I compañeros

Conclusioni alla fine del viaggio in Francia

L’unica lotta che si perde è quella che si abbandona.

Giordano

Ciao ragazzi, sono Gio e ora tocca a me fare una conclusione personale del viaggio-avventura.

Sono le ore 01.23 di Lunedì 20 Agosto 2007 ed è solo da un’ora che siamo tornati al nostro pollaio.

Quest’oggi, o meglio ieri (domenica 19 agosto, visto che la mezzanotte se n’è già andata…) come già parlato dagli altri due Compañeros è stata la volta del maestoso Monte Bianco con la risalita da Chamonix verso l’Aiguille du Midi e poi successivamente Courmayeur. Ma su queste due tappe non voglio dire niente visto che l’avranno già fatto Fabio e Clare. Voglio solo raccontare le ultime ore della nostra straordinaria avventura con un felice imprevisto. Mentre tornavamo a casa pensando già di buttarci già nei nostri comodi lettini per recuperare un po’ di sonno accumoltatosi in questi 15 giorni, passando da Milano, Clare butta li un’ideona… visto che la sera ci sarebbe stata la finale di Supercoppa italiana tra Inter e Roma e visto che avrebbero giocato a San Siro decidiamo di prolungare ulteriormente la nostra avventura dirigendoci dunque verso il Meazza³⁵. Sono le 19.40 e bisogna trovare i biglietti entro un’ora dato che la partita avrà inizio tra non molto. Con un po’ di fatica riusciamo a trovare un parcheggio adesso però il problema sarà trovare i biglietti. Tentiamo ad una bigietteria ma presto ci rendiamo conto di essere circondati da caproni ubriachi quindi dopo un quarto d’ora di attesa decidiamo di cambiare biglietteria: andremo alla Sud. Qui c’è da attendere più tempo però alla fine ce la facciamo ad averli ed entriamo allo stadio con la partita già cominciata da venti minuti. La partita è terminata con la vittoria della Roma per 1-0. Adesso è veramente ora di partire verso casa visto che sono le 23.10. Superando il traffico cittadino di Milano (sono pazzi!!!) completamente un’altra mentalità rispetto ai francesi al volante, con l’aiuto dell’ormai indispensabile navigatore arriviamo a casa alle ore 00.25, lasciando i ricordi nelle nostre menti.

Questo viaggio mi sa proprio che ce lo ricorderemo per tutta la vita. Abbiamo percorso 4228 Km senza mai stancarci e vedendo posti meravigliosi. Abbiamo potuto vedere le persone più strane che abitano questo pianeta, lo stesso che magari dicevano loro riguardo a noi tre. Assaporando diverse culture, comportamenti delle persone trovate, tradizioni… questo viaggio è stato stupendo soprattutto perché ha consolidato la nostra amicizia. E quando saremo vecchi e ci ritroveremo seduti intorno a un tavolo, in compagnia di un bel boccale di birra o di un calice di vino rosso, ritorneranno alla memoria questi giorni passati in compagnia per le strade di Francia, con i dubbi e le preoccupazioni, l’allegria e l’amicizia ma soprattutto con la LIBERTA’!!!!!!!!! Questo viaggio ci ha permesso di vivere questi 15 giorni della nostra vita in totale libertà, senza essere schiavi del tempo e della vita frenetica di tutti i giorni ma vivendoli a pieno, dalla mattina alla sera e forse anche di più. La parte più poetica della giornata era sicuramente verso sera quando, con la pioggia o con il sole, con il buio o con il vento, bisognava cercare un posto per preparare la notte con sempre viva tentazione di dormire in macchina… e quando la ricerca risultava più lunga del previsto non ci saremmo mai abbattutti!!! Quest’anno invece in macchina non ci abbiamo passato nemmeno una notte!!! Ecco, se devo dire la cosa che più di tutte ho rimpianto in questo viaggio, è stato il non essere andati al Festival Interceltico di Lorient, il più imponente Festival celtico del mondo. Penso di aver detto tutto quello che il mio cervello è in grado di produrre, quindi con un grosso abbraccio saluto i miei due compagni di viaggio e li ringrazio davvero di cuore per tutte le emozioni che mi hanno fatto provare in questi indescrivibili giorni. Forse con le parole non sono riuscito a esprimere pienamente le emozioni provate, comunque per questi ricordi ci sarà sempre un posto nel mio cuore. Adesso visto che sono le 02.10 e gli occhietti si stanno chiudendo da soli, vi lascio con un grosso bacio e vi ringrazio davvero di cuore in attesa del prossimo viaggio.

Au revoir, France!!! Thank you !!!

Giordy

…perché la vecchiaia non sia uno spazio di miseria e di sconfitta ma la somma di un’esperienza, e di eredità dei popoli