I compañeros

DOMENICA 5 AGOSTO

Una città ove suoni, colori, odori, sapori e ricordi riecheggiano l’uno nell’altro. S’intrecciano. Talvolta si confondono. Spesso fanno a pugni. Parigi, città di illusioni e miraggi, di riso  e di lacrime, è sempre diversa per ognuno di noi, a seconda di quanto vi abbiamo lasciato di noi stessi.

E i ragazzi finalmente arrivano. Dopo una lunga marcia giungono alle prime ore della domenica in quel di Parigi. Il diario viene aperto da Fabio che dopo aver smaltito delle buon ore di guida vuole festeggiare a modo suo (con birre & Co.) il buon esito del viaggio. I tre Compañeros, pur essendo molto stanchi resteranno svegli sin quasi le due… il morale della compagnia è molto alto e il fatto di essere arrivati sani e salvi (in fin dei conti senza intoppi) a Parigi rassicura tutti, anche e soprattutto quelli a casa! I tre festeggiano con grappe, birre, coca e ossigeno ripensando ai chilometri alle spalle. Il diario prosegue con la descrizione del primo giro cittadino… con la visita su tutti dell’Arco di Tionfo, della Tour Eiffel e del quartiere di Montmartre… la giornata finirà così come è cominciata… ovvero al Camping Bois du Boulogne a riaggiornar il diario di bordo, a ber qualcosa e finalmente dopo cena a fare una bella doccia.

Fabio

L’una e mezzo passate…

Paris… arrivati finalmente al campeggio dopo aver vagabondato una buona mezz’ora per le strade della capitale causata dai soliti cantieri estivi. A dire il vero è già un’oretta che siamo giunti qui… adesso mi diletterò a bere birraccie a più non posso e poi chissà che altro…

Ah ci siamo dimenticati di un altro inconveniente: la chiave del lucchetto della piazzola per la nostra tenda non gira e guarda’té non si apre… non sarà mai che questi malefici francesi ci abbiano già bollato come italiani… di conseguenza non riusciamo a parcheggiare dentro la macchina. Siamo quindi dovuti ritornar alla reception per farci dar il passepartout di nome Pietro e una volta aperto riportarlo immediatamente indietro. L’omino della reception adesso parla in inglese.. prima si è presentato con un francese seccato dicendo che lui qua⁰⁷ “l’italiano non lo sapeva!”.

La luce della citronella è una buona compagna… ma l’odore è allucinogeno. Vedo i folletti danzare e questo non dev’essere un buon segno… vero??

Ciao Belo questo è per te… il fascio luminoso della Tour Eiffel intanto ci ricorda che siamo a Parigi.. cominceremo a visitarla domani mattina…

…E adesso: FIESTA COMAÑEROS!!!!!!!!!

…se c’era il Belo!!!

Fabio

H.07.51

Buonguiorno a Todos… ci siamo svegliati non da molto e adesso ci appresteremo a visitare “il piccolo paesello”. Abbiamo tutti una gran voglia di vedere ‘sta benedetta città e cacciare anche noi il naso sotto la Torre Eiffel. Dovremo organizzare il tour… e alla prima sosta vi parleremo ancora di noi… ciao!

Giordano

H.12.29 Domenica 5 Agosto

Eccoci qua seduti a sgranocchiare qualche Pringles e tarallini a pochi passi dalla Statua della Libertà in miniatura. Clare, l’uomo dei blog, è qui a fianco a noi che sta tentando di connettersi via Wireless(§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§) ad uno dei tanti palazzoni da cui siamo circondati. Fabio mi fa notare che davanti a noi c’è niente meno che il signor Barbisoni, o forse solo una sua buffa caricatura.

Stamattina, dopo aver lasciato un messaggio sul nostro blog personale, informando e rassicurando amici e parenti sulle nostre condizioni psico-fisiche, siamo partiti alla scoperta della capitale francese. Il bus navetta ci ha portati alla stazione metro più vicina e a piedi ci siamo incamminati verso l’Arco di Trionfo, punto di partenza per la visita degli Champs Elysées, la strada infinita. Da li, dove abbiamo divorato le prime nostre tre baguette comprate in un panificio poco prima, siamo partiti alla volta del Trocadero da dove per la prima volta, abbiamo visto la Torre Eiffel per intero!!! Da li la torre risultava essere un bel giocattolino, ma quando ci siamo spostati sotto ad essa, ci è apparsa come una cosa letteralmente PAZZESCA: solo un vero matto ha potuto ideare una cosa del genere! IMPRESSIONANTE!!! E come dice Vasco: “Senza parole!!!”. Partiti dalla torre ci siamo incamminati verso la Statua della Libertà posizionata proprio in mezzo alla Senna, sotto il peso dei nostri zaini carichi di cibo, acqua, guide e balle varie… la strada illustrata sulla mappa non sembra poi molta ma in realtò forse anche per via del sole impazzito si è trasformata in una specie di Caporetto… molto più lunga del previsto!!!

Fabio

H.15.50

Rieccomi… noi siamo svaccati⁰⁸ qui fuori da Les Invalides, ennesima costruzione militare in onore a Napoleone… il luogo dove, sotto la sua maestosa cupola dorata, giacciono le sue glosiose spoglie. I parigini sono fieri della loro città (come noi dei loro coni… capita??? Le parigine!!) e ne hanno pienamente ragione… molto pulita e controllata dalle forze dell’ordine, non troppo caotica (forse solo ad Agosto?!) e piena di spazi verdi presi di assalto da migliaia e migliaia di turisti stranieri, tra cui moltissimi italiani. Di fronte a noi, ora lo splendido e maestoso ponte Alexandre III. Tornando indietro nel nostro passato prossimo visto anche dietro i giardini della Tour Eiffel, la scuola militare e le Champ de Mars. Abbiamo tentato qui qualche connessione a Internet mediante sistema wireless(§§§§§§§§§§§§§§§§) in quanto la zona come enunciato dai numerosi cartelli era coperta o quanto meno lo doveva offrire questo servizio… ma i numerosi tentativi da parte di Cristian si sono rivelati inutili. Dopo aver fatto qualche foto turistica ora ci potete trovare qui… a cercare in uno dei tanti prati parigini un po’ di relax in vista della continuazione del nostro fantastico tour per la città. Ci appresteremo tra circa una mezz’oretta alla visita del Grande e del Piccolo Palazzo posti appena dopo il prestigioso ponte descritto da me poche righe qui sopra, risalendo di conseguenza i Campi Elisi, per dirla all’italiana, andremo a vedere lo splendido quartiere di Montmartre. Penso proprio che ci serviremo dell’ausilio del metro dato che il tempo è denaro… an sa sent, dai⁰⁹!!!

Riprendo voce per sottolineare il fatto che la truppa è abbastanza stanca dopo aver fatto qualche buon chilometro le gambette ne stanno risentendo… ma la causa delle nostre fatiche è da ricercarsi e spartirsi tra il peso gravoso dei nostri fardelli in spalla, il caldo della giornata assolata e sicuramente anche le poche ore di sonno della notte appena trascorsa.

…tutto sotto controllo, comunque… Clare dorme… eh si lo so avete ragione, dov’è la notizia… ma che ve l’ho detto a fare!!!

Giordano

Sarà circa la mezzanotte e ventidue, al lume della citronella io (Gio) e Fabio sono incaricati di fare il remake delle ultime ore di oggi. Dopo una pausa relax di circa una mezz’ora si riparte alla volta del Palazzo Grande e Piccolo… ma prima abbiamo fatto una sosta per ammirare una decina di ragazzi che giocavano a Hockey su cemento con rollerblade. Da dire c’è che erano veramente bravi… fatto qualche foto e un piccolo spezzone filmato. Dopo aver dato un’occhiata ai due palazzi (quello Grande davvero bello, merita!!) si parte verso les Champs Elysée dove soprattutto su quell’interminabile viale, principale sede dei festeggiamenti sportivi delle vittorie transalpine, abbiamo incrociato gente di ogni colore, sia di pelle che personaggi davvero strani. Un casino di bar, ristoranti, negozi e addirittura una concessionaria fanno da cornice a questo intreccio di cultura. Gli odori variano metro dopo metro, odori di sudore, di chiuso, di classico odore africano (non per offendere!!) così come i prezzi esposti fuori dai bar variano metro dopo metro come l’esempio di una birra piccola valutata 4.20 euro oppure il top lo raggiunge un litro di bionda stimata in 18.00 euro… signore e signori avete letto bene: 18.00 euro!!!!!!!

Preso metro e ci siamo diretti alla zona di Montmartre dove regna incontrastata la Basilica del Sacro Cuore, appollaiata e protetta da una bella e impegnativa rampa di scale. Da li il panorama di Parigi è magnifico, da qui si nota la grandiosità della città; case su case, catrame e cemento, ma anche palazzi dal valore inestimabile e la cattedrale di Notre Dame. Clare si è fatto acchiappare da un braccialettaio sfuggendo magistralmente solo con un felino guizzo. Visita della basilica interna dove per via di una funzione in corso non abbiamo potuto girare in tranquillità. Da sottolineare il fatto che questa basilica è stata costruita grazie solo alle offerte della gente di Parigi. Ma la zona clou di questo quartiere è la Place du Theatre (§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§) dove artisti, nel vero senso della parola, ritraggono i turisti a prezzi non proprio popolari. Questa piazzetta comunque è una delle zone più belle della città, forse la migliore!!

Vecchietti con la pipa e la barba lunga color argento stanno seduti con il loro carboncino e fogli in attesa che qualcuno passi per loro. Incantevole!! Da qui poi siamo ripartiti alla ricerca del famoso Moulin Rouge e dopo un tour fra sexy shop e simili (un’infinità) finalmente il mulino rosso ci è apparso ai nostri occhi. Due o tre foto abbastanza veloci poi abbastanza sfiniti grazie all’aiuto del metro siamo ritornati qui in campeggio. Sulla navetta, davanti a noi,  c’era un tizio strapazzatore di balle, intento nel grattarsi i coglioni, forse sudati!!!

Arrivati in campeggio, doccia veloce e cena a base di fagioli, mais, salame, vino, grappa e caffè… Gio e Clare si sono rinchiusi in bagno/lavandino dove c’era corrente elettrica utile per poter scaricare foto e caricare gli altri apparecchi videofotografici.

Adesso però si va tutti a nanna perché siamo stremati e davanti a noi ci attende un’altra simile giornata. Au revoir, good night!! Il polso comincia a farmi male, un soffio alla citronella ed è buio! Ciao compagni, grazie di esistere!!

Fabio

…giusto un minutino, dopo il fratello…

Ebbene si… la prima nostra giornata a Parigi l’abbiamo trascorsa… non vi dico le solite cose altrimenti risulterebbero una ripetizione a quanto detto nelle righe lì sopra. Alla luce della lampada del Belo (quella che si ricarica a mano) prendo inspirazione da un bicchierino di grappa per dirvi che: il blog questa sera in camping è stato aggiornato, Clare è nuovamente il primo che ha ceduto ma attenzione alla brutta notizia… mi sono sbagliato perché lo ritrovo proprio ora sveglio in tenda a fare che… a guardare sul suo lettore video (archos) puntate registrate di non so quale puttanaio di telenovela spezza-cuore e strappa-lacrime… Batman¹⁰ nuovamente ci ha fregati e noi che lo davamo già per spacciato… e pensar che ha rifiutato la nostra compagnia sotto il manto stellato della capitale per rinchiudersi in “casa” abbandonato tra i meandri di stupide (mio pensiero) sit-com, che parlano di amori e minchiate¹¹ varie…

Così ci apprestiamo a passare la seconda notte del tour di nuovo qui, al riparo della nostra cara tenda che in questi momenti ci protegge come se fosse la nostra casa.

Giordano qui accanto a me, seppur con la sua muta presenza, mi fa capire che vuol condividere con me questi dolci momenti di tranquillibertà… quasi tutti credo siano ormai a nanna tranne un paio di tende qui nei paraggi dalle quali esce il vociare spaesato di gente felice. Nel finire il mio bicchiere vi auguro buonanotte… notte che servirà a ricaricar le batterie in previsioni di un’altra super giornata nella capitale.

Dedichiamo questo momento a chi per colpa o per destino non ha ancora visto Paris… e come ha scritto sul blog “Frank lo smilzo” (papà di Cristian): “IL MONDO ORA È NOSTRO!!!”

VIVA LA LIBERTÁ, SEMPRE VIVA!!!

LIBERTÉ, EGALITÉ, FRATERNITÉ… ma noi siamo orgogliosamente italiani.

Sto scrivendo sul telo da spiaggia queste frasi che agli occhi dei più risulteranno banali… sono qui a due passi dalla tenda… ma che ci volete fa’… questo è quanto la mia contorta mente mi sta proponendo di metter giù per iscritto su questo quadernetto… non chiedetemi di più!!!

Alla vostra salute e a quella di chi ci vuole bene… mi bevo il mio grappino!!! Buonanotte sognatori…

… se c’era il Belo chissà…

Sarà passata la una, come dice mia zia Pina, me ne vado a nanna. Ciao

Gio mi dice che è esattamente l’1.07: GAME OVER!!!