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Mezzanotte e non riesco a dormire

Post n°895 pubblicato il 23 Dicembre 2009 da fiumecheva
 

                                                        Cervia, 22 dicembre 2009 Ore 9

Caro Babbo.
Sono ancora qui seduta accanto a te come quando eravamo in ospedale.
E' troppo tardi, ma te lo dico che avevi ragione tu.
Lo sapevi, lo sapevi bene che il male ti stava consumando dentro, ma io, anche se una parte di me lo vedeva, non volevo crederlo e ti contraddicevo sempre facendoti arrabbiare.
Sono qui e continuo a ripetertelo:”Avevi ragione tu!”
Ma io ho ereditato la tua voglia d'indipendenza e la la tua testardaggine che spesso ci ha fatto scontrare.
Ancora una volta sono qui, perchè non voglio lasciarti solo, anche se forse qui con me c'è solo un guscio vuoto.
Sono qui a ripeterti, ciò che i miei fratelli ed io ti abbiamo già detto, forse più coi fatti che con le parole, ma tu lo sapevi e spero che tu lo abbia sempre saputo fino alla fine: che i tuoi figli ti hanno amato, mai sopportato come si sopporta un peso, ma amato veramente di un amore che non si può descrivere.
Di un amore grande come il mare, a volte burrascoso e tormentato, a volte calmo e brillante.
Di un amore che che tu hai infuso in noi, non per le cose che ci hai donato, ma perchè c'eri sempre quando avevamo bisogno di te.
Di un amore che ora tiene ancora più uniti noi fratelli, così come ci hai insegnato tu.
Ti abbiamo amato così tanto che ora ci sembra impossibile dipingerci una vita senza te.
Ti voglio bene, caro babbo, ora per sempre per tutta l'eternità......


Ore 14,30 Non ti vedrò più.....

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Commenti al Post:
barbona0
barbona0 il 23/12/09 alle 01:24 via WEB
Se pensi alla vista come a quella facoltà garantita da nervi e cervello, allora non vedrai più tuo papà. Ma se riesci a superare questa limitazione fisica e cominci a guardare con i sensi, con l'amore, con l'energia e la vita che ci accomunano e che costituiscono la vera nostra sostanza, allora non solo lo vedrai ovunque, accanto a te, ma lo potrai persino avvertire mentre continua a trasmetterti forza, gioia e amore. Perchè nulla di tutto ciò muore. Un abbraccio
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 23/12/09 alle 08:32 via WEB
Ciao, Fiume, ci sono momenti che, per quanto ci si prepari, li si riconosca come inevitabili, quando giungono paiono coglierci impreparati. Ogni parola, in questi casi, rischia di oltrepassare i confini del già detto, ma corro il rischio. Da credente, penso che il tuo papà abbia solo mutato sostanza e dimensione, diventando anima immensa, ma continua a vivere in quella comunione con voi tutti che solo l'amore può esprimere e consolidare, l'amore che hai espresso in ogni attimo della tua vita. E una parte di lui vive in te! Un bacio grande ed un abbraccio da fratello!
 
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