Vi parlo di me...

Passa dal mio blog...un bacino

Era ora! sono estremamente contenta che l'art. sia stato applicato. L"USO" dei figli come strumento di ricatto comincia a vacillare! Un abbraccio. sasa

IN RISPOSTA AL TUO COMMENTO SUL MIO BLOG: Io un'idea ce l'avrei. Cosa ne dici del telefono? So che può apparire una richiesta alquanto prematura e mi spiacerebbe se lo pensassi, ma se te lo propongo è perchè mi sembri una bella persona a pelle. In caso affermativo possiamo passarci i numeri in messaggeria. Un abbraccio grande. IN MERITO A QST POST ED AI RELATIVI COMMENTI: per me il giudice ha fatto benissimo. E non è vero che la "cattiva" è SEMPRE la madre, come nn è vero ke SEMPRE ci rimette. Cacchio vivete prima di parlare.

Grazia Lucky per la tua grande lezione.

Quando scrivo non mi rendo conto che le mie parole poi si spargono.... è una sensazione strana. Poi vedo l'ingresso nel mio blog da link che non conosco (come il tuo), e mi ritrovo in altre parti del mondo... Qui Diemme (DM, acronimo di donna e madre). Beh, grazie (a te e a Marcella Gaudina), e in bocca al lupo per tutti i nostri problemi!

Ti ringrazio per essere passata dal mio blog, se ho postato questo articolo è perchè io sto vivendo questa situazione, la mia psicologa l'ha chiamato "ricatto affettivo", l'ultima, nn ultima, arma messa tra le mani di genitori che guardano più ai propri interessi che a quelli dei propri figli. Ho detto GENITORI, nn faccio distinzioni.

Io penso che i genitori non si rendano conto del male che fanno ai figli usandoli come armi verso l'altro. Te ne potrei raccontare tante, e se vuoi, in privato, lo farò. E' vero pure che, farlo a caldo può essere inevitabile, perché ancora non si è elaborato il lutto della separazione: assumerlo a stile di vita, è stupido, criminale, e irresponsabile nei confronti del figlio. Però lasciami dire che l'unico motivo per cui sono le donne ad assumere generalmente questo comportamento, è perché sono loro che hanno la possibilità di farlo: mi pare ovvio che l'arma la usi chi ce l'ha, e infatti il padre usa l'arma di non versare un soldo almeno con la stessa frequenza con cui le donne usano quella di nn far vedere i figli. Io personalmente, per lasciare che il padre di mia figlia vedesse la bambina, ho pagato un prezzo in termini umani fin tropp elevato, e assolutamente ingiusto: inoltre, ho dovuto pure sentire i soliti "consigli" della gente tanto "saggia", tanto capace di vivere la vita altrui, che ovviamente mi sobillava a usare la bambina come arma di ricatto e non fargliela vedere più. Non l'ho mai fatto, ma solo per non fare del male a mia figlia, per rispettare il suo diritto ad avere un padre: ma a un padre che si comporta come si è comportato lui, tutto questo diritto ad essere genitore io non l'avrei riconosciuto... Ognuno ha la sua storia...

Grazie, vorrei chiamarti per nome ma nn lo conosco. La gente ha "sobillato" anche me: "Non darle un soldo". Ma i soldi nn li avrei tolti a lei, ma ai miei figli. E quando vedevo che lei spendeva i soldi che le passavo per biglietti aerei per la sicilia, mi saliva il sangue alla testa. Lo stesso ho continuato a versare l'assegno, per i miei figli. Nonostante tutto, mi hanno rinfacciato di nn aver partecipato a varie spese che loro hanno affrontato, senza dirmi nulla ovviamente. Eppure mi conoscono bene, Soprattutto lei mi conosce dentro e fuori. Sa che ai soldi nn ci tengo affatto. Se me li avessero chiesti, nn avrei avuto nessun problema. Ma essere preso per il culo NO, questo nn glielo concederò più alla mia ex. Dici bene, ognuno ha la sua storia e le sue sofferenze che porterà per sempre dentro di se. Ti abbraccio. Perdonami ma ho capito solo ora che il tuo blog nn è su libero.

La gente che ti dà consigli è più pesante da reggere dell'ex coniuge... e poi, ce ne fosse uno "saggio", che ti dice: "mettiti nei suoi panni". Tutti forcaioli guerrafondai sulla nostra pelle (che implicitamente siamo degli idioti perché non ci comportiamo come dicono loro) e su quella dei nostri figli. Anche quando non si danno i soldi alla ex, le cose sono due: o lei non ne ha bisogno, e allora è solo un fatto etico (e, credimi, date alla donna un'ulteriore arma in mano, il poter dire al figlio "tuo padre non ha mai provveduto a te"), o ne ha bisogno, e allora il danno è doppio per i figli, con una madre stanca, preoccupata, esausta, sfiancata dallo sforzo e la preoocupazione di sbarcare il lunario e riuscire a mettere la minestra a tavola (e non solo). In ogni caso, è cosa da non farsi. Beh, ora lo sai l'indirizzo del mio blog, vieni a trovarmi quando vuoi. Auguri!

Buongiornooooooooo lelluccio oggi il mi oorologio funziona più che mai sono anche in anticipo ^__^ come stai??? io anche oggi splendidamente !!!! riguardo all'articolo sono vermanete felice era ora che iniziassero a fare qualcosa contro chi impedisce ai propri figli di frequentare uno dei genitori... smackkkkkkkkkk ti voglio bene

dolce fine settimana caro amico