Il tempo a nostra disposizione è limitato. Non bisogna sprecarlo

Frasi Sul Tempo E La Vita: Tutto Scorre e Non Torna Indietro

Rammento un mio vecchio amico, che di suo padre anziano che molto arrabbiato ( il padre ) gli si rivolse:” Alla mia età non si deve sprecare nulla della vita!”. Lo disse perchè quella giornata non si era svolta con sua soddisfazione.

Adesso, dico io. Questa espressione la si può intendere da diversi punti di vista. Ad esempio, se l’anziano nella sua vita ha ancora molte cose da sbrigare e che quel giorno  non era riuscito a fare niente. Ma la si può intendere in un altro senso. Il padre anziano manifestò la sua insoddisfazione di quel giorno perchè gli altri lo avevano fatto arrabbiare,  che aveva inveito troppo contro gli altri, perchè vi furono troppi frantesi.

Ecco. Diciamola così. Dal momento che il nostro tempo è limitato, non lo vogliamo trascorrere con chiacchiere inutili e liti. Desideriamo vivere in maniera consapevole. Ogni giorno che viviamo è un giorno prezioso, anche se in apparenza non accade un granchè.

Credo che tutti abbiamo la consapevolezza che la vita è un dono prezioso, la vorremmo vivere lasciando una traccia della nostra presenza  di tutti quegli anni accordati.

E allora, lo dobbiamo sfruttare questo tempo e gustarcelo ?

Il tempo a nostra disposizione è limitato. Non bisogna sprecarloultima modifica: 2021-10-31T16:11:16+01:00da un_uomonormale0

10 pensieri riguardo “Il tempo a nostra disposizione è limitato. Non bisogna sprecarlo”

  1. Buona sera amico mio Peppe. il fatto che la nostra vita ha un suo termine ed è limitata può sicuramente incuterci paura. Il bello è, che nessuno potrà mai sapere quanto vivrà ancora. Eppure, questa limitazione può rivelarsi anche come una opportunità per riflettere circa i criteri di giudizio e sui valori della nostra vita. Scoprire che cosa è davvero importante per noi. Buona serata a te. Gina

  2. Buona sera Gina, Certo, scoprire ciò che è importante per noi. Il che, aggiungerei, che il nostro tempo lo dobbiamo gustare e non per schietto egoismo, ma per dargli un buon sapore. Allora questo nostro tempo è anche prezioso per chi ci circonda. Contrariamente se io “ammazzo il tempo”-come si usa dire – o lo riempio di frenetiche attività non servo a nessuno e quel tempo sarà stato bruciato, sprecato. Grazie e buon fine domenica.

    1. Scusami amico mio, se intervengo di nuovo. Ho letto la tua risposta al mio commento, e mi è piaciuta molto. Il tempo è decisamente e senza se e senza ma: Vita. Quando ci capita di reincontrare amici d’infanzia o di quando eravamo poco più che adolescenti e vediamo come sono cambiati e come il tempo abbia scavato i suoi segni anche nei loro volti, in quel momento diventiamo consapevoli che anche per noi gli anni non sono trascorsi senza lasciare traccia. Un saluto e buona serata ancora. Gina

      1. Buon giorno Gina, ma figurati; scusarti ? Per me è solo un piacere interloquire, soprattutto con persone di una certa cultura e intelligenza. Dici bene che “fra le pieghe delle rughe” stanno scritti volumi di storia di quella persona anziana. Ogni anziano ha molto passato alle spalle, e moltissime esperienze che l’hanno reso saggio. L’anziano cerca sempre di trarre forza dai ricordi del suo tempo in cui risultava ancora facile per lui plasmare la propria vita. L’anziano, poichè vive del passato, il suo presente passa lui accanto più in fretta. Il domani, per lui non è più importante, perchè, pensare al futuro è come mettersi davanti alla sua fine su questo mondo. Ecco perchè, preferisce vivere nel passato. E’ la fonte a cui attinge. Buona giornata di tutti i Santi a te Gina.

  3. La vita, seppure lunga, ci pare sempre essere stata breve, quando si avvicina il limite fatale. Tutto ci pare sia sfumato in un attimo e il pensiero di lasciarla e che ciò potrebbe avvenire in un qualsiasi momento, giacchè nessuno mai ci ha avertito del suo termine, ci mette in difficoltà, dato che non abbiamo tralasciato, pur nella precarietà dei nostri giorni, di progettare ancora qualcosa che vorremmo concludere, secondo i nostri desideri. Per poterlo fare, non basterebbe impegnare energie che non si hanno più, ma dovremmo sperare di vivere come Matusalemme. Occorre, allora, essere più saggi e vivere giorno per giorno, senza inutili affanni. “Ad ogni giorno basti la sua pena” è stato detto e seguire questo aforisma sempre, sarebbe quanto ma utile,per vivere in serenità il tempo che resta. Grazie per lo stimolo a parlarme, offerto dal tuo post Buona serata,Caro Dott. Ciao.

    1. Su Matusalemme- scusa ma ne approfitto -, il dato storico che lo racconta avere 900 anni in realtà erano 90 anni. E siccome per quei tempi era un tempo assolutamente “insolito” gli autori tradussero i 90 anni in 900 anni. Una cosa l’ho capita. Se io attorno a me diffondo di continuo frenesia le persone mi scappano come furetti, perchè non vogliono lasciarsi “contagiare” dalla frenesia. Ma se, di contro, gusto il tempo, anche le persone a me accanto assaporeranno il fatto di essere insieme a me. In una parola, voglio dire, che se il tempo lo gustiamo esso acquista una qualità diversa, sia per noi sia per chi ci sta intorno. Grazie a te cara e ai tuoi sempre intensi interventi. Ciao

  4. Io lo sto sprecando …me ne rammarico ma non posso altrimenti. In certi momenti penso, ma sono attimi, che questo “spreco”, se offerto come impossibilità di un agire diverso, possa apparire come un “dono inutile” da offrire al Signore. Mi spiego… dal nulla farlo apparire come un petale di “non ti scordar di me” da donare. A volte mi sembra un valore, a volte uno dei tanti pensieri della persona vecchia che sono diventata. Ti saluto caro Peppe, augurandoti ogni bene….licia

    1. Cara Licia, in questo momento se potessi mi trasformerei in un teologo di rara sapienza ma…ahimè, non lo sono. Tu evidenzi un aspetto che pochi mettono in atto, e cioè, la “sofferenza da offrire al Signore!” sai, a volte con il pretesto della fede parliamo “di offerta”. e io, nella mia limitatezza spirituale, mi sento affermare che prima di “offerta”, ognuno ha il dovere della lotta che risuona in ogni dolore. Poi, unirsi al Signore per “Soffrire” con Lui. Sono persuaso che non è la sofferenza di Gesù Cristo che ha slvato il mondo, bensì L’Amore col quale ha portato e offerto questa Sua sofferenza. Come dire, che non è il legno morto che illumina e che riscalda, ma il fuoco che consuma questo legno. Ciao Licia.

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