A 4 ZAMPE

n Una denuncia è pure arrivata sulle scrivanie del comando di polizia municipale della città. E trattandosi di Notte bianca si penserebbe indirizzata a segnalare atti di vandalismo o lamentele per il chiasso incessante che sabato ha tenuto insonne l’intero centro storico di Codogno.
Non è così: quel che lo scorso fine settimana ha irritato più di un codognese è stata invece l’infelice sorte toccata a diversi pesciolini rossi che, tra i concerti e le grigliate della Notte bianca, hanno visto terminare bruscamente la loro acquatica esistenza. Si dirà: che cosa c’entrano dei pesci rossi con la “baraonda” di una Notte bianca? Giusto allora ricordare che tra le iniziative in programma c’era pure la “Serata del pesce rosso”, promossa in via Verdi in collaborazione con il negozio di vendita specializzata “Tropical fish”. Un successo: come già lo scorso anno, sono stati moltissimi i pesciolini rossi dati in omaggio ai tanti bambini presenti, consegnati all’interno del classico sacchettino trasparente. Peccato però che, una volta regalati, molti di questi pesciolini abbiano fatto una brutta fine: le segnalazioni arrivate anche ai vigili raccontano di sacchettini (con pesce ormai morto) lanciati da “bulletti” in testa alle ragazzine, di bambini che a palla giocavano con sacchetto e pesciolino, di pesciolini abbandonati a terra in piazza Cairoli, alla mercé del passaggio affollato di migliaia di persone. E così più di un codognese si è chiesto: ma regalare dei piccoli ”Nemo” a tutti, indistintamente, durante una Notte bianca è davvero una buona idea? Sicuramente difende la sua iniziativa il titolare del negozio “Tropical fish”, Gianluigi Stefanini. «È il secondo anno che proponiamo l’offerta gratuita di pesci rossi durante la serata della Notte bianca - spiega il titolare del negozio -. L’iniziativa piace, trova il gradimento di tanti bambini: basti dire che sabato sera abbiamo regalato ben settecento pesci rossi. Nessuno nega, peraltro, che questa iniziativa porti visibilità al negozio, gli faccia un po’ di pubblicità». Ma la morte di tanti pesciolini? «Ripeto: per noi questa è un’iniziativa che ha successo - conclude Stefanini -. Spiace per questi pesci, ma certo non possiamo assumerci la responsabilità di comportamenti incivili di altri».
Lu. Lu.

Non ho parole, qui è tutta colpa dei genitori, che purtroppo non riescono ad insegnare ai loro figli il senso di responsabilità e  il rispetto per gli altri, esseri viventi oppure esseri umani!!!!!!!!!!