Creato da fiumecheva il 06/05/2005

Fiumecheva

E continuo a camminare

 

Messaggi di Febbraio 2010

Chi mi sa spiegare?....

Post n°910 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da fiumecheva
 

Chi mi sa spiegare che cos'è un FIORETTO?
Quando si deve fare e come sono i termini che fanno di un sacrificio o una promessa un Fioretto?

 
 
 

Dopo aver raschiato il fondo....

Post n°909 pubblicato il 11 Febbraio 2010 da fiumecheva
 
Tag: Diario

... in qualche modo devi risalire.
Winnie mi sta vicino più che mai.
Una sera dopo avermi rassicurato mi ha detto di non scrivere più cose brutte o almeno di scriverle in italiano corretto, che ciò che scrivo è  tutto pieno di errori, al che mi ha fatto troppo ridere, perchè ha proprio ragione
Su insistenza di Rory ho ricominciato ad andare in palestra, sono tutta indolenzita, ma oggi, da brava, farò la seconda lezione.
E ho pure ricominciato a controllare l'alimentazione, negli ultimi mesi ho ripreso 5 Kg e questo non va, ne per la mia salute ne per il mio morale, dopo tanto mi sono guardata e decisamente devo far qualcosa.
Certo non è che tutto dentro di me si è risolto così come per magia, ma devo qualcosa a chi mi sta vicino e fa di tutto per farmi stare bene, a Winnie, ai miei ragazzi e soprattutto lo devo a me stessa.
Ma' ha i suoi alti e bassi, ma del resto è tutta la vita che combatto con i suoi cambiamenti d'umore repentini e le sue continue lamentele, certo ora è malata e ha subito un brutto colpo e forse ne ha più ragione, ma da che ho memoria la vita con lei è sempre stata così.
Il principe Azzurro ha trovato casa nella frazione vicina, e lavoro qui in città, presto andrà a vivere da solo, mi sento ansiosa e nello stesso tempo emozionata e orgogliosa come fossi sua madre. Stamattina mi ha detto una cosa carina:" Una cosa mi manchèrà: La cucina della mutti (così mi chiamano in casa)!"
Io mi sono sempre sentita un pessima cuoca e sapere che qualcuno apprezza quello che preparo mi ha fatto molto piacere ...
Ora però ripensandoci, non è che si riferisse alla mia cucina nuova e non alle cose che preparo da mangiare?!
Rory è in pieno fermento, felice per il trasferimento del Principe Azzurro così vicino a casa e lo sta aiutando ad organizzare il trasloco.
Il Bel Tenebroso finalmente lavora in zona, tutte le sere alla fine del lavoro, torna a casa e questo mi fa stare molto più tranquilla
Topino si divide tra scuola, scuola guida e la sua immancabile chitarra che ormai sembra diventata un prolungamento del suo corpo, se ne separa solo per andare a scuola , ma è troppo bello vederlo così appassionato.

Riemergere (Valeria Finazzi)

 
 
 

E di nuovo non riesco a dormire...

Post n°908 pubblicato il 07 Febbraio 2010 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Non bisogna troppo reprimere i sentimenti, bisogna lasciare sfogare le emozioni, anche se in una fase iniziale possono apparire eccessivamente intense.
Conviene cercare la comprensione di parenti ed amici, non chiudersi in se stessi. Sostenersi a vicenda può essere di grande aiuto.
Il ricorso ad uno specialista, psicologo, è richiesto solo in casi speciali, dove il passaggio attraverso le varie fasi del dolore non riesce a risolversi.

E non riesco a dormire nonostante il sonno.
Ieri ho cercato di passare un pomeriggio sereno con il mio Winnie, ma poi la sera al telefono ho guastato tutto con le mie gnole. Lui da principio ha cecato di consolarmi, ma poi si è irritato... oppure no... il fatto è che sono terrorizzata all'idea di poterlo perdere.
E i sentimenti sono tanti e si mescolano ad altri, so spiegarmi cos'è, ma anche ragionando non riesco a uscirne.
Conitnuo a piangere, oggi più di ieri. Saltello dalla seconda fase alla terza e spesso alla quarta, vorrei poter non pensare a niente....
E sono arrabbiata...
Nella notte più buia della mia vita, ai miei fratelli, appresa la notizia, a nessuno dei due  è venuto in mente che ero sola che qualcuno doveva venirmi a prendere... ero sola... Ho chiamato mio figlio, quando ho realizzato.
Se avessi chiamato Winnie, anche lui sarebbe venuto di corsa non avrebbe neppure aspettato che glielo chiedessi...
E sono arrabbiata anche coi medici che non hanno fatto che prendermi in giro, ero convinta che me lo sarei riportato a casa, acciaccato, ma a casa. Tre gioni dopo il ricovero avevano già preparato la lettera di dimissioni, poi una febbre ha rimandato il  tutto. "Stiamo a vedere... suo padre è raffreddato...."
Ballle!
Perdeva le forze e quasi lo accussavano di recitare, mi sforzavo di tenerlo in movimento perchè pensavo di fare il suo bene... non avevo capito nulla!!!!!
Poi il traferimento nell'altro ospedale, ma ormai era troppo tardi. Li i medici hanno subito parlato chiaramente, e si sono stupiti della mia ignoranza della situazione, nessuno mi aveva spiegato veramente cosa aveva pa', ho ascoltato tante supposizioni e un mare di balle... balle e ballle!!!!
E ora che mamma non sta bene... lo so non devo neppure pensarlo, ma non voglio rivivere una notte così buia... Il buio assoluto esiste, esiste veramente...
E vorrei poter vivere serenamente i cambiamenti che accadono nella mia famiglia, vorrei riuscire finalmete far sentire Winnie, parte di questa famiglia....
Ma non riesco a fare più nulla, una cosa sola mi riesce bene, piangere nel mio angolino e aggrapparmi disperatamente al mio amore che ho paura di perdere....

"Non bisogna troppo reprimere i sentimenti.." "cercare la comprensione di amici e parenti.." "non chiudersi in se stessi"

Non è facile quando attorno a te hai chi soffre dello stesso male e poi il ruolo di svampita indiferente ti calza così bene che non sei credibile. Nella testa di chi mi sta vicino c'è la convinzione che io possa sopportare tutto....

 
 
 

Le 5 fasi del dolore...

Post n°907 pubblicato il 07 Febbraio 2010 da fiumecheva
 

Superare la morte di una persona cara è un’esperienza molto difficile che in taluni casi, per fortuna rari, può innescare sindromi depressive. Non bisogna però confondere la normale reazione ad un lutto, che presenta manifestazioni molto simili a quelle della depressione, con una vera malattia.

Le fasi del dolore Il dolore che provoca un lutto si sviluppa normalmente in cinque fasi.


  • Negazione della realtà e isolamento Si tratta di un meccanismo di difesa che ci permette di attenuare l’intensa fase iniziale del dolore. E’ una risposta psicologica temporanea.
  • Rabbia Quando gli effetti mascheranti della negazione della realtà e dell'isolamento cominciano a svanire, la realtà ed il relativo dolore riappaiono. Ma non si è ancora pronti. L'emozione intensa è deviata dall’oggetto del dolore e riorientata e si esprime come rabbia. Rabbia che si può anche orientare verso il soggetto che ci ha provocato il dolore. A questo si può aggiungere un senso di colpa per essere arrabbiati e questo non fa che alimentare la rabbia stessa.
  • Auto recriminazioni Si incomincia poi una fase in cui si auto recrimina su azioni che si sarebbero potute compiere per evitare o ritardare il lutto. Se ci fossimo rivolti al medico prima, se avessimo richiesto l’intervento di altri specialisti, in altre strutture…
  • Depressione Due tipi di depressione sono associati al dolore che provoca un lutto. Una depressione più profonda ed una più legata agli aspetti pratici che il lutto può comportare. La durata di questa fase varia da alcune settimane e sei mesi. Le manifestazioni più tipiche sono umore depresso, sentimenti di tristezza, inappetenza, crisi di pianto, agitazione e scarsa concentrazione. La maggior parte delle persone ha la sensazione che il defunto sia in qualche modo ancora presente.
  • Accettazione Dopo la fase di depressione, i sintomi depressivi regrediscono e la persona tenta di tornare alla normalità. La durata di questa fase è variabile e non tutti riescono a raggiungerla.
 
 
 

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