Vi parlo di me...

Sabato mattina

Sabato è il giorno del compleanno di Pierino. La mattina io e Nunzia andiamo per negozi, voglio fare un regalo a mio figlio e portarglielo fuori alla scuola. Decido per due felpe, mi piacciono, spero piacciano anche a lui. Riporto Nunzia a casa e fado fuori alla scuola. Aspetto l'uscita della sua classe, vedo tutti i suoi amichetti ma lui nn c'è. Pierino nn è andato a scuola. Forse la madre gli ha voluto fare un regalo per il suo compleanno e nn ce l'ha mandato. Mi fermo a parlare con la maestra, la conosco dall'infanzia, voglio sapere di Pierino, soprattutto come sta, se ha disagio o se sta bene. Lei mi dice:" Pierino quest'anno è un bambino sereno. L'anno scorso era molto più disorientato da questa brutta faccenda, ma quest'anno lo vedo più sereno". Non può farmi che piacere sentire questo dalla maestra di mio figlio. Le racconto brevemente la mia situazione e quella dei miei figli. La saluto ed esco dalla scuola. Chiamo a casa dei ragazzi: "Sono Lello, vorrei fare gli auguri a PIerino." Naturalmente Pierino nn viene al telefono "Non ti sono bastati gli auguri che gli hai fatto ieri?" Che domanda del cazzo. "Sto venendo sotto casa". Chiudo. Due minuti e sono sotto casa. Busso al citofono ma nn si capisce un accidente, c'è troppa confusione. Ne approfitto che il cancello si apre ed entro nel cortile. Chiamo Pierino. Grido fino a quando lui e la madre nn si affacciano. Per fortuna che abitano al primo piano. "Ciao amore mio, auguri. Ti ho portato un regalino, vuoi scendere?" "Papà se vuoi farmi gli auguri devi salire sopra casa." "No amore mio, nn salgo, vuoi scendere tu?" "NO". "Va bene, guarda, lo appoggio qui sulla macchina di tua madre. Tanti auguri, amore mio". Non avevo neanche finito di parlare che già era rientrato in casa.
Ho la rabbia che mi sale alla testa. Smetto di sbuffare come un toro e torno a casa.
Non mi aspettavo che mi chiamassi per ringraziarmi del regalo, infatti nn l'hai fatto, così come nn lo aveva fatto tuo fratello. Ma nn fa niente, volevo farti un regalo per il tuo compleanno. Ci sono riuscito, anche se con il cuore a pezzi.