La Biodiversità…

La biodiversità entra negli investimenti sostenibili e responsabili - Etica  Sgr

Con questo termine, si intende significare la diversità genetica, tassonica ed ecologica in tutti i numerosi spazi e in tutti i tempi. Questo per dire, che non esiste biodiversità  solo delle piante e solo degli animali…ma anche dei microrganismi; quindi, anche la “biodiversità” dei Virus.

Ogni qualvolta che migrano, o che vengono migrati, animali o piante, questi portano con sè anche il loro patrimonio di  microrganismi, alcuni dei quali sono anche patogeni, cioè, in grado di causare malattie nei loro ospiti.

Ade esempio. Verso la seconda metà del 1500, nella nostra vecchia e cara Europa partirono in direzione America navi cariche di  Esploratori, o avventurieri che avevano con sè spade, archibugi e una nutrita serie di Virus. E’ pur vero che Hernàn Cortès ; nobile condottiero spagnolo e la sua soldataglia trucidarono il governo degli Aztechi  appena subito dopo il loro arrivo mentre erano ospiti di Montezuma; sovrano Azteco, ma la stragrande maggioranza degli indigeni americani  venne decimata nel decenni e secoli successivi a causa della grande epidemia del  Vaiolo e di altri virus, contro i quali non possedevano anticorpi.

Altro esempio interessante è quello del Cimurro del cane, un virus che si trasmette dai cani domestici ai  canidi selvatici, come le iene e licaoni ( questi, da tempo estinti ). Da loro ad altre specie provocarono una serie di epidemie concatenate. Il Cimurro, oggi, è una minaccia globale per molti carnivori selvatici che vivono sulla terra, a motivo che l’uomo, sempre l’uomo, ha violato continuamente e senza consapevolezza, gli Habitat selvatici.  E così, che il cimurro  del  cane è passato ai “Procioni”, ai “panda rossi”, agli orsi neri, ai furetti, ai visoni, agli Zibetti e  addirittura ai leoni e alle tigri, che si infettano mangiando animali a loro volta infetti.

Ebbene, se non fosse per l’uomo, ogni ecosistema ospiterebbe i patogeni che può gestire. E questo, in condizioni naturali, è perfettamente accettabile : i continenti si sono separati centinaia di milioni di anni fa, creando ambienti che la  natura non prevede entrino in contatto se non in modo “controllato”; cioè a dire, attraverso la migrazione di determinate specie animali. La natura accetta il cambiamento, si adatta al nuovo, ma nei tempi che le sono propri, e che sono ben diversi da quelli cui l’uomo si è abituato.

 

La Biodiversità…ultima modifica: 2021-10-19T17:04:33+02:00da un_uomonormale0

8 pensieri riguardo “La Biodiversità…”

  1. Buona sera caro amico, Confesso, stavolta, di faticare a comprendere questo suo interessantissimo articolo. Dico, ma tutte le foreste non sono parte integranti e fondamentali dell’ecosistema, in quanto forniscono ossigeno, cibo per gli erbivori, come dire, che sono habitat di buona parte degli animali selvatici, proteggono il terreno dai dilavamenti. Insomma, sono essenziali alla sopravvivenza del nostro pianeta e della specie che lo abitano; compresi noi, e quindi, come tali dovrebbero essere trattati ? Spero di non essere uscita dal nucleo dell’articolo. Buon pomeriggio. Gina

    1. Buona sera Gina, assolutamente. Una osservazione ben mirata che centra il nucleo del post. Come ci comportiamo con ciò che essenziale per la nostra sopravvivenza ? Lo proteggiamo, ce ne interessiamo, ce ne prendiamo cura. Questo lo facciamo coi nostri cari che amiamo, con la nostra casa, con il nostro cibo e l’acqua che beviamo, ma, ahinoi, non lo facciamo con le foreste. Prendersi cura di una foresta vuol dire lasciarla intatta, il più possibile incontaminata. Invece, spesso, con le più varie motivazioni ( per interesse, diletto, noncuranza o anche fame ), le violiamo. E così, ovunque si sia generato, l’attuale Virus è emerso in un mercato di Wuhan: una rampa di lancio perfetta per una pandemia, perchè Wuhan è una metropoli dove il mondo si incontra per fare affari, dove vivono centinaia di migliaia di studenti, dove passano migliaia di turisti, dove atterrano centinaia di aerei, ma è anche un luogo dove le fasce deboli della popolazione vivono in condizioni di povertà e, culturalmente tendono a rivolgersi alla medicina tradizionale, e non al sistema sanitario nazionale. Buona sera Gina.

  2. Dovremmo imparare a vivere senza essere troppo invadenti. Non ricordo il termine preciso, ma, a suo tempo, ebbi a leggere del salto di specie di virus. È possibile, è nella natura delle cose che possa avvenire. Quando accade sono dolori. Come dimostra questa pandemia.
    Un caro saluto

    1. E’ normale che i virus passino da una specie all’altra. E che passino a noi: anche noi uomini siamo una specie come le altre. Ciò, che invece non è tanto normale, o meglio sostenibile, è l’invasione sistematica e velocissima di Habitat che dovremmo proteggere; inquinamento, riscaldamento globale, depauperazione delle foreste e, ìn buona sostanza l’alterazione di quegli equilibri ambientali che consideriamo inalterabili ma che sono, invece delicati e fragili. Grazie caro amico W. Un caro saluto a te

  3. I vari ambienti fisici del nostro pianeta hanno la loro particolare e naturale fisionomia utile e necessaria alla propria sovravvivenza di genere, come di quella di ogni altro ambiente naturale della Terra. Quando, e magari per secoli o addirittura per millenni, un ambiente ha conservato la sua natura primordiale ed ogni sua componente biologica , chimica ,strutturale atta a fargli vivere la sua esistenza secondo natura , popolato, inoltre, da un dato tipo di vita animale e microrganismi che ne hanno fatto il loro habitat, ecco che questo ambiente, se manipolato , sfruttato e travisato dall’uomo per il suo vantaggio, legato quasi empre al denaro, non conserverà più le sue componenti connotative primitive, deteriorandosi e perdendo,man mano che il suo sfruttamento selvagio e il suo poco rispetto per la sua biodiversità perduri. Così i pipistrelli (tanto per fare un esempio) hanno abbandonato la foresta massacrata dagli uomini per migrare sulle palme del tuo racconto con le sue conseguenze, così i cinghiali e i gabbiani scorazzano per Roma tranquillamente fra i passanti. Ecco che ormai , se non vorremo che tutto, quanto ad ambiente, vada sempre peggioper flora, fauna, temperatura, ecc. dovremoitenere nel dovuo rispetto ed agire in conseguenza nei confronti della biodiversità. Mi è sembrato fosse questo l’intento del tuo interessantissimo post. Buon proseguimento di giornata, Dott, e grazie per gli stimoli che proponi.Ciao.

    1. L’esistenza di questi squilibri dovrebbero essere di primario interesse per noi abitanti di questa Immensa e gratuita dimora, e non soltanto per poche Cassandre che i più si prendono la libertà di additare come invasate. Perchè è causa di rivolgimenti epocali : dalle epidemie e pandemie alle grandi migrazioni di massa. Ma non sarà che la nostra amata terra ha voluto darci qualcosa con questa sorta di enorme, potentissimo starnuto allergico ?. Nella sfortuna, il Virus avrebbe potuto essere tremendamente più aggressivo: lo scenario avrebbe potuto essere decisamente più apocalittico. Ecco, se visto, dal mio punto di vista- scusa il bisticcio di parole – la nostra a amata Madre Natura ci sta solo mandando lo “sveglierino”; come se ci dicesse: ” Ehi, ti stai dimenticando che ci sono io!”. Ciao Cara

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