SUPPOSED TO BE WHITE

LEGGEREZZE

Condannatemi alla gogna pubblica, flagellatemi e infliggetemi delle punizioni corporali. Fatemi del male. Già le birre del compleanno di stasera mescolate con quella pessima minestra che mi son fatto stanno provocando dei danni (ma possibile che un essere umano possa preparare delle sostanze del genere?!?... e sì che qualcosa in cucina l'ho sempre fatto! Perchè mi piacciono le sperimentazioni?... ohi...). Ma questo non basta: me le merito tutte queste sofferenze, e anche ben altre.
Perchè son stato colto da due momenti di leggerezza in questi giorni (anche gli Akilleys sbagliano... più e più volte, direi anzi che in certi periodi lo fanno senza soluzione di continuità!...).

Nel primo momento di leggerezza ho descritto come impossibile la ricerca di un'anima a me affine.
In realtà ciò è quasi impossibile.
Ma è quel quasi che mi rende gonfio di ottimismo, che mi fa proseguire, che mi fa cercare un confronto. Io ci credo veramente, a quel quasi. E ne ho ben donde.
Perchè nonostante tutto, di ragazze che attirano la mia attenzione ce ne sono, e ne ho incontrate alcune anche grazie a questo blog.
In particolare frequento già da un po' di tempo una ragazza che con naturalezza mi regala momenti ed intuizioni che non pensavo di poter ritrovare in altre persone. Questo non può che farmi star veramente bene. Anche se magari non finirà per essere la donna della mia vita, mi ritengo fortunato di conoscerla.
(... nutro comunque dei seri dubbi sul fatto che l'essere considerati anime akillyneamente affini sia in realtà una buona cosa... )

Nel secondo momento di leggerezza ho sfidato apertamente l'autorità competente. Una settimana fa, dopo essere uscito allegro e pimpante da una rotatoria sono stato intercettato da una pattuglia, mentre ero in fase di piena accelerazione. Non erano muniti di aggeggio elettronico, ma mi hanno raccomandato un piedino meno pesante. Adesso introduco un sacco di inutili scusanti, per diminuire la mia colpa (ma voi non badatemi: picchiatemi, insultatemi, torturatemi... fatemi del male...), scusanti del tipo:

1. la strada era trafficatissima, e dovevo immettermi velocemente
2. la dura giornata lavorativa mi aveva annebbiato tutti i già discutibili sensi akillynei
3. una macchina con 150 cavalli accelera di brutto se appena appena si sbaglia la misura col piede destro
4. e io tra l'altro son mancino di piede, o piencino che dir si voglia
5. la piazzola di sosta era parzialmente in terra e parzialmente in ghiaino, e non sapevo di avere la ruota motrice (quella vicino al vigile) sul ghiaino
6. fa molto caldo ed è secco in questi giorni

Fatto sta che ripartendo ho alzato un polverone che il caro signor vigile dalla nera uniforme è diventato candido come l'arcangelo Gabriele.
I due erano fermi anche stasera in quel posto. Mi hanno notato all'ultimo perchè mi ero nascosto dietro ad un camion, ma uno dei due aveva iniziato ad accennare le tipiche movenze per farmi accostare, per fortuna troppo in ritardo. Ma ho come l'impressione che non finirà proprio così...

Flagellatemi e punitemi, chissà che stia più attento, le prossime volte.