Creato da fiumecheva il 06/05/2005

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Fiume di parole.....

Post n°813 pubblicato il 05 Maggio 2009 da fiumecheva
 

E mi sono svegliata dopo aver fatto un sogno lunghissimo come un romanzo (tutti i miei sogni spesso somigliano a romanzi) che ora mi ha lasciata insonne e un po' pensierosa.
Ho passato i tre giorni di questo fine settimana in un modo stupendo, nonostante la maledetta emicrania abbia tentato di rovinarmelo, ma la mia voglia di essere felice l'ha vinta.
Si, sto passando un bel periodo, e spesso mi ritrovo a pensare che sono sulla strada giusta, che ce la sto facendo, ma poi forse proprio perchè mi rilasso troppo e lascio spazio, ecco i flash e i sogni che mi lasciano questo dolore sottile e lancinante da togliere il fiato.
Il sogno di stanotte riesco un po' a spiegarmelo, ho passato una giornata pesante, un amico probabilmente aveva bisogno di una mia presenza più forte, ma io non sono stata all'altezza e ... non sono mai all'altezza....
Mi sono arrivati i suoi messaggi mentre ero in cucina e stavo finendo di preparare la cena....
non ho cenato, non per i messaggi, già avevo poca fame....
Sono andata letto triste...

I flash: Mi sto preparando per uscire, sto andando alla spiaggia a vedere l'ultimo giorno del Festival degli Aquiloni e sono felice, tranquilla, già i due giorni precedenti erano stati stupendi e l'emicrania era stata sconfitta. Stavo lavandomi il viso con un sorriso che mi andava da parte a parte e all'improvvisso, come un fulmine a ciel sereno riaffiora il ricordo di mia madre al tempo in cui stava malissimo, col suo piede tutto macilento, ho la visione chiara di quel piede devastato e per un attimo mi manca il fiato e sto malissimo. Quasi un capogiro, ma poi passa e tutto torna alla normalità, o quasi, perchè lo stupore rimane come quel dolore sottile, come un ago infinito che continua a trappassarti il cuore.

Racconto quel che mi è accaduto all'amico qua sopra, e lui mi ascolta attentamente, lui c'è, è presente....
Io non ho fatto altrettanto per lui......

Il sonno continua a non arrivare, fra un paio d'ore ho la sveglia, devo andare a casa di mia sorella ad aspettare che il piccolo Terremoto si svegli per poi portarlo a scuola, mentre lei va a lavorare in azienda. Da quando mi occupo di lui la mattina, il nostro rapporto zia-nipotino si è rinsaldato, ora molto più spesso è lui a cercare i miei abbracci e darmi baci...

Forse me la cavo meglio coi bambini, coi grandi sbaglio troppo spesso...

Riprovo a mettermi a letto, il sonno arriverà e arriverà mattino..

A volte, forse spesso,
mi sento solo fiume di parole,
penso che sto facendo qualcosa di utile,
ma in realtà...
sono solo parole.


 Ho una canzone triste, nel mio cuor
Allegra ma non troppo, appena spunta il sol
E prendo il mio giubbotto
È una canzone Soul
Si, la strofa è da cambiare, però....
Potrebbe funzionare
Lasciandosi un pó andare
Suonando con vigore
Più avanti fino in fondo al cuore
Senza accelerare
Piano piano oh oh

Ho una canzone triste
Nel mio cuor
Avrei un gran da fare
Caro amico Joe
Hai fuso
Si, e devo riparare
Qualcosa che non va (il turbo che non va)

Il motore, è da rifare, però.....
Potrebbe ripartire
Lasciandolo scaldare
Spingendo con vigore
Più avanti fino in fondo al cuore
Senza accelerare
Piano piano oh

Ho una canzone triste
Nel mio cuor
La sera all'imbrunire
Che non va proprio giù
A chi, a te, a chi lo devo dire
Se ci sei solo tu
Il giorno sale, la notte amore va giù
.... e noi torniamo su!

 
 
 
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