Creato da trampolinotonante il 14/11/2008

trampolinotonante

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« le piumela donna abbandonata »

sonata n.31, op.110,

Post n°302 pubblicato il 12 Gennaio 2013 da trampolinotonante

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***************

la Sonata n.31, Op.110

 di Ludwig van Beethoven

 

Il Finale della Sonata n.31 interpretato da Glenn Gould

*

dopo tanto frastuono  e  dopo tanto can can, le orecchie e il cervello sono andati in frantumi. Ma ho sentito  e ho fatto anch'io tanto di quel baccano, che proprio ne son piene le otri!!  Allora è bene tornare alle cose serie e fra queste  alla calma della bella e sublime musica. 

A sto punto un lettore su tre già se n'è andato.

Ho scelto la Sonata n.31( Opera 110) per pianoforte  di Ludwig van Beethoven

Ora se n'è andato anche il secondo lettore! E va bè!

Sta Sonata è stata composta nel 1821 , l'anno della scomparsa di Napoleone, e terminata proprio il giorno di Natale dello stesso anno.

il 1821: un anno terribile nella vita di Beethoven: condizioni drammatiche dell'udito ( praticamente era quasi sordo. Ma si può?); problemi familiari relativi al nipote Carl; difficoltà economiche ( ora sarebbe miliardario!).

Prticolare interessante: sta Sonata è una delle poche opere senza dedica. E allora la "dedico" io alla gentile mpt, che  mi aveva chiesto qualche delucidazione a riguardo.

E' la penultima delle ultime grandissime cinque Sonate  per pianoforte:

Op.101 - Op.106 - Op. 109 - Op.110 - op.111

La 110 è la Sonata  che più delle altre appare pervasa  "dai moti dell'anima, laddove sono i sentimenti a condizionarne la struttura formale! ".

 E' suddivisa in tre movimenti: Moderato - Allegro - Finale.

Il Finale è il movimento più espressivo. Comprende un Adagio e un Allegro ma non troppo con Fuga( punto 4.40).  Figura nel video di sopra.

 L'Adagio si apre con uno dei momenti più sconvolgenti della storia della musica e definito come " la più straziante espressione di dolore , apparsa in Beethoven". Bellissime le iannotazioni dell'agogica nelle ultime battute: " perdendo le forze" - "; dolente" - "poco a poco di nuovo vivente".

la musica finale sembra invocare la salute dello spirito e della ragione, come per chiedere di trionfare sulle miserie del mondo.

Potrei dire ancora tantissimo su questa Sonata ma perchè rovinare l'ascolto all'unico lettore rimasto? :)

Chi vuole ascoltare , ascolti. La durata è breve : 10 minuti circa.

 Avevo bisogno di un pò di calma e di bellezza.

*

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Commenti al Post:
mmcapponi
mmcapponi il 12/01/13 alle 23:40 via WEB
Il finale di questa sonata è straordinario. La fuga, interrotta dalla ripresa dell'arioso, è conclusa dallo sfoggio sapiente di quasi tutti gli artifici contrappuntistici pensabili e anche impensabili... moti contrari, inversioni, stretti, aggravamenti, diminuizioni: e quanti ricordi, sfogliando le pagine del trattato sulle forme musicali del Nielsen, dove proprio questa fuga era riportata come lodevole esempio, forse ineguagliabile per la forza che trasmette, anche dopo l'ultimo accordo. Musica... rifugio degli animi più nobili e di menti oppresse... cosa sai regalare all'umanità ingrata! MC
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 13/01/13 alle 10:35 via WEB
caro Marco, grazie del tuo dotto intervento al quale non avrei nulla da aggiungere, dopo le osservazioni tue e di Nielsen. Posso solo dire che la " disinvolta semplicità" e " l'equilibrio rarefatto di alcune parti polifoniche" , sono il risultato di una lunga e complessa macerazione interiore, di una fatica sovrumana nel comporre anche la Fuga!! Per Beethoven , comporre una Fuga, era una lotta ciclopica, contro la materia. Il risultato era le levigatezza magica della musica assoluta!! Potrei aggiungere che il grande J.L.Borges, si sottopose a un' intervista , con la clausola che fosse trasmessa per radio avendo nel sottofondo musicale l'Adagio ma non troppo della Saonata n.31!!! Sarà un particolare da poco, ma è significativo! Grazie ancora! tt
 
lontradelbosc
lontradelbosc il 13/01/13 alle 10:30 via WEB
Non credo di essere l'ultimo lettore rimasto, comunque io ci sono, e come!
E' proprio vero che per tutto c'è una prima volta, come ora mi sta succedendo di far colazione sulle note di questo, a me, sconosciuto finale, scrutando Glenn Gould, il tocco delle sue mani, le sue espressioni che ben rimarcano "i moti della sua anima", speciale quanto questa musica sublime. E il mio occhio si sposta di tanto in tanto sulla sedia in legno massiccio, costruita da suo padre, dalla quale egli non si separava mai e che credo si trovi conservata in qualche museo, non so quale.
E come ringrazio chi mi ha portato, in passato, a sapere almeno della sua particolare esistenza, così ringrazio te per avermi dato l'opportunità di sentirmi coinvolta nel sentimento che si sprigiona come una luce nella sinistra oscurità del bosco, a contrasto di lupi in agguato. Ecco, questo ti volevo dire, grazie Tramp!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 13/01/13 alle 11:32 via WEB
cara lontra!!!
ogni tuo commento è una poesia!! Hai na capacità piacevolissima nel descrivere bene le tue sensazioni ed esporre le tue riflessioni. Anzitutto son felice che tu abbia potuto conoscere sto brano di musica assoluta di Beethonen, perchè+ di musica assoluta si tratta laddove la costruzione contrapputtistica è svincolata già di per sè da descrivere situazioni, fatti, ambienti naturali, e quant'altro. Anceh se i moti dell'animo che sono alla base potrebbero per loro natura far parlare di musica a programma. Ma non è l'autore a dir questo, siamo moi che abbiamo individuato nel brano tanti moti dell'anima beethoveniana. La Fuga, con il suo perfetto e rivoluzionario impianto contrappustistico, non è altro che una cattedrale di elevatissime sensazini spirituali. Vi possiamo scorgere veramente la lotta contro il dominio passione e dell'istinto, e la vittoria finale!! Grazie! sta Sonata, assieme alle altre quattro di cui ho parlato nel post, mi perseguita fin dalla prima giovinezza!! Esse sono state le prime cose serie comtro cui ho incocciato!!! e io percorso è stato d'una gioia infinita, che non si spegne anzi si ribnnova ogni volta, specie con la l'Op.111 , della quale ho già parlato! Grazie del tuo passaggio! Bè, siete in due ed è già tanto, ma a dire il vero, vi aspettavo! Siete persone particolari! tt
 
oberon1943
oberon1943 il 13/01/13 alle 16:41 via WEB
Una immagine che fa considerare la terribilità delle vicende umane. Una musica che prende su di sè il destino di una qualunque creatura. entrambe in una fluente contemporaneità, come se dall'alto della storia il destino gravasse sulle creature. Rimango sconvolto dalla potenza di queste note che come te, così hai detto, conoscevo da ragazzo, ma che ora sempre più trovo attuali a commentare l'oscurità dell'ineluttabile, e della minaccia che da esso scaturisce come fatale violenza. Tutto è sospeso nel cielo della notte,: suono e luce della ragione restano irrigiditi. C'è qualcosa che incombe, una premonizione nella zona dell'accadere, nella notte che con la sua ala dorata, nera , ardente e fredda, si stende sopra le case degli umani. Un abbinamento geniale, veramente. Sono sconvolto. Oberon
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 14/01/13 alle 12:13 via WEB
caro Oberon!!!
mi rincresce dirlo, mi da fastidio, ma lo devo dire: questo è un post serio, nel senso che è impostato su sentimenti che sono profondi e su sensazioni che giungono da molto lontano e che fan parte del nostro spirito. In parte c'è l'inconscio che permea tutto in parte c'è la realtà che si affaccia e si impone nella mente e nel cuore!! Come una premonizione dell'accadere, appunto, come qualcosa di sospeso che si agita sopra le nostre teste e ci coinvolge tutti! Sono sensazioni , sensazioni, plasmate dalla bellezza de sta musica! Grazie! tt
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 13/01/13 alle 19:39 via WEB
come mai ci sono dei lupi nella foto con il bosco? non trasmettono molta serenità.:)
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 14/01/13 alle 12:26 via WEB
cara Ody!!
sapessi che piacere m'ha fatto la tua visita e anche sta domanda dei lupi!!!
Non saprei come definire sto stato d'anima chenerato da questa sublime musica alla quale dopo infinite ricerche ho abbinato un immagine casualmente per fortuna reperitain giro. Sembrano due cose nate insieme , l'una sottintende l'altra!! Non c'è serenità in questo post, ma uno stato d'animo strano,una necessità di chiarezza, un torpore quasi dell'agire, un coinvolgimento emitivo che è fermo come un cielo grigio che non si muove, rimane lì fisso. Chi si muove sono i lupi, è la bellezza che si svela all'uomo conme crudeltà, sti lupi si agitano nel buio, camminano nascosti nell'ombra, non appaiono ma ci sono, scavano nell'anima, sono come un rumore di fondo, un latrato nella notte nera, Una notte che vorrebbe essere tranquillità e torpore ma nel suo dipanarsi temnporale si porta dietro sto rantolo dei lupi, ... non so come dire ancora! Sono sensazioni che ho voluto mettere in evidenza, sensazioni particolari generate dalla musica!! da questa musica in particolare, nata da un dolore di fondo dell'autore, dolori che come lupi nel buio della foresta sono lì, si fanno sentrire e che non danno scampo. E' il dolore della sordità ormai totale nel compositore, il dolore per il nipote Carl, il dolore per nion godere di un amore serio, che fosse anche continuo, e tante altre cose. Ma più che altro il dolore per la sollecitudine dei fatti socialim della giustizia, dei mali che lui vede nella società, del bisogno di elevarsi sopra la miseria!! Trovare qiuellìimmagine è stata una fortuna!! Grazie infinite del passaggio! tt
 
ombra.diluna
ombra.diluna il 14/01/13 alle 05:59 via WEB
Capita a me che se non sono serena non è questa la musica che cerco ma se tu la cerchi ha un qualche effetto su di te e sulle tue ansie o conflitti interiori.Lo trovo un post molto introspettivo.Le miserie del mondo ci colgono tutti perchè siamo noi stessi il mondo.L'autoanalisi può essere più di aiuto.Ti auguro una serena e proficua introspezione.Odl
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 14/01/13 alle 12:29 via WEB
cara ombra!!!
non ho voluto parlare di me, ma dello stato d'animo che in Beethoven ha generato questa musica. Uno stao d'animo comune a tanti di noi, in momenti particolari della vita, allorquando si è innamorati della bellezza e si avverte l'inevitabilità della perdita!!! Ecco, questo è il vero senso del post!! Grazie! tt
 
   
ombra.diluna
ombra.diluna il 14/01/13 alle 20:28 via WEB
"Avevo bisogno di un po' di calma e di bellezza" questa è la frase che tu hai scritto in chiusura in prima persona quasi che la sofferenza del compositore fosse anche la tua nel momento in cui hai scritto il post.Scusa se non è così.Odl
 
     
trampolinotonante
trampolinotonante il 14/01/13 alle 21:31 via WEB
hai ragionissima, gentile ombra!!!
ma intendevo dire nel senso che ho bisogno di cose serie, di riflessioni attente, e non di can can e di rumori. A sto punto le cose serie possono essere anche le tragedie di Sofocle. Ecco quello che volevo dire! e mea culpa, non sono stato chiaro!! Tu sei stata gentilissima a commentare e spero diuvederti ancora! I tuoi interventi sono sempre mirati.Grazie e un inchino!! tt
 
gioia58_r
gioia58_r il 14/01/13 alle 14:03 via WEB
ha fatto effetto su di te la sonata?spero di sì, buon pomeriggio
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 14/01/13 alle 21:32 via WEB
effetto?
è una vita che me la trascino diettro questa sonata!!! conosco ogni singola mnota e l'Adagio lo so suonare pure al pianoforte, non la fuga però, purtroppo!! Ahimè!! è difficilissima! tt
 
Jonathandy
Jonathandy il 14/01/13 alle 18:53 via WEB
Una sonata di 10 minuti può dare tanto.. Buon prosieguo di Settimana Serena!! Jona
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 14/01/13 alle 21:33 via WEB
Si, caro Gionata!!!
la musica vera, come quella che ho postato, può dare tantissimo, e solo di gioia e serenità!!! grazie! tt
 
   
stradanelbosco
stradanelbosco il 15/01/13 alle 09:26 via WEB
e poi ce ne sono poche di così belle
 
mpt2003
mpt2003 il 14/01/13 alle 20:14 via WEB
Che bella questa musica che hai messo! ha un inizio stentato, sofferto, un po' balbettante, poi si procede fino ad acquisire una fluidità che rasserena piano piano come tutte le cose che si conquistano, che diventano nostre a fatica ma che sono nostre finalmente!che dirti poi delle mani? mi pare di averlo già detto ma a me piace guardare le mani dei pianisti perchè sembrano "parlare". Poco sopra in un commento parli dello stato d'animo di beethoven che ha generato questa musica, uno stato comune a tutti noi quando si è innamorati della bellezza o di qualsiasi altra cosa si voglia raggiungere e al contempo si avverte l'inevitabilità della perdita, ma , dico io, conviene non provarci per la paura di perderla poi? intanto hai combattuto per qualcosa che vuoi e alla quale tieni , meglio combattere per quello che per una cosa della quale non ti interessa....e poi , se non si punta a star meglio a trovare una soluzione per una situazione nella quale si sta stretti(che bada bene, potrebbe essere anche una situazione sociale non solo necessariamente personale) perchè continuare in modo stentato a sopravvivere? scusami queste considerazioni ma i pensieri come la musica vanno e a questo arrivano. c'era una volta uno scrittore di nome alessandro, che si rivolgeva ai suoi otto lettori., e tu tramp dai commenti e dai passaggi lo hai superato.....al posto tuo non mi lamenterei!:)))
grazie per la dedica, non pensavo di meritarmi tanto per quelle quattro cose che ti ho chiesto:) buona fine serata spero per te in buona compagnia.ciao! mp
 
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 15/01/13 alle 13:27 via WEB
mah! più o meno! :(
 
   
mpt2003
mpt2003 il 15/01/13 alle 19:37 via WEB
ma....hai mal di denti?:)
 
     
trampolinotonante
trampolinotonante il 15/01/13 alle 20:51 via WEB
hai ragione, cara mp!!
ma la tua riflessione è complessa e bellissima e mi obbliga a riflettere. Tu hai spostato il discors sull'ineluttabilità deòlòa perdita, alla quale io avevo pur fatto caso e tu a quella ti sei aggrappata!!! Difatti l'atmosfera richiamata dalla musica e dall'immagine è proprio quella: sembra che nell'aria viaggi un grumo densissimo di pasione, di palpito ( mi sembra il termine giusto) greve, che non dà tregua e che opprime più di quel che dovrebbe. E' uno dei pezzi più " terribili" ( concedimelo!) che possano esistere in musica, per l'intensità espressiva e coloritura timbrica e ritmica!!! Non dà tregua, e non per niente esso è quasi l'icona del movimento romantico, quello del cuore di Wertwr o di Ortis, ma forse è diverso. Qui si sente il cuore che è gonfio e che alla ricerca disperata di uno sbocco, di una via d'uscita, di un qualcosa su cui riversare tanta pena!! ma proprio tanta pena!! Ma pensa te, che dopo sembra averl0o trovato nelle maglie della rete contrappuntistica, ecco ritornare il dolente recitativo ( 7.00 circa a sommergerci di angoscia. ma poi con uno sforzo supremo di volontà Beethoven si lancia a raggiungere la ragione, per ottenere la pace e languidamente spegnersi per riaccendersi in un fulminante guizzo!! I lupi nella foresta hanno una parte determinante in questo discorso, come un agirtarsi, un sottofondo incessante di dolore e di angoscia, che agita il tutto, mare , cielo e terra! Grazie! tt
 
magdalene57
magdalene57 il 15/01/13 alle 10:08 via WEB
Tu, hai fatto baccano? ma se sei sempre una presenza discreta e silenziosa...:-))) Bella musica e il bosco io lo amo. C'ho camminato dentro per tre decenni, ne conoscevo ogni singolo ramo, passaggio. Lo sentivo mio, ma non lo era. Ed era popolato da caprioli e altri animaletti, non certo da lupi. Però m'han detto che nel mio appennino ora ci sono i lupi, si stanno ripopolando..
 
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 15/01/13 alle 13:28 via WEB
mi piace quel "...discreta e silenziosa..". I lupi e le lupe? Le lupe sono in mezzo a noi, sicuramente, vestite di seta svolazzante! :) Cave lupam!! :) tt
 
   
stradanelbosco
stradanelbosco il 15/01/13 alle 13:31 via WEB
come disse il Sommo? ora ricordo: " ...in veste di pastor, lupi rapaci...":)) tt
 
jardigno65
jardigno65 il 15/01/13 alle 10:31 via WEB
quanto ne ho bisogno...
 
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 15/01/13 alle 13:29 via WEB
sapessi io, caro Jarigno!! Sei sempre gentile ed essenziale! tt
 
asia1958a
asia1958a il 15/01/13 alle 14:24 via WEB
Io sono rimasta, ho letto ed estasiata ascolto e penso...
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 15/01/13 alle 20:54 via WEB
cara Asia!!!
che tu sia rimasta è sommamente gratificante. non succede spesso, anzi, come vedi , molto raramente!! Però il premio finale c'è: c'è la voglia di essere al fianco de sto mostro di musicista, che soffrendo per sè, soffre per tutti! E' la magia dei grandissimi, quelli che ragionando su di sè, parlano al mondo intero!! grazie! tt
 
duetalleri
duetalleri il 15/01/13 alle 21:54 via WEB
Buonasera Tramp per me che conosco la musica a spizzichi e bocconi questi interventi sono preziosissimi. Così ho ascoltato. riascoltato e ascoltato una terza volta: tutti i capolavori a mano a mano che impari a conoscerli diventano sempre più coinvolgenti e meravigliosi. Grazie anche per il riferimento a Borges, quando l'ho letto mi è tornato alla mente "L'uomo della casa rosa", racconto di cui non ricordo nulla se non una struggente suggestione e una inquietudine irrisolta che guarda caso si accordano magicamente con queste note. Un caro saluto...intanto vado a riascoltare la sonata e magari-se l'ho ancora in giro-a rileggere qualcosa del mio amato J.L.Borges che ho abbandonato 25 anni fa. 2T
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 16/01/13 alle 11:20 via WEB
2t!!!!
splendida!! mi sento tanto Rosendo Jarez!!! sei fantastica!! grazie! tt
 
   
trampolinotonante
trampolinotonante il 16/01/13 alle 11:20 via WEB
2T!!
e poi Borges non si abbandona, è peccato mortale!!! tt
 
gioia58_r
gioia58_r il 16/01/13 alle 10:14 via WEB
ti mando giù la treccia come Giulietta? o Romeo, Romeo, perchè sei tu Romeo e non Trampolinotonante?
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 16/01/13 alle 11:08 via WEB
ahahahahahaha!!!!! GIOIA!!!!
tu mi fai morire!!!! è bellissima!!! degna del grande Bardo o di Moliere o di Benigni!!!!! grazie! tt
 
gioia58_r
gioia58_r il 17/01/13 alle 11:07 via WEB
gli gnocchi son pronti..a che ora arrivi? buongiorno
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 17/01/13 alle 15:28 via WEB
ma perchè voi ragazze vi ostinate a mettere le carote nel ragout??? Tutto diventa un paciuco arancione e dolce, che non ci sta proprio nè cone colore nè come sapore! Però voi siete le donne! E io che posso dire?? niente , mangio e basta!! però accontentarmi na volta , almeno!!si potrebbe, no? ! :)) ciao! tt
 
lunetta_08
lunetta_08 il 17/01/13 alle 14:23 via WEB
Hai visto quanti lettori son rimasti fino alla fine? Molto bella questa sonata, struggente e malinconica all'inizio, poi pare che l'anima si risvegli e si rinvigorisca...che abbia trovato la forza di reagire. Buona giornata caro Tramp e grazie per i tuoi post, da cui imparo sempre qualcosa.
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 17/01/13 alle 15:36 via WEB
gentilissima lunetta!!!
bontà dei miei lettori, sicuramente! ho avuto poca fiducia al principio, è vero, ma penso che abbia preso piede o affascinato l'idea dell'accoppiata Musica-Immagine, laddove ai toni profondi , solenni ma soprattutto misteriosi della Sonata si accompagnava la visione dei lupi che si aggirano misteriosi nella foresta, come sconvolgimenti e costatante rododendro e voce della coscienza. Hai detto bene: " risvegli e s'invigorisca"!! ci hai preso in pieno. Difatti come è stato anche scritto" in questa Sonata Beethoiven volle trascrivere in musica il dramma spirituale che lo tormentava e proprio questa Sonata è un aspro e terribile combattimento contro il princiupio di distruzione e poi il ritorno alla vita celebra un inno di gioia trionfale!". Lo stesso Glenn Gold diceva che questa Sonata è uno scalo breve ma idilliaco sulla rotta di un intrepido navigatore!grazie della tua sana riflessione. tt
 
acciaiorosa3
acciaiorosa3 il 17/01/13 alle 16:44 via WEB
mi sorprendi sempre, amico Tramp.La conosco tutta questa sonata,poichè come ben sai, quando tempo addietro sono stata male per tante settimane all'ospedale, in cuffia ebbi a imbattermi in un programma radiofonico di notte, proprio sulla Sanata Op.110. Commentata efficacemente punto per punto. Comperai il cd. Consiglierei a tutti di impegnarsi in modo totale per entrare in questa musica e "viverla in tutte le sue peripezie" cominciando dallo stato di innocenza ( ricordo ancora le parole) che regna ancora nelle prime pagine fino alla sofferenza, alla disperazione, e ai vigorosi sussulti che segnano il ritorno dellp spirito. la dimensione beethoveniana è gigantesca. Grazie di questo dono. Lisabeth
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 18/01/13 alle 12:35 via WEB
Ricordo , cara Lisa!!!
parlammo pure della 106, dell'Hammerclavier, laddove il brande di Bonnsi sforzava di neutralizzare la voce del suo io nella grande razionalità della musica assoluta. Qui è diverso, qui son le ragioni del cuore a prevalere, il sentimento, il patetico, e così vengono a condizionare tutta la struttura. Questo mesto canto dell'Adagio ma non troppo ne è la prova più significativa, fa di questa Sonata il trionfo dello Spirito , come dice Demus!! Ma non avverti nell'Adagio quasi la voce umana?? lo strumento che diventa voce, la voce dell'uomo Beethoven: è un vero recitativo, con la voce umana che , come nel quarto movimento della 9^ Sinfonia, mostra come sia nobile ed elevata la concezione beethoveniana della voce umana!Beethoven sente la necessità di ricorrere alla parola per far lievitare l'eloquenza di un pathos giunto ai limiti dell'immaginabile!! Sin d'accordo con coloro che sostengono che dopo le ultime cique sonate per piano, la Forma Sonata , e la musica stessa , non abbia più fatto dei passi avanti mel raggiungere l'intimo dell'animo e lo sviluppo musicale stesso. Son d'accordissimo!! Ma vai a pensare a un'altra cosa dopo la 110 e la 111??? Impossibile!! siamo ai limiti!!! tt
 
gioia58_r
gioia58_r il 18/01/13 alle 09:48 via WEB
" il pullover che mi ha dato tu..." altro che pullover, portati gli sci ed il giaccone...nevica!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 18/01/13 alle 12:35 via WEB
verrò a trovarti con la slitta trainata da cani della banchisa polare!!! Ciao, bellissima! tt
 
CiaoGi_57
CiaoGi_57 il 18/01/13 alle 12:49 via WEB
Ciao TT, ora ho il mezzo per ascoltare i brani che metti!!!!!!! e ho intenzione di rifarmi del tempo perduto e ascoltarmeli con calma, quando sono sola....... P.S. io la carota nel ragù non ce la metto!!!!!!!
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 18/01/13 alle 14:15 via WEB
non usare la carota nel ragù, è gia qualcosa!sta musica? un pò difficilina, penso! ci ho messo anni prima di capirla e gustarla. Grazie! tt
 
mangiosempre
mangiosempre il 18/01/13 alle 22:28 via WEB
Anch'io avevo bisogno di bellezza,di alzare il capo sopra le cose piccole di ogni giorno e sono capitata qui da te^_______^ Grazie per avermi fatto conoscere questa sonata di Beethoven..... L'ho ascoltata con piacere,questa e' musica che ti prende,ciao Tt^_________^
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 19/01/13 alle 17:59 via WEB
Mangio!!!
ti sei ricordata di me!!! penavo che sto post fosse lagnoso alquanto e poi sta musica!!! ma poi mi son detto che è carino vedere che alcune persone, come te, si sentano attratte da sta immensa musica del grande di Bonn!!!!! si addice a questo periodo invernale , contiene in sè tanta di quella bellezza da lasciare shoccati. Son felice che tu l'abbia potuta ascoltare e gustare!! Nel caso ti capitasse, riascoltala fra qualche tempo, per due-tre volte - finchè non la riconosci , finchè quell'Adagio ma non troppo non diventa parte del tuo cuore e sarai sempre in compagnia di una cosa bellissima! Grazie! tt
 
rubinero
rubinero il 31/01/13 alle 21:02 via WEB
Sono l'ascoltatore n° 0,0001....non ostante la mia poca portanza musicologica son qui che apprezzo e giudico il mondo migliore di quel che parrebbe se son esistessero tali autori di bellezza
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 01/02/13 alle 15:03 via WEB
caro Rubinero, quel che dici può solo farti onore, oltre che gratificare pure il sottoscritto!Questi geni, anche se così isolati, rari e perciò preziosissimi, danno profumo al mondo! A differenza di altri...! :) Un caro saluto. tt
 
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