Creato da italianoinattesa1 il 25/12/2008
Fra dune di sabbia e neve

Only tell me that you still want me hereWhen you wander off out thereTo those hills of dust and hard winds that blowIn that dry white ocean alone Lost out in the desertyou are lost out in the desertBut to stand with you in a ring of fireI'll forget the days gone byI'll protect your body and guard your soulFrom mirages in your sight Lost out in the desert[Répétition] :If your hopes scatter like the dust across your trackI'll be the moon that shines on your pathThe sun may blind our eyes, I'll pray the skies abovefor snow to fall on the SaharaIf that's the only place where you can leave your doubtsI'll hold you up and be your way outAnd if we burn away,I'll pray the skies above for snow to fall on the SaharaJust a wish and I will cover your shouldersWith veils of silk and goldWhen the shadows come and darken your heartLeaving you with regrets so cold Lost out in the desert[Répétition]

Dimmi solo che mi vuoi ancora qui quando vagate fuori là fuori per quelle colline di polvere e venti principali che soffiano In questo oceano bianco secco solo Perso nel deserto si sono persi nel deserto , ma di stare con voi in un anello di fuoco ti dimenticare i giorni passati io ti proteggono il vostro corpo e la vostra anima guardia da miraggi della tua vista perduta nel deserto [Répétition]: Se le tue speranze si disperdono come la polvere in tutta la traccia Sarò il luna che brilla sul tuo cammino Il sole può accecare i nostri occhi, pregherò i cieli lassù per far cadere la neve sul Sahara Se quello è l'unico posto dove puoi lasciare i tuoi dubbi ti sosterrò e sarò il tuo percorso E se bruceremo, pregherò i cieli sopra per far cadere la neve sul Sahara solo un desiderio e io coprirò le spalle con veli di seta e oro Quando le ombre vengono e scuriscono il tuo cuore lasciandoti con rimpianti così freddi perso fuori nel deserto [Répétition]

 

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Ogni volta che ti sentirai smarrita, confusa, pensa agli alberi, ricordati del loro modo di crescere. Ricordati che un albero con molta chioma e poche radici viene sradicato al primo colpo di vento, mentre in un albero con molte radici e poca chioma la linfa scorre a stento. Radici e chioma devono crescere in uguale misura, devi stare nelle cose e starci sopra, solo così potrai offrire ombra e riparo, solo così alla stagione giusta potrai coprirti di fiori e frutti. E quando poi davanti a te si apriranno strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va dove lui ti porta. S. Tamaro (Va dove ti porta il cuore)

 

Lost out in the desert

Snow On The Sahara

Only tell me that you still want me here
When you wander off out there
To those hills of dust and hard winds that blow
In that dry white ocean alone
Lost out in the desert
You are lost out in the desert

But to stand with you in a ring of fire
I'll forget the days gone by
I'll protect your body and guard your soul
From mirages in your sight

Lost out in the desert

If your hopes scatter like the dust across your track
I'll be the moon that shines on your path
The sun may blind our eyes, I'll pray the skies above
For snow to fall on the sahara

If that's the only place where you can leave your doubts
I'll hold you up and be your way out
And if we burn away, I'll pray the skies above
For snow to fall on the sahara

Just a wish and i will cover your shoulders
With veils of silk and gold
When the shadows come and darken your heart
Leaving you with regrets so cold

Lost out in the desert

If your hopes scatter like the dust across your track
I'll be the moon that shines on your path
The sun may blind our eyes, I'll pray the skies above
For snow to fall on the sahara

If that's the only place where you can leave your doubts
I'll hold you up and be your way out
And if we burn away, I'll pray the skies above
For snow to fall on the sahara 
 

Neve Sul Sahara

Dimmi soltanto che mi vuoi ancora qui
quando vaghi là fuori
Su quelle colline di polvere e quei duri venti che soffiano
Solo in quell'asciutto, bianco oceano
Perso nel deserto
Tu sei perso nel deserto

Ma stando con te in un anello di fuoco
Dimenticherò i giorni trascorsi
Proteggerò il tuo corpo e difenderò la tua anima
Dalle illusioni della tua vista

Perso nel deserto

Se le tue speranze si spargessero come la polvere sul tuo sentiero
Sarò la luna che brilla sul tuo cammino
Il sole potrebbe accecare i nostri occhi, pregherò i cieli lassù
Per far cadere la neve sul Sahara

Se quello fosse l'unico luogo dove poter lasciare tutti i tuoi dubbi
Ti sosterrò e sarò il tuo percorso
E se bruceremo, pregherò i cieli lassù
per far cadere la neve sul Sahara

Solo una richiesta e coprirò le tue spalle
con veli di seta e oro
Quando arrivano le tenebre e scuriscono il tuo cuore
lasciandoti con rimpianti così freddi

Perso nel deserto

Se le tue speranze si spargessero come la polvere sul tuo sentiero
Sarò la luna che brilla sul tuo cammino
Il sole potrebbe accecare i nostri occhi, pregherò i cieli lassù
Per far cadere la neve sul Sahara


Se quello fosse l'unico luogo dove poter lasciare tutti i tuoi dubbi
Ti sosterrò e sarò il tuo percorso
E se bruceremo, pregherò i cieli lassù
per far cadere la neve sul Sahara
 

 


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Auguri di Natale 2012

Post n°58 pubblicato il 25 Dicembre 2012 da italianoinattesa1

E' ormai Natale "anno 2012", nonostante i maya ed i mayali; è tempo di auguri che ancora, forse appare strano, si possono fare gratis.

Un post sugli auguri di Natale credo sia concesso ad ognuno di noi senza per ciò rischiare di cascare nella palude delle banalità e trovarsi impastati ed avvolti nella imperante ipocrisia che viene somministrata in massicce dosi energicamente spruzzata soprattutto partendo dalle fonti dove è nascosto il potere che viene generosamente rinvigorita dai rimbombi che maturano nei luoghi dove lo stesso potere va a morire dopo aver fatto conquiste e/o seminato macerie. L'aria natalizia ci induce, nonostante tutto, a fare delle riflessioni personali e rapportarci con maggiore disponibilità verso chi ci sta vicino tellerandoci o volendoci bene ed, a volte, finisce anche per amarci magari in modo che a noi può anche sfuggire perchè non atteso o che ci sorprende distratti. Ammaestrati dal carro della vita che avanza inesorabile, ciascuno di noi porta incisi nel proprio animo i segni dei successi che la vita ci ha donato e di cui si può anche essere meritatamente orgogliosi, accompagnati dalle immancabili sconfitte i cui segni, spesso laceranti, ci pesano come macigni e suonano da moniti sulla nostra fragile condizione di "esseri umani". Da qui è necessario porsi per osservare e cercare di ritrovare i fili visibili ed anche quelli invisibili che ci hanno tenuti uniti nell'ambito familiare o nei gruppi sociali nei quale siamo immersi. A volte abbiamo assunto la funzione di "anelli aperti" che ci ha permesso di inserire nelle "catene umane" anche gli "anelli chiusi" un po' persi da soli, ma utili almeno per allungare le catene. Altre volte siamo stati noi ad essere benificiari degli abbracci delle braccia aperte di coloro che, più o meno vicini, sono riusciti a cogliere i nostri attimi di debolezza e sono accorsi in nostro soccorso per stringerci a loro e regalarci aiuti forse non sempre meritati. Di questi doni non dobbiamo dimenticarne la grazia o l'efficacia a seconda dei casi. Fare gli auguri è anche un po' agire in questa direzione. E' ciò vale anche fra noi, navigatori del WEB comunque approdati ed allestiti anche in questa community di LIBERO.
In cerca di un modo originale per fare gli auguri per questo Natale e non potendo ricorrere ad una fervida fantasia sono andato a tuffarmi fra i ricordi dei posts pubblicati su <> tre anni fa: Natale 2009. Quasi tutti i miei amici pur non eccessivamente numerosi sono nel frattembo cambiati lungo il corso di questi tre anni. Di loro ...dei loro commenti ...e delle emozioni vissute insieme desidero rinverdirne la memoria e condividerla con i nuovi amici che non sono da meno. Pubblicai allora sei posts dedicandoli a diverse categorie di persone pur non intendendo escludere alcun altro. Di seguito riporto i links con qualche piccolo estratto.

IinA_M@

Il primo dedicato ai carcerati a modo di P.P. Pasolini ed in particolaare ai carcerati "in attesa" di processo e che per loro sventura saranno condannati nonostante fossero innocenti.
AUGURI DI NATALE N° 1 - UN PENSIERO AI CARCERATI ED AI DELINQUENTI INVISIBILI NELLA RICORRENZA DELLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA
«Tanti auguri ai fabbricanti di regali pagani! Tanti auguri ai carismatici industriali che producono strenne tutte uguali!
Tanti auguri a chi morirà di rabbia negli ingorghi del traffico e magari cristianamente insulterà o accoltellerà chi abbia osato sorpassarlo o abbia osato dare una botta sul didietro della sua santa Seicento!
Tanti auguri a chi crederà sul serio che l’orgasmo che l’agiterà - l’ansia di essere presente, di non mancare al rito, di non essere pari al suo dovere di consumatore - sia segno di festa e di gioia!
Gli auguri veri voglio farli a quelli che sono in carcere, qualunque cosa abbiano fatto (eccettuati i soliti fascisti, quei pochi che ci sono); è vero che ci sono in libertà tanti disgraziati cioè tanti che hanno bisogno di auguri veri tutto l’anno (tutti noi, in fondo, perché siamo proprio delle povere creature brancolanti, con tutta la nostra sicurezza e il nostro sorriso presuntuoso).
Ma scelgo i carcerati per ragioni polemiche, oltre che per una certa simpatia naturale dovuta al fatto che, sapendolo o non sapendolo, volendolo o non volendolo, essi restano gli unici veri contestatori della società. Sono tutti appartenenti alla classe dominata, e i loro giudici sono tutti appartenenti alla classe dominante». [da Pier Paolo Pasolini. Saggi sulla politica e sulla società, a cura di Walter Siti e Silvia De Laude, Mondadori, Milano 1999] .

Il secondo dedicato alla "Democrazia" che non promette niente a nessuno. Essa è non idolo, ma un IDEALE corrispondente a un'idea di dignità umana e la sua ricompensa sta nello stesso agire per realizzarlo.
AUGURI DI NATALE N° 2: UN PENSIERO PER LA NOSTRA DEMOCRAZIA - Insegnare democrazia di Gustavo Zagrebelsky
Ricordiamo ancora la scuola di Barbiana? Comanda chi conosce più parole. Il dialogo, per essere tale, deve essere paritario. Se uno solo sa parlare, o conosce la parola meglio di altri, la vittoria non andrà al logos migliore, ma al più abile con le parole, come al tempo dei sofisti. Ecco perché la democrazia esige una certa uguaglianza nella distribuzione delle parole. “E’ solo la lingua che fa eguali. Eguale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui. Che sia ricco o povero importa di meno”

Il terzo dedicata ad un'istantanea relativa alla rete internet che ci permette di essere presenti qui.
AUGURI DI NATALE N° 3: Alla RETE INTERNET - Maroni: l'autoregolamentazione può bastare
Maroni: l'autoregolamentazione può bastare

Il quarto dedicato a questo BLOG
AUGURI DI NATALE N° 4: a questo rifugio che è aperto anche a .................................
BUON NATALE a questo rifugio che è aperto anche agli stranieri compresi arabi ed africani, ai meridionali compresi i napoletani, ai padani compresi i veneti,agli zingari di ogni dove ed ai nani con o senza biancaneve.

Il quinto a tutti gli invisibili ed a quelli che facciamo finta siano tali.
AUGURI DI NATALE N° 5: A quelli che .................. se ........................ ma .................... però.

ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 23/12/09 alle 16:13 via WEB
Il mondo è tutto un presepe.
Sulla faccia della terra, quindi, non possono esserci clandestini.
Lasciando perdere il passato ...... la cultura ..... i filosofi ....... gli scienziati ..... i religiosi ......gli atei ....gli storici e tutto ciò che si vuole ..... è indispensabile comprendere che quando un bimbo apre gli occhi, in qualsiasi parte del "mondo" ciò avvenga, egli ha diritto ad un credito che gli permetta almeno di diventare autonomo con dignità e decoro.
"OGGI" tutto il resto è "EGOISMO"!

Il sesto dedicato agli amici di profilo e di blog
AUGURI DI NATALE N° 6: AGLI AMICI ED A TUTTI GLI ALTRI
di questo post, riportante un dialogo in “slang” dialetto della "lingua napoletana" riporto il seguente commento dal quale si evince che la crisi che per taluni appariva inesistente già all'epoca mieteva le prime vittime fra le "creature" più fragili e vulnerabili.

Lillianaconda
Lillianaconda il 24/12/09 alle 11:14 via WEB
Ciao Italiano & Co, Vi faccio i miei Auguri raccontandoVi un episodio occorsomi ier l’altro. E’ attinente a tutti i tuoi post di Auguri che hai pubblicato in questi giorni…. Ore 6,20 del mattino, zona: la più malfamata della città (99% di sparatorie avvengono lì, 99% delle famiglie ha almeno un componente in carcere e qualche altro familiare che è un ex-detenuto). Io non ho problemi a passare di lì: è per me una comoda scorciatoia e, =^_^= finora =^_^=, non mi è capitato niente di poco carino…. Sarà che, ormai, sono abituati alla mia presenza, al mio modo di fare e soprattutto di essere.: chissà! Dicevo, ier l’altro percorrevo una via di questa zona quando, da lontano, vedo un uomo che bussa ad un portone gridando (sottovoce):”Tummà, scinn, ffa ambress, curr”… dopo pochi secondi, il portone si apre e ne esce un uomo sulla quarantina, con indosso un pigiama che senz’altro aveva vissuto tempi migliori:”Ch rè, ne Mimm, o criatur sta rurmenn, accussì o scit!”. Tommaso non gli da il tempo di rispondere, lo prende per un braccio e lo trascina ad una piccola discarica (isola ecologica, và!) distante una decina di metri. Li seguo con lo sguardo: vedo bene tutta la scena perché la strada è in discesa ed io sono in una posizione favorevole, trovandomi molto più su di loro due. Mi giro verso la discarica e, per terra, un po’ discosto dai rifiuti, vedo un cavallo a dondolo giallo, con i finimenti azzurri e rossi. E’ un bellissimo giocattolo: nuovissimo, pulito…. la mia mente, che ha sempre ripudiato la politica dell’usa e getta, non comprende perché sia stato gettato via… Comunque, in breve, Tommaso vede il cavallo, lo sguardo dapprima gli si illumina e, quasi immediatamente dopo, gli occhi gli si inumidiscono:”Uà, ne Mimm, si grand, nunn sapev proprio comme avess fatto senz’e te: nun tenev manc 5 lire p’accattà o regal e Natal a Enzucc mio!”. Si accosta al cavallo, se lo rimira tutto e, si toglie la maglia del pigiama (l’altro giorno, a quell’ora, avevamo 2 gradi) e la usa per lucidare il prezioso oggetto. Io mi sono fermata, fingendo di accendermi una sigaretta, per non turbare in alcun modo quella scena, per non creare “scuorno” nell’animo di Tommaso: la vergogna, pensai, avrebbe tolto qualcosa all’emozione che l’uomo stava provando per l’inatteso dono del Cielo che aveva ricevuto… Adesso, avrebbe avuto qualcosa da dare a Babbo Natale, affinché fosse poi da questi portato giù, dall’inesistente camino, al piccolo Enzuccio. … Tommaso e Mimmo sono due ex-detenuti alle prese con un sistema che, già normalmente, senza alcuna crisi in atto, non offre, alcuna possibilità di riscatto lavorativo, una volta fuori dal carcere. I due se la cavano facendo a volte i facchini, pagati solo con le mance, per i negozi del luogo; altre volte puliscono le scale di qualche palazzo, altre ancora, raccolgono la legna dei rami tagliati dai giardinieri del Comune per rivenderla alle pizzerie… altre volte e, sono le peggiori, sbarcano il lunario, soffrendo in silenzio la fame. NESSUNO DEI DUE E’ RITORNATO A DELINQUERE. =^_^= Buon Natale a te Italiano ed a tutti Voi che frequentate questo blog. ^______________^ … @ P.S. So scrivere in “Napoletano” ma in quella zona si parla lo “slang” qui riportato, fedelmente, da me. =^_^=

 

Natale 2012: Condivisione del Post di Rossella (mielealpeperoncino - DgVoce)

 

NATIVITA' SCOC A CARRARA

 

 
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