Creato da angeligian il 13/09/2007

UNA DONNA PERDUTA

chissà dove l'avro' messa.....

Messaggi di Agosto 2014

Io, onorata razzista italiana ...

Post n°700 pubblicato il 31 Agosto 2014 da angeligian

Chi sono gli artefici della nostra disfatta? In guerra si sa che il nemico è straniero, qualcuno che viene da fuori. E invece da noi, no. In questa strana guerra silenziosa, i nostri nemici sono di casa, abitano vicino a noi, hanno studiato la nostra stessa storia e geografia, parlano la nostra lingua, conoscono le nostre abitudini e tradizioni. Sono i così chiamati da sempre e da tutti, Traditori. L’elenco dei Traditori è chilometrico, ci stanno dentro tutti, politici, economisti, amministratori, industriali, religiosi, giornalisti, sindacalisti, magistrati, intellettuali, artisti, arcobalenisti, ecceccecce. Non faccio nomi tanto li conosciamo già tutti, dal più vecchio schifoso politicante ai più giovani artisti di immeritato successo che sono passati nelle fila nemiche per denaro, solo per vil denaro. Si accorgeranno presto che il tempo del denaro è breve ma quello della dannazione è eterno.

Magdi Cristiano Allam è stato messo sotto accusa dal Disordine dei Giornalisti per le opinioni espresse sull’Islam. A parte la gravissima violazione della libertà di stampa e di opinione che con questo procedimento disciplinare ci riporta dritti dritti ai regimi che hanno fatto la vergogna dell’umanità e della Storia, a parte che Berlusconi fu tacciato di voler imbavagliare la stampa per molto, molto meno, anzi per niente, a parte che siamo stufi di essere comandati a casa nostra da tutti fuorché da noi stessi e ci mancava anche l’UCOII (Unione delle Comunità Islamiche d'Italia), qualcuno mi può spiegare perché in Italia si può denigrare il cristianesimo, l'ebraismo e qualsiasi altra religione, ma non si può dire nulla sulla bestialità di una religione che predica morte e atrocità, che sgozza e crocifigge, che sotterra e brucia vivi uomini, donne e bambini? Possibile che siamo così cacasotto da continuare a costruire moschee, a togliere i crocifissi e le madonnine dai luoghi pubblici, a licenziare le bagnine perché i vù cumprà non accettano ordini dalle donne, a dover indossare sulle spiagge i mutandoni della nonna pena 2.800 euro di multa, a eliminare i presepi e “Tu scendi dalle stelle”, a far finta di niente sull’infibulazione delle donne e se le stesse vanno all’anagrafe coperte del sudario nero puzzolente e se la Coop fa macellare gli animali con il sistema halal che io solo per questo li sterminerei tutti tanto sono maiali, loro sì? Io, onorata razzista italiana, esorto tutti a non comprare alcunché alla Coop e a riprenderci i nostri valori e le nostre radici. Stiamo camminando su un baratro … anzi, un piedino è già scivolato giù

DOVE SONO FINITE LE FEMMINISTE?

 
 
 

La baffona nigeriana

Post n°699 pubblicato il 26 Agosto 2014 da angeligian

Miss Livorno? Una Nigeriana coi baffi. «Ma è miss Livorno o miss Africa?», si sono chiesti in tanti, e la risposta è che l’Italia è ormai una propaggine dell’Africa. Ovviamente, al suo fianco si sono schierati i soliti sacerdoti dell’autolesionismo etnico, come il famigerato governatore regionale Enrico Rossi, quello che taglia gli ospedali per accogliere i clandestini e che se ne è uscito con la solita patetica frase: «A Cioma – il tipico nome livornese della miss – esprimo sostegno e vicinanza. La Toscana che mi piace sconfigge l’ignoranza con l’inclusione e la bellezza».

Il concetto di ‘bellezza’ di Rossi è in effetti piuttosto equivoco, visti i suoi decreti in favore dei trans. Ma non è questo il punto. Il punto è: può una nigeriana rappresentare una città italiana? La risposta di una qualsiasi mente sana è no, ma i sani non hanno posto nei media e nei palazzi della politica. Lì dominano teste vuote e lingue lussuriose.

Ovviamente, anche l’amministrazione comunale livornese del M5S, con il sindaco Filippo Nogarin, ha subito espresso “massima solidarietà e vicinanza alla ragazza invitandola in Comune. Chiedo scusa a nome della città a Cioma e alla sua famiglia per questo gravissimo episodio di intolleranza”. Gravissimo episodio, nel mondo dell’idiozia politicamente corretta, dire che una nera non rappresenta l’Italia e una qualsiasi città italiana. Come, del resto, una bianca non rappresenterebbe una città africana.

Ci sono tante belle ragazze in Italia, pensare che qualcuno pensi ad una nigeriana – e ripeto ‘nigeriana’ – piuttosto che ad una italiana, fa ridere e piangere allo stesso tempo. A quale degrado mentale conduce il politicamente corretto…

(Voxnews)

E intanto Luxuria minaccia di mandare a puttane (giustamente) il concorso di Miss Italia se non verranno accettati I trans tra LE concorrenti 

Miss Friuli Venezia Giulia - Quasi quasi è meglio la baffona

 
 
 

Mi piaceva tanto

Post n°698 pubblicato il 23 Agosto 2014 da angeligian

Mi piaceva tanto l’Italia. Dopo gli anni passati in paesi stranieri di abitudini e di sentimenti, sognavo di tornare al paesello, ricca e spietata come il Conte di Montecristo. Sono tornata, ma ho trovato le macerie e i graffi dei leoni, anzi, no, delle iene. E’ tutta artigliata, povera Italia mia, e perde brandelli ogni giorno mentre branchi di parassiti la divorano. Sono parassiti in doppio petto, ma anche zecche nere senza scarpe e nessuno trova un DDT per disinfestare. Sacralizzata dai ricordi e dalla nostalgia, l’Italia dei miei pensieri era il paradiso dove “basta che ce sta ‘o sole e basta che ce sta ‘o mare”, ma il sole non ce sta più coperto da nuvoloni neri e scie torbide e il mare è meglio guardarlo da lontano, almeno non ti impregni di escherichia coli, cioè batteri fecali, cioè merda. Se ne trova già tanta sulla terraferma.

Mi piaceva perché ogni sasso era un racconto, ogni fenditura una storia, ogni albero era una leggenda: ma quanti cavalli aveva Garibaldi? Mi piacevano la fantasia, la voglia di cantare, l’arte di arrangiarsi, l‘inventiva e l’assenza del domani. Mi piacevano persino i giorni senza misericordia, quelli del terrore e degli ammazza-ammazza che so’-tutti-‘na-razza perché nella mia giovanile stupidità ci vedevo un passo avanti verso la gloria dei tempi. Mi piaceva tanto l’Italia che è il paese dove sono nata e dove sono cresciuta con i principi e i valori delle generazioni giuste, quelle di mio padre e di mio nonno che era partito per le Americhe su un battello traballante, da solo, lui e la valigia di cartone con dentro il suo mestiere e tanta voglia di fare e quando era arrivato a Nuova Yorche aveva dovuto subire l’umiliazione dell’Ufficio immigrazione a Ellis Island, l’Isola delle Lacrime, del dormitorio pubblico, della fame un giorno sì e l’altro pure, di una società e una lingua ostili. Non osino i buonisti cretinisti paragonare i nostri immigrati alle sanguisughe che infestano oggi il nostro territorio. Quelli erano uomini!

In Italia io ho studiato e mi è stata raccontata una storia di orgoglio e di conquiste, di piazze e colonne e bastioni, di gole tra i monti e di fiumi o tutti accoppati. La storia di un popolo, sì, di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori e trasmigratori come recitano le parole volute da Mussolini sul Palazzo della Civiltà Italiana all’EUR che di italiano non ha più niente perché è stato venduto ai francesi pure quello. Come sono state vendute la speranza, la laboriosità, la fierezza, la voglia degli italiani.

E adesso che sono tornata, sfinita dalla delusione e dall’inganno, ho voglia di scappare dalle macerie fumanti, dalle ferite che non cicatrizzano in un’Italia che non mi appartiene, dove non sono nata, non sono cresciuta, non ho studiato e dove non voglio morire.

 
 
 

Altre due cretine

Post n°697 pubblicato il 12 Agosto 2014 da angeligian

Vanessa e Greta. Anni 20 e 21.Andate in Aleppo presso i ribelli anti-regime per un progetto umanitario. Progetto che, a quanto è dato dedurre, consisteva in questo: farsi dei selfie e postarli sui loro Facebook: su sfondi di manifestazioni anti-Assad, sempre teneramente abbracciate (Inseparabili, lacrimano i giornali), forse per fare intendere di essere un po’ lesbiche (è di moda), nella città da tre anni devastato teatro di una guerra senza pietà e corsa da milizie di tagliagole. La loro inutilità in un simile quadro è palese dalle loro foto, teneramente abbracciate, con le loro tenere faccine di umanitarie svampite, convinte di vivere dalla parte del bene in un mondo che si apre, angelicamente, grato e lieto al loro passo di volontarie. Una superfluità che i giornali traducono così: Le due ragazze avevano deciso di impegnarsi in prima persona per dare una risposta concreta alle richieste di aiuto siriane. Vanessa è studentessa di mediazione linguistica e culturale, Greta studentessa di scienze infermieristiche: niente-popò-di-meno! Che fiori di qualifiche! Due studentesse (m’hai detto un prospero!), che bussando a varie Onlus erano riuscite a far finanziare il Progetto Horryaty, da loro fondato.

Secondo una responsabile della Onlus che ha sganciato i quattrini alle due angeliche, il loro progetto era finalizzato ad acquistare kit di pronto soccorso e pacchi alimentari, da distribuire al confine. Ostrèga, che progettone! Nella loro ultima telefonata chiedevano altri fondi. Pericolo per le loro faccine angeliche o le loro tenerissime vagine? No, erano sicure: avevano capito una volta per tutte che i cattivi erano quelli di Assad e loro stavano coi buoni, i ribelli. E i buoni garantivano per loro. Si sentivano protette. Nell’ultima telefonata hanno detto che avevano l’intenzione di restare lì. Un Paese serio le abbandonerebbe ai buoni, visto che l’hanno voluto impicciandosi di una guerra non loro di cui non capiscono niente, in un mondo che a loro sembra ben diviso tra buoni e cattivi. Tutt’al più, candidarle al Premio Darwin (per inadatti alla lotta per la vita), eventualmente alla memoria… Invece la Farnesina s’è sùbito attivata, il che significa una cosa: a noi contribuenti toccherà pagare il riscatto che i loro amici, tagliagole e criminali, ossia i buoni, chiederanno. E siccome le sciagure non vengono mai sole, queste due torneranno vegete, saranno ricevute al Quirinale, i media verseranno fiumi di tenerezza, e pontificheranno da ogni video su interventi umanitari, politiche di assistenza, Siria e buoni e cattivi di cui hanno capito tutto una volta per tutte. Insomma, avremo due altre Boldrini.

(Maurizio Blondet)

Sprizza veleno sto Blondet, lo stesso che mi esce dagli occhi quando sento di due cretine ammantate di buonismo che sono state rapite (o si sono fatte rapire?) a spese nostre. Troppo comodo! Come la Sgrena e quelle due altre cretine che invece di ringraziare chi le aveva salvate ringraziarono le fecce che le avevano rapite. Più imbecilli di cosi' ... Io le lascerei a marcire laggiù fino alla fine della loro stupida, inutile vita. Che poi è quello che vogliono

Nel cartello che le due cretine espongono sembra che ci sia scritto "Agli eroi di Liwa Shuhada grazie per l'ospitalità e se Allah vuole vediamo la città di Idlib libera quando torniamo". Liwa Shuhada è la sigla di un gruppo combattente che fa capo a Khalid Hayani, anche detto "il macellaio"

 

 
 
 

Oooh, mo' si' che annamo bene

Post n°696 pubblicato il 08 Agosto 2014 da angeligian

DRAGHI CHIEDE ALL'ITALIA DI CEDERE LA PROPRIA SOVRANITÀ ALL'EUROPA. E RENZI DICE DI ESSERE D'ACCORDO! Dopo la conferma che l'Italia è in recessione, il Governatore della Bce (Banca Centrale Europea), l'italiano Mario Draghi ha esplicitamente chiesto la rinuncia alla nostra sovranità nazionale: "Per i Paesi dell'Eurozona è arrivato il momento di cedere sovranità all'Europa per quanto riguarda le riforme strutturali". Per Draghi i Paesi dell'Eurozona non sono in gradi di fare le riforme in piena autonomia. Sarebbe, quindi, meglio che la pratica passi direttamente nelle mani dei grigi burocrati che siedono a Bruxelles.

E il capo del Governo Renzi ha subito replicato: "Sono assolutamente d’accordo con Draghi, se è un affondo, affondo anche io. Il presidente della Bce ha detto una cosa sacrosanta, noi dobbiamo rimettere in ordine l’Italia per farla diventare più competitiva. E le parole di Draghi sono la migliore risposta ai critici del Senato, che è una delle riforme che stiamo facendo".
QUESTO PER ME È ALTO TRADIMENTO DELLA COSTITUZIONE PERCHÉ LA SOVRANITÀ NAZIONALE NON PUÒ ESSERE CEDUTA, COSÌ COME È UN ATTENTATO ALLA DEMOCRAZIA DATO CHE GLI ITALIANI VENGONO DEL TUTTO IGNORATI.
È ORA DI RIBELLARCI CONTRO L'EUROCRAZIA E UNA CLASSE POLITICA VENDUTA ALLA DITTATURA EUROCRATICA E FINANZIARIA.

SIAMO CONSAPEVOLI CHE IL CEDIMENTO DELLA SOVRANITÀ SARÀ IL COLPO DI GRAZIA ALL'ITALIA CHE FINIRÀ DI ESSERE UNO STATO NAZIONALE? QUANTI ITALIANI SANNO CHE SIAMO A UN PASSO DAL CONFLUIRE IN UN PROTETTORATO TEDESCO CHE SI CHIAMERÀ STATI UNITI D'EUROPA?

(Magdi Allam)


Dobbiamo ringraziare i kompagni komunisti buonisti. Senza di loro saremmo già morti sotto il fuoco “amico” dell’Europa e dell’America come in Ucraina e in Serbia. E invece no, per nostra fortuna moriremo solo di povertà e di immigrazione. L’annientamento dell’Italia è quasi compiuto, non più nazione ricca e prosperosa, ma terra di nessuno sudicia e improduttiva come coloro che ci hanno governato.


 
 
 

Non ne usciremo vivi

Post n°695 pubblicato il 03 Agosto 2014 da angeligian

3 agosto – L’immigrazionismo è una ideologia criminale che si fonda sulla fusione euro-araba e si basa sulla pianificazione di provvedimenti e di processi di immigrazione islamica in Europa in modo da ‘fondere’, le due sponde del Mediterraneo per creare un ‘continente eurabico’ che, attraverso il multiculturalismo, ha l’obiettivo di crea una civiltà meticcia. Per gli artefici, la fusione euro-arabo-islamica, ideata già nel ‘74 dopo il boicottaggio del petrolio operato dalla Lega araba e numerosi attentati terroristici in Europa ad opera dei tanto amati palestinesi, rappresenta una politica di difesa e di sicurezza comune nell’Area Mediterranea ed ha lo scopo di prevenire una guerra di religioni e di civiltà. Insomma, credono di neutralizzare le minacce islamiste attraverso consistenti aiuti economici e forti ‘sostegni’ politici, economici e militari (leggasi primavere varie). L’ambizione di questi criminali, si fonda soprattutto, sulla strategia internazionale e regionale il cui fondamento è il sostegno unilaterale ai palestinesi e alla politica araba anti-israeliana e si basa su diversi strumenti strategici, politici e culturali, come il multilateralismo e una politica di concessioni e di appeasement intenta all’edificazione di una società internazionale sostituendo i popoli sovrani e i governi delle Nazioni, con il nuovo ordine di una governance mondiale (NWO) amministrata dalle organizzazioni internazionali (ONU).

Sul piano internazionale e attraverso il braccio armato della Troika, Banca Centrale Europea, Commissione Europea e Fondo Monetario Internazionale, la Ue ‘fa carte false’ per desovranizzare i Paesi membri e distruggere le loro identità nazionali che considera un vero e proprio ostacolo e per la sopravvivenza stessa della Ue. Già sotto la politica criminale di Prodi e Solana, la Ue mirava a indebolire e neutralizzare i nazionalismi locali e gli stessi interessi degli Stati Membri, al fine di favorire il potere internazionale dell’ONU per una governance mondiale (NWO). Questa politica, continua oggi con i sinistri governi golpisti e l’accondiscendenza dei partiti cosiddetti di destra.

Come diceva Oriana: «Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l’Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l’affogar dentro lo stagno, è contro Ragione. Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l’arsenico nella minestra è contro Ragione. Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione. Morire di sete e di solitudine in un deserto sul quale il Sole di Allah brilla al posto del Sol dell’Avvenir è contro Ragione. E contro Ragione anche sperare che l’incendio si spenga da sé grazie a un temporale o a un miracolo della Madonna.»

Non ne usciremo vivi.

(Armando Manocchia)

(L’ISIS: rivela la mappa agghiacciante del piano quinquennale per la dominazione globale: i sostenitori dello Stato islamico hanno pubblicato su twitter una mappa che indica i territori che i terroristi vogliono conquistare entro cinque anni per estendere i domini del neonato califfato. La mappa comprende il Medio Oriente, il Nord Africa, i Balcani e gran parte dell’Asia occidentale. Tra i domini da conquistare è compresa anche la Spagna, che è stata dominata dai musulmani per 700 anni fino al 1492. Pare che l'Italia sia salva ....)

 
 
 

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