SUPPOSED TO BE WHITE

... SABATO SERA SOLITARIO...

Ahia! Sabato sera a casa da solo... ahia! Escono addirittura anche i miei... ahia! Tutto perchè non avevo voglia di andare a passare una nottata all'adiaccio in montagna. Qua però adesso corro il rischio di cadere in depressione accipicchia...

E magari potrei cominciare a fare degli inutili resoconti, come pensare a quando ero più giovane, sui 16-18 anni, e cercavo di immaginarmi la mia vita futura. Da squinternato capellone senza limiti quale ero, pensavo che a 30 anni sarei stato perfettamente realizzato.

Mi dicevo: "Sarò sposato con una ragazza di cui vado fierissimo, forse avremo già dei bambini. Avremo una casa nostra, e dei lavori che ci danno soldi e soddisfazioni. Ci saranno sempre molti amici per casa, e avremmo una vita piena e coinvolgente."  

Ora ho 29 anni, e vado per i trenta.

Ahia!

Devo confrontarmi con queste fantasie?  ... Mi sembra di andare incontro all'esame più difficoltoso della mia carriera universitaria senza aver toccato libro. Perchè questo? Faccio una rapida summa della mia vita attuale:

- non ho una ragazza a cui voler bene, e -cosa che mi fa un po' pensare- mi accorgo che pochissime ragazze mi attirano: sono casi più unici che rari. Ma questo non perchè io sia una persona incontentabile o perennemente indecisa (anzi, so benissimo cosa voglio...): come già molte altre volte ho scritto, è solo perchè mi accorgo che i valori e i pensieri di molte persone sono omologati, e diversi da ciò in cui credo. Ulteriore fonte di preoccupazioni, questi veri punti nell'universo sembra a primo acchito che non contraccambino molto il mio interesse. Uhm... che sia il caso di cambiare pettinatura?  

- ho un lavoro stabile sì, si definirebbe bello sì, con una retribuzione decente sì; ma non mi soddisfa in pieno. Anzi, pensare che lunedì devo tornare nella mia gabbietta vetrificata un po' mi fa venire l'orticaria... rispetto ad una volta, mi è spuntata fuori da non so dove l'idea che sarebbe migliore un lavoro dove si fa qualcosa di utile, non solo utile a guadagnare soldi. Chissà da dove poi mi è spuntata questa idea... esiste un qualche antibiotico per curarla?

- ebbene sì, vivo ancora con i miei genitori. Questo mi pesa, ma coloro che mi conoscono meglio sanno che fino a poco tempo fa non era una scelta, mentre adesso alcune mie idee mi forzano a mantenere questa situazione. Ma, per carità del cielo, fa che non duri molto ancora...

- ho moltissimi amici. Questo è vero, e ne sono felicissimo. Si dimostrano sempre gentili ed affezionati, mi dimostrano nei modi più disparati sincero attaccamento e non mi fanno mai mancare niente. In più recentemente ne sto facendo degli altri, e mi stupisco un po' alle volte di come possa essere fortunato sotto questo aspetto. Questo forse è l'unico "obiettivo centrato".

- figli, per adesso guardo quelli degli altri e -non lo nego- provo un po' di invidia. Anche giovedì sera, alla vista di un tenero virgulto in braccio alla sua mammma più giovane di me, mi son sentito un po' in crisi e mi son domandato se avrò mai anch'io questa fortuna. Ho sempre desiderato dei figli, in generale ho sempre desiderato una famiglia in cui potessi dare tutto me stesso. Ma evidentemente non era il mio turno ancora. Pazienza, prenderò il mio bigliettino con il numeretto e mi metterò tranquillamente in fila in vigile attesa. Se qualcuno vuol cedermi il suo posto, benvenga!

Sinceramente, in questo triste e solitario sabato sera (ahia... mi sto deprimendo...  ) non vedo molte alternative a tutto questo:

ALTERNATIVA 1
Fare come alcuni miei coetanei, approciare con simulato interesse ogni essere umano di genere femminile, tenendo conto che statisticamente prima o poi ci sarà qualcuna che accetterà di sopportarmi per un tempo non ben determinato. Col tempo poi, imparerò anch'io a volerle bene forse. In contemporanea, dovrei comprarmi un bilocale buco con mutuo assassino, in modo tale da poter a mia volta operare attivamente per mantenere in vita qualche banca e qualche impresa edile. Chiaro che così mi sposo anche l'azienda, perchè se poi rimanessi senza lavoro, ecchilopagapiù il mutuo?!? Quindi entrerei in pieno in quel sistema lavoro-banca-azienda-appartamento che tanto ma tanto amo.

ALTERNATIVA 2
Fare finta di niente, finire questo post, spegnere il computer, approciarmi con noncuranza al frigorifero ed eliminarvi ogni traccia di gelato. Poi, una volta finito il gelato, ricordarsi che mi son dimenticato la correzione (di cui tra l'altro faccio sempre a meno...). Per compensare allora, attaccarsi al limoncello che è anche lui bello fresco in frigo, e vedere quanto ne resta alla fine. Così adeguatamente narcotizzato, andare a letto, sperando di trovare al risveglio una sincera fanciulla seduta accanto a me e un lavoro altrettando sincero che mi attenda.

ALTERNATIVA 3
Mollare tutto, procurarmi una falsa identità, andare in Norvegia, comprare una casetta piccola piccola su un fiordo tanto per viverci e cercare un lavoro da postino. In inverno non è il massimo, ma in compenso finirei di star là a pensare sempre alle stesse cose (uffa che noioso sono...)

Mhm... nel dubbio se scegliere busta 1, 2 o 3, adesso mi metterò a sfogliare la rivista Tecnocasa, bevendomi il limoncello e a pensare come procurarmi una falsa identità... e vediamo cosa prenderà il sopravvento!

Au revoir!