Parola ai ragazzi di Free Sport Genova: Paolo Robbiano e Chiara Giordani raccontano la nascita e la crescita del progetto.

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Paolo Robbiano, fondatore insieme ad Eugenio Bardelli, dell’associazione ASD FREE SPORT Genova racconta ai microfoni di “Stelle in Campo” come è nata l’idea di questo progetto che ha lo scopo di creare opportunità di integrazione e inclusione, mediante attività motorie e sportive, tra soggetti con differenti caratteristiche motorie e intellettive. Attraverso corsi di educazione motoria integrata, bambini, ragazzi e adulti, qualunque siano le loro caratteristiche motorie ed intellettive, avranno l’opportunità di vivere un’esperienza di inclusione sportiva e sociale aggregante, prima ancora che competitiva.
Nel corso della puntata, interverrà anche Chiara Giordani, fondatrice del sito www.freesportgenova.org e di tutti i social dell’associazione.

Per ascoltare l’intervista: https://www.spreaker.com/user/7082423/freesportgenova

A cura di Denise Civitella

La Ciclista Ignorante, ciclomeccanica genovese: “Ho cambiato vita grazie allo studio e alla passione per la bici”

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Adriana Anselmo è conosciuta nel mondo del web come “La Ciclista Ignorante”. Ha cambiato la sua vita nel 2018, quando ha deciso di cambiare vita e aprire da zero la sua ciclo officina a Genova. Ha mollato il “posto fisso” da grafica, ha studiato ciclo meccanica, marketing e social ed ha realizzato il suo sogno di aprire la sua ciclofficina.

Tutto quello che fa è frutto di esperienza e studio.

Adriana non nutre interesse solo per la bicicletta, ma la sua personalità poliedrica e curiosa nei confronti della vita, le permette di affrontare argomenti quali l’arte, la religione, la Vita. Quindi, non solo bici.

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Siete curiosi di conoscerla?

A questo link, potrete trovare una piacevole intervista alla “Ciclista Ignorante”.

Intervista alla “Ciclista Ignorante” AUDIO

Buon ascolto!

Adriana, presentati al nostro pubblico…

“Mi chiamo Adriana, ho superato i 40 anni e due anni fa ho pensato di cambiare totalmente la mia vita, aprendo la mia ciclofficina a Genova. Ho lavorato due anni per arrivare a quel momento, non riuscivo a trovare nessuno che mi insegnasse il mestiere, allora ho deciso di studiare per conto mio e seguire dei corsi. In realtà, il primo corso l’ho seguito per essere indipendente durante i miei viaggi in bicicletta. Da li, mi sono innamorata della ciclo meccanica.”

Da bambina avevi la passione per la bici?

“Da bambina, andavo in giro per Genova, nella zona del Porto Antico, quando ancora non c’era nulla e mi divertivo a fare le acrobazie.Poi, ho avuto il motorino ed ho abbandonato la bici per qualche anno. Nel giugno del 2014, ho deciso di cambiare la mia vita e comprarmi una bicicletta. Dopo 30 minuti di domande al commesso, sono uscita con il mio nuovo mezzo e da lì è nato un amore…”

Qual è il social che preferisci?

“Twitter, soprattutto quello di dieci anni fa. Continuo ad usarlo, ha un limite di caratteri ed è un social dove devi leggere per interagire, mi piace soprattutto per quello. Lo scopo è usare più strumenti possibili per arrivare in maniera capillare a più gente possibile. Ho imparato che si semina e la gente raccoglie quello che vuole.”

Sei una ragazza poliedrica e ti occupi anche di arte digitale…

“Inizio a creare ed a giocare con un app che crea caleidoscopi. Tutti i miei quadri partono da una foto e da lì, vengono modificati. Sono libera di mostrare quello che faccio, mi sono liberata dalla paura di fallire. Ci ho impiegato 12 anni per arrivare dove sono. A volte mi domando se dovessi chiudere quale altro lavoro andrei a fare? Quello che ho cambiato è il mio modo di pensare. E’ un limite degli altri pensare che faccio troppe cose, in realtà aggiustare biciclette e creare arte digitare sono due cose che all’apparenza sembrano molto diverse tra loro, ma in realtà si assomigliano molto. Bisogna avere fantasia e creatività in entrambi i campi.”

Ti piace la musica?

“Mi piace, ho amato follemente Ramazzotti. Ascolto tanta musica italiana e poca straniera, in particolare i Queen. Ricordo ancora il mio primo concerto di Ramazzotti nel palazzetto della Foce di Genova, con una pessima acustica. Era il 1993, l’album di Certi Momenti.”

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

“Uno è lavorare per 6 mesi e gli altri sei mesi girare in bici. Il secondo è riuscire a creare una scuola seria di ciclomeccanica composta da gente seria che sappia mettere le mani sulla bici. Sotto questo punto di vista, siamo in pochissimi a pensarla così. C’è bisogno di tanta formazione e tornare un po’ indietro e non solo nel campo delle bici.”

 

 

 

 

 

Denise Civitella

Intervista esclusiva a Maria Grazia Gerwien: “Vi racconto l’inizio del calcio femminile”

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Intervista esclusiva di “Stelle in Campo”, abbiamo contattato Maria Grazia Gerwien, attaccante dell’ACF Genova, squadra vincitrice del primo campionato di calcio femminile nel 1968. La Gerwien vinse anche una Coppa Europa nel 1969 con la maglia della Nazionale Italiana.

Maria Grazia Gerwien
Maria Grazia Gerwien

Al link sottostante, potrete ascoltare l’intervista integrale. E’ stato emozionante intervistare questa atleta, la sua storia deve aiutare le giovani calciatrici a capire che il calcio femminile, se sta raggiungendo dei risultati e più visibilità lo deve a donne come Maria Grazia.

Clicca qui per ascoltare l’intervista a Maria Grazia Gerwien

L'ACF Genova, vincitrice dello scudetto del 1968.
L’ACF Genova, vincitrice dello scudetto del 1968.

Buon ascolto!

Denise Civitella

Ph.credit

www.calciodonne.it

www.repubblica.it