Creato da fiumecheva il 06/05/2005

Fiumecheva

E continuo a camminare

 

Messaggi di Agosto 2005

Post N° 75

Post n°75 pubblicato il 28 Agosto 2005 da fiumecheva
 
Tag: pause
Foto di fiumecheva

Eh si, che cosa vuoi,
tu nei pensieri miei
lo so ma come fai ancora un po'
vorrei che fossi sempre qui
qui con me
non posso farti a meno mai
e sta salendo su il sentimento qui
e poi pericolo, aspettami
sei tu che come sabbia sei qui con me
io sono il mare su di te.
Onde, sulle sponde dei tuoi fianchi
abbronzati vicino a me
onde piu' profonde, se ti guardo
davvero, che cosa non farei
onde, piu' rotonde, di quell'onda
che arriva e non torna mai
onde, sulle sponde.
Eh si, adesso si, diventa piu' facile
lo so, che tu lo sai, come fa
sei tu che non ti fermi mai, qui con me,
io sono il mare su di te.
Onde, sulle sponde dei tuoi fianchi
abbronzati attaccati a me
onde, piu' profonde, se ti guardo
davvero, che cosa non farei
onde, piu' rotonde, di quell'onda
che arriva e non torna mai
onde, sulle sponde
sei tu che come sabbia sei qui con me
io sono il mare su di te, dentro te.
Onde, sulle sponde dei tuoi fianchi
abbronzati attaccati a me
onde, piu' profonde, se ti guardo
davvero, che cosa non farei
onde, piu' rotonde.
Onde, sulle sponde dei tuoi fianchi
abbronzati attaccati a me
onde, piu' profonde, se ti guardo
davvero, che cosa non farei
onde, piu' rotonde, di quell'onda
che arriva e non torna mai
onde, sulle sponde
come fai, come fai

                    (Onde - Alex Baroni)

 
 
 

Post N° 74

Post n°74 pubblicato il 24 Agosto 2005 da fiumecheva
 
Tag: Diario
Foto di fiumecheva

Stamattina ancora mi sentivo precipitare, avevo la sensazione delle mie unghie spezzate nel tentativo di frenare la caduda verso il buio, aggrappandomi alle pareti come potevo.

Ieri il mio topino mi ha vista assorta e meno vivace del solito, mi ero sdraiata sul letto senza forze, ma anche senza sonno e allora mi ha chiesto:"Che hai mammina?" e io gli ho risposto che ero un po' stanca e che non mi sentivo tanto bene, ma che non doveva preoccuparsi che sarebbe passato in fretta, mi si è accucciato vicino e io allora l'ho abbracciatto forte e ho sospirato:"Uhmmm! Questa è la cura migliore per ogni malattia!" Lui ha sorriso è rimasto qualche minuto e poi è tornato alle sue faccende importantissime, battere il mostro del videogioco del momento. Ho ripreso le mie faccende, ma con una fatica incredibile e finalmente si è fatta sera. Stamattina ero ancora così stanca, sono andata al lavoro, un lavoro che m'impegna molto fisicamente , ma lascia tanto spazio alla mente di vagare.
E scivolavo e scivolavo e mentre scivolavo cercavo la sua mano, ma lui non c'era....
 Non voglio tornare al buio!
Ho faticato a mettere in moto la spazzatrice e i miei pensieri sono cambiati: che facevo quando lui non c'era? Cadevo e mi risollevavo e poi ricadevo e poi di nuovo su.....
Ho pulito il filtro e la candela, controllato l'olio, messo la benzina. Dopo vari tentativi il motore ha iniziato a tossire e poi finalmente è partito.

.... ho smesso di scivolare.

Ora esco e vado in giardino, ho progettato alcuni cambiamenti :-)

"Scusa amore, ma ora per un po' non penserò a te :-*"

 
 
 

Post N° 73

Post n°73 pubblicato il 22 Agosto 2005 da fiumecheva
 
Tag: Diario
Foto di fiumecheva

Scivola
lenta sulla guancia
una piccola lacrima di Dio
Sulla roccia e giù per la montagna
così sono nato anch'io.
 Diventai acqua di torrente
trascinai tanti amici miei
eravamo chiari e trasparenti fino alle rapide
Poi
un tuffo a volo d'angelo
tra di noi sai quanti si smarrirono?

Il grande fiume che va
che scorre dentro di me
è la mia vita
e mi porta con se
Da solo navigherò,
ma il viaggio è lungo e vorrei farlo con te
insieme
fino all'oceano
immenso oceano.

Vedo lei sulla riva bianca
è il tramonto
è l'ora dell'addio
sopra me volano le stelle
gli portano i miei  sospiri
Tu
tu  bel gabbiano candido
ruberai un giorno la mia anima.

La vita è un fiume che va
 che scorre dentro di me
non torna indietro fermarsi non può
quanti ricordi laggiù
che un giorno ripescherò
fino a che il fiume raggiunga l'oceano
immenso oceano

Da solo navigherò,
ma il viaggio è lungo e vorrei farlo con te
insieme
fino all'oceano
immenso oceano

Il  grande fiume che va

nel fiume ci sono le rapide
se la corrente ci prende
ci porta via
tu stammi sempre vicino
nel fiume ci sono le rapide....
                              (Il grande fiume di Scialpi)

Stanotte è tornato e poi oggi al'una è ripartito, neppure il tempo per un bacio...
Ho pianto un po'...
Forse è stato meglio non riuscire a vederci, oggi ho la lacrima facile e odio farmi vedere così.
 Quante volte ho visto mia madre piangere! E' brutto dirlo, perchè lei a volte soffriva davvero, ma alla fine non la sopportavo più. Ogni santo giorno, quando tornavo da scuola lei iniziava la commedia. Sì, sembrava proprio una commedia e iniziava esattamente al mio ingresso in casa. I motivi erano più o meno gli stessi a rotazione: o un litigio con mio padre, o un dolore fisico insopportabile e lancinante che presto l'avrebbe portata alla morte, o una disperazione tale che se non arrivava presto la morte di certo l'avrebbe cercata lei buttandosi sotto un treno. Sapete? Non è bello per un bambino sentire la madre che desidera morire! Se non ama lei stessa come può amare me. Me lo sono giurato in quel tempo: i miei figli non mi avrebbero visto mai piangere. E così è stato, forse qualche volta le hanno intuite, ma non hanno mai visto una lacrima sul mio viso tranne quelle che mi scendono quando mi fanno troppo ridere :-)
Però non mi sento migliore di mia madre per questo... anch'io manco in tante cose per i miei figli...
Cosa scriveranno un giorno di me?
Che domanda stupida!
La mia Rory già scrive di me e da come mi descrive nessuno mi paragonerebbe a fiumecheva.
Folle, disordinatissima che canta a squarciagola sebbene sia stonatissima, che guarda film orridi, per Rory, proprio mentre si pranza e ... però mi vuole un gran bene :-)
E penso...
Da dove viene l'amore che dai miei figli mi torna indietro, non credo di essere nata così piena d'amore....
"Mamma, a volte mi rendi la vita impossibile, ti ho anche odiato e ancora non ti sopporto quando dici che vuoi morire, che farai un gesto inconsulto. Non sopporto il tuo continuo cercare di essere al centro dell'attenzione inventandoti malanni o esagerando quelli che già hai. Non sopporto il tuo inalberati quando per una volta non si fa come decidi tu, e il tuo essere permalosa. Il tuo impicciarti sempre della mia vita costringendomi a nasconderti anche le più piccole cose, perchè t'impicci e discuti su ogni cosa.
Ma ci si può arrabbiarsi perchè mio fratello mi regala una bottiglia d'acqua?
Oh! Mamma se dovessi continuare la lista non finirebbe mai...
Ma poi guardo i miei figli e sento quel che sento e penso che se io ho potuto dare tutto questo amore è perchè pure tu l'hai dato a me...
Mamma sei un essere impossibile, ma ti voglio un bene dell'anima :-*"

 
 
 

Post N° 72

Post n°72 pubblicato il 20 Agosto 2005 da fiumecheva
 
Tag: pause
Foto di fiumecheva

» Se è vero che ci sei «

Certe volte guardo il mare,
questo eterno movimento,
ma due occhi sono pochi per questo immenso
e capisco di esser solo
e passeggio dentro il mondo
ma mi accorgo che due gambe non bastano
per girarlo e rigirarlo

e se è vero che ci sei
batti un colpo amore mio
ho bisogno di dividere
tutto questo insieme a te

certe volte guardo il cielo
i suoi misteri e le sue stelle
ma sono troppe le mie notti passate senza di te
per cercare di ricordare

ma se è vero che ci sei
vado in cerca dei tuoi occhi io
non ho mai cercato niente
e forse niente ho avuto mai

è un messaggio per te
sto chiamandoti
è un messaggio per te
sto inventandoti
prima che cambi luna
e che sia primavera

ma se è vero che ci sei
batti un colpo amore mio
ho bisogno di dividere
tutto questo insieme a te

è un messaggio per te
sto chiamandoti
sto cercandoti
sono solo e lo sai
è un messaggio per te
sto inventandoti
prima che cambi luna
e che sia primavera

ma se è vero che ci sei
con i tuoi i occhi e le tue gambe
io riuscirei a girare il mondo
e guardare quell'immenso
ma se è vero che ci sei
a cacciar via la solitudine di questo uomo
che ha capito il suo limite nel mondo

è un messaggio per te
sto chiamandoti
sto cercandoti
sono solo e lo sai
è un messaggio per te
sto inventandoti
prima che cambi luna
e che sia primavera

(Biagio Antonacci)

 
 
 

Post N° 71

Post n°71 pubblicato il 19 Agosto 2005 da fiumecheva
 
Tag: Diario
Foto di fiumecheva

"Ombre lunghe sulla spiaggia, le giornate si stanno accorciando, il mare è calmo e di un blu intenso, il vento è leggero e fresco e dal Beach Stadium arriva una musica dolce. 
Ecco!
Ora appoggerei la mia schiena al tuo petto, mentre tu mi avvolgi con le braccia e insieme a me guardi la linea dell'orizzonte così netta stasera.
Di là del mare sei nato tu, attraverso le tue parole io conosco posti che non ho mai visitato.
Tu hai attraversato il mare e io non mi sono mai mossa dalla città in cui sono nata.
Ho visto il mondo attraverso il racconto di alcuni conoscenti, dei miei fratelli e dei miei figli che qualche viaggio lo hanno fatto e ora attraverso te.
A volte vedendo qualche documentario di viaggio in tv mi sono sorpresa a dire:"Sì! Questo posto lo conosco! Ci sono stata! :-))) "
Ho bambole che provengono da vari paesi nella vetrinetta del mio salotto, chi mi conosce e mi vuol bene sa che amo le bambole e per loro è facile farmi un regalo al ritorno da un viaggio.
Amore, non ti ho mai fatto vedere le mie bambole, com'è possibile?!
Ritorno sulla spiaggia con te, con la mia schiena appoggiata al tuo petto,
è l'abbraccio che preferico, mi fa sentire al caldo, protetta e
in questa posizione possiamo guardare nella stessa direzione.
Voglio guardare dove guardi tu,
voglio sentire il tuo respiro tra i capelli...."

 
 
 

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