Il diario di Nancy

Ci risiamo... è di nuovo Natale!!!

Me ne sono accorta per caso questo pomeriggio, uscita per comprare il barattolo per il caffè, ché il mio si è rotto, mi sono ritrovata in negozi che vendevano soltanto articoli natalizi. Osservando la gente attorno a me, mi sono resa conto che sembrava posseduta da una smania compulsiva all'acquisto.
Ed in preda al panico ho pensato ai regali da fare, al cenone della vigilia da organizzare, alla casa e al blog da addobbare, ai bigliettini d'auguri da spedire.

Io amo il Natale, mi piace la sua atmosfera fiabesca, mi piace l'attesa per scartare i ragali, mi piace la favola di Babbo Natale. Da sempre desidero andare a Rovaniemi oppure a Rothenburg per poter vivere a pieno l'incanto del periodo.
Eppure da qualche anno non riesco più a ritrovare l'entusiasmo degli anni passati e detesto con tutta me stessa la piega eccessivamente consumistica che abbiamo attribuito a questa festa.
Detesto la caccia al regalo forzato. Oggetti inutili comprati senza amore e senza attenzione. Soldi buttati, mentre nel mondo c'è gente che muore di fame.

Ma non volevo parlare di questo, volevo soltanto stilare una lista dei regali che non vorrei trovare sotto l'albero. Quindi vi prego, se proprio dovete, non regalatemi:

Le solite candele... fino a prova contraria vivo nel ventunesimo secolo, le cui abitazioni  sono illuminate, incredibile, grazie all'energia elettrica. Se poi volessi creare quell'atmosfera particolare che solo la luce delle candele sa regalare, non credo assolutamente che accenderei pupazzi di neve, angioletti, slitte con renne e babbi Natali.

Oggetti per la casa... sotto questa dicitura sono inclusi: vasi, vasetti, vassoi, piatti, piattini, bicchieri, tazzine, sottobicchieri, cornici, tovaglie, strofinacci, presine, cuscini, ecc... ecc.. 
La mia casa, essendo mia, mi piacerebbe arredarla a modo mio. Questo genere di regalo, nel 99% dei casi,  finisce direttamente nella pattumiera con conseguente aumento del problema immondizia e notevoli danni ambientali.

Gnomini e gnometti... è vero, sulla mensola del mobile porta computer, ho due gnomi comprati in un attimo di follia, come ricordo di un viaggio. Ma questo non autorizza nessuno a regalarmi folletti, elfi e fatine. Grazie agli scorsi Natali sono già riuscita a creare un piccolo esercito in miniatura, sapientemente nascosto in un armadio. Credo che approfitterò della prossima gita in montagna alla ricerca di pigne, per disseminare nel bosco i graditi regali.
Nobile gesto per cui diventerò membro onorario del Malag (movimento per la liberazione dei nanetti).

Profumi generici... sono diversi anni che uso sempre lo stesso profumo. Non lo cambierei per nulla al mondo, fa parte di me.
Quindi non capisco per quale motivo a Natale dovrebbe venirmi voglia di cospargermi di muschio bianco, narciso sublime o garofano spampanato.

Mutande rosse... ringrazio tutti coloro che, sulla base dal famoso detto "chi scopa a Capodano, scopa tutto l'anno",  si preoccupano della mia sessualità. 
Che poi la biancheria intima rossa sarebbe anche bella, decisamente è un colore molto sensuale, ma ormai è diventata ridicola. Oggi ho visto un perizoma con sul davanti,  la stampa di Babbo Natale con un'espressione molto porcella, probabilmente pregustava lo stretto contatto con le virtù nascoste!!!

Quest'anno sotto l'albero vorrei trovare emozioni più che regali reali. Vorrei qualche momento di batticuore, vorrei sprazzi di spensieratezza, vorrei una spolverata di felicità.
Vorrei vedere la gioia negli occhi di chi amo, vorrei ascoltare parole da ricordare.
Vorrei soprattutto ritrovare lo spirito del Natale che ho perduto.

Postilla del 7 dicembre, ore 9.20. Mi ha appena telefonato un'amica per chiedermi se "gnomini" fosse un termine italiano. Una domanda del genere non merita risposta, ma ho fatto una ricerca su Google ed ho trovato questo video. Vi prego guardatelo!!!