Servitori del Popolo

L'UTOPIA DELL'ACCOGLIENZA

L'UTOPIA DELL'ACCOGLIENZA

IL GOVERNO HA "ANTICIPATO" LA DECISIONE CHE FORSE PROVVEDERA' AD IMPEDIRE GLI SBARCHI SULLE COSTE ITALIANE DELLE NAVI ONG CHE TRASPORTANO MIGRANTI.

IL TEMA DEI MIGRANTI E' UN TEMA SENSIBILE, E SUBITO SI SCATENANO LE PIU' ANCESTRALI EMOZIONI. E' UN TEMA ETICO, RELIGIOSO, POLITICO, DI MALAVITA, PROFITTI E AFFARI, ETC.

PERSONALMENTE SONO SEMPRE STATO FAVOREVOLE ALL'ACCOGLIENZA E ACCESO SOSTENITORE DELLA SOLIDARIETA', SOPRATTUTTO VERSO I MIEI CONCITTADINI E CONNAZIONALI.

OGGI, TUTTAVIA, SENZA OVVIAMENTE CAMBIARE OPINIONE, SENTO PERO' IL DOVERE DI INTERROGARMI E DI INTERROGARE IL GOVERNO (E PER QUESTO I PREFETTI): QUANTI MIGRANTI L'ITALIA PUO' ANCORA ACCOGLIERE ?

VOGLIO UN NUMERO. NON IMPORTA SE ELEVATO OPPURE NO. MA VOGLIO UN NUMERO, PERCHE' SONO CONVINTO CHE OLTRE UN CERTO NUMERO NON SARA' POSSIBILE GARANTIRE UN'ACCOGLIENZA DIGNITOSA, COME INVECE DOVREBBE ESSERE.

ACCOGLIERE UN MIGRANTE, INFATTI, VUOL DIRE DARE ALLOGGIO, CIBO, VESTIARIO, ASSISTENZA SANITARIA, IGIENICA, ETC.. 

IL PAESE ITALIA E', IN GRANDE, COME LA MIA ABITAZIONE IN PICCOLO. SO PER QUESTO CHE OLTRE UN CERTO LIMITE, PER QUANTO MI VOGLIA PRIVARE PERFINO DEL TUTTO, DI CERTO NON POTRO' ANDARE. IL GOVERNO, PERCIO', SE VUOLE RISPETTARE LA DIGNITA' UMANA, NON PUO' NON DETERMINARE IL TETTO MASSIMO OLTRE IL QUALE NON SARA' PIU' POSSIBILE GARANTIRE ALCUNA ACCOGLIENZA.

NON CREDO CHE QUESTA SIA EGOISMO MA SOLTANTO "ACCOGLIENZA RESPONSABILE".

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

OGGI, CARI AMICI, CONTINUO CON IL RAFFRONTO TRA I TITOLARI DELLE CARICHE GOVERNATIVE,  FRANCESI E ITALIANi. MI FERMERO' QUI', PERO', SENZA ANDARE ANCORA OLTRE, LASCIANDO, COSI', A CHI NE ABBIA VOGLIA E INTERESSE, GLI ALTRI EVENTUALI RAFFRONTI.

NON ME NE ABBIA IL NOSTRO MINISTRO ORLANDO; NON E' LUI IL MIO OBBIETTIVO, MA CON QUESTE MIE INIZIATIVE DESIDERO SOLTANTO METTERE IN EVIDENZA IL DECLINO DI UN PAESE - L'ITALIA - CHE DA TEMPO, ORMAI, SELEZIONA LA SUA CLASSE DIRIGENTE SENZA PORSI IL PROBLEMA DELLE COMPETENZE.

MINISTRO DELLA GIUSTIZIA FRANCESE:

 Nicole Bellout.

Nata il 15 giugno 1955 a parigi.

Docente di università e Rettore dell'Accademia di Limoges e Tolosa. Diploma di studi avanzati in diritto pubblico, dottorato di diritto pubblico, associato di diritto ppubblico; professore presso l'Institut d'Etudes Politiques de Tolouse, etc.

MINISTRO DELLA GIUSTIZIA ITALIANO:

Andrea Orlando

nato a La Spezia l'8 febbraio 1969.

Diploma. Nel 1989 diventa segretario provinciale della FGCI e l'anno successivo viene eletto nel consiglio comunale della Spezia con il PCI, etc...

IL MINISTRO PER LA SALUTE

IL MINISTRO PER LA SALUTE

STAMATTINA MI SONO POSTO LA SEGUENTE DOMANDA: COME SCELGONO I MINISTRI NEGLI ALTRI STATI ? E COSI' HO DECISO DI RAFFRONTARE, TANTO PER COMINCIARE, I DUE MINISTRI PER LA SALUTE, QUELLO FRANCESE E QUELLO ITALIANO.

ECCO IL RISULTATO:

1) Agnès Buzin. Nata a Parigi il 1 novembre 1962.

Medico. Docente di Ematologia e Immunologia dei tumori.

Capo unità di terapia intensiva, hemalogist clinica.

Gestione di team di inserm per lavorare su immunologia dei tumori presso l'Institut Cohin, Parigi V.

2) Beatrice Lorenzin.

Nata a Roma il 14 ottobre 1971. Diploma di liceo classico. Consigliera del XIII Municipio di Roma nella lista di Forza Italia nel 1997. Nell'aprile 1997 è coordinatore regionale del movimento giovanile del partito. Nel maggio 2001 è eletta Consigliere comunale di Roma; etc.

A QUESTO PUNTO CHI STA LEGGENDO SI ATTENDE DA ME QUALCHE ULTERIORE RIFLESSIONE, MA QUESTA VOLTA HO DECISO DI ESSERE "AVARO" PER CUI ME NE ASTENGO, ANCHE PERCHE' VORREI CHE FOSSERO I LETTORI A FARE LE PROPRIE RIFLESSIONI, ANCHE IN GENERALE, SULL'ANDAMENTO DEL SISTEMA-PAESE.

BUONA GIORNATA A TUTTI.

IL PREMIO DI PRODUTTIVITĄ

IL PREMIO DI PRODUTTIVITÀ

NEI GIORNI PASSATI UN'AZIENDA PUBBLICA HA "ELARGITO" AI DIPENDENDI IL PREMIO DI PRODUTTIVITA' (PERALTRO ESCLUDENDO I CO.CO.CO., ED ALTRE TIPOLOGIE DI "SCHIAVI")

SIA CHIARO: NULLA CONTRO I LAVORATORI PUBBLICI, AI QUALI SE AVESSI LE RISORSE DISPONIBILI (PER TUTTI I CITTADINI), DAREI PERFINO LA 14^ MENSILITA', O LA 15^, SE RICHIESTA.

COME CITTADINO, PERO', NON POSSO NON ESSERE PREOCCUPATO DEL BILANCIO DELLO STATO, IL CUI DEBITO CONTINUA A CRESCERE (2.270 MLD DI EURO, E GLI INTERESSI A CIRCA 100 MLD ANNUI).

PER QUESTO, PRIMA CHE LA SITUAZIONE NAZIONALE PRECIPITI COME IN GRECIA, E' DOVEROSO "SOSPENDERE", SE NON PERFINO REVOCARE, TUTTI I PREMI O ACCESSORI RETRIBUTIVI CONCESSI DURANTE UNA FASE STORICO-POLITICA IN CUI SI CREDEVA CHE LE "VACCHE FOSSERO GRASSE".

MA CHE COSA E' IL PREMIO DI PRODUTTIVITA' ?

« Si definisce premio di produttività l'emolumento corrisposto dal datore di lavoro ai propri dipendenti titolari di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, in collegamento a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa ovvero correlato ai risultati dell'andamento economico dell'impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale. Le somme incentivanti devono essere corrisposte in attuazione di accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali. Sulle somme erogate dal datore di lavoro al raggiungimento di un obiettivo legato all'aumento della redditività aziendale - salario di produttività e premi di risultato - sarà applicata un'aliquota sostitutiva dell'IRPEF e delle addizionali regionale e comunale pari al 10%. Il tetto massimo su cui applicare l'imposta sostitutiva per il 2014 è di euro 3.000 (innalzato per quest'anno rispetto ai 2.500 del 2013) (VDS. http://www.pmi.it/impresa/)».

PER QUANTO MI RIGUARDA RITENGO CHE SIA SUFFICIENTE CHE I LAVORATORI PUBBLICI DIPENDENTI (CIRCA 3.000.000.) SIANO PRESENTI TUTTI I GIORNI SUL POSTO DI LAVORO E CHE FACCIANO ALMENO IL "MINIMO" DI QUANTO PREVISTO PER IL PROPRIO RUOLO. CIO' SAREBBE PIU' CHE SUFFICIENTE PER FAR FUNZIONARE BENE L'APPARATO BUROCRATICO (FARRAGINOSO E SOVRADIMENSIONATO) DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. E NON SO SE ESAGERO MA ALCUNI DIPENDENTI, FUNZIONARI  E DIRIGENTI POTREBBERO ANCHE PERCEPIRE LO STIPENDIO RESTANDO A CASA PERCHE' CIO' PORTEREBBE MAGGIORI PROFITTI ALLA COLLETTIVITA'.

L'ITALIA UN RAMO SECCO

L'ITALIA UN RAMO SECCO

I DATI ISTAT (MOLTI DEI QUALI, TUTTAVIA, VANNO SEMPRE PRESI CON RISERVA) RELATIVI ALLA NATALITA' SONO ALLARMANTI: 500.000 NASCITE IN MENO. COSI' I DECESSI STANNO CONTINUANDO A SUPERARE LE NASCITE. E INTANTO GLI ANZIANI E I VECCHI CONTINUANO AD AUMENTARE E IL VERO ESERCITO E' DIVENTATO QUELLO DELLE BADANTI DELL'EST.

L'ISTAT DICE CHE GRAZIE AGLI STRANIERI, CHE HANNO RAGGIUNTO LA RAGGUARDEVOLE CIFRA DI 5.000.000., GLI ABITANTI CONTINUANO AD ESSERE 60.000.000.

SINCERAMENTE NON SO SE GIOIRE.

MOLTI GIOVANI (SOPRATTUTTO QUELLI "TALENTUOSI") LASCIANO IL PAESE, COL FAVORE DEL MINISTRO DEL LAVORO POLETTI, CHE COSI' SE LI TOGLIE DAI PIEDI.

I POCHI GIOVANI CHE RIMANGONO IN ITALIA, SONO A SPASSO E SENZA LAVORO, NON SI SPOSANO NE' FANNO FIGLI, E CHI HA MOLTI INCARICHI, SOPRATTUTTO PUBBLICI (PROFESSORI, MEDICI, AVVOCATI, ETC), NON INTENDE LASCIARNE NEPPURE UNO.

I POLITICI, A TUTTI I LIVELLI, SI PREOCCUPANO DI CONSERVARE I PROPRI PRIVILEGI, E ALCUNI SONO CONVINTI CHE SIA SUFFICIENTE ELARGIRE QUALCHE BONUS DI 80 EURO (PERALTRO CORRISPOSTI A CHI HA GIA' UN REDDITO ANZICHE' A CHI NE SIA PRIVO).

MI DISPIACE DIRLO, MA L'ITALIA NON E' PIU' UNA COMUNITA'. NON E' PIU' UN PAESE UNITO, NE' VUOLE PIU' ESSERLO. LA FAMIGLIA, CHE E' SEMPRE STATA LA PRIMA CELLULA ORGANIZZATIVA E' STATA DISINTEGRATA, IMPONENDO MODELLI SOCIALI CHE NON HANNO NULLA DI NATURALE. IL DIRITTO E' DIVENTATO IL NUOVO MITO, COSI' COME LA LEGGE, A PRESCINDERE DALLA MORALITA' DI CHI L'APPROVI E SE ABBIA O MENO UN FINE ETICO.

MA FORSE NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE. PUO' DARSI CHE SIA GIUNTA L'ORA, O QUASI, DI VOLTARE PAGINA, PASSANDO LA MANO AD ALTRI POPOLI, VISTO CHE GLI ITALIANI STANNO DIVENTANDO DEI RAMI SECCHI.