Il diario di Nancy

Primo pomeriggio di un sabato tristemente piovoso.
Con calma mi preparo per uscire con alcuni amici, nessun idea su come e dove passare la serata.

Pantaloni scuri, canottiera di velluto rosso e cardigan bianco di cachemire. Ho ricercato con cura l'accostamento migliore per essere in tema con le vetrine.
Indosso il mio lungo piumino bianco, la sciarpona fatta ai ferri come si usava una volta e sono pronta.
Il freddo in strada mi arrossa il naso e mi ghiaccia il fiato in rivoli di fumo.

Una bella sala da thè, calda ed accogliente, noi seduti al tavolino, tazze di cioccolata calda davanti, la mia aromatizzata alla cannella, vassoi di pasticcini da mangiare senza rimpianti.
Chiacchiere pigre ed indolenti, progetti di vacanze sulla neve, voglia di vin brulè e di passeggiate con le ciaspole ai piedi.

La proposta scherzosa di uno fra noi, l'alternativa diversa per una serata che mette tutti d'accordo.
Attraversiamo la strada per entrare nel cinema di fronte, far la fila tra adolescenti e famiglie con bambini, nonni della nostra età con nipotini al fianco a cui stringere le mani.

Silenzio in sala. Comincia "Harry Potter ed il calice di fuoco".
Il libro è molto più bello, ma la fotografia di questo film è mozzafiato, gli effetti speciali sono spettacolari, i giovani attori sempre più bravi.

Mi lascio trasportare in un mondo incantato e divento una strega, una maga, una veela, una fata.
Magia di un libro. Magia di un film. Magia di questi primi giorni dell'avvento.