La Donna è contraria alla logica…?

Due minuti di storia - Einstein, fisica e filosofia - Cultura -  ilrestodelcarlino.it

Si,  pare  proprio  che  il  problema  della  donna  sia  quello  di  essere  fortemente  contraria  alla  logica.  La  donna   si  contrappone  con  l’emozione.  In  questo  non  ha  avversari  che  la  possano  battere.  Forse  per  questo   affiorano  difficoltà  di  comunicazione  tra  uomo  e  donna,  tra  marito  e  moglie.  In  realtà,  poichè  hanno  modi  diversi,  si  interessano  l’uno  all’altra,  si  attirano  a  vicenda:  sono  polarità  opposte,  simili  al  polo  negativo  e  quello  positivo  nell’elettricità.  Ecco,  si  attirano,  ma  poichè  sono  opposti  la  comunicazione  diventa  estremamente  difficile,  quasi  impossibile.

L’uomo  parla  sempre  con  la  testa  e  la  donna  parla  sempre  con  il  cuore.  Praticamente  due  linguaggi   completamenti  differenti  e  un  po’   predisposti  allo  scontro  anzichè  all’incontro.

Prendiamo  un  piccolo  esempio.  Una  coppia  sta  litigando  e  il  marito  dice: ” Cara,  non  litighiamo,  discutiamo  in  maniera  razionale !”  Ribatte  lei  tutta  arrabbiata: ” Tutte  le  volte  che  discutiamo  in  maniera  razionale  io  ho  la  peggio !”.  Mi  piace  questo  teatrino.

E  si,  perchè  si  intuisce  molto  circa  la  relazione di  una  coppia.  Se  la  donna  è  disposta  a  perdere,  accetta   di  parlare  in  maniera  razionale,  logica.  E  ogni  donna  sa  che  una  discussione  razionale  non  è  il  modo  per  averla  vinta:  ne  uscirà  sconfitta,  perchè  la  mente  maschile  ne  è  esperta.  A  proposito,  ma  il  grande  Einstein  possedeva  l’emisfero  destro ?  OK,  lasciamo  perdere.

Quindi,  la  donna,  non  avendo  sufficienti  cartucce   di  logica,  escogita  l’arma  di  cui  è  specialista:  il  pianto.  Con  il  pianto,  tutta  la  logica  dell’uomo,  che  sta  alzando  bandiera   di  vittoria,  in  un  attimo  si  vede  a  terra  col  manico  della  bandiera  sulla  pancia.  La  donna  ha  imparato  la  potenza  delle  lacrime.  Che  senso ha  continuare  a  discutere  con  lei ?  E  non  si  tratterà  più  di  chi  è  nel  giusto,   ma  di  chi  l’avrà  vinta.

Donne  che  ne  dite ?  E  vero  quello  che  ho  detto ?

La Donna è contraria alla logica…?ultima modifica: 2021-07-12T18:25:58+02:00da un_uomonormale0

12 pensieri riguardo “La Donna è contraria alla logica…?”

  1. Bene! Una volta tanto non sono d’accordo con te, non perchè tu dica cose senza senso, ma perchè, forse. conosci poco una donna che ama la logica e vorrebbe anche sempre proporla agli altri, uomini compresi. E, giacché una di quelle donne sono io, molte volte, anche fra donne, mi trovo a dover chiudere i discorsi, perchè non ci capiamo. Con gli uomini è diverso e spesso ti apprezzano proprio per questo; se poi ti innamori, beh,là si tratta di cedere le armi solo per amore e cercare sempre la conciliazione. Con mio marito, per esempio o erano fulmini e saette o bisognava fare, sempre da parte mia, ciò che si dice “di necessità, virtù”, perchè quasi sempre l’illogico era proprio lui. Le lacrime…quelle le riservo per le delusioni di ogni genere, mai per convincere, averla vinta o farmi perdonare. Tu penserai che esagero. Giuro che, per quanto mi riguarda, è la pura verità. Ti auguro una dolce serata. Ciao.

    1. Ciao Maria Teresa, e meno male che una volta tanto non ti trovi d’accordo con me, altrimenti non i sarebbe più storia, nulla da scoprire. Tu dici bene, ma credo vada differenziato la razionalizzazione dalla razionalità. A mio parere la razionalizzazione è una forma di razionalità manipolata; esattamente come il sentimentalismo lo è come una emotività manipolata. Ed è bellissima questa differenziazione. Con la razionalizzazione e sentimentalismo è impossibile un giusto dialogo, invece, con la razionalità e l’emotività è più facile: ci saranno ancora difficoltà, ma subentra la compassione e pure quello sforzo di comprendersi a vicenda. L’uomo razionale cercherà di capire il punto di vista della donna in una prospettiva razionale e la donna cercherà il punto di vista dell’uomo emotivamente, ma ci sarà la vicendevole compassione. Quindi, nel rapporto di coppia, non si devono intersecare razionalizzazioni e sentimentalismo. In altri termini, era questo che intendevo significare, ma non mi è riuscito. Ciao cara, lieta giornata

  2. Un post che dice totalmente il contrario di quanto io sento, di quello che io sono. La commedia delle lacrime non fa al caso mio. Bisognerebbe essere brave attrici per farsele venire all’occorrenza ed io, fortunatamente, non so recitare! Buona serata, Peppe, cordialmente.

    1. Ma il senso di questo argomento non è quello di avere un target, perchè, si sa che quanto ho cercato di esporre va generalizzato e non personalizzato. Tuttavia, circa le lacrime, non mi sono mancate le esperienze. In altre parole, per tornare all’oggetto, per farmi comprendere, quando io amo la mia donna e la mia donna corrisponde è perchè ambedue abbiamo messo di lato il razionale e il sentimentale, per dare posto alla comunione di due cuori in sintonia meditativa. In buona sostanza, la centralità del mio pensiero-ahimè con risultati fallimentari -, sta nel Testa-cuore ed essenza, che sono i 3 centri da cui scaturiscono le nostre azioni. La testa è la più superficiale, col compito di pensare su ogni cosa anche quando uno/a si innamora, e che mi offre a considerare un aspetto:” Ma sarà amore quello che provo ?” Quindi,se se ritengo sia amore dirò all’altra:” Penso di essermi innamorato di te!”. Ma alla base è col pensiero che mi sto dichiarando, perchè, appunto, l’uomo opera per la gran parte con la testa: il che ha la sua utilità. Di contro, la donna tranne particolari casi, opera col cuore. Non può dire “Penso di essermi innamorato di te!”. Non esiste questa espressione per la donna, ma dirà, semplicemente :”Ti amo!”. Nella donna il pensiero non ha alcun ruolo. Non cerca l’aiuto della testa, ma segue il linguaggio del cuore. Ecco perchè dico, affermo e sottoscrivo che in entrambi dovrebbe sparire il razionale e il sentimentalismo al fine di instaurare un perfetto connubio relazionale. Buona giornata

  3. Io sono stata sempre troppo razionale, sin da bambina. Non ho mai cercato di convincere nessuno con le mie ragioni, le ho solo semplicemente confrontate. I litigi avvengono per stanchezza e stress, ma in genere li evito. Buongiorno

    1. Carissima, l’argomento non è inteso sul caso specifico, perchè, si sa che ognuno si differenzia. Vorrei aggirare l’ostacolo al fine di farmi capire, e cioè che il cervello femminile e maschile sono si diversificano sin dalla nascita. Il cervello dell’uomo; scientificamente dimostrato, segue schemi che si orientano sul razionale mentre quello della donna è di tipo intuitivo il che la rende più brava nell’espletare più cose insieme e siete più intuitive rispetto all’uomo e dimostrate molta più empatia-per capirci -. Diversamente l’uomo è più capace nelle attività che richiedono l’impiego muscolare, nonchè, più analitici. E tuttavia, quantitativamente, voi donne pur avendo un numero inferiore di cellule nervose; cioè di neuroni, possedete più aree del cervello con maggiori sinapsi; cioè, maggiori connessioni. Questo dimostra, in voi donne una maggiore capacità di comunicazione verbali ed emozionali nonchè nell’esprimere sentimenti. Buona giornata

  4. E il medico non poteva che subentrare a spiegare la deversutà dei due cervelli e giustamente. Intanto, io torno al particolare. Io non razionalizzo, ma sono piuttosto razionale, tuttavia, mi capita di relazionarmi con le persone anche in maniera molto emotiva. Per restare solo sul generale, bisognerebbe essere dei filosofi, ma anche per questi le indagini conoscitive sono speculative e partono sempre dal particolare per giungere a conclusioni generalizzate.Mi dispiace che tu pensa di non essere capito, mio Dott. Invece ti spieghi benissimo. Semmai ci si integra con qualche divergenza , che non è certo opposizione, ma solo punto di vista. Si dibatte , in definitiva , e ciascuno riflette anche su pareri che possano, magari, divergere, ma che sono totalmente da apprezzare da ambo le parti. Io, almeno, la penso così. Un abbraccio .

  5. Maria Teresa, credo che abbiamo fatto piena luce su questo argomento, quindi, mi sfogo un attimino in vostro favore, mie care donne. Mia cara, nel nostro cervello sta allocata un’area che “affettuosamente” viene considerata la sorvegliante, ovvero, custode delle emozioni. Questa area si chiama Amigdala: il suo nome origina dalla forma a mandorla. Questa è sede centrale delle paure, delle aggressività, della rabbia e, che nel maschio è di maggiore dimensione rispetto a alla vostra Amigdala. Tuttavia, al di là delle dimensioni, il funzionamento nei due sessi è differente. In voi donne quando attivate la sfera emotiva l’Amigdala si esprime di più. Ora, voi donne avete un’altra struttura deputata alla memoria di medio e lungo termine e si chiama Ippocampo che diventa una sorta di magazzino dove immagazzinate tutti i particolari che, l’Ippocampo “registrerà”. Questo Ippocampo, voi donne l’avete di dimensioni superiori al nostro di maschietti, per cui, riuscite a memorizzare finemente i ricordi nei minimi dettagli; liti, appuntamenti ecc.., contrariamente a noi maschi, che a stento ricordiamo che quei fatti hanno avuto luogo. In conclusione, quanto molto stringato detto, spiega perchè la donna, al cospetto di una vicenda di stress di paura, di rabbia voi donne attivate i circuiti emotivi, mentre l’uomo, mantiene le sue funzioni ancestrali, e cioè quelle funzioni che scatenano l’aggressione. Buona serata cara

    1. AH! Allora, visto che l’aggressività del maschio gli è connaturale , dovremmo accettarla? E’ questo il punto… E meno male che c’è l’aducazione, che cerca di porre qualche freno. Grazie infinite, mio Dott, per tutte le spiegazioni che ci dai. Un sorriso, ma ,personalmente, immagino anche il tuo…sotto i baffi. Ciao.

      1. Mia cara, non sono spiegazioni le mie; così mi fai sentire come chi siede in cattedra…ahimè, non è il mio posto. Tuttavia, queste differenze comportamentali hanno una spiegazione evoluzionistica se portiamo la mente che la donna ha sempre avuto l’innato atteggiamento di difendere la sua prole davanti al pericolo, e ancora l’atto di sedare conflitti, mentre noi maschi l’atteggiamento di aggredire per allontanare chi sta aggredendo. In questo determinarsi differente fra il cervello femminile e quello maschile entrano in gioco, come al solito, gli Estrogeni, il progesterone….che influiscono molto sulla sfera cognitiva e comportamentale del vostro cervello di donne. Ricorda, mia, che si nasce femmine e maschi, per diventare donne e uomini necessita una vita. Ciao cara

  6. Penso che siano luoghi comuni. Penso anche che oggi una donna sa ottenere un certo prestigio e sostenere una qualsiasi discussione senza l’arma della lacrima. Penso che siano finiti i tempi in cui qualcuno pensa che la donna soffre di sbalzi ormonali per cui in “quei” “suoi” giorni non è lucida. Penso che nel 2021 quando si vuole e si deve parificare stipendi, compensi, incarichi questa distinzione sia fuori luogo, fermo restando che la diversità uomo -donna è una grande attrazione. E’ un mio pensiero, spero tu, Peppe, non ti risenta… Ciao!

    1. Ma che dici Elena…io risentirmi ? Mica sono il padrone delle verità ?Condivido il tuo pensiero- lascia perdere la lacrimuccia -. Il soggetto dell’argomento è “il cervello” e sai benissimo che sono differenti nei due sessi e che sono loro a stare in cabina di regia a dirigere gli impulsi e la stessa visione delle cose. Ma questo non è avvenuto oggi, ma è la risultante di una lunga catena di effetti evoluti nel corso dei millenni, e che vedono coinvolti senza se e senza ma, il coinvolgimento genetico. In altri termini, la donna, oggi, ha conquistato ciò che tu hai evidenziato giustamente ma questo non si è presentato per una sorta di “magia”, perchè nei secoli indietro erano presenti nella donna, solo che erano “silenziati”; non silenti. Quindi, genetica, ormoni e cervello e comportamenti che non implicano l’errato giudizio di inferiorità o di superiorità, o di intelligenza inferiore o superiore, ma soltanto il riconoscere che nel corso dell’era evolutiva nei millenni, sia l’uomo che la donna hanno avuto funzioni differenti, quindi inevitabilmente la realizzazione di adattamenti cerebrali differenti, capaci di fornire diversità comportamentali viste su base neurobiologica. Ciao Elena.

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