Per tutto il giorno, uno strano formicolio è passato sotto la sua pelle, come se percepisse che oggi è diverso, come se ci fosse davvero qualcosa in attesa, e invano ha cercato di ignorarlo sommergendosi in mille compiti.
Si è svegliata molto presto, guardando il mondo dalla sua piccola finestra, quella che guarda l’orizzonte, sentendosi piena di vita, accarezzata dalla brezza di un mare che la accompagna sempre.
E così, quasi senza rendersene conto, il giorno passa assorto in mille pensieri e sensazioni. Lavoro, documenti, chiamate, la solita routine di mille emergenze.
Il vortice di abitare, non vivere, in una città che si risveglia dalla sua monotonia come il manto della notte che cade.
E anche così, quasi senza rendersene conto, ora sta aspettando in quella piccola tana.
Attesa.
È strano come ultimamente la sua vita sia così.
Aspetta.