Per ora è solo una ipotesi, ma non è da escludersi la necessità della terza dose vaccinale.

 

Vaccino, Moderna studia la terza dose contro le varianti sudafricana e  inglese - Affaritaliani.it

Come ho detto, è solo una ipotesi, e si sa che le ipotesi finiscono sempre con l’avere un fondo di realtà.

Non c’è  concordia unanime fra una parte di scienziati ed esperti. Qualcuno rimane in “vigile attesa” e attende che emergano dati clinici significativi.

Per ora è solo una ipotesi, ma non è da escludersi la necessità della terza dose vaccinale.ultima modifica: 2021-07-30T18:24:40+02:00da un_uomonormale0

5 pensieri riguardo “Per ora è solo una ipotesi, ma non è da escludersi la necessità della terza dose vaccinale.”

  1. Se ne parla da un bel po’ di questa terza dose….forse è meglio aspettare, per la certezza, che tanta parte della gente abbia portato a termine la primitiva vaccinazione di due dosi. Poi…la notizia sarà confermata. Direi di più….forse ogni anno il richiamo?? Mi fa imbestialire, ci trattano da poveri imbecilli. Buona notte, Peppe, sogni sereni!

    1. No, non ci ci stanno trattando da imbecilli, ma studiano l’imprevedibilità di questo virus e intervengono adottando il passo controffensivo: mi sembra la strategia più ovvia. Circa l’ipotesi della terza dose, non è nata oggi, ma è stata sempre presa in considerazione in ordine all’atteggiamento del Delta. Tuttavia, l’eventuale 3^ dose vedrebbe l’attuazione verso la stagione post autunnale ma per gli operatori sanitari e gli over 60-65. In altri termini, il mese di Novembre sarà la cartina di tornasole che stabilerebbe lo stato epidemiologico e la valutazione delle varianti in circolo. Buon Sabato a te Licia

  2. Non potremo che restare in vigile attesa. La speranza è che le cose non si complichino ulteriormente. D’altro canto, siamo parte in causa e non saprei come non adeguarsi, se ci prescriveranno la terza vaccinazione. Personalmente, se ce ne fosse il bisogno, preferirei vaccinarmi massimo con il solito vaccino anti influenzale Naturalmente, parlo da profana. Si deciderà a suo tempo. Per ora non fasciamoci la testa in anticipo. Facciano il nostro dovere di persone responsabili della protezione nostra e di coloro che ci sono attorno e cerchiamo di vivere, il più posibili, sereni.
    Buona giornata, gentile Dottore.

    1. Gentile Stella…, pone un’osservazione interessante per chiunque legga, e cioè, con l’avvento della nuova stagione entrerebbe( condizionale di obbligo ) il virus influenzale, quindi, che fare ? Lei si esprime a favore dell’antinfluenzale per sentirsi più sicura. La metto a conoscenza che fra i tanti esperti qualcuno sembra orientato a inoculare una eventuale 3^ dose, insieme al vaccino antinfluenzale. Ebbene, a mio modesto parere, i signori esperti dovranno sbrigarsi a decidere il da farsi, visto che Novembre bussa e immunizzare tutta la popolazione contro il virus dell’influenza; soprattutto per gli over 65, ma anche i bambini dai sei mesi ai 6 anni. Il problema che potrebbe insorgere è quello che si potrebbe creare confusione tra le manifestazioni sintomatologiche: “Influenza o Coronavirus ?” quindi lo spettro di ingolfare gli ospedali. Stante alle linee guida, andrebbero vaccinati gli infanti dai 6 mesi fino a 6 anni, e questo per un solo scopo importante: limitare al massimo che il Virus circoli in mezzo alle persone adulte e in particolare tra gli anziani fragili. Lo scorso anno sembrà che il virus influenzale fosse sparito, ma questo è stato a motivo delle misure che abbiamo adottate. In definitiva, dobbiamo attendere e se il caso, ognuno di noi, dopo 6 mesi del vaccino dovremmo misurare i nostri livelli anticorpali tramite un sierologico. Buon pomeriggio

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