Fiumecheva

Post N° 747

E' più di un'ora che sono sveglia. Erano giorni che non mi ricapitava, ma ecco che anche stanotte, orologio svizzero, alle 3, tac, occhi aperti e mente che vaga senza una meta precisa.
Non provo niente di che, ne rabbia, ne nervosismo o gioia estrema, niente che mi possa giustificare questi occhi aperti.
Fuori piove e dal cielo tuoni e fulmini, me ne resto qui rannicchiata nel mio caldo bozzolo, mentre pensieri vanno e vengono.
Ecco ora la pioggia si è fatta più violenta, sono tranquilla, gli amori miei sono al riparo, al sicuro ( vorrei che Rory fosse a casa,ma sono certa che sta dormento al calduccio a casa del Principe Azzurro) e Olga,  la mia gatta nera, è chiusa in garage.
Ecco ora ho sentito il camion di pa' che è partito per andare al lavoro.
Buio e freddo, questo si che mi fa stare meno tranquilla, speriamo che in azienda pa' non abbia da riparare danni causati dal mal tempo.
Prima che ma' si ammalasse anche io mi alzavo a quest'ora per andare in azienda. Quanto freddo ho patito in inverno!
Eppure il mio lavorare era sempre considerato nulla.
Un capriccio!
Ma ci ho mantenuto e ci mantengo tre figli....
Chissà perchè ora mi tornano alla mente cose passate da tanto tempo ormai?
Voglio dormire...
Ora ci provo, anche se so già che ci riuscirò quando ormai sarà ora di alzarsi, non manca molto ormai....