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Tra il serio e il faceto

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Ultimi commenti

viva gli idealisti !
Inviato da: mario ambuchi
il 26/02/2017 alle 01:00
 
post veramente molto carino. Complimenti da kepago
Inviato da: diletta.castelli
il 07/10/2016 alle 17:41
 
grazie a questo post mi si sono schiarite le idee. Grazie....
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 26/08/2016 alle 12:48
 
molto bello questo articolo complimenti. Ciao da Maimeri
Inviato da: generazioneottanta
il 16/07/2016 alle 20:22
 
Rido per non piangere. Previet
Inviato da: sols.kjaer
il 28/05/2016 alle 16:33
 
 

SICUREZZA STRADALE A SIGNA

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VARIE DI POLITICA E SOCIETA': elenco dei post pu

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post. 135: IL PROCESSO PARTECIPATIVO NELLE SIGNE (questo scomodo dettaglio)

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post. 131 gli affari della politica ed il museo delle cere

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post. 127 l'economista Lidia Undiemi si dimette dall'IDV

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post 126 PRO LOCO ed Incompatibilità

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post 122 La Bretella e la questione morale

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post. 119 nessuna appartenenza politica

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post 117 il finanziamento pubblico dei partiti

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POST 113: EMERGONO I PRIMI NOMI NELL'INDAGINE SUGLI APPALTI DELLA BRETELLA. CHI VOLEVA QUEST'OPERA A 41 MILIONI AL KM?

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post 108: il macigno di Franco Tozzi si abbatte sul PD delle Signe

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POST 105. LAURA FOSSI vittima del suo ruolo?

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post 95 proseguono le indagini della magistratura sulla Bretella

post. 88 l'equiparazione della polizia municipale

post. 84 così poteva essere piazza stazione

post 58 - la crisi vista da M. Castellari

Post. n. 41- festa democratica: in 60.000 per il gioco dei tappi

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Post. n. 18 - Vinattieri Gianni ha detto in merito alla casta

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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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post. 137: BAMBAGIONI dice addio alla Bretella

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post 100 Bretella: Rossi (non) risponde al buon padre di famiglia 

post 56 ancora Bretella

post 39 E 45 acqua bene pubblico, stessi partiti diverse posizioni

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post38 - sanità e disservizi -

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post 26 processo partecipativo: di chi ha paura il PD?

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post. 23 da Patrizia Fallani: come nasce il processo partecipativo a Signa

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post 20 degrado urbano

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post 17 e 19 passerella pedonale ponte signa

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post 110 LA COSTA: il disagio quotidiano

post 120, 114, 104 e 103  il Processo Partecipativo AFFONDA LA BRETELLA a favore del TUNNEL: SIAMO TUTTI BUCAIOLI

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Post 91: in bicicletta San Mauro / Varlungo

post 76, 77, 78, 79,  81, 82, 83 il processo partecipativo volge al termine: quali i risultati?

post 52, 53, 54, 55, 56 62, 63  BRETELLA e tunnel RACCONTATE DA ALCUNI POLITICI LOCALI E DA CIAMPI

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post 30 progetto partecipatevo e tunnel 1

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Post25 in bicicletta da San Mauro a Vaiano

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Post12 ciclabile SIGNA/CASCINE/LASTRA

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POST 46 LA CORSA DELLE BOTTI ED I SASSOLINI DI PAOLI

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POST 28. PUBBLICA ASSISTENZA DI SIGNA LUNGO LA CICLABILE DELL'ARNO

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SPORT

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post 85 Fabio Fabiani, un mito

post. 60 lo sport che conta, quello degli amici - il Signa 2007

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Post. 15 fra il serio e il faceto Al Drinking Team l'Europa Leauge

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RECENSIONI

 

post. 124 Osteria della Bietola Pontremoli

Post. 29 Ristorante Onice di Villa La Vedetta

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Post. 16 Ristorante IO OSTERIA PERSONALE

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POST N . 7: RISTORANTE BOCCONI BRUXELLES

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POST N. 4: BAR DI' TREBBIO

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STORIA E TRADIZIONE SU RUOTE

PER LA RICERCA DI POST SU QUESTO ARGOMENTO DIGITA: STORIA E TRADIZIONE SU RUOTE

http://www.500clubitalia.it/ 

http://www.love500.it/  

POST 144 - XI RADUNO DI FIRENZE

http://blog.libero.it/SIGNA/11350521.html 

post. 49 E 64 RADUNO DI SIGNA

http://blog.libero.it/SIGNA/10700031.html 

post. 43 RADUNO DI EMPOLI

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Post. 37 - 17 raduno 500 Prato

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il volo dell'anatra

il lavoro di gruppo

Come le anatre che volando in formazione, aumentano l'autonomia,coloro che condividono una direzione comune e un senso di comunità arrivano dove vogliono,  piu' rapidamente e facilmene, perchè viaggiano sulla spinta l'uno dell'altro.

Quando la prima anatra si stacca, si sposta lateralmente e un'altra anatra prende il suo posto alla guida. Così nessuno si sente primo come nessuno ultimo.

 

 

 
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IL MOLINO METTE TUTTI IN FILA AL PALIO DEL MORO

Post n°424 pubblicato il 07 Settembre 2014 da a.mori1961
 

Non c'è trippa per gatti... ops, per gli avversari! Il RIONE MOLINO fa il tris consecutivo ed incamera la XXII edizione della corsa delle botti, e il IV Palio del Moro

Sopra in foto da sinistra: Brunetti, Fiaschi, l'ex storico corridore Vinattieri, Sgambato, il dirigente Caiolo. Accosciati: Mori, Ciccone, Cintolesi. 

CENNI DI STORIA: L'ormai storica competizione, nacque nel 1992 ed andava a colmare quel vuoto di goliardia paesana che in passato era stato il torneo a rioni di calcio, manifestazione che fu soppressa in seguito sia alla difficoltà di reperimento di cinque squadre di calcio ad undici (infatti ai quattro rioni si erano aggiunti i "Lupi della Sila" una squadra composta da giovani di origine calabrese e più precisamente di Longobucco, un paese posto appunto sulla Sila) che per motivi di ordine pubblico, viste le sempre più frequenti intemperanze degli atleti e degli spettatori. 

Mentre le edizioni di calcio furono ideate ed organizzate dalla ditta F.lli Cecchi, la corsa delle botti ed il palio del Moro, sono originate dalla volontà dei soci della SORMS, acronimo di Società Operaie Riunite di Mutuo Soccorso. Se in tanti si sono adoperati ed interscambiati negli anni, vale ricordare le figure di Mario Rossini e Adriano Paoli quali punti di riferimento per la manifestazione. La giornata conclusiva è preceduta da una settimana di giochi con la partecipazione di tutto il paese, donne e bambini compresi; tale serie di giochi, determina la griglia di partenza delle botti. Di norma partecipanti devono essere abitanti del rione e solo in caso di "esclusione" dalla propria squadra, possono aderire ad altro rione. Il Palio, un drappo raffigurante parte della storia del paese, viene assegnato al rione che vince tre edizioni. Il Molino, con la vittoria odierna, si è aggiudicato il IV Palio, il suo secondo, raggiungendo così le Bertesche, altro rione che si è aggiudicato due palio; Metolo e Santuccio hanno vinto solamente due corse ciascuna e nessun palio. Occorre specificare che le due edizioni vinte dal Metolo, 2008 e 2009, furono "falsate" dalla migrazione di alcuni atleti dal rione Bertesche ai blu del Metolo, in un periodo in cui le Bertesche, grazie alle nuove edificazioni e quindi al giungere di nuovi atleti, dettava legge.

Ma veniamo a noi. Non a caso abbiamo iniziato con l'affermazione "non c'è trippa per gatti" Il rione Molino infatti, partito terzo, ha annientato da subito gli avversari, mettendoli in "fila" già prima della prima curva di via della Chiesa. Da allora non c'è stata storia, fin troppo facile per i rossi del Molino giungere in testa al traguardo e sventolare la bandiera!

I festeggiamenti del gruppo, compresi i bambini

Sotto "l'anima" della squadra, Domenico Brunetti

Di seguito una foto di repertorio che riporta i momenti successivi alla partenza con le botti che rotolano pericolosamente fra gli atleti

Momenti prima della partenza, Brunetti da le ultime disposizioni alla squadra

la famiglia  Scarcella del Santuccio, con annessi e connessi

un passaggio del Metolo

Scusate, qualcuno ha visto le Bertesche? Questa l'ultimo avvistamento che ormai risale a quattro anni fa

Ci ricordiamo che lo scorso anno, secondi ad anni luce dal Molino, ebbero un moto di rabbia e si rifiutarono di tagliare il traguardo; oggi com'è andata?

Dal lato del risultato sportivo come da tradizione dietro al Molino, tuttavia come sempre sono stati bravissimi nel dopo gara, con la tradizionale cena di rione. Alla prossima!!!

FOTO TRATTE PREVALENTEMENTE DA INTERNET

 
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Fuori porta: Abetone e dintorni

Post n°423 pubblicato il 29 Agosto 2014 da a.mori1961
 

Mattina, non troppo presto, diciamo verso le nove: si parte da Sammoro via Mezzana di Prato, alla volta dell'Abetone, seguendo a ritroso la strada che fu di Annibale qualche annetto fa. Io, la Rosy, Ceppo e la Ceppa, su du motorini.

Anche a non volerlo, si passa da San Marcello Pistoiese ed allora, come non fare una sosta al ponte sospeso sul torrente Lima. Costruito nel 1920 per ovvie ragioni di comunicazione, è stato completamente rifatto nel 2004 e rappresenta adesso una meta turistica. E' lungo 227 metri senza sostegni intermedi e quindi bello dondolante. Largo poco più di un metro, diventa zona di "struscio" se tu hai la fortuna d'incrociare una bella sposa o la sforturna di trovare uno come me di 120 kg! 

Il primo passaggio dall'Abetone è senza soste e si prosegue dritti verso Fiumalbo. Siamo già in provincia di Modena. Il paese sorge alla confluenza di due torrenti, il rio San Francesco e il Rio dell'Acquicciola e forse il nome deriva proprio dalla presenza dei suddetti corsi d'acqua. In occasione della festa del santo patrono, il 23 agosto, il paese viene disseminato di lumini che fanno da sfondo alla processione. Come tutti i paesi del comprensorio, il turismo è fiorente ed in occasione della nostra visita era in atto anche un mercato. 

 

 

Non mancano certo gli angoli pittoreschi, dove fare una foto ricordo fra il divertente ed il romantico.

Bando alle ciance, si riparte e via indietro verso l'albergo ristoranze LA CARINZIA, fra Fiumalbo e l'Abetone. Che dire, quando ti trovi davanti un tavolone con una miriade di antipasti, non puoi che fare un paio di viaggetti per non farti perdere l'assaggio. 

Dopo gli antipasti, il tris di primi e per secondino, il cervo in umido con polenta, verdure gligliate e patate arrosto.

E' ovvio che non poteva mancare il dolcino per tre, il caffè e l'ammazza caffè per due, il tutto di qualità onesta, l'enorme sala e la tipologia di menù e di servizio mi ricordavano i matrimoni degli anni '70 e '80, in un rapporto di qualità/prezzo, imbattibile (18 eurini a testa!!!!).

Bene, si riaparte a pancia piena, in questo tour di stampo giapponese che ha in previsione un salto al Lago Santo. Siamo ai piedi del ripido versante nord-orientale del Monte Giovo, nel parco del Frignano e il Lago Santo, con un perimetro di 1, 5 chilometri e una profondità di circa 20 metri, è il più grande del parco ed  ha origini glaciali, come molti altri della zona. Alimentato da freddissime sorgenti sottorranee, è circondato sulla sponda orientale da una faggeta. Il posto è bello e raggiungibile in auto o moto e dopo un paio di centinaia di metri di strada sterrata da fare a piedi. Stupirà vedere i cartelli che indicano il comune di Barga della provincia di Lucca. Siamo infatti in Emilia Romagna, ma questo lembo di territorio è stato per secoli conteso fra le cittadine di Barga e Pievepelago, con il comune toscano che è infine riuscito ad aggiudicarselo. 

 

Sosta di un paio di orette al lago e poi ripartenza con caffè all'Abetone che, se gode del maggior periodo di afflusso turistico nei mesi invernali, anche in estate non si vuol far mancare niente ed ecco quindi che alla neve si sostituiscono piste gonfiabili ed altri giochi più adatti alla stagione.

 

Il rientro, non può non prevedere una sosta a Cutigliano, altro paese che ha nel turismo la sua risorsa principale. Anche in questo caso non mancano gli angoli suggestivi e caratteristici in un centro storico completamente ristrutturato.

 

Quello che caratterizza Cutigliano è tuttavia la particolare facciata del palazzo pretorio o dei capitani di montagna.

Con Cutigliano termina il nostro giro fuoriporta con gli scooter che ci hanno condotto su e giù per le belle strade appenniniche della Val di Luce. Circa duecento i chilomentri percorsi nella giornata, ben intervallati dalle numerose soste; il sole ci ha accompagnato per tutta la giornata, che ci ha risparmiato dai temporali molto frequenti in questa stagione. A tal proposito ricordate che .... "Quando la bestia starnuta, il tempo muta"  

 

 

 
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Ricette: i maltagliati con salsiccia e zucchine

I maltagliati sono il tipo di pasta più facile da fare, proprio perchè sono tagliati male. Ecco quindi che in questo piatto, il brutto diventa bello e ...... ma dipende da voi, anche bono. Oddio, bono dalle mi parti è un termine omofono (no omofobo!) ovvero, che ha due significati. Uno estetico e si riferisce alla persona di sesso maschile o femminile (bona), sinonimo di trombabile, e l'altro nel contado fiorentino è inteso anche per qualificare in maniera positiva il sapore del cibo.

Ora che vò erudito su ì bono, veniamo al piatto.

Si legge che i maltagliati sono un piatto didi là dagli Appennini. Il piatto gli è di chi lo fa, anche perchè la pasta in casa la si fa a tutte le latitudini e poi, le sarsicce con la "r" come le si fanno didiquà dall'Appennino, ì polenta un sanno nemmeno icchè le sono, gli pizzicherebbe ì culo dall'inizio alla fine!

Estate, un fa punto caldo, ma le zucchine sono verdura di stagione e costano poco e le salsicce son sempre presenti; il cacio c'è e non sta bene solo su maccheroni ma anche su .... maltagliati. V'ho belle detto tutto, questi gli ingredienti, i primi cotti con l'olio evo (ignoranti l'è un acronimo), e il cacio grattato a pipa di cocco sulla cupolina di pasta; di che tipo? Fate come vi pare, io preferisco il pecorino, se a voi puzza, metteteci il parmigiano e se poi vu siete tirchi, va bene anche il grana!

Come si coce? Un ve lo dico, perchè sarebbe un'offesa all'intelligenza del comune lettore! Certo, visto come vu votache, posso fare come il politico fa con voi, ve lo dico!

In padella poco olio e salsiccia sbriciolata, appena questa l'ha perso il su olio, vai anche gli zuccini affettati come vi pare ma fini! Sale, pepe, peperoncino, aglio, spezie come vi pare e a vostro gradimento! Dopo un pò il tutto sarà un po troppo ritirato e gli zucchini ancora un son cotti; allora vai con un mezzo bicchiere d'acqua e via sino a fine cottura! Nel frattempo s'è cotto i nostri maltagliati che, una volta scolati, si fanno saltare in padella con il sugo. Vai nel piatto e giù una grattugiata abbondante di formaggio! Che usate ancora il formaggio con la crosta? Se vu siete infondo, tagliate la crosta a dadini e mettetela con il sugo da ultimo, un minutino prima di far saltare la pasta.

Questo piatto, sarebbe un primo ma, con una salsiccia e con uno zucchino a commensale ....e allora bucaioli c'è le paste, e per le donne, visto si parla di salsiccia ricordate: Pan di Pra'o, vin di Pomìno, pòtta di Siena e pipi Fiorentino.

Buon appetito! (tutte le ricette de Lo zibaldone al link http://blog.libero.it/SIGNA/11537598.html )

A proposito, saluti a ì Picchi di Sant'Ambrogio e ditegli che quando c'ho sordi vo a mangiare la ribollita da lui! Bonaa!!! 

P.S. Volevo dire e poi vi lascio, io dopo la foto gl'ho messo la ricotta, così, tanto per mantenere i 120 e..... pè godè di+

 
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Signa: contributi pubblici. Quali i criteri?

Post n°421 pubblicato il 17 Agosto 2014 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Il secondo mandato di Cristianini, si è aperto con le opposizioni coalizzate contro l'aumento del 3% delle indennità che gli amministratori di Signa si sono autoelargiti lo scorso giugno. Ricordiamo che tale aumento è reso possibile da una norma di legge e l'attuale maggioranza ha motivato per l'aggravio di lavoro conseguente al ridotto numero di assessori rispetto alla precedente amministrazione. L'aumento del 3%, graverà sulle casse comunali di circa 20 mila euro nell'arco dei cinque anni.

Il Fronte Nazionale, pur ritenendo poco opportuna la scelta attuata dalla giunta, si è astenuto dal prendere posizione ufficiale, considerando che effettivamente chi è deputato ad amministrare una cittadina di oltre 19 mila abitanti, è chiamato ad un impegno costante che va oltre all'orario di ricevimento al pubblico ed alle riunioni istituzionali: il sindaco e l'assessore sono tali nell'arco delle 24 ore e, in quanto residenti, sono costantemente "in servizio". Quindi riteniamo che un'indennità di 1200 o 600 euro lorde mensili, sia passibile del ritocco del 3%. Il Fronte Nazionale, preferisce valutare l'operato dell'amministrazione, ovvero di come questa gestisce il denaro pubblico; in poche parole, il Fronte Nazionale ad una denuncia populista, preferisce un'analisi sui contenuti, anche se questo, talvolta, può risultare antipopolare.

Veniamo ora a come questa amministrazione spende il denaro pubblico.

Parlavamo di associazionismo e come non acquisire consensi se non tramite l'associazionismo? Gli esiti delle ultime amministrative ne sono un esempio palese: sono gli assessorati che elargiscono denaro a portare maggiori consensi. Ed allora scopriamo che mentre viene ridotto del 26% lo stanziamento per la cultura e le opposizioni si lanciano nella crociata delle briciole, ovvero dei quasi 20 mila euro in cinque anni, queste tacciono quando la giunta approva una delibera (2014GC132 del 28/07/2014) che in un colpo solo elargisce alla società di calcio Signa ben 18 mila euro e questo per cosa, per sviluppare l'attività giovanile? Per migliorare le dotazioni sportive? Per rendere la scuola calcio del tutto gratuita? No, per la gestione dell'impianto del Bisenzio e per i festeggiamenti del centenario, ovvero per alimentare tutta una serie di attività "di vetrina" come già elencate nella Delibera di Giunta n. 54 del 10/04/2014:

"11 aprile partita amichevole fra le vecchie glorie viola e quelle giallo/blu come rievocazione di un evento del 1926; presentazione del Volume del Centenario; varie manifestazioni come la Festa dello Sport 2014; convegno sul centenario e iniziativa di consegna attestati di fedeltà; partita di allenamento con la prima squadra viola; giochi giallo-blu, serata di intrattenimenti, finali dei tornei giovanili; martedì 2 settembre presentazione Società Centenario e tutti gli atleti, dai bambini alla squadra di calcio femminile con conduttore professionista; altremanifestazioni completeranno l'evento."

Se possiamo non essere in linea con la necessità di sovvenzionare così sostanzialmente dei festeggiamenti, la motivazione risulta ancor più sconvolgente allorchè si afferma che il contributo serve anche per l'attività inerente la gestione dell'impianto. Ma come, la società da contratto non dovrebbe pagare 9000 euro annui per l'uso dell'impianto? Da quando il proprietario paga l'inquilino?

No, sappiamo che questa presa di posizione sarà oltremodo impopolare, ma non possiamo che condannare l'amministrazione comunale per questo modo di elargire il denaro pubblico. Il Fronte Nazionale di Signa, fa notare al partito degli 80 euro che il bilancio di previsione prevede per l'intero 2014 lo stanziamento di soli 16 mila euro per l'acquisto di beni di consumo e/o di materie prime per gli asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori; che per l'intero triennio 2014-2016 è previsto lo stanziamento di soli 15 mila euro per la prestazione di servizi relativi allo sviluppo economico e che per lo sviluppo del turismo sono dedicati 20 mila euro annui. No signori della giunta, 18 mila euro per una festa sono veramente uno schiaffo a quelle famiglie che, magari con figli portatori di handicap ed anziani non autosufficenti, devono riempire montagne di fogli per riuscire ad attingere al fondo anticrisi che al massimo concede loro 500 euro in un anno!

Cari amministratori, ben venga l'aumento del 3% delle vostre indennità, ma dovete dimostrare di meritarvelo. E come? Semplice, secondo il criterio del buon padre di famiglia ed il buon padre non è quello che genera figli e figliastri!

 

 

 

 

 

 
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Oneri di depurazione. Cristianini: il problema sollevato sussiste, a settembre una soluzione

Post n°420 pubblicato il 16 Agosto 2014 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Nel precedente post del 12 u.s., avevamo denunciato la latitanza del Comune di Signa, relativamente alla faccenda dei rimborsi per gli oneri indebitamente richiesti da Publiacqua, per la depurazione delle acque anche in assenza di collegamento all'impianto di depurazione. La faccenda riguarda non solo singoli, ma anche intere comunità come quella della frazione di Lecore.

Contestualmente avevamo consegnato una richiesta al Sindaco di Signa, affinchè si facesse carico del problema, informando la cittadinanza della situazione reale.

Dobbiamo riconoscere che la risposta del Sindaco non si è fatta attendere e già il 14 agosto perveniva allo scrivente la seguente mail:

 

Al Sig. Mori Alessandro

coordinatore comunale

Fronte Nazionale Signa

mail: frontenazionalesigna@libero.it         

              In rifermento alla Sua nota del 12 agosto u.s. concernente gli oneri di depurazione applicati da Publiacqua, questa Amministrazione comunale tiene a precisare che il problema sollevato sussiste, tuttavia investe sia aspetti tecnici abbastanza complessi che questioni burocratico-amministrative altrettanto rilevanti, in conseguenza di ciò intendiamo coinvolgere Publiacqua al fine di poter individuare una soluzione al problema, soluzione che possa essere praticabile da tutti i cittadini interessati con sufficiente semplicità.

Nel prossimo mese di settembre attiveremo le iniziative più opportune nella direzione sopra illustrata.

Il Sindaco Alberto Cristianini

Prendiamo atto in maniera positiva del contenuto della mail e restiamo in attesa dell'evoluzione della situazione prospettata per settembre, prima di una valutazione definitiva.

 

 

 

 
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Il Comune di Signa tace su rimborsi di Publiacqua.

Post n°419 pubblicato il 12 Agosto 2014 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Guardate la bolletta dell'acqua e vi renderete conto che un buon 40% dell'importo, è dovuto a due voci: la quota fognatura e la quota depurazione. Signa, è stato uno dei primi comuni allacciato al depuratore di San Colombano, ma vi sono ad oggi numerose are urbane non collegate al collettore ed alcune abitazioni che addirittura non sono collegate alla rete fognaria pubblica ed i cui scarichi sono a dispersione e talvolta a .... cielo aperto, come per il caso di Lecore con via Bardazzi dove in fregio alle abitazioni ed agli orti, vi è un sistema fognario da terzo mondo, con buona pace di chi dovrebbe tutelare la salute dei cittadini in ambito ambientale. (problema già trattato due anni fa da questo blog http://blog.libero.it/SIGNA/11048916.html )

Bene, vedersi recapitare tali bollette in situazioni del genere, ovvero senza nessuna prestazione del servizio per il quale si paga, fa ovviamente arrabbiare, ma la rabbia sale ancora di più, se pensiamo che con la sentenza 335 del 2008, la Corte Costituzionale aveva stabilito l'indebita applicazione della tariffa di depurazione alle utenze che non usufruivano del relativo servizio! Quindi, nonostante tale sentenza, per oltre sei anni si è continuato ad incassare l'illecito tributo da tutti, indistintamente ed i cari sindaci nel 2010 si erano affrettati a deliberare che il tributo fosse dovuto anche in presenza della sola progettazione del depuratore, o del collegamento a questo; per i sindaci si paga quindi anche qualora il servizio non sia prestato ma solamente programmato! Si paga l'Intenzione! Contro tale deliberazione, vi sono numerose sentenze dei vari giudici di pace, e la giurisprudenza è univoca a favore del cittadino.

Ma come procedere al rimborso?

La giunta regionale toscana, con delibera 418 del 2012, si era impegnata a far si che il rimborso fosse automaticamente fornito dai gestori dell'acqua. Invece, si è proseguito negli anni nella richiesta dell'ingiusto pagamento e, solamente adesso e dietro sollecitazioni delle varie associazioni dei consumatori, Publiacqua accenna a questi rimborsi ma come? Non saranno automatici, ma i cittadini prima dovranno verificare mediante internet se ne hanno diritto e successivamente, entro settembre, presentare una richiesta usufruendo di un modello dove l'utente sottoscrive una serie di voci che vanno a totale interesse della società erogratice, ed a svantaggio del cittadino. E' evidente che in questo modo si scoraggiano i cittadini e penalizzano coloro che non hanno in uso internet, senza contare poi che non sembra affidabile la risposta telematica, che tende a negare il diritto al rimborso anche a chi non è collegato al sistema fognario. Per quanto ci riguarda, consigliamo di rivolgervi ad un'associazione di consumatori o di spedire la richiesta di rimborso mediante raccomandanta e con la formula della messa in mora.

Chi dovrà sostenere le spese per questi rimborsi?

Secondo i calcoli di Publiacqua l'effetto della sentenza della Corte Costituzionale, per un consumo medio annuo di una famiglia, l'aumento sarà di 37,51 euro, ovvero intorno al 15%! Infatti, i prossimi bilanci dovranno tenere conto dei rimborsi ed è evidente infatti che il costo degli errori di chi ha gestito il baraccone con lauti stipendi sarà a carico dei soliti noti.

Tutto questo, avviene nel silenzio più assoluto dell'amministrazione comunale di Signa che, non dimentichiamo, ha una partecipazione in Publiacqua SpA pari allo 1,42% del capitale. Perciò, chiediamo che il Comune si faccia promotore presso la cittadinanza di un'attività informativa che vada a salvaguardare i diritti dei suoi cittadini ed inoltre chiediamo di conoscere:
1..Quale sia la posizione che l'Amministrazione Comunale intenderà assumere a fronte dell'aumento delle bollette dell'acqua, che a Signa risulta già molto cara, che graveranno, per comportamenti da addebitare unicamente a Publiacqua, sugli utenti del servizio;
2..Quale giudizio intende esprimere l'amministrazione comunale circa la modalità di restituzione delle somme in passato non dovute e che verranno restituite in maniera non automatica ma solo dietro richiesta del cittadino;

Il Fronte Nazionale di Signa, denuncia l'incapacità dell'amministrazione comunale di tutelare gli interessi dei cittadini di fronte alla forza dei gestori del servizio idrico. Viene spontaneo pensare che i Comuni, essendo loro stessi soci di quelle gestioni, entrino in conflitto d'interessi, e ogni volta ne escano semplicemente approvando e favorendo l'interesse e il profitto dell'azienda.

 

 

 
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ARTIMINO: storia e natura nel contado fra Firenze, Prato, Empoli e Pistoia

Post n°418 pubblicato il 19 Luglio 2014 da a.mori1961
 

Arte, storia e cultura, sono i termini giusti per descrivere Artimino ma essendo lo scrivente, alquanto ignorante, preferisco soffermarmi a quanto vedono gli occhi e fermano i fotogrammi e, quel che ne rimane, è uno splendido paesaggio che si erge sulla cresta di una collina dove su un lato appare maestosa la Villa Medicea LA FERDINANDA, meglio conosciuta da noi del contado come "villa dei cento camini", mentre dall'altra vi è il borgo medioevale racchiuso fra le sue mura. La villa ed il borgo, sono circondate da ettari di olivi e vigneti e congiunte da una strada che corre lungo la cresta della collina. 

La PIEVE DI SAN LEONARDO, sorge invece fuori dalle mure, come era solito al tempo.

 LA STRADA CHE UNISCE LA VILLA AL BORGO

VILLA LA FERDINANDA VISTA DAL BORGO. La villa, divenuta residenza estiva prediletta dai signori fiorentini, è anche luogo galileiano, poichè dal 24 giugno al 23 agosto del 1608, la Corte si trattenne ad Artimino e Galileo Galilei vi si recò in agosto, invitato dal Granduca Ferdinando I de' Medici per istruire nelle matematiche il figlio (futuro Granduca Cosimo II). La villa fu anche il teatro di molte esperienze dell'Accademia del Cimento. Nel settembre del 1657 vi furono, infatti, compiute numerose misurazioni dell'umidità atmosferica in diverse condizioni meteorologiche utilizzando l'igrometro a condensazione. Inoltre, nelle campagne circostanti, gli accademici effettuarono esperimenti barometrici per verificare la variazione della pressione atmosferica al variare dell'altitudine. 

LA TORRE DELL'OROLOGIO O PORTA TURRITA, CON L'ACCESSO PEDONALE AL BORGO ED A FIANCO L'UFFICIO D'INFORMAZIONI TURISTICHE. "NERETTA" FA BELLA MOSTRA DI SE!

LA PIEVE DI SAN LEONARDO CHE GUARDA VERSO EMPOLI

Ad Artimino, che adesso è frazione di Carmignano ma nel medioevo era un comune rurale indipendente, si accede principalmente da due parti: lato Comeana e Signa da chi giunge da lato Firenze, Prato, Pistoia, e da Camaioni (Montelupo, statale 67), per chi giunge da lato Empoli. La sua posizione, fra la piana delle tre province e la valle dell'Arno, l'ha resa nel medioevo "appetibile" e contesa dalle signorie fiorentine e pistoiesi e, non poteva mancare la presenza ingombrante del ghibellino lucchese Castruccio Castracani che tanto fu determinante nelle contese belliche di questa area geografica contro i guelfi fiorentini. Castruccio fu colui che aveva messo a punto un piano per allagare Firenze chiudendo l'Arno a Lastra a Signa, dove ancora oggi è visibile il masso della Gonfolina.

 VISTA LATO PIANA FIORENTINA/PRATESE/PISTOIESE

VISTA SU CARMIGNANO, MONTALBANO

VALLATA DELL'ARNO, LATO EMPOLI

Come comprensibile, Artimino è tutto l'anno meta di turisti soprattutto stranieri e non di rado, palcoscenico di riprese filmate e spot pubblicitari, come durante la visita effettauata dal sottoscritto

Artimino, proprio per questo offre un'accoglienza eccellente, in stretta correlazione con la natura e la tradizione del luogo. Nel complesso della villa, e negli edifici adiacenti, trovano spazio un hotel 4 stelle con piscina (Paggeria Medicea, nelle ex scuderie), un ristorante con cucina del territorio (Biagio Pignatta), mentre il complesso principale della Ferdinanda è riservato alle cerimonie. Nel Borgo, lo storico ristorante Delfina, la Cantina del Redi, oltre a bar e gelatiria, il tutto nel rispetto dell'architettura del tempo.

L'INGRESSO AL COMPLESSO IMMOBILIARE DELLA VILLA LA FERDINANDA, COMMISSIONATA FERDINANDO I DE' MEDICI A BERNARDO BUONTALENTI

VISTA DALL'ALTO DELLA VILLA LA FERDINANDA, CON L'ALBERGO LA PIAGGERIA (AL CENTRO) ED IL RISTORANTE BIAGIO PIGNATTA (IN BASSO) Da http://www.viaggi24.ilsole24ore.com/ 

L'interno delle mura, vede tutte le abitazioni ristrutturate ed una calma accogliente per i turisti che. oltre alle citate strutture, possono trovare posto in appartamenti tipici.  Artimino, dopo aver lasciato ai turisti la calma del giorno, si anima durante le notti estive, dove diventa punto di riferimento per fiorentini e pratesi in cerca di refrigerio.

Dalla Pieve di San Leonardo e tutto intorno alle mura, si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione, mediante le stazioni della Via Crucis.

Che dire, per noi signesi non si tratta di un fuori porta ma di un "dietro l'uscio". Per i residenti al centro della Toscana, vale la pena dedicare almeno una mezza giornata. Per chi viene da più lontano, rappresenta una tappa obbligata di un tour con fini storico/culturali/paesaggistici. 

 

 
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Signa: IL PD TAGLIA DEL 26% I FONDI ALLA CULTURA

Post n°417 pubblicato il 12 Luglio 2014 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Continua l'analisi dell'intervista rilasciata dal sindaco PD Cristianini a Tele Iride e, al minuto 20:45 scopriamo che non solo fa dell'ironia con chiaro riferimento ad un nostro precedente post che si basava su dati oggettivi http://blog.libero.it/SIGNA/11774961.html , ma afferma che i fondi dedicati all'istruzione subiranno un taglio del 26% e questo nonostante le tasse locali più alte che i cittadini di Signa sono ad oggi costretti a pagare rispetto ai comuni limitrofi http://blog.libero.it/SIGNA/12831501.html  

 
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Il sindaco di Latisana ed il criterio del "buon padre di famiglia"

Post n°416 pubblicato il 11 Luglio 2014 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Il Fronte Nazionale di Signa, fin dalla sua nascita si è impegnato nel condurre un'attività svolta nell'interesse della collettività sia essa di origine interna che proposta da realtà con radici ideologiche ben diverse ma coincidenti nello specifico argomento. E' per questo che, nel pieno rispetto di quanto previsto dall'art. 3 dello Statuto, non possiamo che condividere le idee espresse dal Sindaco di Latisana in merito alla politica sull'immigrazione. Trattandosi tuttavia di argomento di stretta attualità, invitiamo allo stesso tempo il Dr. Salvatore Benigno, eletto nel 2011 nelle file del PDL, a riconoscere gli errori del suo partito proprio in tale periodo come già documentato nei precedenti post. http://blog.libero.it/SIGNA/11874375.html  e http://blog.libero.it/SIGNA/12799244.html   con la speranza che tutti i sindaci italiani seguano il suo esempio attuando per primo il criterio del buon padre di famiglia. Purtroppo a Signa sono state rese pubbliche le graduatorie per l'assegnazione dei pochi alloggi pubblici disponibili e, oltre ad essere indiganti del fatto che queste fossero già state stabilite prima delle elezioni, solo adesso sono state rese pubbliche, non possiamo che prendere atto che queste stravolgano il principio sopra esposto. Il futuro è chiaro: o si segue l'esempio del sindaco di Latisana, o si generano dei contrasti sociali che sono ampiamente prevedibili nella loro portata.

 
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cristianini: "la firma fra un sindaco e un presidente della regione è come vendere ........"

Post n°415 pubblicato il 11 Luglio 2014 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Nella tranquillità del risultato elettorale acquisito, il Sindaco di Signa tolti i freni inibitori, rilascia un'intervista dove nel conflitto interno fra l'uomo ed il politico, per la prima volta ha il sopravvento il primo sul secondo. Cristianini di fronte alle telecamere ammette più o meno inconsciamente, il fallimento della precedente amministrazione dallo stesso condotta, elencando tutta una serie di impegni che già erano previsti cinque anni fa e che sono miseramente naufragati, elemento questo che il sosia di Grillo non nasconde, ma di cui si guarda bene di assumerne le responsabilità. La  disarmante naturalezza con la quale Cristianini affronta l'intervista di Calieri, se da un lato fa sorridere, dall'altro genera quel senso di impotenza di fronte a tanta sfrontatezza, che non può lasciare indifferenti. Certo, tutte cose che sapevamo, che avevamo già denunciato, ma che lo stesso interessato le vada a riconoscere con il sorriso sulle labbra davanti ad una telecamera, potrebbe essere interpretato da chi non conosce il personaggio, una vera presa per i fondelli. Ci riferiamo in particolar modo alla frase freudiana pronunciata dal sindaco dal minuto 2,30 al minuto 3 del filmato quando, dopo aver scaricato su non si capisce chi, la responsabilità dei ripetuti fallimenti sul tema della viabilità nelle Signe, con sfrontata naturalezza, fa capire che gli impegni sottoscritti fra due politici, ovvero fra un sindaco ed un presidente della regione, non hanno valore, "E' COME VENDERE ..... (fumo?)"  

Caro Cristianini, l'esperienza da tempo ci ha fatto capire che gli impegni fra politici portano a poco ed è questo uno dei fattori principali che hanno determinato la sfiducia dei cittadini nei confronti di quella classe alla quale evidentemente tu appartieni a pieno titolo. Tuttavia, le tue affermazioni "buttate" con estrema superficialità, risultano oltremodo offensive non solo nei confronti degli elettori che con la loro fiducia ti hanno conferito l'onere e l'onore di amministrarli ma, soprattutto, nei confronti di quegli amministratori che, siamo certi ancora esistono e credono nel valore nobile del loro mandato e che con profondo senso civico, affrontano l'impegno che volontariamente e con grande caparbietà, si sono candidati ad espletare. Vogliamo credere che ci siano ancora amministratori e politici che credono non solo nel valore di una firma, ma anche di un impegno verbale intrapreso e di una stretta di mano. Vogliamo sperare che pochi siano coloro che paragonano la sottoscrizione di un atto pubblico, ancorchè politico, ad una vendita di ..... .  Nelle afffermazioni di Cristianini non troviamo nè astuzia nè tanto meno diplomazia, ma caratteristiche che lasciamo a voi definire.

Utente non iscritto alla Community di Libero
Marco Colzi il 11/07/14 alle 19:53 via WEBsalvalo questo filmato! fra 2 anni se glielo domandi a lui cosa ha detto, risponderà che non ha mai detto quello che invece ha detto.(Rispondi)
 a.mori1961
a.mori1961 il 12/07/14 alle 00:06 via WEBMarco, questo filmato a noi non dice niente di nuovo rispetto a quello che già sapevamo; il problema è chi non sa perché non vuol sapere.(Rispondi)

 
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