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Messaggi di Aprile 2021

 

AMORE E PAURA

Post n°492 pubblicato il 10 Aprile 2021 da carloreomeo0

 

Sarà che sto invecchiando, sarà che sono cambiati i tempi e con essi anche i sentimenti o quantomeno la definizione, la concezione che di alcuni di essi si ha, ma francamente non riesco a comprendere chi confonde l’Amore con la Paura. Sì, avete capito bene, spesso questi due sentimenti, che apparentemente sembrerebbero non avere nulla in comune, si confondono a tal punto da invertirsi, c’è infatti, chi definisce amore un semplice rapporto tra due persone, che stanno insieme solo perché hanno paura di restare sole.  

Triste, triste il constatare che l’unico motivo per cui alcune persone riescono a confondere l’Amore con la Paura, è perché non hanno mai conosciuto il vero Amore, non hanno mai provato o peggio hanno dimenticato il brivido che esso trasmette, quel particolare sussulto che nel cuore esso genera.

 

 
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IL PROFESSIONISTA!

Post n°491 pubblicato il 09 Aprile 2021 da carloreomeo0

Mentre la campagna vaccinale continua ad arrancare nella sua corsa al ralenti contro il virus, diventa sempre più evidente il flop nella gestione delle vaccinazioni. In particolare non è più possibile negare che il generale Figliuolo ad oggi ha disatteso fortemente gli obiettivi che si era prefisso, sia per quanto riguarda l’approvvigionamento dei vaccini, sia sul fronte della somministrazione degli stessi.

Un rallentamento allarmante che rischia non solo di vanificare tutti gli sforzi fin qui fatti, ma di far sfumare il sogno di una riapertura a breve, dobbiamo solo sperare che l’innalzamento delle temperature faccia rallentare il virus, in pratica dobbiamo augurarci che la natura supplisca all’incapacità dell’essere umano.

Scusate ma questo non è il governo dei super esperti, dei professionisti? Io sinceramente, constatando i fatti, non vedo grandi differenze con quelli che venivano considerati i dilettanti e gli incapaci del precedente governo.   

 
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BERLUSCONI, RICOVERI PROGRAMMATI

Post n°490 pubblicato il 08 Aprile 2021 da carloreomeo0

 

Siamo ormai arrivati alla farsa, alla beffa, siamo arrivati al quinto rinvio consecutivo del processo Ruby ter richiesto dai legali di Silvio Berlusconi per legittimo impedimento a causa di gravi problemi di salute. Per una serie di strane coincidenze faccio notare che i malori accusati da Silvio Berlusconi corrispondono, per un ambiguo e diversamente inspiegabile sincronismo, con le udienze in tribunale del suddetto processo, in cui è imputato con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Faccio notare che i continui rinvii stanno facendo slittare la sentenza di un processo abilmente pilotato verso la prescrizione. Un processo che è ormai divenuto l’emblema della parodia del sistema giustizia che vige in Italia. Faccio notare che Silvio Berlusconi sono vent’anni che usando l’espediente dei malori scrupolosamente calendarizzati con le date delle udienze ha ottenuto la prescrizione in molti processi. La cosa ancora più curiosa di questi malori ad orologeria è che si manifestano improvvisamente qualche giorno prima dell’udienza, per poi magicamente sparire pochi giorni dopo aver ottenuto il rinvio della stessa.

Silvio Berlusconi è il leader indiscusso, l’idolo che tutta l’Italia dei furbetti emula e vorrebbe eguagliare, l’esempio vivente di come si possa manipolare a proprio piacere la macchina della giustizia, ridicolizzandola, è un insulto verso tutti quegli italiani che vorrebbero ancora credere nella giustizia, nella sua imparzialità, nella sua inflessibilità.

 

 
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RABBIA

Post n°489 pubblicato il 07 Aprile 2021 da carloreomeo0

 

La rabbia non è altro che il fischio prolungato e pungente della valvola di sfogo di un bollitore lasciato su un fornello acceso il tempo sufficiente affinché l'acqua al suo interno arrivi ad ebollizione.

Noi esseri umani siamo simili a quel bollitore, ognuno di noi, infatti, ha un proprio punto di ebollizione, raggiunto il quale la pressione generatasi al nostro interno ha l'impellente, prepotente necessità di fuoriuscire, attraverso quel sentimento, capace di annebbiarti la mente e offuscarti la vista a tal punto da indurti a fare e a dire cose di cui la maggior parte delle volte ti penti una volta ritornato in te, che noi comunemente chiamiamo RABBIA.

 

 
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LE AVVERISITA' DELLA VITA

Post n°488 pubblicato il 06 Aprile 2021 da carloreomeo0

Io credo che i periodi difficili servano, che i momenti dolorosi temprino, che quando la vita ci fa sentire sballottati dal mare in tempesta generato da ciò che ci accade intorno e dentro di noi, lo faccia per metterci alla prova, per farci capire che è il momento di superare quelli che credevamo essere i nostri limiti, affrontando quello che pensavamo di non essere in grado di affrontare, facendoci divenire più resistenti alle intemperie dell’esistenza, più resilienti verso le avversità che sul nostro cammino inevitabilmente incontreremo, ma soprattutto lo faccia per farci comprendere la differenza che intercorre tra i nostri veri compagni di viaggio, quelli che ci ritroveremo accanto sempre, sostenendoci in ogni situazione e i semplici passanti.  

 
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LA FACCIA NASCOSTA DELLA LUNA

Post n°487 pubblicato il 05 Aprile 2021 da carloreomeo0

 

In questo blog ho riversato fiumi di inchiostro che seppur virtuale mi sono stati utili per esprimere pensieri, dubbi, sentimenti, emozioni e considerazioni reali, concrete. Spesso, prima di scrivere alcuni post mi sono chiesto quanta parte di me fosse giusto inserire in questo blog, quanto di ciò che penso o che vivo potesse interessare gli altri, quanto della mia personalità, del mio essere fossi disposto a mettere in luce attraverso di esso. Non nascondo che dietro a questi miei quesiti possa celarsi una forma di pudore che si fonde e si confonde anche con il timore, timore di rivelarmi agli altri privo di maschere o di scudi, abbattendo i muri dietro i quali avevo celato il mio Io più profondo, esponendo all’altrui giudizio, la parte di me più vera e quindi più vulnerabile e fragile. A togliere forza ai freni inibitori da cui tali domande traggono origine concorre proporzionalmente quanto risulta essere forte il bisogno di tirare fuori quelle emozioni anche intime, che se non esternate rischierebbero di implodere in me devastandomi.

Io credo che simili meccanismi si inneschino in molti di noi non solo in contesti virtuali come questo, ma ogni qual volta avvertiamo l’esigenza di aprirci ad un altro/a perché tutto questo fa parte della nostra natura che si dibatte continuamente fra quegli equilibri instabili dettati dal nostro bisogno di sentirci animali sociali e al contempo lupi solitari.

Per quanto forte possa essere l’esigenza di metterci a nudo di fronte ad un’altra persona, dobbiamo comunque avere la consapevolezza che una parte di noi, quella più vera, quella in cui è racchiusa la nostra vera essenza sarà sempre celata agli occhi degli altri, perché essa è come la faccia nascosta della luna.

 

 
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QUANDO LA PASQUA SI TINGE DI ROSSO

Post n°486 pubblicato il 04 Aprile 2021 da carloreomeo0

Non fatevi ingannare dal titolo, non si trastta di un film dell'orrore incentrato su questa festività, ma semplicemente rispecchia questo momento, in cui  tutto rimane fermo, immobile, come se il tempo si fosse fermato, ma è solo un illusione, il tempo in realtà continua a scorrere e noi, pur con mille limiti e divieti, continuiamo a rincorrerlo, cercando per quanto possibile di viverlo e non solo di subirne i suoi effetti.

Avrei voluto scrivere qualcosa di particolare per questa ricorrenza ma andandomi a rileggere il post che ho scritto l'anno scorso in quest'occasione, mi sono reso conto che avrei finito per scrivere le stesse cose, magari utilizzando parole diverse, segno inquivocabile questo che in quest'anno trascrorso nulla o quasi per noi è camabiato nella concretezza dei fatti. Abbiamo trascorso una Pasqua blindata l'anno scorso e festeggeremo una Pasqua in rosso quest'anno, ma nella sostanza sarà un'altra Pscqua diversa, anomala, speriamo solo che questa anomalia non inizi a divenire normalità. 

Buona Pasqua.

 
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ZONA CONFORT

Post n°485 pubblicato il 03 Aprile 2021 da carloreomeo0

Zona Confort definizione: La zona di comfort non è uno spazio reale ma un costrutto psicologico, emozionale, comportamentale che definisce la routine della nostra vita quotidiana.

Osservando il mondo, in particolare l’ambito lavorativo mi sono trovato spesso di fronte ad un paradosso: persone che amano il progresso, l’innovazione ma che non sono disposte ad abbandonare la propria zona confort. Il mondo del lavoro oggi più che mai, sollecitato dalle continue richieste di un mercato che punta sull’innovazione costante, ci costringe a cambiare continuamente il nostro modo di operare, cambiano le regole, i processi, i prodotti, ecc, di conseguenza abbiamo l’esigenza di apprendere continuamente cose nuove, nuove competenze, informazioni, tecniche, stili, ecc. Per fare questo dobbiamo momentaneamente abbandonare la nostra zona confort ed avventurarci in terreni sconosciuti, che una volta assimilati entreranno a far parte della nostra zona confort che risulterà ampliata, arricchita. Quello che dobbiamo comprendere è che non vi può essere progresso, innovazione se continuiamo a fare sempre le stesse cose allo stesso identico modo. Il periodo in cui si imparava un mestiere o una mansione e la si ripeteva meccanicamente per tutta la vita lavorativa è finito già da un po', io personalmente mi sono reinventato lavorativamente parlando infinite volte, ed ogni volta non è stato facile, l’ho ammetto, ma con l’impegno e la determinazione sono sempre riuscito ad abbandonare la mia zona confort per assimilare mansioni che inizialmente mi sembravano lontane anni luce da ciò che ritenevo essere nelle mie corde. Durante la mia vita lavorativa mi sono trovato spesso di fronte a persone che erano restie o che rifiutavano completamente ogni tipo di cambiamento, non essendo disposte ad abbandonare neanche per poco tempo la loro zona confort, talmente radicati ai loro schemi lavorativi a quei processi ripetuti talmente tante volte da non voler prendere neanche in esame l’eventualità di apprendere nuovi metodi.

L’operare in zone che conosciamo bene e che fi fanno sentire a nostre agio è piacevole non l’ho metto in dubbio ma a lungo andare si smette di pensare e si ripetono meccanicamente gesti, dissociandoci dal contesto in cui stiamo operando, si rischia così l’atrofia cerebrale, la cosa grave è che simili individui adottano lo stesso metodo anche per i loro schermi di pensiero, incasellati anch’essi in processi mentali che ripetono da così tanto tempo da non ricordarsi neanche da dove hanno avuto origine simili pensieri.   

 
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CORSA CONTRO IL TEMPO

Post n°484 pubblicato il 02 Aprile 2021 da carloreomeo0

 

Il vaccino è l’unica arma che abbiamo per tentare di rallentare i contagi da Covid, ma non illudiamoci, se il virus non rallenterà, o la campagna vaccinale non accelererà drasticamente, il vaccino da solo non servirà ad annullare il distanziamento sociale, i lockdown, la circoscrizione delle regioni e delle province in zone Rosse, Arancioni o Gialle, non servirà neanche a farci abbandonare le mascherine. Il motivo è semplice la memoria immunologica innescata dal vaccino, come dall’infezione naturale da Covid, dura non più di 6 mesi, ciò vuol dire che, se le tempistiche per la campagna vaccinale restassero quelle attuali, chi si vaccina oggi dovrà tenere la mascherina e continuare a seguire tutte le dispositive per limitare i contagi, perché pur essendo potenzialmente immune, potrebbe contagiare i non vaccinati, mentre quando l’attuale campagna vaccinale sarà ultimata, gli ultimi ad essere vaccinati, dovranno comunque seguire tutte le dispositive per contenere i contagi, in quanto i primi vaccinati nel frattempo avranno smesso di generare anticorpi e saranno nuovamente vulnerabili al virus. Innescando un circolo vizioso da cui sarà sempre più difficile uscire e che posticiperà ad un tempo indefinito il momento in cui potremo finalmente ritornare a quella normalità che oggi ci appare straordinaria, irraggiungibile tanto che sempre più persone si chiedono se arriverà mai quel giorno.

 

 
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RIALZARE LA GUARDIA

Post n°483 pubblicato il 01 Aprile 2021 da carloreomeo0

Qualunque cosa accada non dobbiamo permettere che subentri in noi la rassegnazione, quella rassegnazione tipica di chi non ha più voglia di lottare, di combattere per tutto ciò che ritiene giusto e che avverte essere minacciato o peggio negato. Non possiamo permetterci di rassegnarci affinché altri possano decidere per noi il nostro destino, non possiamo farci trascinare dalla corrente perché semplicemente ci sentiamo stanchi di nuotare in questo mare tempestoso. Non possiamo e non dobbiamo cedere a quell’apatia che è figlia della rassegnazione, per non divenire spettatori passivi di questo tempo affinché esso sia ancora nostro, affinché le nostre vite non si limitino ad essere solo un monotono susseguirsi cronologico di giorni, settimane, mesi e anni, ma divengano un incessante succedersi di istanti unici da vivere, da ricordare che nulla dovranno avere in comune con questo periodo da dimenticare.

In questo particolare momento storico, per tentare di limitare i danni causati da questa pandemia, abbiamo permesso ci venissero negati diritti inviolabili, ma appena questo periodo sarà finito, dobbiamo rialzare la guardia, rimpadronendoci delle nostre vite, non permettendo che quello che abbiamo dovuto subire, cambi il nostro modo di vivere, che le limitazioni per troppo tempo imposte, limitino il nostro pensiero, modifichino le nostre abitudini, la nostra voglia di stare insieme, affinché l’essere umano possa ritornare ad essere un animale sociale e non una bestia rinchiusa in una gabbia.   

 
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