Creato da bimbadepoca il 16/03/2005

Il diario di Nancy

Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.

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Gli abbandoni

Post n°140 pubblicato il 02 Marzo 2007 da bimbadepoca
 

immagine

A breve saranno due anni che ho questo blog. Nato per gioco e diventato col tempo una parte importante di me, un taccuino dove annotare svariati pensieri, un diario dove custodire momenti, un palcoscenico dal quale raccontare le strane trame della mia fantasia.
In questi mesi ho incrociato diverse persone e per un tratto di strada abbiamo spiato, con reciproca curiosità, l'uno la vita dell'altro. Non in maniera morbosa ed invadente, ma partecipando con affetto sincero alla vita dell'altro.

Qui dentro siamo uomini e donne che scrivono senza difese. Siamo persone reali, la gente comune che incontri per strada, eppure siamo privi della nostra fisicità. Siamo solo parole digitate su fogli virtuali.
Non abbiamo nemmeno la pelle dietro la quale proteggerci, siamo un fascio di nervi scoperti pulsanti pensieri.
Quei pensieri che celiamo ai nostri vicini per la vergogna d'apparire banali o saccenti.
Ma sono proprio quelli i pensieri che ci urlano dentro.
La rabbia.
La paura.
Le delusioni.
Il dolore.
L'inquietudine.
L'inadeguatezza.
La malinconia.
E la gioia.
L'allegria.
L'ironia.
Le romanticherie.
Le piccole facezie.

Sono quasi due anni che leggo migliaia di frammenti di vita. Sono quasi due anni che leggo nel profondo dei cuori. Un romanzo corale che è uno sguardo sul tempo a cui io stessa appartengo.
Sono davvero tante le persone che ho incrociato in questi due anni, molti si sono allontanati strada facendo in una sorta di selezione naturale, ma troppi hanno scelto di cancellare definitivamente le tracce del loro passaggio.
Ed ogni volta che qualcuno tra voi decide d'interrompere il gioco, di tranciare il legame e mettere un punto d'arresto alle cose da dire, io ammutolisco come stordita. E' una scelta che rispetto ma non condivido.
Non capisco come si possa, con un gesto perverso, distruggere in un lampo gli stati d'animo ed i pensieri della propria evoluzione personale.
Niente è per sempre lo so, lo so bene, ma mai dovrebbe finire la voglia di raccontare se stessi ed il mondo nel quale si vive, perché è proprio sulla parola scritta che è fondato il nostro sapere.

Sono già troppe le persone che mi mancano, troppi vuoti che non sarò capace di sostituire.
Avevo cominciato a scrivere per ognuno di loro un riassunto di ciò che hanno rappresentato per me, ma poi rileggendomi sembrava quasi che avessi scritto dei necrologi, degli ipocriti coccodrilli giornalistici. Ed ho cancellato.

Vorrei solo che queste persone sapessero che hanno lasciato una traccia preziosa del loro passaggio che custodisco gelosamente dentro di me. Ed anche a costo d'apparire stucchevole vorrei che sapessero che mi mancheranno. Sempre.

Questo post è dedicato a :
Aeesha - Medusa - La_non - Streghella16 - Orpheus62 - UnBimboaCavallo - Raymond_Radiguet - LinguaRomana - Stylus62/Be.Side - Kidgloves - Alexis

P.S. Io non sono superstiziosa, ma siccome tanti vi piangono come morti, una bella toccatina me la farei lo stesso...

Commenti al Post:
piandeloa
piandeloa il 02/03/07 alle 11:28 via WEB
sono d'accordo con te, come quasi sempre. Capisco che qualcuno si stanchi di questo luogo, ma non afferro il motivo di una chiusura così netta e irrevocabile, di questo voler taglaire completamente i ponti con persone con cui, bene o male, abbiamo condiviso qualcosa. Però siamo tutti diversi, cosa ci vuoi fare? Mi hai fatto una domanda in privato, visto che hai la casella piena ti rispondo qua: non ho assolutamente idea di chi possa essere quella persona, mi spiace.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 03/03/07 alle 14:41 via WEB
Non possiamo farci nulla Pian, se non accettare, a malincuore, la decisione di chi sceglie di smettere. Mi consola sapere di non essere l'unica a non aver capito nulla circa l'identità di quella persona. Grazie lo stesso.
 
enelolvido
enelolvido il 02/03/07 alle 12:02 via WEB
Non siamo tutti uguali; spesso quando leggiamo i blog ci facciamo un'idea di quei nick immaginando di trovare in loro empatia o affinità di pensiero e di intenti, e invece se costoro li/le incontriamo nella vita comune ci accorgiamo che hanno poche affinità con noi, non possiamo basarci sulle persone solo attraverso la loro parola scritta, una persona per mancarmi deve mancarmi nella sua completezza, parole, intenti, gestualità, espressione del viso. (Mi è capitato di aver letto scrittori che pubblicano, su note case editrici, e poi incontrandoli e parlandoci sembrava quasi che non avessero scritto loro quel libro). Rispetto la tua opinione e da persona sensibile quale sei, immagino la tua amarezza per non poter leggere più i tuoi affezionati blog, sono dell'idea che comunque loro siano presenti leggendoti, spero che tu possa avvertire la leggerezza del loro passaggio proprio perchè ti eri affezionata a loro. Preciso che non sono mai stata tra i tuoi blog amici anche perchè non posseggo blog :-), ciao :-)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 03/03/07 alle 15:05 via WEB
Quello che scrivi è sicuramente giusto, nel virtuale si può rischiare di farsi una certa idea di una persona e nel conoscerlo ritrovarsi davanti un estraneo. Io sarò stata fortunata perché finora le pochissime persone che ho conosciuto non mi hanno deluso, non ho trovato differenze tra ciò che sono nella realtà e ciò che scrivono. Non posso dire che siamo diventati amici per la pelle, ma sicuramente provo verso di loro un forte affetto. Credo, infatti, che sia quasi inevitabile stabilire dei legami d'affetto con le persone che leggi ogni giorno e che attraverso un blog si mettono a nudo. Non è amicizia e non è amore, sia chiaro, questi sono sentimenti che hanno bisogno di altro per poter nascere, ma sicuramente esiste un legame d'affetto particolare e credo che chi scrive in un blog mi possa capire. E' altresì chiaro che non mi manca la persona nella sua interezza, ma sento la mancanza delle parole di chi ha scelto di sparire. Mi consola sapere che qualcuno tra loro, forse, mi legge ancora :-))
 
Bauessina
Bauessina il 02/03/07 alle 15:23 via WEB
anche a me spiace sempre passare nel blog di qualcuno che leggevo regolarmente e vedere che non esiste più. ma purtroppo leggo di inquietudini che questo spazio provoca a qualcuno e anche se non riesco a capire come sia possibile sentirsi male qui, penso che se lo dicono sarà di certo così per loro. magari un giorno mi troverò anche io a cliccare su *cancella blog* e a far sparire ogni traccia, non si può mai dire nella vita. quello che so è che non ho mai cancellato niente e nessuno dalla mia vita e al momento, non penso prorpio di farlo con il mio blog dato che rispecchia me in tutto e per tutto ;D
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 03/03/07 alle 15:16 via WEB
Già Bauessina, molti cancellano proprio come forma di protesta contro qualcuno. Ed in un certo senso posso comprenderli, prima di approdare a Libero scrivevo in un forum dal quale fui costretta ad andarmene, per le solite meschine rivalità tra donne, qualsiasi cosa scrivessi era passata attentamente al setaccio da queste "signore" per trovare anche un minimo appiglio per attaccarmi. T'assicuro che è veramente spiacevole non sentirsi più libera di scrivere. Sinceramente non credo che in un blog possa ripetersi una cosa del genere, anche perché sei libera di cancellare commenti sgraditi e mettere in lista nera eventuali scocciatori :-))
 
LinguaRomana
LinguaRomana il 02/03/07 alle 15:41 via WEB
Posso rispondere per me... io ho cancellato innumerevoli volte il mio blog per una insoddisfazione mia personale, per superbia, per riservatezza. L'ho riaperto sempre però, come per rinascere a nuova vita. Ecco: forse l'ho cancellato per riaprirlo successivamente.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 03/03/07 alle 15:20 via WEB
I tuoi post a me sembravano perfetti. E se anche non ti fossero piaciuti, secondo me facevano parte del tuo percorso personale e non dovevi cancellarli. Tra qualche tempo ti saresti giudicato con più indulgenza...
 
kreislerdlg
kreislerdlg il 02/03/07 alle 15:48 via WEB
Ognuno avrà i suoi buoni motivi per sparire, io molto egoisticamente spero che tu non cancellerai mai il tuo di blog. Ormai leggerti per me è diventato un piacere irrinunciabile, sei come una sfogliatella napoletana con tanti strati di dolcezza. E dopo quasi due anni che ti leggo ho ancora voglia di farlo per molto tempo a venire :) Se poi tu ti decidessi ad inviare ad un editore i tuoi scritti, sarebbe ancora più bello avere un tuo romanzo sul comodino da leggere prima di dormire
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 03/03/07 alle 15:25 via WEB
Anche se non credo di trascorrere tutta la vita a scrivere un blog, per il momento non ci penso proprio a sparire. Lo farò solo quando non avrò più nulla da raccontare, quel giorno smetterò semplicemente di scrivere, senza cancellare nulla. Per il romanzo sul comodino... ti potrei consigliare di stampare le storie presenti in questo blog, così mi faresti anche un favore non da poco :-))) Ho la stampante rotta...
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 02/03/07 alle 17:26 via WEB
pensavo anch'io di recente ai mille che se ne sono andati, alcuni per riapparire. molti distruggono le loro tracce. altri si limitano a sparire e il blog rimane lì, vuoto. peccato. ma forse uno dei fascini della virtualità è anche questo poter scomparire davvero e per sempre. nessun "chi l'ha visto" ti ritroverà, a meno che tu stesso non voglia farti ritrovare.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 03/03/07 alle 15:32 via WEB
Infatti molto cancellano e riaprono con altri nick. Come dici tu è proprio questo il fascino del virtuale, la possibilità di rigenerarsi con un'altra veste. Senza dubbi laceranti e senza provocare sofferenza, basta solo cliccare sul tasto "Cancella blog" e diventi subito un altro.
 
Radha82
Radha82 il 02/03/07 alle 21:55 via WEB
Carissima Nancy, son passata a legger il tuo post prima di cena..ma non ho voluto scriverti subito perchè temevo di cader in qualcosa di già detto, già sentito.. spero non accada mentre commento ora. Ho continuato a pensare alle parole che hai usato, soprattutto a questa espressione "anche a costo di apparire stucchevole". Mi ha fatto pensare parecchio: perchè non dovrebbero esserlo tanto visto che sono "relazioni interpersonali", lo è il fatto che si sia creato un legame, un feeling attraverso un monitor. C'è questa linea di confine molto sottile tra vita "reale" e quella "on line": e ci sono personaggi che non permettono che quella vera si mescoli a "nomi sullo schermo". E così per persone come me, come te e come tante altre appariamo stucchevoli. Stucchevoli perchè quello che leggiamo ci coinvolge, perchè abbiamo un pensiero per un nick in particolare nel quotidiano, perchè riusciamo anche ad innamorarci a volte. Stucchevoli perche sentiamo vuoti, mancanze di queste persone che non abbiamo a volte mai sfiorato ma che in qualche modo arrichiscono la nostra Vita. Ebbene sinceramente trovo che stucchevole siano invece coloro che non riescono a domandarsi cosa son potuti esser per la vita di altri, se hanno in qualche modo arricchito o danneggiato le persone che hanno sfiorato nell'etere. Naturalmente per indole non tutte persone si affezionano o cmq legano con il prossimo in maniera molto forte. E' vero questo è solo un "mezzo di comunicazione" ma comunicare poi significa anche inevitabilmente intrecciare legami di varia natura, e alla fine si comunica con altre persone non con una segreteria. E' quindi naturale affezionarsi perchè la persona che leggiamo esprime idee e sentimenti che appartengono al mondo in cui viviamo e che conosciamo. Non siamo credo quindi stucchevoli cara Nancy, semplicemente riusciamo a tener i piedi da parte a parte della linea. Affezionarci e curiosare senza invadenza, desiderio di frugare nei cassetti della Vita di chi lo concede. E rattristarci un poco quando dopo tanto tempo, dopo che anche noi abbiamo permesso di rovistare tra nostre intime emozioni, vediamo chiuso questo dialogo. Rattristarci perchè ha lo stesso valore di una conoscenza che non desidera più scambiare le quattro chiacchere davanti ad un caffè, senza poter capire il perchè. Quel "perchè" immagino si trovi tra le cose che abbiamo sposato nel "cassetto" per guardare quelle più golose, più interessanti al momento. Eppure ogni volta anche se lo sappiamo, non riusciamo mai a guardarlo: perchè per un innato egoismo vorremmo che tutto quello che ci piace durasse per sempre..anche in maniera inconscia. Ed io consapevolmente egoista mi associo all'appello della persona che non vorrebbe che tu chiudessi mai questo blog. Sinceramente penso di sapere il perchè o per lo meno il momento in cui potrebbe succedere anche a te di desiderare di chiudere quest'avventura. E parlo per l'esperienza che ho di aver letto diverse persone e aver riflettuto dopo, aver colto dopo la Chiave. Non voglio peccare di superbia, non sono meglio di nessuno..solo certe cose le percepisco ormai. Ma non ho deciso di non scrivere completamente questa volta i miei pensieri, per un rito puramente scaramantico :) Sappi solo che sono egoista, e voglio con tutto il cuore che tu rimanga qui..per crescere ancora un po' con te. Un abbraccio Radha
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 03/03/07 alle 16:00 via WEB
Come ho già detto a Kreisler nel commento precedente, non ho intenzione di smettere di scrivere, ho ancora per vostra sfortuna tante storie da raccontare ;-) Mi trovo d'accordo sulla tua analisi, interagiamo con persone reali che in qualche modo arricchiscono la nostra quotidianità ed è quasi normale provare per loro un affetto sincero. Però è anche vero che da un certo punto di vista questo può apparire stucchevole, come quando da ragazzine c'innamoravamo del cantante del momento. Quello che provavamo era a tutti gli effetti un sentimento reale, ma che non avrebbe mai potuto trasformarsi in amore. Qui dentro succede all'incirca lo stesso, ci sono delle persone, come me e te, che provano verso gli altri sentimenti reali, ma che quasi sicuramente non si trasformeranno mai in vere amicizie. In realtà quell'affetto potrebbe essere piuttosto un forte senso d'appartenenza, un sentirsi affine ad una persona come modo di pensare. Difatti non siamo legati a tutti i blogger, ma solo a quelli che per certi versi sentiamo simili a noi. E' chiaro che la loro decisione di cancellare ogni traccia di quel legame fa male, perché è come perdere una parte di se stessi.
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 03/03/07 alle 18:06 via WEB
Ho aperto anch'io un blog da quasi due anni. E in questi due anni ho aperto, chiuso, riaperto con un altro nick ecc. Se le ragioni per scrivere sono quelle che con tanta sensibilità hai analizzato tu, quelle per chiudere possono essere le stesse. Per me sono state rabbia, delusione, senso di inadeguatezza, come se fosse venuta meno la ragione principale per cui quel blog l'avevo aperto. Poi per le stesse ragioni, l'ho riaperto. Stavo pensando in questi giorni di scrivere una cronologia del mio virtuale, nick e periodi vari. Ma non so se lo farò. Conosco anch'io blog che hanno chiuso avvertendo, salutando, semplicemente perchè volevano intraprendere un'altra strada ed altri che non l'hanno fatto. Qualcuno prima di chiudere ha comunicato indirizzo e mail e/o numeri di telefono per far sì che la chiusura di uno spazio virtuale non rappresentasse una chiusura totale. Certo è diventata una bella abitudine farsi il giro dei blog amici e scoprire che qualcuno di questi non c'è più è doloroso. Scelte. Libertà. Certamente. Eppure rimane un vuoto non ritrovare più qualcuno che ci è stato in una certa misura caro, oppure semplicemente abbiamo condiviso il momento di qualche lettura. Anche se non sono morti realmente, è come se lo fossero.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 06/03/07 alle 13:33 via WEB
Mi dispiacque molto quando chiudesti il tuo secondo blog, a me dispiace veramente perdere di vista persone, con le quali si è condiviso un pezzettino di strada. E nel tuo caso quella strada mi permetteva di viaggiare in posti dove non ero mai stata. Però comprendo l'inadeguatezza di ritrovarsi a dover scrivere qualcosa che non si percepisce più come proprio. Non mi è mai successo, ma immagino che debba, comunque, essere una scelta dolorosa.
 
XafterglowX
XafterglowX il 03/03/07 alle 19:27 via WEB
Ho aperto e chiuso due/tre blog sempre con nick diversi... ognuno di loro rispecchiava un mio momento e un mio stato d'animo. Ho sempre invidiato molto chi rimane costante con lo stesso nick e lo stesso blog per anni. Adesso per esempio sono in pausa. chissà se ti ricordi di me....:)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 06/03/07 alle 13:35 via WEB
Così su due piedi non avrei mai potuto indovinare. Ma poi ho sbirciato il tuo profilo, mi è bastato vedere le immagni in fotogallery per riconoscerti immediatamente. La riservata, spudorata Bruna :-)))
 
bluewillow
bluewillow il 04/03/07 alle 11:20 via WEB
anche a me dispiace quando un blog sparisce nel nulla, ci rimango proprio male, ma da quando ho inziato il blog ho visto che per la gran parte delle persone dura solo pochi mesi. Mi sembra già incredibile che io stessa ne abbia tenuto uno per così tanto tempo: mesi che però sono volati. Forse chi cancella il blog, vuole togliersi la tentazione di ritornare, perchè come tutte le abitudine se si svuole smettere si può dare solo un taglio netto. Ciao buona domenica :)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 06/03/07 alle 13:38 via WEB
Molto probabilmente è come tu dici, cancellare un blog è una scelta definitiva che viene fatta proprio perché è l'unico modo per non ritornare a curiosare, per non farsi riprendere dalla tentazione di scrivere. Ciao Blue :-)
 
magdalene57
magdalene57 il 04/03/07 alle 23:44 via WEB
ciao bimba, è un pò tardi , come orario, per fare un discorso serio, anche perchè domani mattina mi devo svegliare prestissimo... ma a me dispiace davvero molto che le persone spariscano...si, ho detto persone...perchè per me, forse sbagliando, ma siamo solo e sempre persone. io le vivo così... e a me non piacciono gli addii, e nemmeno gli arrivederci, se non han seguito.. per tanto, ci diciamo solo ciao... e appena ho tempo vengo e scrivo qualcosa di più snesato...volveo solo esser qui.e abbracciarti... così va la vita, oggi..:-)))
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 06/03/07 alle 13:41 via WEB
Non sbagliamo Margie. Siamo persone reali e non anonimi nick. Ma fare discorsi sensati appena dopo pranzo è la stessa cosa che farli a fine serata. Ti ho pensata in questi giorni, mi sono chiesta più volte se fossi già partita (dopo vado a curiosare), nel frattempo ti rendo l'abbraccio con gli interessi :-))
 
neo781
neo781 il 05/03/07 alle 22:43 via WEB
Dopo anni che non frequento più blog e dopo aver frequentato un pò il tuo e aver cancellato il mio lo sapevo che non eri una vecchietta tutta focolare e ferri da maglia! Sei una splendida 57enne!!!! ciao bimba!!
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 06/03/07 alle 13:42 via WEB
Indubbiamente porto benissimo i miei 57 anni ;-)) Bentornato marinaio...
 
   
neo781
neo781 il 06/03/07 alle 18:58 via WEB
vedo che ti ricordi! ;P
 
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