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Il servizio civile... (puntata 11)

Post n°33 pubblicato il 26 Febbraio 2006 da deracinato

(Puntate precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10)

Riassunto delle puntate precedenti: nonostante la presa per il culo durante il colloquio, il nostro eroe, novello volontario del servizio civile, viene spedito ad un istituto di non vedenti, dove scopre una vocazione vera. Inguaiato nelle più disparate avventure (diventendosi un mondo) e con il soggiorno turistico in qualità di accompagnatore in una ridente località turistica ormai volto al termine, ecco apparire all'orizzonte una nuova e straordinaria esperienza: i bimbi saharawi!

I BIMBI SAHARAWI - #1
Lezioncina di storia...

Lezioncina di storia (mica tanto, è stretta attualità) veloce veloce, tanto per farvi un'idea di quanto scriverò nelle puntate successive.

(la versione "extendend" nonchè "director's cut" della lezioncina, anche se solo fino al 92, la trovate qui e qua... Quo purtroppo è sempre il solito ignorante)

Il Sahara Occidentale è una porzione nemmeno tanto piccola che sta a sud del Marocco. Pensate, se prendete il mappamondo (pure quello scrauso che si trova nelle uova di Pasqua) c'è proprio scritto Sahara Occ. ! Ve ne siete mai accorti? E perchè nella Terra del Fuoco c'è freddo? E perchè i canguri stanno solo in Australia? E perchè la Terra è piatta?

...

...come?! Ma davvero?! Eh, pensate che errore stavo per fare...

...

...ok, appurato che i canguri stanno anche negli zoo di mezzo mondo, torniamo alla lezioncina.

Il Sahara Occidentale si affaccia sull'Atlantico per un migliaio di chilometri (cito da qua), confina col Marocco, Algeria e Mauritania. E' in gran parte desertico, ma zeppo di petrolio, risorse minerarie (argento e fosfati in primis...oro all'asilos... ehm ehm) e le coste sono pescosissime.

Ora...Il territorio, durante il periodo coloniale, era occupato dalla Spagna. Finita la colonizzazione, cosa succede? Il territorio torna alla legittima proprietà (i Saharawi, appunto)? Nooo... Marocco e Mauritania se ne escono con la furbata, tramite " l'istituzione di un'amministrazione temporanea nel territorio del Sahara Occidentale con la partecipazione (e che è? un programma tv?) del Marocco e della Mauritania". Mica scemi, viste le risorse suddette. Morale? I Saharawi sono in guerra con i cugini del piano di sopra da più di 30 anni... ma, coraggio, con la Mauritania la guerra dura solo da più di 10 anni... In pratica, una delle tante guerre che si svolgono in Africa e di cui non si parla mai.... Ah, ovviamente tutte le mine usate là sono griffate Made in Italy. Siatene fieri.

Dopo che la voce è arrivata all'ONU, la reazione di Marocco e Mauritania è stata la seguente: "NOI?!? IN GUERRA?!?! Sono loro che vogliono essere sottomessi, umiliati e sfruttati! Chiedeteglielo!"

Glielo chiesero...la risposta fu ovvia... così si decise di fare un REFERENDUM... siamo a vent'anni fa... Ma, capiteli...il tempo di stampare le schede, aspettare il bel tempo, controllare che tutti gli orologi fossero sincronizzati.... il tempo ci vuole, eh.

Per la cronaca, il referendum è sempre stato rimandato. Le scuse rasentano il ridicolo, roba simile a "Dobbiamo fare un censimento troppo cazzuto, pecore comprese, sennò non si può votare. [tre anni dopo...] Ehi, abbiamo finit...Uffaaaaa, sono morte 10 pecore e ne sono nate altre 20....Mica possiamo aggiungere 10 unità e basta...RICOMINCIAMO IL CENSIMENTO DA CAPO!!! Siiii, daiii!!!"

Morale della favola? Gran parte della popolazione saharawi vive più a est (si, insomma, "più a destra"), come profughi, in pieno deserto del Sahara, in territorio algerino. Diversi paesi europei si prodigano a livello di solidarietà a loro favore. Buona parte della popolazione soffre di celiachia (intolleranza al glutine) e riceve 5 kg di farina speciale pro capite al mese (praticamente nulla). I bambini, per studiare, vanno o in Algeria o in Spagna. In estate, tanto per ricollegarmi alla mia storia, alcuni di loro vengono accolti da enti convenzionati in diversi paesi...

Tra questi, l'istituto dove lavoro io. Nell'estate 2005, i miei occhi ne hanno visti arrivare quasi una ventina, di età compresa tra i 6 e i 15 anni... ed un'incredibile esperienza di due mesi ebbe inizio.... :)

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