Scintille

Serenità

Non so cosa si possa capire di me leggendo il mio blog, se si colgano i miei alti e bassi, le linee ideali che conducono la mia vita, i momenti bui, quelli d'ombra e quelli di luce. Nei giorni particolarmente pesanti nei quali tutto dentro di me è estremamente faticoso raramente mi isolo: cerco di stare con gli amici, di distrarmi, di sorridere e di prendermi un po' in giro. Ultimamente, però, faccio molta fatica ad essere così, mi rendo conto di chiudermi un po' a riccio nel tentativo di leccarmi le ferite, di lenire quel dolore sordo, quella disillusione di un sogno svanito e di una passione che non è riuscita a trovare la strada giusta per abbattere le barriere ed essere vissuta. Non posso dire di avere una vita difficile; guardandomi attorno, razionalmente, so che i problemi veri sono altri, la solitudine, le malattie, le difficoltà economiche, la perdita del lavoro, le violenze subite. Eppure da molti mesi mi sentivo come una piccola barca dispersa in un mare in tempesta, in balia di forze potenti che mi portavano verso quegli scogli scontrandomi sui quali sapevo benissimo mi sarei fatta male e che tuttavia mi richiamavano come sempre fanno in me l'istinto, le passioni, la speranza e, forse, le utopie. Ho scelto di farmi forza e di seguire quell'unica luce che guida ormai la mia vita: io la chiamo serenità. Posso non essere felice ma ho il dovere, verso me stessa, di mantenere, curare ed accudire amorevolmente quel grande dono che ho riconquistato a piccoli passi dopo la fine del mio matrimonio, evento che ha determinato una rivoluzione della mia vita, una riscoperta di me stessa e forse, in un certo senso, una sorta di "rinascita" interiore. Non voglio navigare a vista, non voglio subire gli eventi, non posso lasciare che la mia testardaggine mi faccia perdere tra le onde: piano piano, un pezzettino alla volta, seguirò la luce della mia serenità e starò a guardare dove mi porterà il mare della mia vita.

P.S. Alcuni di voi mi hanno chiesto perché abbia messo la mia foto nel profilo. Il motivo è semplice; questo blog è divenuto per me punto d'incontro con molte persone alle quali mi sono affezionata, che mi danno molto, spunto continuo di riflessioni. Volevo che chi passava da qui potesse sentirsi a casa, accolto da una persona reale, con un viso oltre che con l'identità rappresentata dalle sue parole. E poi magari chissà...un giorno, in una delle mie tante trasferte, camminando per le vie di una città, vedrò un sorriso su di un viso a me sconosciuto e sentirò dire "ciao, Scintilla..."