tracce di me

chi è l'ospite? poi scusa perchè scrivi parola di Dio e poi esprimi i tuoi pensieri tutto bene? ho mi devo preoccupare, mi sa che devo trovare un po' di tempo per farmi una bella chiacchierata ciao

Uè Ociatto in quanto a Parola di DIo è presto chiarito....Invece: l'Ospite è il Padrone del condominio...che quotidianamente "visita" la mia casa da un pò di tempo a questa parte... Ma oggi credo sia meglio che lo aspetto sulla porta, non voglia che veda ciò che mi abita... ma so anche che questa casa Gli appartiene e per quanto ogni tanto è messa sottosopra, prima o poi dovrò mostrargliela...

Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate
I gradi di contemplazione
Entriamo nella fortezza fondata su Cristo, pietra solidissima che non vacilla mai. Sforziamoci con tutto l'impegno di rimanere in essa. Si verificherà allora su di noi detto: «Egli ha stabilito i miei piedi sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi» (Sal 39, 3). Così, bene fondati e resi sicuri, diamoci ormai alla contemplazione per considerare cosa voglia il Signore da noi, cosa gli piaccia e cosa torni gradito ai suoi occhi. Sappiamo che «tutti quanti manchino in molte cose» (Gc 3, 2) e che il nostro sforzo malauguratamente si dirige contro il suo santo volere, invece di unirsi e aderire ad esso. Umiliamoci perciò sotto la mano potente del Dio altissimo e cerchiamo in ogni modo di riconoscerci come realmente siamo agli occhi della sua misericordia, dicendo: «Guariscimi, o Signore, e sarò guarito, salvami e io sarò salvo» (Ger 17, 14). Possiamo fare anche quest'altra preghiera: «Pietà di me, Signore; risanami, contro di te ho peccato» (Sal 40, 5). Quando l'occhio del cuore si è schiarito alla luce di questa preghiera, rigettiamo l'amarezza che vuole entrare nel nostro spirito, e apriamoci piuttosto alla grande gioia che sta nel riposare sullo Spirito di Dio. Più che la volontà di Dio, qual è in noi, contempliamo la volontà di Dio in se stessa. Infatti «nella volontà di Dio si trova la vita» (Sal 29, 6) volg.). Ciò che combacia con la sua volontà è senza dubbio per noi più utile e più rispondente alle nostre esigenze. Conserviamo con sollecitudine la vita dell'anima e, con una medesima premura, asteniamoci dal seguire vie che non si concilino con essa. Quando ormai abbiamo fatto qualche progresso nella via spirituale sotto la guida dello Spirito Santo, che scruta anche le profondità di Dio, usciamo da noi ed entriamo in lui che è tanto buono. Preghiamo con il profeta per conoscere la sua volontà, e visitiamo non più il nostro cuore, ma il suo tempio dicendo: «In me si abbatte l'anima mia, perciò di te mi ricordo» (Sal 41, 7). Dobbiamo guardare noi stessi e dolerci dei nostri peccati in ordine alla salvezza. Ma dobbiamo anche guardare Dio, respirare in lui per avere la gioia e la consolazione dello Spirito Santo. Da una parte ci verrà il timore e l'umiltà, dall'altra la speranza e l'amore.

è giusto avere la consapevolezza che dinanzi al Signore siamo sempre mancanti. ma è altrettanto giusto sapere che Dio non ci guarda per ciò che siamo, ma ci guarda ( adesso ) attraverso " il sangue di Gesù" sacrificio perfetto, che non " copre ", ma cancella DEFINITIVAMENTE i nostri peccati." Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato." ( 1Giovanni 1:7 ) e ancora " e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue" ( Apocalisse 1:5) quindi, da un lato siamo ciò che siamo ( consapevolmente mancanti ), ma dall'altro e importante sapere che Dio già ci vede " gloriosi", perchè Egli ci guarda attraverso il sangue prezioso di Cristo, nostro Salvatore. " e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati." ( Romani 8:30 ) quindi apri la porta e fallo entrare, così come sei, sarà Lui a mettere ordine . " e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati." ora e adesso! un fraterno saluto!

pungolo, non è la Sua fedeltà ne la sua misericordia che metto in dubbio, l'ho imparato che Lui resta fedele e ci "lava" tutte le volte che glielo chiediamo, ed ogni volta ci da la possibilità di ricominciare... Semplicemente, passami l'umano imbarazzo.. che mi fa intrattenere l'Ospite sulla porta... solo per pochi istanti, il tempo di ricordare che non ho davvero nulla di cui vergognarmi davanti al mio Amico piu caro, e che anzi come tu dici, è molto piu probabile che Egli stesso mi dia una mano a mettere in ordine. Quella casa comunque gli appartiene solo che quando sta in quelle condizioni, sol mi dispiace farlo assistere ad uno spettacolo del genere... Grazie.

cara amica, non fraintendermi. penso solo che a volte ciò che siamo diventa un ostacolo alla " sana comunione " con Dio, ma è solo un nostro problema... " l'umano imbarazzo", ma Gesù stesso purificherà il tempio che Lui deve riempire e dimorare in pianta stabile( quindi non è ospite, ma padrone di casa )( Matteo 21:12 )quello che voglio dirti, è che molto spesso noi stessi ci tormentiamo con il nostro passato, quando Lui invece lo ha cancellato. " Io, io, sono Colui che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati." ( Isaia 43:25 )

Non si tatta di uscire da se stessi, ma di rientrarci, come direbbe Agostino d'Ippona. Dio ci ha creati per essere liberi e felici, per gioire nel Suo Amore, anche quando cadi e ti allontani da Lui, sappi che ti aspetta, proprio come il figliol prodigo! "Luca 15, 20-22"

sono rientrata a casa... sai com'è ...solo che nessuno vorrebbe mai deludere chi ci ama... ma so anche che Lui mi ama molto piu di quello che io sono capace di immaginare... e allora quando devo rincasare... ecco solo ho un pò di timore (allora mi ricordo il suo NON TEMERE), ma a casa ci torno sempre! Dio ti benedica