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DISEGNO DI "FRATELLO CORAGGIO"


 

(ATTI 1:8)

Testimonianze

ma avrete forza dallo Spirito Santo

che scenderà su di voi

e mi sarete testimoni

fino agli estremi confini della terra


 

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Citazioni nei Blog Amici: 27
 

FEDE NUZIALE

VINO ROSSO

ingannai il dolore con del vino rosso
buttando il cuore in qualunque posto
mi addormentai con un vecchio disco
tra i pensieri che non riferisco
chiudendo i dubbi in un pasto misto

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LA LIVELLA

 

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IL MIO CUGINETTO...

A volte mi domando
perche nessuno parla d'Amore
cosi sorpreso
come se fossi il solo a sentirlo.

Liberando i desideri
il momento che più amo
discende sempre da un Amore.

Con lo stesso suono 
e lo stesso volto che si perde
col vento,

in un tempo che non si conta
con i numeri, 
perchèil tempo
ha tutto il tempo,
per viverlo.

F.Franco  

 

 

Se il Mio popolo (2 Cronache 7:13-16)

Post n°565 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da CRIUNAMICAXTE

13 Quando chiuderò il cielo in modo che non ci sarà più pioggia, quando ordinerò alle locuste di divorare il paese, quando manderò la peste in mezzo al mio popolo, 14 se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si convertedalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati,e guarirò il suo paese. 15 I miei occhi saranno ormai aperti e le mie orecchie attente alla preghiera fatta inquesto luogo; 16 infatti ora ho scelto e santificato questa casa, perché il mio nome vi rimanga per sempre, e i miei occhi e il mio cuore saranno qui per sempre.

(2 Cronache 7:13-16)

Salomone, succeduto al trono di suo padre Davide, aveva portato a felice compimento tutto quello che aveva avuto in cuore di fare per il Signore, cioè la costruzione del Tempio e del palazzo reale.... Mostra tutto
Nei versi di questa meditazione il Signore sirivolge per la seconda volta a Salomone facendogli un solenne avvertimento che,se considerato attentamente, è molto utile per la vita spirituale di ciascunodi noi.
Il Signore è sovrano
“Quando chiuderò il cielo in modo che non ci saràpiù pioggia, quando ordinerò alle locuste di divorare il paese, quando manderòla peste in mezzo al Mio popolo” (v.13).
Questo verso mette in evidenza tre realtà negative,che il popolo di Israele aveva suo malgrado conosciuto. Infatti la siccità, le locuste e la peste erano “giudizi” di origine divina (1 Re 17:1; Esodo 10:12; 1 Cronache 21:14).

A volte il Signore utilizza le difficoltà per farci“ritornare” a Lui.
In Isaia capitolo 30 verso 15 è scritto: “Poiché così aveva detto il Signore, Dio, il santo d’Israele: ‘Nel tornare a Me e nellostare sereni sarà la vostra salvezza...”.
Spesso è il Signore che permette le situazioni difficili, perché ci sia in noi un autoesame: “Esaminatevi per vedere se sietenella fede; mettetevi alla prova. Non riconoscete che Gesù Cristo è in voi?...” (2 Corinzi 13:5).

Se il mio popolo... si umilia
“Se il Mio popolo, sul quale è invocato il MioNome, si umilia...” (v.14).
Questo è il primo requisito che il Signore vuole vedere in ogni credente: l’umiltà.
La dichiarazione del Signore è incoraggiante,perché innanzitutto vi è un popolo che è tale in quanto invoca il Suo Nome.
Un popolo che conosce Dio, che Gli appartiene, nelquale si manifesta la Sua presenza.
Ma il Signore è preciso: “Se il Mio popolo... siumilia...”, c’è bisogno di umiliarsi davanti al Signore.
L’apostolo Pietro scrive nella sua prima epistola:“...Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili. Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché Egli vi innalzi a suo tempo; gettando su di Lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi” (1 Pietro 5:5-7).
L’umiltà è il primo requisito richiesto, senza laquale nessuna altra virtù sarà presente in noi.
Se non c’è umiltà, ci sarà inevitabilmente orgoglio,superbia, eccessive preoccupazioni che sono caratteristiche opposte all’umiltà;bisogna essere umili e mansueti come Gesù, il Quale ha detto: “...imparate daMe, perché Io sono mansueto e umile di cuore...” (Matteo 11:29).
Anche nell’epistola di Giacomo troviamo questa esortazione: “Umiliatevi davanti al Signore, ed Egli v’innalzerà” (4:10).
L’umiltà non si impara e non si manifesta in ungiorno oppure occasionalmente, ma è una virtù che si “forma” in noi, giorno dopo giorno, stando costantemente vicino al nostro Signore Gesù, imparando daLui, contemplando il Suo carattere, amando la Sua persona.
Leggendo le pagine della Bibbia e con la preghiera costante, impareremo a conoscere Gesù, ad amarLo per avvicinarci alla Sua statura perfetta per l’azione dello Spirito Santo.

Se il mio popolo... prega
Questa è la seconda realtà esposta al verso 14 cheil Signore vuole vedere, la preghiera.
La Scrittura abbonda di testi intorno allapreghiera.
Non c’è preghiera se non c’è umiltà.
L’ordine esposto in questo verso è preciso: primal’umiltà e poi la preghiera.
È l’umiltà che ci spinge a pregare, la sottomissione a Dio che ci farà disporre alla preghiera.
Molti credenti hanno un concetto errato intornoalla preghiera.
Pensano che la preghiera sia soltanto il chiedere al Signore per le proprie necessità; questo non è sbagliato se non si dimentica che la preghiera è intima comunione con il Signore, è adorazione,ringraziamento: pregare significa anche stare davanti a Dio con il cuore apertoper ascoltare la Sua voce. Gesù stesso ci ha dato l’esempio: la Sua vita erauna vita di preghiera, costantemente in comunione con il Padre. Prima e dopo aver fatto ogni cosa (miracoli, guarigioni, liberazioni, insegnamenti ecc.)Gesù passava molto tempo in preghiera.
Gli apostoli pregavano, tutti i veri servi di Dioche hanno adempiuto la volontà Sua sono stati uomini di preghiera.
La Parola di Dio ci esorta a non smettere mai di pregare.
Quanti credenti hanno smesso di essere come Anna,la profetessa, che aveva fatto della preghiera un servizio sacro?
“Non si allontanava mai dal tempio e serviva Dionotte e giorno con digiuni e preghiere” (Luca 2:37).
È proprio la serata di preghiera che nelle nostre chiese è la più disertata, le nostre case sono diventate luoghi dove l’idolo domestico, in primo luogo la TV, toglie tempo alla preghiera.
Il Signore ci invita a tornare alla preghiera.
È la preghiera di ogni credente ed ogni comunità che “muoverà il braccio dell’Eterno”.
Dobbiamo essere credenti che intercedono per i perduti,che implorano il Signore per sperimentare l’opera profonda e potente delloSpirito Santo e realizzare la gloria di Dio.

Se il Mio popolo... cerca la Mia faccia
La ricerca della faccia del Signore è la preghiera intensa e costante.
Leggiamo e meditiamo alcuni versi biblici: “... ètempo di cercare il Signore, finché Egli non venga, e non spanda su di voi lapioggia della giustizia” (Osea 10:12); “Cercate il Signore, mentre lo si puòtrovare...” (Isaia 55:6); “Giosafat ebbe paura, si dispose a cercare il Signore...” (2 Cronache 20:3); “Il mio cuore mi dice da parte Tua: ‘Cercate il Mio volto!’ Io cerco il Tuo volto, o Signore” (Salmo 27:8).
Cercare la faccia del Signore è il bisogno urgentedi quei credenti che hanno capito che senza il Signore non possono fare nulla.
Sentiamo anche noi, come Davide, questa necessità equesto richiamo?
Gesù ci ha lasciato queste meravigliose ed incoraggianti parole: “...cercate senza stancarvi e troverete...” (Luca 11:9).
E ancora la Scrittura dice: “Voi M’invocherete,verrete a pregarmi e Io vi esaudirò. Voi Mi cercherete e Mi troverete, perchéMi cercherete con tutto il vostro cuore; Io Mi lascerò trovare da voi dice ilSignore...” (Geremia 29:12-14).

Se il Mio popolo... si converte dalle sue viemalvagie
È mai possibile che il popolo del Signore abbiabisogno di convertirsi dalle sue vie malvagie?
Eppure questo verso dichiara questa condizione.
Notiamo che qui il Signore non parla del Suo popolo dichiarandolo malvagio, ma dice che ha bisogno di convertirsi dalle sue vie malvagie. Ovvero tutti quei pensieri, progetti ed azioni che non onorano il Signore, che danneggiano la nostra comunione con Lui, tutte quelle cose che pur essendo lecite non sono utili e tanto meno ci edificano (1 Corinzi 10:23);insomma tutte quelle “vie” che non ci conducono più vicini al Signore, ma checi allontanano da Lui, sono vie malvagie da cui bisogna convertirsi (Isaia1:16-20).
Non sono soltanto i peccati visibili o cose apertamente malvagie di cui bisogna guardarsi, ma anche tutto il male che può introdursi nei nostri cuori.
Diciamo come il Salmista: “Esaminami, o Dio, econosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri. Vedi se c’èin me qualche via iniqua e guidami per la vita eterna” (Salmo 139:23,24).
Le promesse descritte nei versi 14, 15 e 16 sono per chi è disposto a umiliarsi, pregare, cercare la faccia del Signore e convertirsi dalle proprie vie malvagie, cioè l’esaudimento alla preghiera, il perdono e la guarigione.
Il verso 15 recita: “I Miei occhi saranno oramai aperti e le Mie orecchie attente alla preghiera fatta in questo”.

Sono parole meravigliose.
È il Signore che garantisce queste benedizioni,perché ama il Suo popolo, che è stato acquistato con il Suo prezioso Sangue e Gli appartiene.

Mosè Nese
Tratto da RISVEGLIO PENTECOSTALE Dicembre 2006

 
 
 

tu sei Mio

Post n°564 pubblicato il 17 Dicembre 2009 da CRIUNAMICAXTE

 
 
 

Chiacchierata con Gesù

Post n°562 pubblicato il 08 Dicembre 2009 da CRIUNAMICAXTE
Foto di CRIUNAMICAXTE

Approdata su questo blog dopo aver letto di questa pratica del Rosario dell'Immacolata ho pensato bene di chiedere a Gesù cosa ne pensasse..


Gesù dimmi come ...come dobbiamo pregare?
Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate (Matteo 6:7-8)
Gesù forse tu non hai capito io non so pregare dimmi cosa devo fare:
Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; (Romani 8:26)
Gesù senti ma quando voglio rivolgermi al nostro Papà dove devo andare? in chiesa.. o a chi mi devo rivolgere? al prete? o alla madonna? dimmi Gesù come posso entrare in comunicazione con Papà.. ??
Dove?
Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.(Matteo 6:6)
A chi?
Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo,(1Timoteo 2:5)
Gesù però senti anche il col rosario in fondo io cerco Te.. lo so che non l’hai commissionato proprio tu Gesù però quelli che sono venuti dopo di te hanno detto che era bene farlo.. mi hanno insegnato che è cosi che devo pregare..
impariate a praticare il non oltre quel che è scritto (1corinzi 4:6)
Io lo dichiaro a chiunque ode le parole della profezia di questo libro: se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli descritti in questo libro; (Apocalisse 22:18)
Gesù però sei proprio esagerato eh!?.. dico io vuoi vedere che mi hanno insegnato male? Proprio gli uomini che si dicono scelti da te? Poi io ho una garanzia.. la tradizione mi garantisce la verità..
Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini»;annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata. Di cose simili ne fate molte».(Marco 7:8, 13)
Allora dimmi se ho capito bene.. quando prego devo fare appello al Tuo Spirito, e questo lo posso fare ovunque non solo in chiesa… bene. E non devo usare troppe parole, il numero di quanti ave maria recito a te non interessa.. ma senti chiariscimi una cosa Gesù.. tu lo sai io voglio essere innanzitutto SALVATO poi soccorso e consolato e rinforzato.. ecco allora visto che sono un tipo pieno di esigenze.. che ne dici se mi faccio dare una mano anche da Padre Pio o dalla Madonna?
Chi è piu grande il martello o la mano che lo muove???(ndr) Non loro hanno facoltà di operare miracoli ne salvezza essi sono solo servi inutili (Luca 17:10)
In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati: Gesù
Va bene Gesù adesso ci vedo un po più chiaro.. sai quello che ho sempre cercato è sempre stato la Verità..
«Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.(Giovanni 14:6)
Che meraviglia Gesù ho cercato Te e ho trovato tutto quello che cercavo… la Verità, la Salvezza, la Vita.. è proprio vero.. sei Tu la VIA.
Senti ma un ultima precisazione.. questa Bibbia.. la Tua parola.. dimmi qualcosa a questo proposito.. mi hai gia detto che non devo aggiungere e togliere nulla a cio che c’è scritto.. poi mi hai detto anche che devo imparare a NON praticare il di piu.. ma in effetti che cos’è la Bibbia?

Egli ha attestato come parola di Dio (cioè la Bibbia) e testimonianza di Gesù Cristo tutto ciò che ha visto.Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino! (Apocalisse 1:2)
Grazie Gesù io non lo avrei mai immaginato di poter parlare direttamente con Te ne di rivolgermi a Dio chiamandolo Papà.. ma da quando ho aperto la Bibbia Tu mi stai aprendo gli occhi ad una verità che io non osavo nemmeno pensare. Ti amo Gesù… forse poco, o male ma con tutte le mie forze!
Pace, Cristina


 
 
 

Signore,Signore? Non vi ho mai conosciuti!

Post n°561 pubblicato il 01 Dicembre 2009 da CRIUNAMICAXTE






Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore.
Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri.
Salmi 139:23



 
 
 

Ho fatto centro: ho trovato Gesù!

Post n°560 pubblicato il 25 Novembre 2009 da CRIUNAMICAXTE

In nessun altro è la salvezza;
perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome
che sia stato dato agli uomini,
per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati:
Gesù

-atti 4:12-

 
 
 

Nessun altro nome all'infuori di Te: Gesù!

Post n°559 pubblicato il 16 Novembre 2009 da CRIUNAMICAXTE

 
 
 

9 novembre 2007 - 9 novembre 2009

Post n°558 pubblicato il 09 Novembre 2009 da CRIUNAMICAXTE

9 novembre 2007 - 9 novembre 2008-

Dodici mesi fa in questi giorni vegliavo davanti alla porta della rianimazione. Dopo alcuni giorni in cui nelle parole si cercava di farsi forza vicendevolmente sentii che io non avevo più nulla da dire..
Ero certa che i medici avessero fatto la loro parte, sapevo che mio padre stava giocandosi la sua partita personale… e mi decisi cosi ad andare a fare 4 chiacchiere con il solo che avrebbe potuto fare la differenza. L’unico di cui avessi mai sentito parlare, capace di sconfiggere anche la morte.
Rivedo la cappella di quell’ospedale, risento il freddo nelle ossa, mi rivedo incapace di piegare le ginocchia, e con il viso tra le mani. Rivedo le lacrime di paura, e rivedo l’abbraccio di mio fratello. Rivedo me stessa il primo giorno che entrai nella rianimazione.. non riuscii a dire nulla, solo le mie lacrime gli bagnarono le mani, che stringevo forte, ma non riuscii a dire nulla.
Mi rivedo dopo qualche giorno entrare nella stessa stanza, con mio padre nelle medesime condizioni.. ma gli parlai forte all’orecchio, certa che lui potesse sentirmi, e non una lacrima mi bagnò il viso. Uscii da quella stanza con il sorriso, soprattutto nel cuore.
Credo che in quel momento il miracolo fosse già compiuto. La speranza non mi abbandonò per un istante nei giorni successivi. Non confidavo più nei medici… non a loro chiedevo di salvare mio padre.
Imparai di nuovo il Padre Nostro come se fosse la prima volta che lo recitassi… lo alternavo senza criterio ad egli Ave Maria che mi stringevano il cuore, e mi regalavano lacrime di profonda liberazione. Iniziavo e talvolta non ricordavo le parole, talvolta i pensieri si affollavano, eppure non mi riusciva di desistere. Era l’unico luogo dove io riuscissi a sentirmi utile per mio padre.
Nella sala di attesa si facevano pronostici, si sviscerava lettera per lettera il bollettino quotidiano del medico.. ed io avevo la testa piena di parole.
Due i passaggi del Padre nostro che mi rapirono di incanto il cuore: sia fatta la tua volontà dicevano le mie labbra.. e capii che la Sua volontà avrebbe potuto non essere la mia. Eppure ebbi la certezza che in ogni caso, comunque fosse andata la Sua volontà sarebbe stata quella giusta.
Liberaci dal male: lo devo ammettere che prima di allora non ne ebbi mai la reale portata di questa espressione. Prima della mia testa certamente il mio cuore intuì quale valenza potesse avere una richiesta del genere sulla mia di vita.  Credo che gia in quel momento compresi quale sarebbe stata la sorte di mio padre eppure non smisi mai di sperare.
Nemmeno quando ci si precipitò al mattino in ospedale.
Solo la voce del medico, spezzò le mie attese. Io non avevo mai visto la morte.
Questo mi diede dolore.
Sapevo di non aver perduto mio padre.
Solo il freddo e l'odore della morte mi provocarono dolore.
Non la perdita… nulla era perduto.
Sentivo compiuta la Sua volontà.. sentivo realizzata la mia richiesta:
sia fatta la tua volontà… (non la mia… non la mia…)

Andai via con l’unico rammarico che mi sarei trovata da sola ad andare incontro a questo Dio sconosciuto che sentivo insinuarsi potentemente nella mia vita. Sentivo che mi sarebbero mancati i miei fratelli e le mie sorelle. Soprattutto quel “fratello gigante” che si era fatto strumento inconsapevole delle Sue mani…
Ma il Signore aveva gia disposto per me tutta una serie di incontri grazie ai quali nel corso di questi 12 mesi, non ho mai camminato da sola nemmeno per un momento.
Grazie Padre mio per aver invaso la mia vita, grazie per avermi accolta tra le Tue braccia… Grazie per aver trasformato questo mio cuore, per aver esaudito tutte le mie suppliche, Grazie mio Signore per avermi dato la gioia di sperimentare cosa voglia o possa significare essere Tuoi strumenti.
Grazie per la Fede che mi ha concesso. Quella Fede che in principio io non sapevo nemmeno che forma dovesse avere e se ne aveva. Grazie per tutti quei fratelli che hai posto sul mio cammino, sono stati per me un sostegno indispensabile, grazie per la conoscenza che mi hai concesso, quel sentire “nonostante” i limiti di ragione. Grazie infinitamente Grazie per la costanza alla quale mi stai educando… costanza che non mi appartiene… all’umiltà in cui mi esorti quotidianamente.
Grazie mio Signore per tutto quanto tu stai compiendo per me e per quanti amo..
Grazie mio Signore grazie grazie grazie.

Sempre tua, ora e sempre per tutti i secoli dei secoli. Amen.

9 novembre 2008 - 9 novembre 2009

Sono volati 2 anni e al di la di ogni mio pronostico sono ancora qui tra le Sue braccia.
Voglio ringraziare il Signore per tutta la pazienza che mi ha dimostrato, voglio ringraziarlo per avermi cercata nonostante io Gli voltassi le spalle, per avermi trovata e sanata. Voglio ringraziare il Signore per la Sua fedeltà che mai viene meno, voglio ringraziarLo per tutti quei fratelli e quelle sorelle attraverso i quali si è preso cura di me quotidianamente. Voglio ringraziarLo per le benedizioni che mi ha concesso soprattutto per quelle che non sono riuscita a vedere.

Voglio ringraziarti Signore per avermi innamorata di Te, voglio ringraziarti per il dono della TUa parola che passo dopo passo mi apre sempre piu gli occhi alla Verità, voglio ringraziarti Papà per quel sacrificio perfetto che hai operato in Cristo Gesù, voglio ringraziarTI per il dono del TUo Spirito attraverso il quale giorno dopo giorno vai trasformando la mia vita.

Voglio ringraziarTi Signore per le innumerevoli occasioni che mi hai fornito di rendere testimonianza di quanto stai operando nella mia vita. Voglio ringraziarti Signore per aver provato col fuoco la mia fede, voglio ringraziarTI perchè proprio in quei momenti mi hai manifestato di quali miracoli Tu sei capace.

Grazie Signore per il dono che mi hai fatto di mio figlio, anche se allora non  eri tra i miei pensieri rileggendo il passato mi accorgo che in "quelle ore" la Tua mano era gia su di me,  e se mio figlio oggi vive è solo per grazia Tua.

Grazie Signore per la famiglia che mi hai dato, una grande famiglia in cui non sempre è facile andare d'accordo ma proprio in queste difficoltà Tu mi istruisci e mi esorti a crescere nella Carità.

Grazie Gesù per quel Tuo sguardo dolce che non si separa mai da me. Con quale tenerezza mi sento guardata da Te.

Grazie Signore per avermi custodita nella fede nonostante le  cadute, le ribellioni, i musi lunghi e i dubbi ... quanti dubbi hai sgretolato come sabbia tra le Tue mani.

Grazie Signore per questa inestinguibile sete di Verità di cui mi hai equipaggiata, la sete di conoscerTi e incontrarTi e comunicarTi.

Cosa sono stata Signore fin quando Ti ho tenuto lontano dalla mia vita? quale miserabile esistenza ho vissuto?

Questo cammino insieme a Te non è facile e mille volte ho creduto mi sarei persa.. mi rinfranca Gesù, la speranza certa che Tu non lasci inconclusa nessuna delle Tue opere.

Io sono Tua perchè Tu mi hai scelta per primo. Aiutami Signore a consegnarti ogni angolo della mia vita, affinchè Tu possa trasformarmi come in uno specchio di gloria in gloria, secondo l'azione del Tuo Spirito.

Quanto ancora mi sento mancante mio Signore, povera nella carità, fragile nella costanza. Signore Tu sai di cosa abbisogno per poterti somigliare sempre di piu, concedimi Signore cio che mi manca, perchè io voglio essere come Te.

Non so perchè metti questi sogni cosi grandi nel mio cuore, sogni che sembrano sempre piu grandi di me, ma sono certa che Tu sai quello che fai ed io Gesù mi fido di Te.

Lode a te mio Signore lode a te mio Salvatore, ora come allora si rinnova la mia prima supplica.. Signore non lasciare che io mi separi da te, mai! ovunque io vada, qualunque cosa accada..

Gesù ti amo.. forse poco, forse male, ma con tutte le mie forze.

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,

(Salmi 26:4)


 Rinnovata preghiera!

Ti offro le mie mani Signore, estendile fin dove Tu vuoi
Ti offro la mia bocca, aprila come Tu sai
Ti offro il mio cuore, trasformalo
Ti offro le mie debolezze, colmale col Tuo Amore
Ti offro il mio tempo, riempilo della Tua presenza
Ti offro le mie orecchie Signore, tienile lontane dal frastuono
ch'io possa cogliere in ogni istante la Tua voce
per portarla al fratello che mi chiami ad incontrare
Ti offro la mia vita Signore
ti riconsegno ciò che ti appartiene fin dal principio
Piega le mie ginocchia
plasmami al Tuo volere
Riempimi del Tuo Spirito Signore
ch'io possa essere per Te ciò di cui mio fratello ha bisogno
Usami Signore, ancora e ancora
perchè in questo, oggi, è tutta la mia gioia.
Grazie Gesù
Grazie perche continui ad essere una meravigliosa ed eterna novità
Vera Viva e Concreta
che quotidianamente mi fai incontrare.
Grazie per aver reso ogni mio giorno
un ennesimo giorno Unico
un ennesimo giorno indimenticabile
Grazie per la Pace che hai portato nel mio cuore
per questa gioia che io mai avevo conosciuto prima
per questa Libertà di essere
di crescere
vivere
e sbagliare
e ricominciare
Grazie perchè sceso in mezzo a noi
ti sei fatto come noi
e noi in Te
possiamo avvicinarci a Dio
Grazie per la dignità che ci restituisci a prezzo del Tuo Sangue
Tu porti il Dono e tu stesso ne paghi il prezzo
Grazie per questo Amore con il quale riempi i nostri cuori
per la riconoscenza con la quale irrighi i nostri pensieri
Grazie per la Tua Parola con cui scruti i nostri cuori
la stessa con la quale ci consoli e ci esorti e ci educhi
Gloria a Te Signore per tutte le Tue meraviglie
per i miracoli che in ogni momento compi dentro e fuori di noi
per la Perfezione dei Tuoi piani
per la Giustizia del Tuo volere
per la Potenza del Tuo Nome
Sia lodato il Signore
qui, e in ogni luogo
ora, e in ogni tempo
amen!

Tua C.S
(10 Febbraio 2009)

Da chi andremo SIgnore? da chi andremo? Solo tu hai parole di vita Eterna!

 
 
 

Se il "crocifisso" potesse parlare!!!!

Post n°557 pubblicato il 08 Novembre 2009 da CRIUNAMICAXTE

“Che problema c'è? Nessun problema. Voi nonci credete, io non vi risorgo. Non esisto nemmeno, per voi. Facciamoche sono un pezzo di legno”. “Quindi?” “Quindi cos'è questa storia chemi denunciate a Strasburgo? Cosa posso aver fatto, se sono un pezzo dilegno?” ... Io un crocefisso l'ho già tolto. Due settimane fa,nell'intervallo. Stavo dando un'occhiata ai traffici loschi in zonadistributore di merendine, quando vengono in due a dirmi che in Secondaè caduto Gesù. Mi reco immediatamente sul luogo del misfatto einterrogo i testimoni oculari. Chi è stato? Silenzio. Proiettili,elastici, palline di carta? Negano tutti, del resto non mi parel'abbiano mai considerato un bersaglio; hanno una certa soggezione.Forse una vibrazione del pavimento, qualcuno che saltella o che va asbattere contro la parete, una porta chiusa di scatto: sia come sia,sembra caduto da solo. Ne traggo auspici non buoni. Ma in quantoinsegnante ostento razionalità e pragmatismo. Do un'occhiata al Cristoin questione: è caduto per l'ultima volta. Frattura completa del polsosinistro, il destro era già partito mesi fa. O anni fa. Anche ilchiodino sotto i piedi è sparito da molto. A questo punto mi spiace, mafinché qualcuno (chi?) non stanzia nuovi fondi, il crocefisso se neresta nel cassetto in fondo. Oggi l'ho rivisto in corridoio, però agrandezza naturale. Sanguinava copioso. Subito ho pensato a una rissain IIC, poi mi sono accorto della corona di spine e della croce cheportava in spalla, quindi, insomma, era Lui. “Domine, quo vadis?” “Enon parlare latino, che tu sappia io ho mai saputo il latino?” “No, cheio sappia no”. “Mi dà anche un po' ai nervi”.
“In effetti ècomprensibile. Ma insomma, Signore, dove vai?” “Dove vado, dove vuoiche vada. A farmi crocifiggere un'altra volta, vado”. “Ma no, dai,Maestro...” “...visto che la prima non è bastata”. “Non te la prendere,ti prego. A scuola succede, le cose cadono, si rompono... ho dovutometterti nel cassetto, ma ti giuro che...” “Ma non ce l'ho con te, cosac'entri te. Sei anche tu un povero cristo”. “Grazie, Maestro”. “Ce l'hocon i farisei, per prima cosa”. “Aaah, i farisei”. “Hai capito, no?”“Beh, magari un aiutino...” “Quelli che mi hanno preso per un simbolodella cultura, della tradizione. Una bandierina, praticamente. Aho', mastiamo a scherzare?” “Però anche la tradizione ha la sua importanza...”“Cioè secondo voi io mi sono fatto inchiodare mani e piedi perrappresentare una tradizione? Cioè, siamo a questo? Babbo Natale, laBefana e Cristo in Croce? Magari vi aspettate che vi porti anche iregali?” “Ma no, non dico questo, però...” “Però niente. Li vedi questichiodi qua? Li vedi?” “Ehm, sì”. “Sono autentici, va bene? Non sono unsimbolo, sono una rappresentazione realistica. Duemila anni fa iribelli li uccidevano così. Li esponevano su un trespolo finché nonmorivano soffocati. Perché fossero da esempio. Tutto molto razionale,ma anche molto teatrale, ma anche violentissimo, Dio Me! Io rappresentoquesto, va bene? Rappresento un supplizio capitale! Rappresento lacrudeltà dell'uomo e la ribellione dell'uomo! Rappresento la Morte!Rappresento il...” “Ehm, Maestro... forse sarebbe meglio abbassare unpo' la voce”. “Il Martirio!” “Ssssssssssssh!” “Cos'è, hai paura?”“Maestro, in effetti sì. Siamo nel 2009, è pieno di bambini musulmaniqui, e quella parola...” “Quella parola è italiana, ha radici nellatino che ti piace tanto, è il fondamento della tua cosiddettatradizione, sepolcro imbiancato che non sei altro”. “Sì, sì, Maestro, èvero... d'altronde...” “D'altronde?” “Non puoi negare che suoni po',come dire... scandalosa”. “E che m'interessa a me? Guarda che io nonsono mica un santone indiano peace and love! Io non sono venuto aportare la pace, ma la spada”. “Matteo Dieci Trentaquattro”. “Appunto.Io sono lo Scandalo! Sono pornografia, non so se è chiaro! Un uomotrafitto da chiodi che grida dai vostri muri, che chiama alcombattimento per la salvezza! Io sono questo, mica l'albero diNatale”. “Ecco, Maestro, in effetti, se mi ci fai pensare, sì. Tu seimolto scandaloso. Molto più di quanto io quotidianamente possasopportare”. “Tuo problema, non mio”. “Però succede un po' come contutti gli spettacoli disgustosi... all'inizio non riesci a guardarli,ma se ti abitui a darci un'occhiata tutti i giorni, dopo un po' non cifai più caso... diventi parte di uno sfondo familiare”. “Ah, dici che ècosì? Va bene, allora toglietemi immediatamente”. “Ma poi i Vescovi...”“Tiratemi fuori solo ogni tanto, quando i fedeli meno se lo aspettano.Io non voglio passare sullo sfondo, io voglio spaventarvi”. “Se lametti così...” “E aggiungo una cosa. È proprio sulla mia consistenza dicarne e sangue e ossa e chiodi che è fondato il realismo europeo, èchiaro? Se avete avuto Giotto Caravaggio e Mapplethorpe lo dovete soloa me! Esclusivamente a me!” “Oddio, Mapplethorpe...” “Adesso niente.Rileggiti Auerbach. Che se era per gli ebrei o per Maometto, con leloro menate filosofiche sulla non rappresentabilità del divino, aquest'ora eravate ancora lì a eccitarvi sui triangoli e gli ottagoni.Dario Argento deve tutto a me. Che dico. Tinto Brass...” “Piano, Gesù,piano!” “E adesso salta fuori che sono solo una tradizione. Ilmandolino è una tradizione. La pizza è una tradizione. Appendete imandolini e non rompete, io sono Gesù Cristo morto in croce, non cicredi?, vuoi toccare?” “No, no, no, mi fido”. “No, ma guarda, tocca”.“Maestro, sul serio, io...” “No, tu adesso tocchi. Il cristianesimo sitocca, va bene? Non è una menata filosofica: è carne e sangue, pane evino. E i farisei lo sai che fine fanno. Finiscono in vomito”.“Apocalisse Tre Quindici”. “Precisamente. E poi ce l'ho anche coiSadducei”. “I sadducei”. “Hai capito, no?” “Ehm”. “Ma perché perdotempo con te. Matteo Ventidue Ventitré”. “Quelli che non credono nellaresurrezione”. “Ecco. Non ci vogliono credere? Va bene. Che problemac'è? Nessun problema. Voi non ci credete, io non vi risorgo. Non esistonemmeno, per voi. Facciamo che sono un pezzo di legno”. “Quindi?”“Quindi cos'è questa storia che mi denunciate a Strasburgo? Cosa possoaver fatto, se sono un pezzo di legno?” “Dunque, se ho ben capito lasentenza, la tua presenza sul muro, in quanto pezzo di legno...impedirebbe ai loro figli di crescere secondo i principi dei genitori”.“Vabbè, siamo alle comiche. Ma che principi hanno questi genitori, sipuò sapere?” “Beh, presumo che si tratti dell'illuminismo, delrazionalismo...” “Non conosco, ma dev'essere un pensiero molto debole,se si cancella appena fissi un pezzo di legno. Cos'è, sono un totem,adesso? Se mi fissi ti faccio dimenticare la lezione? Mi volto unattimo e mi tornate all'età della pietra?” “Maestro, ci vuoletolleranza...” “Ma tolleranza di che. È come quelli che si sbattezzano.In teoria non credono nel battesimo. In pratica però hanno paura direstare segnati per sempre da uno schizzo d'acqua. Va bene, allora aquesto punto chiamiamo Wanna Marchi che vi fa le carte e vi vende inumeri del lotto, a proposito, di che segno sei?” “Maestro, ci vuolerispetto...”. “Che poi, spiegami. Il genitore ha il diritto che ilfiglio sia educato secondo i suoi principi? Non suona un po'totalitario? E quindi ti cresci un piccolo a tua immagine esomiglianza, che creda solamente nelle cose in cui credi in te, e poila prima volta che lo lasci libero nel mondo, lui vede due legnettiappesi al muro che non corrispondono al suo sistema di credenze e va inconfusione? Corte dei diritti dell'uomo, intervieni immediatamente! Ilpezzetto di legno sta fissando il mio bambino! Ma come li tirate suquesti ragazzi?” “Facciamo quel che possiamo”. “Il mondo è pieno dicose. Per dire, ci sono i semafori e non sempre segnano verde. Ibambini lo devono sapere. Ci sono persone nel parco che offronocaramelle e non sono tutti buoni. Poi ci sono i pezzetti di legno e nontutti corrispondono alle cose a cui crede mamma o papà. Vogliamoabolirli a scuola? E quando li incontreranno nella vita, come sicomporteranno?” “Quindi Maestro, in conclusione, dobbiamo riappendertio no?” “Ma fate quel che vi pare, tanto comunque sia non avete capito.Mi sembra tutto così poco serio. Il fariseo che mi pianta come unabandierina, il sadduceo che vede la bandierina e si sente leso nei suoidiritti umani, è l'umanità? Sembra un pollaio. Non ci sono cose piùserie? A scuola, poi. Che io nelle scuole ci vado, lo so quali sono iveri problemi”. “Eh, immagino”. “No, non puoi neanche immaginare,fidati. Sai quante non sono a norma? Sai quante non rispettano la 626?Sai quanto costerebbe metterle tutte in sicurezza?” “Ecco, Maestro,questi sono effettivamente problemi seri...” “Sai che mancano isostegni? I corsi di recupero? Sai che la scuola assomiglia sempre menoun luogo educativo e sempre più a una casa di detenzione? Parliamo diquesto!” “No, Maestro, appunto. Proprio perché sono problemi seri, èmeglio non parlarne”. “E perché?” “Perché, perché... perché a parlarnenon si risolvono, e allora ci si deprime soltanto. Siamo in crisi,tutti vorrebbero scuole più belle, ma votano il primo che gli prometteuna tassa in meno, quindi...” “Vi consolate chiacchierando dibandierine”. “Sì. I problemi veri sono deprimenti. I problemiidentitari invece, come dire, sono sexy. Tutti possono dire la lorosenza impegno... ieri le bandierine, domani i dialetti...” “Oggi iCristi in croce...” “Maestro, sì. Ma non devi prendertela”. “No, no,non me la prendo. Adesso però vado. Mi aspettano in sala mensa”.



grazie Gesù per aver mosso questa penna spietata!!! olè



http://leonardo.blogspot.com/2009/11/croce-e-delizia.html


 
 
 

Felice settimana.

Post n°556 pubblicato il 08 Novembre 2009 da framedgl2

 
 
 

Padre Nostro (Oro)

Post n°555 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da CRIUNAMICAXTE

Quando sei venuto giù
Questo mondo no capì ti coprirono di spine
In un lontano venerdì
Molti risero di te
E di chi ti accompagnò
Ma il potere di ogni Re
La tua parola cancellò
Tra l'amore e la pietà
Questa certa verità
è rimasta dentro l'anima con noi
Ora guardaci se puoi
E ricordati di noi
Dove sei stanotte tu
Se la gente adesso va
In un mare non più blu
Per elemosine in città
Dove sei adesso tu
Se nel buio di una via
C'è chi vende e câè chi compra
Il niente che ti porta via
Devi dirci dove sei
Perché vivere vorrei
Quanto male si è fermato adesso qui
Dove sei finito?
Mentre qui combattono
Mentre tutti scappano
Mentre qui calpestano
La dignità degli uomini
Tu dicci come vivere
Dove sei stanotte che queste lunghe malattie
han lasciato cicatrici
grandi come quelle tue
dove sei ritorna qui
perché il debole non sia
una vittima lasciata sola
al freddo per la via
devi dirci dove sei
perché dirtelo vorrei
che la vita non è facile per noi
come siamo soli
Mentre qui combattono
Mentre tutti scappano
Mentre qui calpestano
La dignità degli uomini
Tu dicci cosa scegliere
Dove sei stanotte io ti cercherò
(dove sei)
dove sei se non ci sei io non ci sto
dove sei adesso tu
dove sei stanotte tu
dove sei che questa luce adesso
non ritorna più
devi dirci dove sei
perché vivere vorrei
e la vita non è facile per noi
siamo tutti soli
mentre qui combattono
mentre tutti scappano
mentre qui calpestano
la dignità degli uomini
dove sei adesso tu
dove sei stanotte tu
dove sei che questa luce
deve accendere
e non spegnere mai più
dove sei adesso tu
(dove sei)







sono nella mia Parola! ecco dove sono... !
se vuoi ascoltare la mia voce apri la mia Parola... la chiamano: Bibbia! ed Io ti mostrerò dove sono,
Io guiderò i tuoi passi, ed ogni tuo dubbio sarà sciolto,
ho conosciuto anche Io la condizione dell'uomo,
ma Io vengo in tuo soccorso perchè voglio che tu viva,
destati figliolo, apri gli occhi alla vita,
risorgi con Cristo Gesù!


 
 
 

Non ho dimenticato nessuna delle Tue meraviglie...

Post n°554 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da CRIUNAMICAXTE
 

Qualche giorno fa mi ha attraversata un immagine… una di quellemetafore che io chiamo di “teologia spicciola” che però aprono gliocchi a grandi verità. Lo stesso Gesù se ci pensi si esprime inparabole, perche il cuore prima della ragione, possa sentire ma ancorpiu: conoscere. Beh per un momento ho pensato al mio cuore come ad unaspugna. Una spugna se sta troppo tempo senza acqua si inaridisce e sidisidrata e quando piegata rischia addirittura di spezzarsi.


Immagina questa spugna ricolma d’acqua viva… l’acqua riempie tutto equando la spugna ne è completamente gonfia non riesce piu a trattenernee quindi ne lascia cadere una parte… Queste sono le lacrime chearrivano al posto delle parole, quando il fiume di grazia che ci inondanon riesce a straripare per mezzo delle parole, talvolta accade chesgorghi dai miei stessi occhi…
Lacrime come parole d’amore..

Ma torniamo alla spugna… questa spugna piena d’acqua talvolta riceve lagrazia di essere adoperata per ripulire qualche zona impolverata esuccede che lucente e carica d’acqua che l’avevamo lasciata… ce laritroviamo tutta impolverata che quasi piu che una spugna sembra unapezza.
Eppure accade che se prendi una spugna zozza e la metti sotto l’acqua estrizzi con forza, un po alla volta il “nero” scivola nel lavandino ela spugna riacquista mano mano il suo candore.


Sono le lacrime che arrivano quando riconsegniamo il nostro cuore nellemani del Signore e gli chiediamo di mondarlo. Ci sentiamo il cuorestretto nelle sue mani, lavato e strizzato alla sorgente della suaacqua viva.
Attraverso una lacrima qualcosa esce da me, e diventa altro da me… nonsono mai lacrime di tristezza piuttosto lacrime di gioia, e ancor piudi liberazione.
Ringrazio Dio per tutte le lacrime che mi ha donato in questi mesi,perche la mia "spugna" mi è capitato di vederla brillare come mai avevovisto mai…

Qui per me giornate un po tribolate… mi sorprendo io stessa di questeparole al termine di questo giorno dove la mia spugna ahimè sta messana schifezza! Nonostante il Signore mi abbia liberato da numeroseschiavitù… nonostante sia riuscito a farsi amare sopra ogni cosa,nonostante tutti i doni che mi ha elargito in questi mesi.. beh… io nonfaccio in tempo a sfiorare il cielo con un dito che stramazzo a terra.
Cristina


(Luca 18:14)

19 novembre 2008

 
 
 

nelle Tue mani affido la mia vita!

Post n°553 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da CRIUNAMICAXTE

 
 
 

La stella polare TU

Post n°552 pubblicato il 27 Ottobre 2009 da CRIUNAMICAXTE

Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore

di trovare Te di stare insieme a Te

unico riferimento del mio andare

unica ragione Tu unico sostegno Tu

al centro del mio cuore ci sei solo Tu.

 

Anche il cielo gira intorno e non ha pace

ma c'è un punto fermo è quella stella là

la stella polare fissa ed è la sola

la stella polare Tu, la stella sicura Tu

al centro del mio cuore ci sei solo Tu.

 

Tutto ruota attorno a Te, in funzione di Te

e poi non importa il come, il dove e il se...

che Tu splenda splenda sempre al centro del mio cuore

il significato allora sarai Tu

quello che farò sarà soltanto amore

unico sostegno Tu, la stella polare Tu

al centro del mio cuore ci sei solo Tu.


-ascolta qui:  http://www.youtube.com/watch?v=65C6ss1HwF8

 
 
 

Dio aprirà una via...

Post n°551 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da CRIUNAMICAXTE

Una straordinaria facoltà di Dio è quella di volgere al bene anche il peggiore dei nostri istinti. Dio vive in me, nonostante me ed io non posso essergliene che grata...

Perchè pur avendo conosciuto la gratuità del Suo amore, riconoscere di non essere in grado di restituirGli null'altro che miserie è piuttosto mortificante..

Quello che Dio offre non è l'amore del contraccambio, ciò nonostante per chi lo accoglie, come ogni innamorato, vorrebbe rispondere sempre con abbondanza ed io non sempre ne sono capace.

Credo che Fabrizio De andrè ci ha visto bene quando cantava:

"dai damanti non nasce niente dal letame nascono i fior"

Mi torna alla mente l'espressione di Matteo quando Gesù lo esorta a seguirlo.. proprio lui un pubblicano ben consapevole dei suoi misfatti, dal quale traeva anche un certo godimento.

Quando Matteo si sente chiamare per nome, dapprima non comprende... oggi come allora ci sarà stato chi si è chiesto: perchè proprio lui? con tutta la brava gente che cè in giro perchè Gesù si ferma davanti a quell'uomo?

Quando Gesù lo invita a seguirLo ha negli occhi una tenerezza alla quale Matteo non è in grado di resistere.  Quel mattino era andato ad esercitare il suo "sporco" mestiere come tutti gli altri giorni, magari aveva anche meditato di trarne qualche ulteriore profitto. Probabilmente ha sentito parlare di questo Gesù e tra la folla non osa nemmeno pensare che di li a poco Egli lo chiamerà a se..

Quale senso di vergogna deve averlo assalito mentre al di la di ogni logica umana si accinge a levarsi dal banco delle imposte dove fino a pochi attimi prima speculava sulla vita del suo prossimo?

Ricapitolando: Matteo sta riscuotendo le tasse al banco delle imposte, a parte lui e qualche guardia (suppongo)  ci sono centinaia di persone che lo odiano perchè soggiogati dalla sua attività, passa Gesù Colui che si prolama il Figlio di DIo (colui che doveva venire nel mondo, il Messia).. e lo chiama per nome.

C'è un incontro di sguardi tra questi due uomini. Uno scambio che sconvolge profondamente Matteo, tanto da indurlo ad alzarsi e,  in mezzo agli scherni e il vociferare generale, seguire Gesù.

Non ha il tempo di chiedersi perchè, Matteo non solo non capisce perchè Gesù lo abbia scelto tra gli altri, ma nemmeno ha ben chiaro dove Gesù voglia condurlo.

L'esperienza di Matteo è quanto di più crudele possa accadere per la ragione. Perchè con la fede non si rinuncia alla ragione, tuttavia per rispondere all'invito di Gesù a Matteo è bastato un solo sguardo. Uno sguardo che cambierà per sempre la sua vita, e chissa quanti dubbi e quante incertezze abiteranno il suo cammino, ma per nulla al mondo rinuncerebbe a quegli occhi che in un istante hanno sondato ciò che lui nemmeno conosce di se stesso.

Lo Spirito che abita in noi riconosce la Verità prima ancora che la mente possa realizzarla...

Cristina

Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.

(Isaia 58:8-9)

 
 
 

Giovanni 15:16

Post n°550 pubblicato il 08 Ottobre 2009 da CRIUNAMICAXTE

 

Non solo nn Ti meritavo ma non Ti cercavo:

c'è un iniziativa Tua prima di ogni mia ricerca.

 

 

VIENI E SEGUIMI...

 

 
 
 

tessere un pensiero

Post n°549 pubblicato il 07 Ottobre 2009 da CRIUNAMICAXTE

...bisogno, ricerca, tesoro, salvezza, dubbio, domanda, resa, dono, battesimo, Spirito, presenza, Parola, soccorso, tempesta, confronto, preghiera, polvere, lacrime, tristezza, peccato, pianto, perdono, Misericordia, Grazia, benedizione, nascita, vita, luce, gloria, caduta, ferita, dolore, fatica, fatica, fatica, fedeltà, abbandono, attesa, sospiro, miseria, povertà, affidamento, speranza certa, rocca, grido, ginocchia, cuore, pietra, riconciliazione, incontro, scontro, verità, pretesto, infedeltà, rabbia, dolore, odio, affetto, legame, padre, svolta, timore, novità, prudenza, osservazione, lode, Vangelo, ringraziamento, canto, quotidianità, dialogo, cura, amore, Gesù, riposo, crollo, macerie, ricostruzione, ascolto, umiltà, silenzio,  ricerca, bisogno...

.

 
 
 

Salmi 8:3-5

Post n°548 pubblicato il 05 Ottobre 2009 da CRIUNAMICAXTE

Quand'io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai disposte,
che cos'è l'uomo perché tu lo ricordi?
Il figlio dell'uomo perché te ne prenda cura?
Eppure tu l'hai fatto solo di poco inferiore a Dio,
e l'hai coronato di gloria e d'onore.

 


 
 
 

cominciare di Nuovo..

Post n°547 pubblicato il 04 Ottobre 2009 da CRIUNAMICAXTE

Ri- cominciare

Ricostruire è più faticoso che ampliare uno stabile, allo stesso modo Dio non può che edificare la Sua casa su fondamenta stabili.
Il problema sorge quando nel costruire vogliamo fare "da soli" e ci accontentiamo di materiale di scarsa qualità, e pur di affrettare i tempi impastiamo le fondamenta con un impasto inconsistente, tant'è che alle prime scosse del terreno immediatamente si presentano crepe, e rotture e qualche volta anche delle frane.

In alcune occasioni si risponde a questi danni cercando di ricostruire riutilizzando gli spazi non del tutto distrutti.. a pochi salta alla mente che ci sia un problema alle fondamenta.

E seriamente si iniziano i lavori di ricostruzione, perchè piuttosto che nessun tetto preferiamo una ricostruzione parziale. Si preferisce finire in fretta i lavori,  piuttosto che aspettare"il tempo necessario" per assicurarsi un tetto sicuro.

che curiosa creatura è l'essere umano! eh si!Il bello (ma tragico) è che ci affatichiamo anche per ricostruire veloce e male...

Noi abbiamo della ricostruzione un'idea di restaurazione quella che Gesù ci offre è una vera e propria resurrezione.

Dio non ragiona come noi e quanto è vero che gli apparteniamo Egli non si stanca mai di ricostruirci dal principio.

Non è un sadico godimento quello che Egli prova nel veder crollare fino all'ultima delle nostre macerie, bensi l'ennesimo tentativo per sussurrarci all'orecchio: "Sono qui per prendermi cura di te, lasciati guidare nell'edificazione di questa casa, lascia che prenda su di me la tua fatica, lascia che sia io a guidare le tue mani, che ti indichi quali sono i materiali che devi usare, nulla ha un prezzo troppo alto per me.. e per te sarei davvero disposto a tutto!"

Chi ha incontrato Gesù nella propria vita sa che non potrà piu fare a meno di Lui, Ci sono anche momenti nei quali ci si vorrebbe ribellare al Suo amore: guardami gli diciamo: sono forse io degno del tuo amore??
Come ci di deve sentire quando pur amando qualcuno non si riesce a dargli nulla di piu del peggio che ci abita..  e quanto è frequente questo nelle nostre relazioni?
A volte mi sento esattamente cosi.

Altre volte ci si sente completamente rapiti dagli eventi che investono la nostra vita, e più che seguire la via indicata da Gesù, si corre il rischio che sia Gesù stesso a doverci correre dietro ...
forse è un desiderio dell'uomo quello di essere cercato.. si: qualche volta è capitato anche a me di voler essere trovata!
mi ricorda un atteggiamento un po infantile, ma tenero.

Si, a volte mi pare di giocare a nascondino! Quello che è davvero strano è che voglio essere trovata, perchè a forza di nascondermi non so piu dove sono.

Non sono spaventata, ovunque ci sia Lui non ho nulla da temere, direi piuttosto che mi sento un po' frastornata, ancora una volta mi pare che le circostanze stiano decidendo per me ed io osservo il tutto con una certa curiosità.


Non mi fido più di me stessa, ma sulla Tua fedeltà ci scommetterei tutta la mia vita..

Cristina

 

 

Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.

 
 
 

marciatori si diventa..

Post n°546 pubblicato il 30 Settembre 2009 da CRIUNAMICAXTE
 
Foto di CRIUNAMICAXTE

dal DIARIO XXIX MARCIA FRANCESCANA
"
DA’ Parola AI TUOI PASSI"

 

A piedi verso Assisi

25 Luglio – 04 Agosto

Caro Diario,

sfuggire al parallelismo tra la marcia e il cammino che compiamo quotidianamente nella nostra vita diviene sempre più difficile. Gli imprevisti, le difficoltà, le occasioni di poter sostenere un fratello, così come il dover riconoscere i propri limiti e sentire sulla propria pelle la necessità di un aiuto, la fatica del “salire”, ma anche quella di non ruzzolare nella “discesa”: situazioni che abbiamo vissuto tutti in queste ore, ma che sempre più si aprono metaforicamente alle modalità che conosciamo di noi per affrontare le situazioni più svariate della vita. La salita al santuario di Pietralba segnata di tappa in tappa da un interminabile Via Crucis, ha messo a dura prova le nostre forze che tuttavia sono state ricompensate al momento dell’arrivo.

 

 Alcuni, Suor Silvia e Chiara, sono stati vittima di allucinazioni in prossimità di una stazione delle stazioni (…hanno detto di aver visto un capriolo passargli vicino… ma nessun altro ha visto in giro tale animale!). Alla fine siamo riusciti a raggiungere (quasi) indenni la meta! I

l cammino più importante è quello che Dio ha scritto nel cuore di ciascuno di noi… e questa marcia ci sta aiutando a scoprirlo! “Ad maiora” (sempre con il cuore verso cose grandi). Come diceva Fra Gigi nell’omelia della Messa serale: certo il Signore è presente in ogni luogo, tuttavia vi sono “tende” (luoghi) speciali dove

Egli si manifesta in tutta la Sua potenza. Basta guardarsi intorno ed anche il più miope degli uomini non potrebbe non riconoscere in questa meraviglia del creato la presenza dell’Eterno.

 

 

 

In questo giorno abbiamo potuto riflettere sul Vangelo della peccatrice pentita e del fariseo. Molte volte noi ci siamo comportati come il fariseo, giudicando gli altri e illudendoci di essere un bravo cristiano. Camminando in salita abbiamo potuto vedere che noi possediamo dei limiti fisici e spirituali. Abbiamo potuto meditare sulle nostre mancanze e su come possiamo gioire del perdono, felici di essere amati da Gesù; sapendo che a chi ama molto saranno perdonati i suoi molti peccati.


“Il VENTO soffia dove vuole:
ne senti la voce,
ma non sai da dove venga,
né dove vada;
così è di chiunque è nato dallo spirito”
(Gv 3;8)


 
 
 

Mary Oliver, Il Viaggio

Post n°545 pubblicato il 26 Settembre 2009 da CRIUNAMICAXTE

‘Un giorno, finalmente, hai capito quel che dovevi fare e hai cominciato,anche se le voci intorno a te continuavano a gridare i loro cattivi consigli; anche se la casa intera si era messa a tremare e ti sentivi alle calcagna l’antico contrasto.
“Sistema la mia vita!”, gridava ogni voce.
Ma non ti fermasti. Sapevi quel che andava fatto, anche se il vento frugava con le sue dita rigide giù fino alle fondamenta, anche se la loro malinconia era terribile.
Era già piuttosto tardi, era una notte tempestosa, la strada era piena di sassi e rami spezzati.
Ma poco a poco, mentre ti lasciavi alle spalle le loro voci, le stelle si sono messe a brillare attraverso gli strati di nubi e poi c’era una nuova voce che pian piano hai riconosciuto come la tua, che ti teneva compagnia mentre t’inoltravi sempre più, di buon passo, nel mondo, determinata a fare l’unica cosa che potevi fare; determinata a salvare l’unica vita che potevi salvare.

 

io posso ogni cosa in colui che mi fortifica...

 

 

 

 
 
 
 
 

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perchè qui abbiam bisogno di Te.
Per favore ritorna,
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(Alessandro Bono)
 

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Tu sei la mia vita
altro io non ho
Tu sei la mia strada,
la mia verità,
nella tua parola io camminerò
finché avrò respiro
fino a quando Tu vorrai
non avrò paura sai
se Tu sei con me
io ti prego resta con me. (...)

 

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