Creato da: carloreomeo0 il 03/06/2014
pensieri in libertà
Citazioni nei Blog Amici: 37
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 37
 

Ultime visite al Blog

carloreomeo0Arianna1921cassetta2xavierwheeljigendaisukeLowel_lineemanugiugnoxavierwheel69inellafilomenaernestino.miicCherryslper_letteraQuartoProvvisorioDott.Ficcaglia
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« FAMIGLIE MODERNE!IL BUSINESS PERFETTO! »

PERCHE' SIAMO SEMPRE PIU' VITTIME DELLE DIPENDENZE?

Post n°134 pubblicato il 20 Febbraio 2017 da carloreomeo0

Forse non lo avrete neanche notato, ma scrivendo gli ultimi post ho tentato di seguire un filo logico, che a qualcuno forse potrà risultare labile, inconsistente, ma attraverso cui ho cercato di legare i vari argomenti affrontati, arrivando alla conclusione che al di la delle leggi, divieti, normative, campagne dissuasorie che sono o potranno essere messe in atto, l’essere umano sarà sempre più vittima delle dipendenze, semplicemente perché ogni generazione sotto questo aspetto è sempre più debole rispetto alla precedente, sempre meno capace di reagire costruttivamente alle porte che la vita ci sbatte in faccia, ma di dipendenze con il tempo se ne prospetteranno sempre di nuove e più distruttive, come se l’essere umano fosse portato a soddisfare un bisogno che potremmo definire a tutti gli effetti masochistico, che lo porta ad autoinfliggersi delle sofferenze, trovandovi in esse una sorta di doloroso piacere, cui l’unico principale intento è ancora una volta quello di eludere, evadere dalla realtà, da quella realtà che è incapace di affrontare, da quei problemi che gli sembrano insormontabili, in quanto più portato a subirli, ad eluderli, che a reagire ad essi.

Causa di questa sua condizione è dovuta a genitori troppo permissivi, che lo hanno viziato e iperprotetto, rendendolo di fatto inadeguato ad affrontare la vita e più propenso a sfuggire ad essa, vivendo ogni impedimento, ogni ostacolo come un dramma, somatizzandolo. Privato com’è anche di quel supporto che una volta era rappresentato dalla famiglia, che è stata svuotata di ogni valore, di ogni legame e di ogni forma di rapporto umano.

Tutto questo lo porta inevitabilmente ad avere l’esigenza sia psicologica che fisica di annegare, obnubilare le proprie frustrazioni nell’alcol o facendo uso di sostanze stupefacenti, nel cercare il conforto, la sicurezza, seppure temporanea, che si illude di trovare nel fumo di una sigaretta o tentare di ribaltare la sua situazione, che giudica insoddisfacente, attraverso i soldi facili, quelli che si illude di procurarsi con il gioco d’azzardo, sia che esso sia rappresentato da una slot, da un casinò fisico o virtuale, da uno dei tanti gratta e vinci ecc. In quanto la società in cui vive, che ha per imperativo la materialità dell’apparenza, lo ha convinto che solo i soldi diano la felicità, che solo attraverso di essi si conquista il potere, il rispetto, la stima e la fiducia in se stessi.

La sua voglia di sfuggire alla realtà raggiunge il suo apice nella virtualità di internet, attraverso i vari social, in cui ha l’opportunità non solo di sfuggire a quella realtà che reputa sempre più opprimente, ma anche da se stesso, creandosi dei veri e propri avatar fino a divenire così pirandellianamente uno, nessuno e centomila, esempi di questo genere se ne trovano molti in questa stessa community.

L’appagamento, il senso di approvazione di cui è carente e di cui allo stesso tempo ha estremo bisogno, la sua stessa autostima aumentano proporzionalmente ai “Like” totalizzati dai loro post, dal numero dei commenti che essi hanno ricevuto, e se non sono in grado di scriverne di propri, non c’è problema basta condividere quelli di altri, l’effetto benefico è identico.

La voglia di apparire, il senso di popolarità che internet è in grado di fornirgli è meglio di qualunque MasterCArd, non ha prezzo! Essa è data dal numero di amici, che poi anche se sono semplici conoscenti o perfetti sconosciuti poco importa, perché come diceva Totò: “è la somma che fa il totale!” Appagare il proprio Ego attraverso internet come si può notare è facile, estremamente frustrante lo scoprire che non è altrettanto facile trasporre tutto questo nella realtà di tutti i giorni, con le sue regole, le sue convenzioni, ecco il meccanismo perverso tramite il quale anche la rete diventa una dipendenza e il rimanere sempre connessi un esigenza a cui diviene sempre più difficile rinunciare perché disconnettersi da essa significa doversi riconnettere con la realtà, dover ritornare ad essere se stessi.

 

La cosa più allarmante è notare come sempre più spesso le dipendenze si intreccino, sommandosi, chi gioca d’azzardo, attraverso i vari casinò online cerca di sopperire allo stress fumando forsennatamente, per poi ritrovarsi  a bere per soffocare la delusione e la rabbia per i soldi persi. Sintomo che una sola dipendenza non basta, che quella voglia di evadere dalla realtà diventa sempre più esigente, pressante, spingendo chi ne è vittima sempre più a fondo nel baratro, ritrovandosi isolato, in compagnia solo del suo peggior nemico…se stesso.     

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963