SUPPOSED TO BE WHITE

L'ERRORE É NOSTRO

Tante volte leggo sui blog di persone fortemente deluse dalle proprie storie, molte volte recenti e che hanno fatte soffrire.

Ragazze che hanno trovato l'idiota di turno e che si sono sentite usate. Ragazzi che non riescono ad instaurare un vero rapporto. Gente insoddisfatta, che vuole l'amore perfetto, che si sente essere profondamente delusa dalle storie passate. Ogni tanto, noto anche una sorta di autocompiacimento in chi scrive di queste sue disavventure, come se l'essere passato attraverso queste dia la facoltà di sentirsi più vissuti o in un certo senso "gente di mondo", che sa come vanno le cose. Opinabile, dal mio punto di vista: dimostra solo che hai fallito in un rapporto.

In ogni caso, non trovo mai una persona che si metta in discussione e che analizzi le proprie scelte. Questa è la cosa che mi lascia più interdetto.

Anch'io, come tanti, ho avuto la mia dose di delusione. Ma, quando mi è arrivata questa camionata, la prima cosa che è stata messa sotto la lente di ingrandimento è stata la mia persona e il mio comportamento. Non la mia partner, men che meno i singoli fatti. E ho capito che sono stato io che ho sbagliato per primo.

Ho sbagliato perchè ho soprasseduto di fronte a certi comportamenti, ho sottovalutato l'importanza di certi dettagli, ho pensato che bastasse dare tutto me stesso ad una persona per poter superare agevolmente certe situazioni. Ho creduto in una persona fortemente sbagliata per me, ed è stata prima di tutto una mia volontà.

Così trovo che molte persone, prima di sentirsi deluse dagli altri, dovrebbero chiedersi quanto hanno contribuito loro stesse a crearsi la propria personale delusione. Del perchè abbiano preferito o continuino a preferire una persona che le faccia soffrire. E che senza alcun dubbio non cambierà mai, men che meno per loro.

Trovo quindi che siano lamentele ipocrite quelle che leggo sui blog. Di persone che si accorgono di cosa non va nei propri partner, ma non valutano il fatto che sono loro stessi che se li sono scelti. E che -il più delle volte- casca e ricasca sempre nelle stesse situazioni, continuando ad essere attratti da certi tipi di persone. No, lì non è colpa degli altri... è colpa di chi se le va a cercare, certe delusioni.

Io la mia autocritica l'ho fatta, ed è stata dolorosa. Ho gettato sette anni perchè sono stato superficiale nel credere in una persona inconsistente. Ma questo non capiterà più. A lei non dedicherò più -nemmeno per sbaglio- un ulteriore secondo: già troppo tempo prezioso le è stato regalato. A persone che si dimostreranno simili verrà riservato lo stesso trattamento.

Io così non posso che essere fiducioso, altro che deluso. Le ragazze che si lasciano irretire dal colpo di fulmine le rifuggo come la peste. Le ragazze che in un paio di serate entrano in intimità con una persona, non fanno più per me. Le ragazze che non si staccano più da persone che le hanno fatte soffrire, non hanno alcun potere di seduzione nei miei confronti.

Voglio una persona che abbia la propria dignità, che sappia fare le sue scelte, che sappia usare la sua testa. Che sia profondamente rispettosa e di buoni sentimenti. Che non si svenda alla prima occasione, che non sia un'opportunista. Che voglia capirmi e che voglia essere capita. Che sappia crescere con me nel tempo, insieme. E che abbia pure i suoi tempi: li rispetterò.

So che così sarà più difficile per me trovare una persona con cui stare assieme. Ma -cavolo- ho già sbagliato una volta... e io voglio saper imparare dai miei errori.