C’E’ SLANG E SLANG

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“Despite the constant negative press govefefe”. Embè? Leggete questo twitter in piena notte mandato da Trump, e andate tutti nel pallone per un vocabolo che non conoscete? “Nonostante la costante copertura negativa della stampa”, questa la traduzione del twitter, semplice no? Meno male che non hanno svegliato me, altrimenti avrei bestemmiato in lingua madre, sgranando un rosario irripetibile. Come dite? Non era chiara solo la parola “covfefe”? Non esiste in nessuno dizionario al mondo l’etimo covfefe? Scusate ma se foste più perspicaci e informati, avreste capito subito che il buon Donald, preso da un lapsus freudiano, abbia scritto il twitter in inglese ma l’ultima parola, per una distrazione tipica dei soggetti come lui dotati di centralina multipla, l’abbia scritta in giargianese. Tutto qui, il giargianese è uno slang tipico di Staten Island, uno dei tanti quartieri della Grande Mela e per lui nato a New York, quello slang è rimasto nel cuore e nella testa. “Covfefe” in giargianese significa “coverage”, cioè “copertura” in italiano. Vabbè, è una trumpata ma farne un caso per semplice ignoranza (intesa come non conoscenza), mi sembra eccessivo. Studiate, studiate twittaroli!!!! 

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LE FINTE E LE VERE

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Risultati immagini per madison ivy

Sono oltre sei mesi che mi chiedo: “Possibile che non sia ancora comparsa una bella modella o altra donna dello spettacolo, dello show bitz che non sia candidata a essere la sosia per antonomasia della bellissima Melania Trump?”. Hanno tentato persino con le sue vecchie foto di modella, datate e ormai quasi ingiallite dal tempo, per creare scompiglio alla Casa Bianca e mettere in imbarazzo la first lady americana; ci hanno marciato un po’ tutti perché oggi, nel campo della comunicazione e dell’informazione, tutto questo paga più un “Buon giorno” detto in perfetto italiano dalla splendida Melania a Taormina. Sarà che me la sono tirata, ecco accontentato il pubblico dei maschietti pronti a…tutto! Madison Ivy, modella e attrice extra erotica oltre che porno, non vedeva l’ora di scendere in campo: aspettava pazientemente che qualcuno le desse lo spazio necessario e lei ci si è infilata senza sussiego e senza remore. Forte somiglianza, fisico mozzafiato, le sue quotazioni sono balzate moltissimo al top, è entrata a forza e di diritto, nella fantasia e nei sogni degli americani birichini e ora di prepotenza anche in Europa sono visibili le sue perfomance da…ferma e in movimento!  Kessaddafapecampà!!!!!

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DALLA SESTA ALLA SETTIMA! E POI?

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Ecco a voi la nuova Barbie edizione 2017, appena…..ops…non è la Barbie? Pardon, ecco a voi il nuovissimo sexyrobot, una novità…ops…non è un robot? Ma chi è? Sembra un gonfiabile, sembra inanimata, chi sarebbe? Ah, la Francesca Cipriani, ma come si è ridotta, chi l’ha conciata così? Non si ha il tempo di riordinare le idee che subito c’è da occuparsi di una vera e propria follia. La Cipriani lavora da anni per Mediaset (e dove se no?), è l’unico luogo dove potrebbe operare professionalmente poiché la sua struttura anatomica, non è prevista in nessun palinsesto degli altri network televisivi e men che mai in RAI. Mutata profondamente dalla sua prima apparizione in tv, ha perduto il suo mentore e sostenitore: quel Piero Chiambretti che nella scorsa edizione del suo programma su canale 5, la volle al suo fianco per bucare lo schermo. Quest’anno per la nuova serie non è stata chiamata (gli schermi sono già bucati) e lei ci è rimasta malissimo: non solo per il lavoro mancato, ma soprattutto perché forte di un stipendio sicuro sul quale faceva affidamento, si era comprata casa! E mo’? La domanda non è peregrina, se non raccatta soldi come fa a pagare la casa? Dopo attenta e profonda riflessione, crisi superata: ha pensato bene di aumentare la misura del seno, passando dalla sesta alla settima! Cioè, lei ha ritenuto che aumentando il seno possano aprirsi nuove porte per ottenere il lavoro. Intanto giusto per pagare le rate del mutuo, la D’Urso (e chi se no?) l’ha presa con se per “Pomeriggio Cinque” e Francesca vive nell’ansia di…allargare le sue vedute per esplorare nuovi impegni. Scusate, la Cipriani è padronissima di fare quel che le pare, ma secondo voi la follia di questa donna è contenibile oppure tra un paio di mesi, passerà all’ottava di reggiseno? O ancora,  tra follia e seno, sapremo mai cosa sia più incontenibile: l’uno o l’altra?

Un sex robot (da Qn)

Notate qualche differenza tra le due foto? 

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TANTO VA LA GATTA AL LARDO…

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Ebbi a scrivere: “Piangerete lacrime amare per questo no al referendum”. Che dirvi, si saranno spaventati a morte? AhAhAhAhAh!!!! Fermi tutti, rewind e play again! Tanto per non scordarci che siamo in Italia il paese dove la tradizione delle “sceneggiate” sia radicata e storicamente antica, la signora Annamaria Furlan segretaria della UIL, parla di un referendum bis come se fosse esercente della Conad! Il bis è d’obbligo quando sono in gioco lacrime amare e pietose! Inoltre la coincidenza è singolare: oggi c’è l’insediamento dei commissari indicati per chiudere la eventuale vendita, l’arrivo dei primi duecento milioni prestati dallo Stato per andare avanti qualche mese per poi chiudere definitivamente e inesorabilmente la questione: vendita o fallimento! Bella mossa signori, in un paese serio farebbe ridere i polli: avete oltraggiato un paese in difficoltà con quell’amaro no espresso con il sapore della sfida, avete messo in difficoltà peggiori le vostre famiglie e non avete tenuto conto che questa volta il gioco delle tre carte non avrebbe potuto sorridervi come sia sempre accaduto nel lungo passato Alitalia. Non so se sarà accettato il referendum bis, saranno i commissari a decidere e probabilmente sarà preso in considerazione per non mettervi in mezzo alla strada come meritereste. Sono convinto, vado a naso, che alla prossima consultazione non servirà nemmeno verificare le schede: i SI saranno il 100% dei votanti. Che bella L’Al…Italia.

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12 maggio 2017

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Una domanda impertinente, ma essenziale, la pongo per capire la natura di certi suggerimenti incomprensibili: “Avete mai visto dei capezzoli dello stesso colore di queste labbra?”. Io no, mai e presumo nemmeno voi. Pertanto come si possono distribuire facilmente consigli a vanvera e comunque senza basi scientifiche? Oppure senza alcun supporto sufficiente a dimostrare l’esattezza dell’informazione? In un talk show americano (dove altro se no?) è partita una tavanata che tenderà a sollecitare le donne: il rossetto o lucido per labbra più indicato per un donna, è quello che abbia lo stesso colore dei capezzoli! La crociata è partita e il pubblico che segue numeroso il talk, è andato in delirio: “No? Non ci posso credere…”, è stato uno dei commenti più diffuso: “…e io che perdevo tempo nei negozi tra centinaia di marche e di colorazioni, sfumature, tendenze e consigli da parte del personale specializzato”. Ovvio che stiamo parlando di donne che non sappiano rinunciare alla loro bellezza e che per il loro make-up, si procurano non solo lucidi, ma creme, fard, rimmel ecc.ecc. Nel complesso, possiamo anche comprenderle, ci tengono alla bella presenza e come mi insegnate, il volto coperto da un perfetto make-up, è la parte che più si ammiri in una bella donna. Specie per i rossetti: da ragazzo ricordo di aver visto donne che si passavano una labile traccia sul dorso della mano proprio per vederne l’effetto, ora si temporeggia nei negozi per l’indecisione: troppo chiaro, troppo scuro, troppo beige, troppo brillante, troppo opaco e via dicendo. Ora c’è la soluzione e senza esitazione, c’è solo da compare quello che abbia il colore simile al capezzolo! Ma la domanda nasce spontanea: “Come fare a memorizzare il colore del capezzolo?”. E come fare? Non è dato saperlo perché gli esperti del talk non lo precisano. Allora, posso tentare un paio suggerimenti in quanto parte estranea al problema? Entrate in profumeria o nel negozio di cosmesi e mentre parlate con la commessa, improvvisamente tirate su la  maglietta e/o la camicetta e mostrate il seno nudo! Il gesto dovrà essere veloce e durare una frazione di secondo per evitare sguardi indiscreti. Se ci fosse un camerino tanto meglio, si proteggerebbe la privacy, ma anche in tal caso la velocità nel mostrare deve essere supersonica altrimenti qualcuno potrebbe male interpretare il motivo per cui vi siate appartati con la consigliera di bellezza. Indi poscia, dovreste sperare che la ragazza abbia una buona vista e soprattutto, una buona memoria altrimenti sarà un fiasco. Voi dite che questo mio consiglio non potrà mai funzionare? Vabbè, passiamo al telefonino: fotografatevi il seno nudo (oppure un breve video) e lo mostrate alla commessa: non dovrebbero esserci problemi perché possa scegliervi il rossetto dello stesso colore. No? Manco questa è buona? Come dite? Ah, e se il commesso fosse un uomo? Ragazze, donne, non posso dire e fare tutto io, un po’ della vostra intraprendenza la volete usare o no? Io mi sono già sprecato con la…fantasia! E credetemi, con queste kazzate con le quali alcuni ci campano, è molto difficile.

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Il mio nuovo Libero blog!

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