Creato da fiumecheva il 06/05/2005

Fiumecheva

E continuo a camminare

 

Messaggi di Maggio 2005

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 13 Maggio 2005 da fiumecheva
 
Tag: Diario
Foto di fiumecheva

Decisamente devo cambiare quacosa nel mio profilo. Cosa vorrei in regalo? UN BEL TOSASERBA NUOVO!! Uno di quelli leggeri, poco ingombranti e che non mi facciano venire un infarto ogni volta che lo devo mettere in moto. La situazione del mio prato ora? Un terzo tosato malamente e il resto... LA FORESTA  AMAZZONICA!
Ieri il tosaerbe a benzina che ho in società con i miei fratelli non ne ha voluto sapere di mettersi in moto e alla fine con l'ultimo tiro il filo  della messa in moto s'è rotto, GRRRR!
Oggi ho deciso di di usare quello elettrico, a filo, quello che si usa per le bordure, ci vuole il triplo del tempo, ma è sempre meglio che niente. Stavo andando alla grande quando il filo è finito, poco male, l'ho cambiato... ne sono capace.. l'ho sempre fatto... ma al momento di ripartire.... GRRRRRR!! Il coperchietto che chiude il rocchetto non ne vuol sapere di stare al suo posto. Ho riprovato varie volte, ma niente! Uff! Per oggi ci rinuncio. Devo pure andare a far spesa e io odio andare al supermercato :-c .... Vabbeh! Vado.... per fortuna è un bella giornata e c'è il sole :-)

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 12 Maggio 2005 da fiumecheva
 
Tag: Diario
Foto di fiumecheva

Chi sei tu, lettore, che leggerai le mie poesie
tra cento anni?
Non posso mandarti un solo fiore di questa ricca
primavera,
né darti un solo raggio d'oro delle nuvole
che mi sopvrastano.
Apri le tue porte, guardati intorno.
Nel tuo giardino in fiore cogli i fragranti ricordi
dei fiori sbocciati cento anni fa.
Nella gioia del tuo cuore che tu possa sentire
la vivente gioia che cantò, in un mattino di primavera,
mandando la sua voce lieta, attraverso cento anni.
                                                              (Rabindranath Tagore)

Silenzio stampa, pure oggi, sul telefonino e mi comporto come facevo prima dell'avvento della telefonia mobile, scrivo su qualsiasi foglietto che mi trovo a portata di mano. Oggi però ho scritto poco anche sui foglietti, mi perdo continuamente, le immagini si susseguono rapidamente nella mia mente, un po' sogno e un po' faccio conti che non tornano mai... "Sveglia! Fiume! il tuo giardino è una giungla, ormai per raggiungere quello che tu chiami laghetto, ci vuole un macete!".... ok! Con triste rassegnazione vado a tosare il prato 8-c

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 11 Maggio 2005 da fiumecheva
 
Tag: Diario
Foto di fiumecheva

Oggi sono andata da lui, abbiamo chiacchierato tanto :-) ancora non capisce una cosina, ma ho fiducia che capirà. Poi tornado a casa ho notato che ai bordi della strada è fiorita la malva :-) bellissimo! La prima tentazione che ho avuto era di chiamarlo per dirglielo, ma poi... troppo stupido!
E ora so perchè ho ricominciato a scrivere un diario ......
"Amore, a volte tu uccidi la mia voglia di vivere" Naturalmente questo non gliel'ho detto, è troppo cattivo da dire. Ma di certo, a volte il suo modo di fare m'impedisce di volare.
Se non fossi ciò che sono, ora la mia testa sarebbe in mille pezzi. Il fatto che cerchi di trovare il bello e il buono nelle cose e nelle persone non m'impedisce di vedere anche quelle brutte. C'è qualcuno, forse, che appende i quadri alle pareti di casa col dipinto rivolto verso il muro?....
Ora è uscito un raggio di sole e altra cosa stupenda: una ninfea è sbocciata nel mio laghetto :-) Stupido anche questo ma a me fa tanto bene.

 
 
 

Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 10 Maggio 2005 da fiumecheva
 
Tag: Diario
Foto di fiumecheva

Quello che amo
mi ha detto
che ha bisogno di me.

Per questo
ho cura di me stessa
guardo dove cammino e
temo che ogni goccia di pioggia
mi possa uccidere.
                           (Bertolt Brecht)

Alla fine, poi, a dispetto di ciò che gli avevo scritto nel sms, l'altra sera l'ho chiamato. Mi ha risposto, all'inizio sostenuto, poi piano piano si è sciolto e finalmente ha iniziato a "parlarmi". La cosa che amo di più di lui è che lui quando mi parla lo fa veramente con me. Non si parla adosso e non guarda dietro le mie spalle, ma si rivolge proprio a me. Era da tanto che non lo faceva e mi sono di nuovo sentita viva e in corsa verso il mare.
Ora però sono due giorni che sono avara con gli sms e stasera mi ha chiamato lui. Sono veramente tanti giorni che non ci vediamo, ho capito le sue difficoltà, ma per spiegarmele ci ha messo delle parole di troppo, a me sarebbe bastato un:" Capisco come ti senti, amore,ma per ora non riesco a far meglio."
Vabbeh! Sono troppo pignola, poi in fondo, alla fine, me l'ha detto. Però... continuo a sentirmi ancora un po' ... ferita non è proprio la parola giusta...
Qualcosa sta cambiando nel nostro rapporto, non so se è in bene o in male... forse io sto cambiando di nuovo...
Ok! Vedremo, ora continuo ad essere certa di una cosa. lo amo e continuerò a far del mio meglio per comprenderlo :-) e domani vado da lui.

 
 
 

Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 09 Maggio 2005 da fiumecheva
 
Tag: pause
Foto di fiumecheva

Il tuo modo d'amare

è lasciare che io ti ami.

Il sì con cui ti abbandoni

è il silenzio. I tuoi baci

sono offrirmi le labbra

perchè io le baci.

Mai parole o abbracci

mi diranno che esistevi

e mi hai amato: mai.

Me lo dicono fogli bianchi,

mappe, telefoni, presagi;

tu, no.

E sto abbracciato ate

senza chiederti nulla, per timore

che non sia vero

che tu vivi e mi ami.

E sto abbracciato a te

senza guardare e senza toccarti.

Non debba mai scoprire

con domande, con carezze,

quella solitudine immensa

d'amarti solo io.

                            (Pedro Salinas)

 
 
 

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