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Tra il serio e il faceto

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Ultimi commenti

viva gli idealisti !
Inviato da: mario ambuchi
il 26/02/2017 alle 01:00
 
post veramente molto carino. Complimenti da kepago
Inviato da: diletta.castelli
il 07/10/2016 alle 17:41
 
grazie a questo post mi si sono schiarite le idee. Grazie....
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 26/08/2016 alle 12:48
 
molto bello questo articolo complimenti. Ciao da Maimeri
Inviato da: generazioneottanta
il 16/07/2016 alle 20:22
 
Rido per non piangere. Previet
Inviato da: sols.kjaer
il 28/05/2016 alle 16:33
 
 

SICUREZZA STRADALE A SIGNA

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AMBIENTE

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VARIE DI POLITICA E SOCIETA': elenco dei post pu

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post. 139: SIGNA E L'URBANISTICA CONTRATTATA

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post. 135: IL PROCESSO PARTECIPATIVO NELLE SIGNE (questo scomodo dettaglio)

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post. 131 gli affari della politica ed il museo delle cere

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post. 127 l'economista Lidia Undiemi si dimette dall'IDV

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post 126 PRO LOCO ed Incompatibilità

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post 122 La Bretella e la questione morale

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post. 119 nessuna appartenenza politica

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post 117 il finanziamento pubblico dei partiti

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POST 113: EMERGONO I PRIMI NOMI NELL'INDAGINE SUGLI APPALTI DELLA BRETELLA. CHI VOLEVA QUEST'OPERA A 41 MILIONI AL KM?

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post 108: il macigno di Franco Tozzi si abbatte sul PD delle Signe

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POST 105. LAURA FOSSI vittima del suo ruolo?

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post 95 proseguono le indagini della magistratura sulla Bretella

post. 88 l'equiparazione della polizia municipale

post. 84 così poteva essere piazza stazione

post 58 - la crisi vista da M. Castellari

Post. n. 41- festa democratica: in 60.000 per il gioco dei tappi

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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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post 100 Bretella: Rossi (non) risponde al buon padre di famiglia 

post 56 ancora Bretella

post 39 E 45 acqua bene pubblico, stessi partiti diverse posizioni

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post 26 processo partecipativo: di chi ha paura il PD?

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Post 91: in bicicletta San Mauro / Varlungo

post 76, 77, 78, 79,  81, 82, 83 il processo partecipativo volge al termine: quali i risultati?

post 52, 53, 54, 55, 56 62, 63  BRETELLA e tunnel RACCONTATE DA ALCUNI POLITICI LOCALI E DA CIAMPI

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post. 49 E 64 RADUNO DI SIGNA

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post. 43 RADUNO DI EMPOLI

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Post. 37 - 17 raduno 500 Prato

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il volo dell'anatra

il lavoro di gruppo

Come le anatre che volando in formazione, aumentano l'autonomia,coloro che condividono una direzione comune e un senso di comunità arrivano dove vogliono,  piu' rapidamente e facilmene, perchè viaggiano sulla spinta l'uno dell'altro.

Quando la prima anatra si stacca, si sposta lateralmente e un'altra anatra prende il suo posto alla guida. Così nessuno si sente primo come nessuno ultimo.

 

 

 
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POLONIA IN CAMPER


POLONIA 19 GIUGNO - 10 LUGLIO 2015

La prefazione è quella cosa che si scrive dopo e si mette prima, ma non si legge mai. Le conclusioni sono quelle considerazioni che si mettono in fondo ma nessuno le legge perché non riesce a sorbirsi paginate di diario che il più delle volte interessano solo a chi scrive. Per questo motivo, non faccio prefazioni e parto dalle conclusioni, del tutto personali e che non hanno la presunzione di fornire verità oggettive. La carrellata di foto terminerà senza un commento finale, perchè quello lo avrete già letto e perchè lo spazio del post sarà già stato utilizzato nel massimo della capienza

La Polonia merita una visita, in estate quando la temperatura è mite e le giornate non finiscono mai: fa giorno dalle 4 del mattino alle 23 della sera. Merita, perché sei in un Paese che in ¼ di secolo ha bruciato tutte le tappe e risulta essere l'unica nazione europea che è  sempre stata in crescita. Mezzi pubblici moderni ed efficenti. Ti sposti su strade di grande comunicazione scorrevoli e gratuite o su autostrade sovra dimensionate per il traffico attuale. La segnaletica orizzontale e verticale è in perfette condizioni di manutenzione, così come quasi tutte le strade, spesso fiancheggiate da piste ciclabili e pedociclabili in perfetta sintonia con i paesi europei più avanzati, esempio di come dovrebbero essere costruite le strade. Certo, se l'evoluzioneurbanistica e tecnologica sono elemento oggettivo, il costo dei servizi e della vita andrebbe visto in proporzione al potere d'acquisto della moneta locale, lo Zloty (Pln) con 1 euro che veniva mediamente cambiato a 410 Pln. Il cambio variava pochissimo  fra una città e l'altra della Polonia e risulta conveniente servirsi presso le agenzie di cambio anziché mediante prelievi con bancomat.

Contrariamente a quanto facciamo di solito, abbiamo deciso di utilizzare sempre campeggi, per una questione di comodità,  tuttavia non vi sono divieti  particolari nel sostare anzi, spesso è possibile farlo nei normali parcheggi, privandosi ovviamente della libertà del "fuori tutto". I campeggi sono in genere di ottimo livello con prezzi intorno ai 110 pln a notte per un camper e quattro persone (27 euro), tuttavia da una zona all'altra abbiamo trovato in questo delle grosse variazioni anche qualitative. La Polonia è un parco continuo, fruibile a costo zero, dove la sporcizia non è di casa e trovare vagabondi e nullafacenti è veramente difficile; il bivacco non è ammesso od almeno, non è presente.

PARTENZA Sono le 17 di venerdì 19 giugno 2015 quando l'Arca Europa di Ceppo avvia il motore: destinazione Polonia. Il contachilometri segna 150.390 km e l'età ha ampiamente superato il limite richiesto per eleggere i senatori della repubblica, eppure l'Arca è stata preferita al meno vetusto Carioca per migliore vivibilità e prestazioni. Camper acquistati quando le famiglie erano più numerose ma adesso,  che la prole naviga per strade indipendenti, i quattro vecchietti Alessandro, Franca, Franco e Rosalba, affiatati da decenni di ferie condivise a giro per l'Europa, hanno optato per la mediazione di un camper unico, per dividere la non indifferente spesa di un viaggio che si preannuncia di circa 5000 km. Letture di precedenti viaggi e di guide turistiche, sono la base per la programmazione del viaggio, con la speranza che anche questo resoconto, dedicato soprattutto a chi fa del camper il proprio compagno di viaggio, abbia una certa utilità per il lettore, oltre alla umana soddisfazione da gossip, di chi narra le proprie "avventure".

La partenza nel pomeriggio è una costante di tutti i viaggi, che vuole la sosta notturna in prossimità del confine di Stato. Anche una sola ora di viaggio ed il pernottamento su strada, fa risparmiare mezza giornata rispetto alla partenza mattutina da casa!

Sono passate da poco le 24 di venerdì quando giungiamo all'ultima area di sosta italiana; siamo a Tarvisio, in un primo trasferimento avvenuto senza problemi e con il giusto clima da viaggio, non troppo caldo e neppure piovoso.

La mattina del 20 giugno prima di riprendere la marcia, acquistiamo la "vignetta" ed il kit di pronto soccorso obbligatori in Austria, Paese che passiamo senza nessun intoppo e con unica sosta per il pieno di gasolio ed il pranzo, prima di affrontare la Repubblica Ceka   

AUSCHWITZ 20, 21 giugno

L'approccio alla Polonia è quindi dello stesso 20 giugno con l'arrivo al parcheggio del museo di Auschwitz: ancora è giorno ma l'ora è tarda: cena in camper, ed a letto. Oltre a noi, nel parcheggio fronte museo, si trovano altri cinque o sei camper di nazionalità olandese, francese ed un tedesco.

La mattina sveglia presto e colazione in camper; alle 9 siamo all'ingresso del museo ma la visita con guida in lingua italiana è prevista alle 11.45. Facciamo i biglietti e prenotiamo la guida, il tutto per  soli 160 pln in quattro persone che, con il cambio di 410 pln per 1 euro, equivale a meno di 10 euro a persona, per una visita che si protrarrà per circa due ore al campo di Auschwitz per un successivo spostamento con il pulman del museo al campo di Birkenau unitamente alla guida. Inutile fare cenni di storia sul campo, che risulterebbero oltremodo incompleti e inesatti. L'ingresso non fornisce sensazioni estremamente strazianti come invece richiederebbe il luogo che, visto da occhi distanti 80 anni appare più quello che era in principio, ovvero una caserma, che il  luogo a cui fu destinata, un campo di sterminio e tortura

L'anziana guida, non nasconde una certa antipatia verso il popolo italiano e, visto il luogo ed il contesto storico, ciò risulta anche comprensibile, tuttavia non riesce a farmi calare nella realtà del tempo, cosa che invece accade quando entriamo nel capannone che contiene parte dei poveri oggetti che furono di coloro che subirono le atrocità di una guerra senza onore 

Come detto precedentemente, l'organizzazione sia di questo che dei successivi musei che visiteremo, è perfetta ed in pulman ci accompagnano al campo di Birkenau dove ci aspetta un'infinita area occupata da baracche in legno, per la maggior parte bruciate. Oggetto dei rilievi fotografici non può non essere l'accesso con la lunga linea ferroviaria  che si arrestava al centro del campo e dove venivano fatte le prime selezioni .

Sono le 15.30 quando la visita termina e saliamo a bordo del pulman per il rientro, accompagnati da un violento acquazzone che fortunatamente ci trova già a bordo del veicolo. Il girovagare dalle 9 alle 11.45, ci aveva portato a consumare una colazione "continentale" a base di uova e bacon, rivelatasi alquanto provvidenziale visto il protrarsi della visita. Al rientro sono le 16 ma intorno al museo, come sarà in tutte le città che visiteremo successivamente,  le cucine si dimostrano sempre aperte con unico limite la precoce chiusura serale.

WIELLICZKA Miniere di sale 21,22 giugno

Paghiamo 20 pln per il parcheggio (24h) e partiamo alla volta di Wielliczka, nei pressi di Cracovia, dove è possibile visitare la più antica miniera di salgemma della Polonia: Kopalina Soli. Ci sistemiamo nel parcheggio antistante l'ingresso, sul lato opposto della strada principale, dove vi è il capolinea delle linee di pulman  e dove fa il suo arrivo il trenino che ha funzione di metropolitana di superficie. Nonostante la descrizione di cui sopra, la notte scorre tranquilla senza nessun rumore o disturbo, mentre solamente al mattino, già alle 6.30, si sente un primo via vai di persone e mezzi. In compenso il prezzo per 24 ore di sosta è contenuto in 20 pln, a differenza dei parcheggi limitrofi, che esigevano 7 pln l'ora.

Anche per la visita alle miniere, l'organizzazione è impeccabile ed al prezzo di 77 euro per quattro persone con guida in lingua italiana disponibile alle ore 09.45, poi altre due nell'arco della giornata. Si scende con una sequela di oltre 300 gradini di legno fino al terzo livello, mi sembra che per i turisti ci si fermi a 130 metri sotto terra. La parte aperta alle visite corrisponde a circa l'1% dell'intera miniera, ormai dismessa ed utilizzata esclusivamente a fini turistici. Vi è un enorme salone dove sono celebrate messe, vi sono ristorante e cinema. Circa 1 milione i turisti che ogni anno la visitano e non poche le coppie che vi celebrano all'interno la cerimonia nuziale. Numerose le sculture in sale fra le quali nel citato salone principale, quella raffigurante il cenacolo di Leonardo da Vinci. 

CRACOVIA (Krakow) 22, 23, 24 giugno

Nel pomeriggio del 22, dopo aver assaggiato per la prima volta i famelici Pierogi presso il ristorante antistante il parcheggio, una variante dei nostri ravioli, partenza per la vicina Cracovia dove arriviamo in serata. Qui vale la pena perdere un po del nostro tempo per parlare del campeggio, a nostro avviso un vero modello ideale, pulito, moderno e funzionale. Le chicche sono date dalla cucina completa di bollitore e tavolo conviviale, chiaramente rivolta ai turisti in bicicletta e dalle moderne e gratuite lavatrici con reparto asciugatura coperto. Superfluo indicare l'acqua calda sia per il lavaggio stoviglie che per i lavandini, oltre alle docce, dove il "gettone" resta caratteristica solo italiana. La pulizia dei servizi è continua, con indicazione su apposito registro esposto. Il Wi-Fi gratuito è caratteristica comune a tutti i campeggi.

  Il campeggio, come tutti gli altri visitati, è velocemente e frequentemente collegato al centro mediante autobus urbano, il cui biglietto viene fatto a bordo. Dopo questa doverosa ma utile postilla, andiamo alla città che risulta forse la più ricca di monumenti, sia per il suo essere stata Capitale quando la Polonia era al suo massimo splendore, sia perché poco colpita dalla distruzione bellica. L'imponente Piazza del Mercato Principale,  con al centro il Mercato dei Tessuti e la Fortezza di Wawel,

non rappresentano che i particolari più noti di una città che vale non meno di due giorni pieni di visita, in un centro storico largamente pedonalizzato, vivibile e ricco di punti d'interesse. Inutile dire come le immagini sacre abbiano il sopravvento su ogni altra opera d'arte con la figura di Papa Giovanni Paolo II presente in ogni angolo della città così come lo sarà in tutta la Polonia.

CESTEKOVA (Czestochowa) mattina del 25 giugno durante spostamento per Breslavia

Il monastero di Jasna Gora, con l'icona della Madonna Nera, rappresenta la meta prediletta dai fedeli polacchi e rende Cestekova la capitale religiosa. Durante lo spostamento verso Breslavia, vi abbiamo fatto tappa. Numerosi sono i doni votivi offerti alla sacra immagine ed esposti in parte in un'ala adibita a museo con ingresso gratuito. Il monastero ha una mole imponente, dovuta anche alla sua fortificazione; grandioso il trato che volge sulla città, al nostro arrivo arredato da sedie per un evento evidentemente in programma.

 

Pranzo presso la mensa del pellegrino, posta appena fuori dal monastero, un self-service con piatti, bicchieri e posate di plastica, a prezzo veramente irrisorio.

BRESLAVIA (Wroclaw) 25, 26, giugno

Tardo pomeriggio quando arriviamo a Breslavia, dove ci sistemiamo nel camping che si trova all'interno della cittadella olimpica. Il tutto sembra in ottime condizioni, ad esclusione del campeggio che risulterà spartano al pari di quello di Kazimierz Dolny, anche se pulito: lo standard tuttavia risulta oltremodo basso, limite che noi superiamo grazie all'autonomia del camper. Relativamente alla denominazione, questa è dovuta non al fatto che sia mai stata svolta un'olimpiade, ma i Kampsspiele Deutsche, un evento sportivo organizzato per gli atleti tedeschi dopo che la Germania non era stata ammessa ai giochi olimpici. La città è circondata da boschi attrezzati a parco dove, la seconda sera, ci è possibile assistere ad un bello spettacolo d'acqua, presso il luogo denominato "La Fontana" che si trova in adiacenza al Palazzo del Centennario, un edificio mastodontico annoverato quale patrimonio dell'Umanità. Sembra di ripetersi nel citare l'ampia piazza del mercato interamente pedonalizzata e adornata da palazzine variopinte, fra le quali la più nota è la casa dei Grifi

Per il resto, parchi e giardini fra i numerosi canali che si generano dal fiume Odra in quella che viene definita la città parco

POZNAN 27,28 giugno

Situata al centro della Polonia sulle rive del fiume Warta, con i suoi oltre 550 mila abitanti è la quarta città della Polonia, famosa soprattutto per ospitare uno dei più noti bacini remieri del mondo 

Il percorso da Breslavia a Poznan è un esempio di come dovrebbero essere costruite le strade sia urbane che extraurbane, caratteristica europea ma non italiana. Si investe nella mobilità alternativa e lo si fa con il criterio della sicurezza e dell'utilizzo quotidiano.

Ci accoglie il Camping Malta, un 4 stelle che ospita anche in questo caso un albergo. Quattrocento metri di strada ci separano dal bus o metro che ci conduce direttamente in centro. Molto bello e dotato di finezze a cui non siamo abituati, ci viene da sorridere alla vista di una macchina per lustrare le scarpe, tipica degli alberghi ma non certo dei campeggi.

La giornata grigia, non nasconde i colori di questa cittadina, comuni a quasi tutte le città visitate. Un mondo di colori e di allegria con l'ennesima festa che, almeno in questo periodo, sembra comune a tutti i centri polacchi dove io e ceppo non manchiamo certo di assaggiare i prodotti locali. 

GNIEZNO 28 giugno

In transito fra Poznan o Torum, sosta fino all'ora di pranzo a Gniezno, per visitare la cattedrale. Io preferisco restare a bordo ed iniziare la stesura di questo resoconto.

TORUM 28 e 29 giugno

A Torum, città copernicana, ci ospita il Camping Tramp, sulla riva sinistra della Vistola, il centro storico si trova sulla sponda opposta. Il campeggio fa anche da albergo ed ospita un ristorante di tutto rispetto, la Valigia, dove non manchiamo di servirci per i pranzi di entrambi i giorni di permanenza.L'adiacente ponte sulla Vistola lungo 900 metri, ci collega quindi con il centro della città che conta circa 200 mila abitanti. Lo stupore è vedere due giovani che per tutto il giorno con secchio di acqua e stracci, puliscono la balaustra! 

Per il resto la città presenta la solita area pedonale grandissima e inviolata neppure dai mezzi di polizia, con i caratteristici palazzi medioevali, qui meno colorati di altre città, ma non meno particolari, come ad esempio l'abitazione che un tempo fu di proprietà dell'italiano Filippo Buonaccorsi di San Gimignano.

 Anche qui, come in ogni città polacca, il centro verte sulla piazza del mercato, dove domina l'austero palazzo comunale, esempio di costruzione medioevale.

Per il resto la città è molto bella e merita sicuramente almeno due giorni di sosta 

 

LEBA 30 giugno, 1, 2 luglio   http://www.campingrafael.pl/ 

Rappresenta forse la città del turismo marino, dove tutte le attività si svolgono sul mare ed i canali portuali. Ci ospita l'ottimo camping Rafael, ma la scelta è ampia.

 

 

 

 

Fra un piatto e l'altro, faccio conoscenza di cuochi e chefs

 

 

Il mare non rappresenta certo il massimo per noi mediterranei, tuttavia le spiagge sono densamente vissute

Il massimo di Leba è tuttavia rappresentato dalle bellissime dune, parco splendidamente protetto dalle autorità locali, che si raggiunge sia lungo la foresta che dal mare e dista circa 9 km da Leba

 

 

 

 

 

HEL 3 luglio durante il trasferimento da Leba a Danzica facciamo una deviazione verso Hel, altro centro turistico. Il mare è lo stesso di Danzica, ma i colori sono molto più belli e appetibili. Vale una visita, tuttavia i campeggi sono oltremodo pieni e non crediamo vi siano possibiltà di sosta esterna

 

DANZICA, 3, 4, 5 luglio

Si cita Danzica e subito il pensiero va alle lotte sindacali dei cantieri navali. Danzica è questo ma è molto di più e vale non meno di tre giorni di sosta. Il Campeggio è nell'area marina di Stogi, da dove con metropolitana di superfice si raggiunge rapidamente il centro della città

Sotto il museo dei cantieri navali

Le immagini sottostanti parlano da sole e credo che per descrivere la città occorra un buon libro e tanta pazienza, viste le numerose attrazioni 

 

 

 

 

 

 

 

Castello di MALBORK mattina del 6 luglio durante lo spostamento fra Danzica e Varsavia. Tale sosta può essere evitata per effettuare con maggior tranquillità lo spostamento

VARSAVIA (warszawa) 6, 7, 8 luglio

Ed eccoci alla capitale; la corsa da Danzica e la sosta al castello di Malbork non ci permettono di arrivare a Varsavia prima delle ore 21: è giorno e la reception è ancora aperta entriamo quindi nel Camping Majawa. Oltre 1.700.000 abitanti sulle due rive della Vistola, abbiamo visitato solamente la riva sinistra, quella più ricca di attrattive e fulcro della città vecchia, anche se trattasi di ricostruzione fedele sulle macerie della guerra. Metropoli in rapida crescita, mantiene traccia del comunismo nel grigio palazzo della cultura che Stalin regalò alla città nel 1952. Adesso il logo dell'Hard Rock Caffè posto all'esterno di un modernissimo centro commerciale sembra sfidarlo e soppiantarlo con i suoi colori e le tante luci. Bella e vivibile nel suo arredo urbano ricco di parchi ed aree pedonali. Una città che cresce con criterio dove pulizia e ordine sono di casa, dove gettare anche una cicca a terra può sembrare un'offesa. 

Come sempre riusciamo a farci valere a tavola sia con piatti a base di carne che, come in questo caso, di pesce

KAZIMIERZ DOLNY 9 luglio

Cittadina di 4 mila abitanti sulla Vistola, è conosciuta come centro degli artisti, essendo luogo prediletto da pittori e letterati per le ferie. Si trova a 100 km da Varsavia e merita una visita sulla strada del ritorno. Nelle guide locali sono indicati tre campeggi: uno prima del paese, uno al porticciolo ed un terzo presso il Park Linowy, dopo il paese e luogo di svago indicato per i bambini. Risultando il primo campeggio abbastanza lontano dal centro.  abitato, e non avendo presente la possibilità di fermarci allo spazio a ciò adibito al porto, abbiamo optato per il Camping del  Park Linowy. Eravamo solamente due camper ed una roulotte, fra numerosissime tende. I servizi ridotti e spartani ancor più di quelli di Varsavia, anche se puliti. La spesa è risultata la più bassa ovvero di 73 pln (17,3 euro) per una notte. Chi non fosse soddisfatto dei servizi, il parco ha anche un albergo e ristorante.  

Buon viaggio

 

 

 
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