EFFETTI PERSONALI

"FELICE WEEKEND!"

Sul finire degli anni settanta,  esattamente nel 1978,  alcuni di voi lo ricorderanno, uscì nelle sale un film che avrebbe riscosso un successo enorme in tutto il mondo e, in seguito, sarebbe diventato un vero e proprio 'cult'. Interpreti principali, in un cast di tutto rispetto, la regina nera della disco music, Donna Summer, e un giovanissimo Jeff Goldblum, ai tempi, ancora semi sconosciuto, ma che in breve sarebbe diventato uno  degli attori più quotati, oltre che sex-simbol planetario. Sto parlando del mitico  "Thank God it's friday", (Grazie a Dio è venerdì!), titolo che sarebbe poi entrato nel linguaggio comune in ogni dove, per celebrare l'inizio del fine settimana. Il film,  narra di come si possano intrecciare le vite di più persone che frequentano una discoteca, e di quanto il caso e la determinazione, possano più o meno cambiare i destini dei personaggi che vi gravitano intorno. "The zoo", il nome della disco è, infatti, sottilmente allusivo al quanto possa essere paragonabile a una specie di giardino zoologico, la varietà di gente che transita, si diverte, soffre e vive parte della sua vita in una discoteca. Celebri le musiche,  in testa a tutte, oltre al pezzo che riprendeva il titolo del film, "Thank God it's friday", la splendida 'With your love',  cantata dalla Summer, così come la mitica ' Last dance'.  Da non dimenticare la presenza dei 'The Commodores', ai tempi, notissimo gruppo funk di colore, come la collaborazione del nostro Giorgio Moroder per la colonna sonora. E, poichè siamo proprio a venerdì, giorno dedicato quasi sempre alla riflessione, a un bilancio della settimana che volge al termine, vorrei condividere con voi dei pensieri che ho avuto negli ultimi giorni... Cose così, sulle quali ho riflettuto, un po' perché si sono presentate occasioni nel reale che mi hanno costretta a farlo, e altre, nel virtuale, che mi hanno confermato quello che in un post di qualche tempo fa, scrivevo riguardo a quelle  persone perennemente arrabbiate, che hanno fatto della loro vita un'eterna ricerca di un qualcuno sul quale scaricare le proprie frustrazioni, celate da una sicurezza che, proprio perché 'troppa', ne fa  dubitare, facendo crescere la certezza che, dietro a tanta prosopopea, ci sia, quasi sempre, una 'miseria' a livello umano. Chi si cela dietro a una telefonata anonima, a una missiva senza mittente, nel reale come nel virtuale, senza metterci la 'faccia',  non può avere valenza alcuna: ci vorrebbe molto coraggio, qualità della quale deficita, poiché se mai ce l'avesse,  dimostrerebbe di avere gli 'attributi', e non  di esser capace (e a malapena) solo di  'sproloquiare'. Che aggiungere? Forse, parafrasando l'aforisma sotto il titolo del film:

"Dopo 5000 anni di civilizzazione,

abbiamo tutti bisogno di una pausa!"

Sì, una pausa dal 'nulla'! 

 E allora, dopo tale riflessione, e per restare nel tema del post,

mi è venuto in mente un unico, sentito  'Grazie a Dio':

"Ringrazio sentitamente per tutto, ma proprio tutto,

quello che certa gente 'ha'  ed  'è'...

e io no!"

Carissimi Amici,

"Grazie a Dio è venerdì!"

 "Let's dance!"

Buon fine settimana!

Amistad