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Post N° 172

Post n°172 pubblicato il 17 Febbraio 2006 da fiumecheva
 
Foto di fiumecheva

Il quotidiano Il Resto del Carlino di martedì 14 febbraio 2006.
Pagina 4, nella foto in primo piano Storace che da la mano a una persona, la didascalia recita così:

STRETTA DI MANO Francesco Storace stringe la mano all’uomo che ha scoperto il cigno infettato come il virologo Fernando Aiuti aveva baciato, nel 2000, una ragazza sieropositiva.

Storace come Aiuti????

Tratto direttamente dal comunicato del:
 Ministero della Salute
Centro nazionale
per la prevenzione e il Controllo
delle Malattie

 Cos’è l’influenza aviaria

L’influenza aviaria è una malattia virale. Il nome deriva dall’animale ospite del virus influenzale, in questo caso i volatili.
Colpisce perlopiù gli uccelli selvatici che fungono da serbatoio epossono eliminarlo attraverso le feci. Solitamente tali uccelli non si ammalano, ma possono essere molto contagiosi per gli uccelli domestici come polli, anatre e tacchini, animali da cortile con cui
gli uomini entrano in contatto con maggiore facilità.
I virus che causano l’influenza aviaria sono di diverso tipo: al momento, quello che suscita maggiori preoccupazioni, avendo causato diversi casi di malattia, anche mortale, nell’uomo, è il
virus A/H5N1.

Questo virus può sopravvivere nei tessuti e nelle feci degli animali infetti per lunghi periodi, soprattutto a basse temperature (oltre 4 giorni a 22°C e più di 30 giorni a 0°C). Al contrario, esso è sensibile all’azione del calore (almeno 70°C) e viene completamente distrutto durante le procedure di cottura degli
alimenti.

Al momento, la sua trasmissione è stata dimostrata soltanto da animali infetti all’uomo a seguito di contatto stretto con volatili vivi infetti:

nei Paesi con focolai di virus di influenza aviaria H5N1 non è stata dimostrata alcuna evidenza di trasmissione dell'infezione da uomo a uomo, né di trasmissione attraverso il consumo di pollame o uova.

Ora, se la trasmissione è stata dimostrata soltanto da animali infetti all’uomo a seguito di contatto stretto con volatili VIVI e infetti che non è stata dimostrata nessuna trasmissione del virus da uomo a uomo, come  è possibile paragonare Storace,  e il suo gesto di stringere la mano a un tipo che ha scoperto un cigno morto, ad Aiuti che ha baciato una ragazza sieropositiva?
Questo è giornalismo?

Nella stessa pagina del quotidiano, più in basso, alla domanda:
Quando avete cominciato a pensare al vaccino?
La virologa Anna Prugnola del centro Chiron di Siena risponde:
In tempi non sospetti, cioè nel ’97, quando si verificò il primo caso di contagio tra umani a Honkong, 18 soggetti infettati, 6 morti”

9 anni fa!

e non si fece tutto sto allarmismo, perché?
Non era di moda?
Perché le case farmaceutiche non avevano vaccini (inutili per prevenire l’aviaria) da smaltire?

Ah! Stamattina al radiogiornale è stata trasmessa la notizia di un nuovo probabile caso di “mucca pazza” in Croazia…..
E mi chiedo: la Sars? Che fine ha fatto?

 non faccio commenti…

 
 
 
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