Creato da fiumecheva il 06/05/2005

Fiumecheva

E continuo a camminare

 

Messaggi di Dicembre 2009

Allucinazioni...

Post n°893 pubblicato il 14 Dicembre 2009 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Poco fa, mentre parlavo con mia madre, ho sentiti chiaramente il rumore del motore del camioncino di pa', mi è venuto istintivo affacciarmi alla finestra prima di accorgermi che era impossibile che pa' stesse tornando...
Allucinazioni uditive....
Da tre giorni abbiamo assunto una signora che si occupi di pa' almeno la mattina e gli faccia compagnia, poi nel pomeriggio mia sorella ed io ci alterniamo e restiamo con lui fino a sera così anch'io finalmente ho un po' di respiro e riesco a occuparmi di ma e un po' anche della mia famiglia, in oltre negli ultimi tre giorni la mia emicrania mi sta uccidendo, menomale che si è deciso di assumenre un aiuto ero veramente al limite, tanto che ho iniziato a vedere tutto nero, menomale che il mio amore ha saputo rimettermi in riga, con una pazienza e una dolcezza infinita.
A volte si dice che niente accade per caso, non lo so, ma se così è di certo lui, l'amore della mia vita, è stato messo sulla mia strada al momento giusto.

 
 
 

Prognosi riservata....

Post n°892 pubblicato il 13 Dicembre 2009 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Pa' è stato trasferito in un altro ospedale, nel reparto di pneumologia.
Tutti mi dicono che il posto è piùttosto rinomato per quanto riguarda la cura dei polmoni.
Io è i miei fratelli ora dobbiamo fare 50 km per andare da lui, ma non è questo il problema, il problema è che non vedo tanti miglioramenti e ieri parlando col medico mi si è chiusa la gola completamente.
Non ho ancora detto tutto hai miei fratelli, solo il mio compagno ha raccolto il mio sfogo.
Nel profondo del mio cuore spero ancora in una improvissa inversione di marcia.....
Il mio compagno ha ragione, non devo perdere il mio ottimismo perchè solo così posso infonderne anche a pa' e a ma' che soffre per lui.....

 
 
 

Non va....

Post n°891 pubblicato il 08 Dicembre 2009 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Sembrava che pa' dovesse rimanere poco all'ospedale, invece una leggera febbre ha complicato le cose e ha fatto peggiorare un quadro già compromesso, ieri la brutta notizia che l'infezione di pa' sta attaccando anche il polmone che ancora aveva una discreta funzionalità e oggi il mio arrivo all'ospedale è coinciso con la partenza a migliore vita del vicino di letto di pa'.
E' strano come a volte si reagisce di fronte alla morte, è strano come ho reagito io.
Il signore che era nella stanza assieme a pa' era arrivato da poco, non lo conoscevo, non ha mai ripreso conoscienza, anmmalato di Alzeimer da 14 anni era seguito da una moglie amorelole che spesso gli parlava e lo coccolava, a volte lui reagiva alle sue carezze strigendole forte la mano, lui 87 anni, lei di poco più giovane, ma in gamba. A volte guardandola mi dicevo:"Ecco, l'amore è questo.Qualcosa che va oltre, oltre la vita e la morte."
Anche il figlio veniva tutti giorni a trovarlo.
Non sono un tipo asociale, ma il contatto fisico con le persone che non fanno parte della mia stretta cerchia di affetti non mi è gradito, mi piace tenere una certa distanza tra me e gli altri, i baci e gli abbracci a sconosciuti mi irrigidiscono.
Ma oggi passando vicino a questa donna addolorata e a suo figlio mi è venuto naturale abbracciarla come fosse mia madre, lei si è aggappata a me con riconoscenza e il suo abbraccio mi ha dato un gran senso  quasi di sollievo, una sensazione strana, sentivo lei sciogliersi nell'abbraccio e il suo benessere è diventato il mio.
Lei continuava a ringraziarmi, ma io non stavo facendo nulla di particolare.
Per un attimo ho dimenticato i problemi di salute di pa' e le lacrime che ieri ho versato quando la dottoressa mi ha detto del peggioramento del quadro clinico di pa' e probabilmente è egoistico da parte mia.
Non so.....
L'amore della mia vita continua a sostenermi con tutte le sue forze e l'amore che ho per lui continua a crescere, come vorrei che capisse che neppure lui è solo che io e lui ormai siamo una cosa sola, nonostante la distanza e le difficoltà che ogni volta non vogliono proprio lasciarci vivere in pace.
E tengo duro per pa', anche se a volte sono così stanca che mi mentterei a piangere e tengo duro per il mio "cuore", perchè ho fiducia che presto tutto si risolverà,
perchè ho una forza in più:
Lui.
Domattina sarò di nuovo in ospedale, ci passerò tutto il giorno, mi angoscia l'idea,mi angoscia pensare pa' sempre più piccolo nel suo letto, ma come dice bene lui, ora non è il momento di cedere...

Pa' ce la farà

 
 
 

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