I compañeros

In questa giornata anche Cristian e Fabio ci raccontano le loro sensazioni e i sentimenti provati al cospetto del cielo stellato nella notte alla baia di Mont Saint Michel… lo fanno con una passione tale che credo se la ricorderanno per tutta la vita! Si passa poi alla descrizione di Dinan dove si comincia a respirare aria celtica, tra originali personaggi intenti a regalar note ai passanti al suono di strani strumenti musicali, buffi e malefici gnomi esposti in vetrine, l’inarrivabile brioche mangiata da Giordano, l’orgogliosa bandiera bretone issata a sventolar la sua voluta indipendenza e le coloratissime case intelaiate in legno che lasciano tutti a bocca aperta. Rimangono qui a visitare il borgo circa tre ore e poi via diretti verso nuove scogliere a picco sull’oceano. Dopo più di un’oretta di cammino eccoli arrivare a Cap Frehel e successivamente a Cap d’Erquy… immense brughiere terminano la loro corsa in distese a strapiombo sull’oceano maestoso. Oceano che fa sentire tutta la sua voce mentre i tre ne approfittano per brindarlo con vino rosso e olive. La tappa intermedia che divide l’oceano selvaggio da quello romantico, che troveranno a Ploumanach, è rapresentata dal paesello di Treguier dove i tre resteranno abbastanza delusi. Il paese a differenza di quanto visto fino a quel momento non reggeva il confronto; a parte qualche casa con le intelaiature in legno, non offriva nient’altro di suggestivo. Lasciata Treguier i tre Compañeros giungono finalmente alla spettacolare spiaggia di granito rosa, dove imponenti massi giganteschi si bagnano nelle acque di un sentimentale oceano. Staranno qui sino al calar del sole oltre la linea dell’orizzonte dove grazie a foto e video potranno documentare un tramonto indimenticabile. Continueranno la fresca serata riscaldandosi al calore del falò acceso (fuoco usato anche per cucinare la beneamata pasta) e dopo aver mangiato e ben bevuto concluderanno la serata, Fabio e Giordano decideranno di passarla ai piedi del faro (la sentinella luminosa) mentre Cristian si rintanerà in macchina.

Cristian H.21.00

La nottata a Mont Saint Michel è stata una delle più belle della mia vita… il cielo era pieno di infinite stelle e ancora adesso il ricordo del grandioso panorama lascia in me un senso di calore e di felicità tipico dei momenti indimenticabili di tutta una Vita!!!

Ora i Compañeros sono a Ploumanach ed io, mentre il resto della ciurma è alla ricerca di belle foto, sono seduto su un masso ai piedi di un maestoso faro… ogni tanto, quando penso a cosa scrivere su questo pezzetto di carta, alzo la testa e vedo l’orizzonte davanti a me… l’oceano è lì, maestoso, superbo, infinito… il sole sta per calare dietro la linea che separa cielo dall’acqua… ci sono pochissime nuvole. Fra pochi minuti assisterò a un tramonto spettacolare!!!

Ore 21.31, il sole incontra il mare… e gli trasmette il suo calore…

Ore 21.36, il sole scompare dietro la linea dell’Infinito.

Il tramonto è durato cinque minuti mentre il sole piano piano calava creando giochi di luce fuori da ogni immaginazione, mi sono davvero reso conto delle cose che contano nella vita… anzi la cosa che conta veramente in una vita… sapersi accontentare delle piccole cose che la vita ci regala… questi pochissimi istanti di un tramonto sublime mi hanno trasmesso una carica pazzesca!!! In futuro, nei momenti meno felici, mi basterà pensare a quello che ho appena visto, e al senso di piena Libertà che provo in questo momento… e facendo così sul mio viso riapparirà un sorriso.

Fabio

H.21.42 Venerdì

Ciao a tutti è il vostro Fabio che vi scrive; è un po’ che non ci sentiamo per via del fatto che sono stato io per molto tempo alla guida.

Due giorni passati che dire… i fatti ve li hanno già raccontati gli altri due rematori mentre per quanto riguarda i sentimenti sentiti non provo nemmeno a riportarveli sul foglio dato che tutte le pagine di questo quaderno non basterebbero a riportarveli in forma scritta!!!

Della notte magica nella baia di Mont Saint Michel che dire… parleranno le foto… la via Lattea era lassù a tenerci compagnia… il carro, Cassiopea (l’amante di Clare), la stella Polare… parlavano per noi… abbiamo così passato la notte sotto una coperta fatta da luccicanti gioielli e per fortuna che anche la Luna ci ha accontentati e voluto bene (non sarebbe arrivata l’alta marea). Parlato anche con dei tipi romani che volevano una foto di gruppo, facendo i “fighi” davano spiegazioni più o meno tecniche circa il funzionamento della loro fotocamera e un paio di milanesi diretti al mega Festival Interceltico di Lorient).

Stamattina invece sveglia e colazione intorno alle 07.30 con successiva ripartenza verso il borgo di Dinan. Arrivando sul posto siamo stati subito accolti da una magica atmosfera; nel paese delle meraviglie con case a travi in legno ci accoglie subito un’aurea mistica… storie di troll, profumi di fate, musiche celtiche, tradizioni e cultura bretone sono per noi un’occasione per completare un altro tour che risulterà essere semplicemente INDIMENTICABILE. Stradine con lampioni colorati e insegne in ferro battuto… colme e stracolme di gente stupita, a bocca aperta quasi a voler sognare questa atmosfera extraterrestre… poi la musica celtica portava nell’aria odori e profumi di terre lontane, di brughiere e d’immense distese verde pastello.

Lasciato il cuore a Dinan (comprato anche la bandiera bretone) ci siamo diretti verso Cap Frehel… ovvero scogliere spettacolari a picco sull’oceano… il mare era calmo e il sole scaldava tre tipi un po’ fusi che, allo spettacolo presentatosi, brindavano con olive e lambrusco modenese. C’era anche il faro ma, essendo in pieno giorno, non abbiamo potuto notare i suoi brillanti occhi luminosi puntare il mare aperto. Passato questo pezzo d’Irlanda abbiamo visto Cap d’Erquy simile a quello appena descritto, meno conosciuto ma non meno spettacolare…

Visita veloce di circa una mezz’ora e poi via per Treguier, piccolo borgo che conserva tutte e quante le caratteristiche dell’edilizia bretone già descritta nelle pagine precendenti.

Le vie sono le solite romantiche e l’atmosfera di una serenità quasi irreale.

Ci siamo successivamente diretti per Ploumanach, terra di scogliere in granito rosa. Arrivati sul posto poco dopo le ore 20.00  siamo stati subito accolti da una splendida atmosfera. Fatto un giretto e qualche foto aspettando che il sole calasse sull’orizzonte, nel tentativo questa volta di non farcelo scappare. Piano piano che il sole andava ad illuminare altri cieli una tinta rosea colorava le scogliere di massi TITANICI e il faro guardiano del mondo di fronte. Siamo rimasti sulle scogliere un paio di ore e visto una COSA MAESTOSA… tramonto da “giù il cappello Compañeros!!!!!” …e così ho detto tutto, no??!? E adesso siamo qui a preparare la cena, mangeremo pasta e robe varie… passeremo la notte in zona… forse io e il Gio dormiremo ai piedi del faro, Clare dice che la passerà in macchina… comunque vada ve lo diremo domani.

Il faro intanto lampeggia di luce rossa facendo il controcanto ad altri due suoi fratelli posti al di la del mare.

Dedicato a tutti quelli che questo non l’hanno potuto vedere!!!!!!!!!