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Post n°93 pubblicato il 25 Febbraio 2011 da ventididestra
Sempre sull'argomento delle centrali nucleari, ma anche su quello di una probabile guerra atomica (in effetti nel 1910 c'erano meno tensioni di oggi, ma una eguale competizione per una nazione emergente, a quei tempi la Germania) vorrei farvi sentire questa canzone. i Gogol Bordello sono un gruppo che si è formato nel 1993, il leader Eugene Hütz allontanatosi dalla repubblica sovietica nel 1986 a causa del disastro di Chernobyl ed approdato a New York nel 1993 è l'eclettico cantante, la loro musica fonde ritmi tzigani e punk. Il gruppo ha anche fatto una canzone "Santa Marinella", a ricordo della permanenza di Eugene nella cittadina di mare vicino a Roma in attesa del visto per gli Stati Uniti.When the sun comes up http://www.youtube.com/watch?v=-xNNFvComwk&feature=fvst When the sun comes up it will be on your side it will be on our side i'll let out last breath and i'll slumber softly into the death
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Come avrai intuito, io sono favorevole ad un ritorno “intelligente” al nucleare .. perché se le motivazioni pro e contro, che vengono prospettate, sono sempre le stesse, la realtà oggi è molto diversa ..
Se ho ben capito, sostanzialmente il tuo no è motivato dalla pericolosità, dal problema delle scorie e dall’idea di possibili soluzioni alternative ..
bene, sulla pericolosità è bene ricordare che Chernobyl è stata l’espressione materiale della crisi dell’impero sovietico e del fallimento di un’ideologia totalitaria e dirigista .. di una burocrazia malata ed inefficiente, unita a carenze tecniche e politiche .. non esistono casi simili nella storia del nucleare nel mondo. Qualche incidente certo, un rischio innegabile ma controllato, come infiniti altri. Senza con questo dover fidare ciecamente nelle “nuove” tecnologie, peraltro già esistenti e in continuo sviluppo.
Ma veniamo alle scorie, non è una novità che da tempo siano stati perfezionati sistemi di riutilizzo, anche se parziale, delle scorie. Questo significa che il materiale radioattivo da smaltire si riduce sensibilmente a quantità quasi insignificanti (decine di kg per ogni ciclo, per centrale) il che non elimina il problema ma lo depotenzia enormemente.
Se poi si sceglie di condizionare una scelta strategica alla inefficienza del governo o alla mafia, questo è giudizio politico e non scientifico.
Infine sappiamo che, anche e soprattutto, dietro all’energia “pulita” eolica o fotovoltaica (comunque da sole assolutamente insufficienti) si celano grandi interessi criminali, oltre a notevoli problemi paesistici e, ancora, di smaltimento.
Fatta la somma, credi davvero che il nucleare sia così negativo?
Io penso che un giusto equilibrio delle fonti e, certo, un uso più intelligente dell’energia, potrebbe essere una corretta soluzione. Anche perché tra i danni collaterali dell’uso di gas e petrolio dobbiamo considerare le innumerevoli vittime delle guerre che ne sono derivate.
E poi.Tu guarda quello che stanno passando ora i giapponesi...e che destino. Dopo anni e anni, riavere l'incubo del plutonio in testa. Le madri che stanno pregando che i loro figli non si assorbano veleno dentro.
Il nucleare, che non condivido, ha dalla sua diverse prospettive...ed è ovvio non pensare a quel che puo' avvenire.
La pioggia acida che puo' esser letale... ovunque. Triste. Un incubo.
Penso che un popolo così, pur tra ...luci e potenze chilometriche raggiunte, non possa non avvalersi di quella spinta che li ha fatti giustamente, a modo mio, esser tra i protagonisti del Sol d'Oriente e non solo.
E tornando al tema centrale del tuo argomento, spero davvero che questi ultimi avvenimenti possano chiudersi con la speranza di farcela, di riuscire a gestire, bene, le centrali e di non esserci piu' vittime di quel che forse... non si sapranno mai.