Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 02/10/2023
Ondeggiare di naufragi. Quanto sia complessa la geometria e la geografia del nostro corpo in movimento me lo dice il dialogo che ho intrattenuto ieri sera in milonga: di 'balli balcanici' e balli di ebrei ortodossi riccioluti, passando per le sonorità e i fremiti dei corpi relativi degli armeni/e. E il ballo, lo sappiamo dai dervisci, è una religione, intesa come rito ed evocazione del mito degli dei a cui si dedicano i nostri corpi in preghiera. E nei templi indiani il ballo si fa comunione – vera e propria comunione dei corpi umani con gli dei che li compenetrano e li illuminano. Il pensiero che si fa carne. 'S'io mi intuassi come tu mi inmii' dice bene il Poeta Sommo a proposito – e nelle messe di ogni giorno ed altare il corpo e il sangue del Cristo si 'intua' con l'ostia che mangiano simbolicamente i comunicati (tralasciamo le annose polemiche conciliari in proposito del 'vero corpo e vero sangue' preteso da alcuni mistici). E tutto ciò esposto parrà ad alcuno 'lana caprina' questo mio discettare – specie se a muovere le osservazioni di cui sopra è la comparazione tra il saltellante 'ballo liscio' e il 'ballo asperrimo' – qual'è il tango argentino che prescinde apparentemente dal ritmo (non è così), bensì lo coniuga con un sentimento dei corpi danzanti e si fa 'pensiero triste che si balla' e/o evocazione di un amore di brevissima durata, una sintesi approssimativa, una rappresentazione accorata, una straziata ricorrenza di ricordi e aspirazioni prive di futuro. Il tango è letteratura – e mi è capitato di insistere su una melodia dolcissima con un semplice, partecipato ondeggiare prima di partire con i passi canonici e di scuola – un ondeggiare come di onda in battigia dove la schiuma si scioglie dopo il lungo andare in mare aperto e si vanifica nella prigionia dei granelli di sabbia che la inghiottono. 'E il naufragar m'è dolce in questo mare...' YOUTUBE.COM Hasta siempre amor - El Cuarteto de la Orquesta Típica Taconeando |
29 settembre 2016 ...che poi anche gli specchi fanno la loro malvagia pars nel dirti che non sei quello di ieri e dell'altro ieri bensi un 'ritratto di Dorian Gray' invecchiato nella soffitta del tuo tempo e ti sembra alieno il tuo stesso tempo, mannaggia, con tutti questi morti che ci vengono dalle cronache di guerre e le invasioni conseguenti di 'profughi' a stormi e sciami e gli attentati a ripetizione dei 'radicalizzati sul web' di islamisti immaginari - e 'si stava meglio quando si stava peggio', maledizione! e il passato ci conforta per le sicurezze di esserci stati al modo che serbiamo in memoria (confesso che ho vissuto) e per il disegno di 'magnifiche sorti e progressive' che abbiamo coltivato e si è sfaldato tra le nostre dita nel prosieguo della storia che va col passo del gambero. Datemi una 'De Lorian' - che imposto sul cruscotto la data 1828 e seguenti e magari vi mando un post da lì e vi dico quanto è bello viaggiare nel tempo e se ho fatto una chiacchierata proficua col conte Leopardi e tutti gli altri suoi contemporanei. Bei tempi, quelli. |
Terzietà e dintorni. La telenovela. Sono tornati i 'fidi' all'interno delle organizzazioni, anche quelle istituzionali. Gli ultimi in cronaca ce li aveva consegnati Palamara, raccontandoci di quei tali delle conventicole filo pd che: 'Salvini è innocente, ma va condannato a prescindere'. Ricordate? E anche le ong, taxi del mare e luce degli occhi degli scafisti hanno i loro fidi. All'interno della magistratura e in quel vasto mare di giovani avvocati convinti di essere nel giusto e tanto tanto buoni quando 'salvano' i migranti che si sono organizzati con destrezza degna di miglior causa il loro stesso naufragio - pagando cifre folli per la loro lotteria del mare ai trafficanti di morte. Che, se perdi anneghi, ma se vinci vai in Europa e non ti rimpatria più nessuno grazie ai ricorsi giudiziari e ai giudici loro 'fidi' in seno all'istituzione giustizia. E la 'terzietà' dei giudici allora? L'improbabile e mitico distacco (l'essere terzi) dall'imputato che si va a processare, - nel nostro caso i decreti Cutro del presente governo in vistoso affanno per le migliaia di arrembanti sulle nostre coste? Veniamo a sapere dai giornali (ma solo da quelli 'di destra' - Corriere, Repubblica e la Stampa zufolano graziosamente e fingono di essere capitati lì per caso) che la giudice che ha affossato i decreti di respingimento e rimpatrio aveva un profilo facebook fitto di apprezzamenti per le ong e tutte le altre organizzazioni 'buoniste' che scaricano i migranti solo ed esclusivamente in Italia. E si è affrettata a chiuderlo solo dopo le inevitabili polemiche politiche conseguenti al suo giudizio partigiano. Avrebbe dovuto, per rispetto della terzietà del giudice e del giudizio, rinunciare all'incarico nel caso dei ricorsi dei quattro tunisini avverso il decreto Cutro, ma non l'ha fatto. Speranze di vedere all'opera gli ispettori del Ministero della Giustizia nella procura di Catania? |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38