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Messaggi di Maggio 2021

 

RINGRAZIAMENTI

Post n°537 pubblicato il 25 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Oltre che piacevole è stato oserei dire terapeutico per me, ritagliarmi ogni giorno per più di sei mesi, uno spazio in cui isolandomi dal mondo, lasciare fuori tutti gli altri pensieri, per concentrarmi sulla scrittura mettendo in parole tutto ciò che mi passava per la mente, tutto ciò che nel corso della giornata mi aveva colpito. Infatti, questo è stato un vero e proprio percorso di rinascita per me, mi sono aggrappato saldamente ad ogni singolo post, usandolo come appiglio per risollevarmi da quel baratro in cui ero sprofondato, in particolare il post “La caduta degli eroi” è stato decisivo per togliermi dal cuore un grande peso, per liberarmi di tutta quella rabbia e di quel dolore che da troppo tempo albergavano in me. Non credevo mi avrebbe fatto così bene e che i suoi benefici sarebbero stati così immediati, infatti fino a pochi attimi prima di pubblicarlo l’indecisione era tanta perché non ero convinto che fosse la cosa giusta da fare, ma ora sono contendo di averlo fatto e ringrazio tutti voi che mi avete letto in quest’arco di tempo, che avete interagito con me attraverso i vostri commenti. Vi ringrazio tutti perché non potete immaginare quanto mi abbiate aiutato in questo mio percorso, ora mi assenterò per un po', spero che quando mi ritornerà l’impulso di scrivere sia per più piacevoli motivi rispetto a quelli che mi hanno ricondotto a questo blog l’ultima volta. Ora credo di aver scritto abbastanza, se non troppo, quindi mi ritiro nel silenzio, che nel frattempo è ritornato amico, affinché nel suo ascolto possa trovare nuovi stimoli. Ancora grazie, un grazie di cuore a tutti voi.    

 

 
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MESSAGGI DAL CIELO

Post n°536 pubblicato il 24 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Nel corso di questi mesi, per metabolizzare il mio dolore, mi sono avvicinato molto ad una spiritualità che credevo di aver perso, ma che in realtà ho scoperto di aver solo accantonato. Mi sono avvicinato anche, con molta cautela, al mondo trascendentale che mi ha sempre visto scettico se non a tratti critico, ho persino iniziato a leggere un libro di Rosemary Altea famosa medium e guaritrice e ammetto di aver trovato in alcune sue parti conforto. Non so se tutto questo sia stato saggio, so solo che ne avevo bisogno.  

Analizzando razionalmente il mio stato d’animo, credo che tutti questi miei avvicinamenti siano frutto di una disperata ricerca di risposte e di quel conforto che non potevo trovare in nessuna scienza esatta, come nella concretezza della ragione, naturale quindi da parte mia cercare rifugio in ciò che è metafisico, per sfuggire a quel mostro che si chiama depressione, che mi seguiva come un’ombra ovunque andassi, qualunque cosa io facessi. Forse, proprio perché sintonizzato più su certe frequenze in questo periodo ho notato “segni” che prima avrei trascurato, che mi hanno portato a riflettere, a chiedermi se era ancora possibile parlare di coincidenze o se ero di fronte a qualcosa di più, di diverso, di cui quella specie di poesia del post precedente ne è solo un piccolo esempio.

Per capire se sto perdendo la ragione o possa ancora considerarmi un essere ragionevole, mi piacerebbe sapere qual’ è il vostro rapporto con tutto ciò che è trascendentale, metafisico, spirituale o addirittura spiritico.

 

 
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IL VOLO DEL FALCO

Post n°535 pubblicato il 23 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Oggi ti ho visto mentre volavi alto nel cielo,

nella maestosità del volo del falco ti ho riconosciuto,

mentre osservavo estasiato il tuo volteggiare

ho pensato a come dovevo appariti piccolo da lassù.

Chissà se nonostante la distanza riuscivi a percepire i miei pensieri,

le mie emozioni e tutti quei discorsi rimasti in sospeso tra noi

e che da mesi continuavano a turbinare nella mia mente, lacerandomi il cuore?

Poi il tuo librarti leggero, libero e soave nel cielo

ha finalmente messo a tacere ogni mio dubbio, ogni mia amarezza,

dandomi la conferma che quel nostro legame

non si era spezzato ma aveva semplicemente mutato forma.

Con questa consapevolezza ho continuato a guardarti per molto tempo,

fino a quando improvvisamente sei scomparso al mio sguardo…

Questo inconsueto e metafisico incontro mi ha donato finalmente

quella serenità di cui da tempo avevo bisogno.  

 

 
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QUANDO L'INDIFFERENZA UCCIDE

Post n°534 pubblicato il 22 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

I vostri commenti, in privato o pubblici, al mio precedente post, hanno confermato i miei dubbi in merito al fatto che quanto è accaduto a mio padre non è stato un caso isolato, alla base di tale scoperta mi chiedo quante morti per covid hanno avuto come concausa, se non come unica causa, l’indifferenza da parte del personale sanitario? Quante di quelle morti si potevano evitare, se ci fosse stata un briciolo di umanità in più, di compassione umana ad animare chi ha scelto per professione, di aiutare gli altri? Sono convinto che molti anziani, strappati al loro ambiente familiare e isolati negli ospedali abbiano smesso di combattere contro il virus perché si sono sentiti abbandonati dai loro familiari, privati di ogni conforto umano e questo ha causato un tracollo psicologico in loro, che si è poi tramutato in un tracollo fisico che non ha fatto altro che aggravare le loro già cagionevoli condizioni di salute, perché sono sempre più convinto che a volte una carezza, un sorriso possono curare più di mille farmaci e senza alcun effetto collaterale indesiderato e questo chi opera in certi ambienti non dovrebbe mai dimenticarlo. 

 

 
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LA CADUTA DEGLI EROI

Post n°533 pubblicato il 21 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Non potrò più chiamarvi angeli, né tanto meno eroi, perché avete parcheggiato, anzi dimenticato per giorni in una corsia d’ospedale, un uomo di 94 anni non autosufficiente mantenendolo in vita solo attraverso delle flebo.

Non potrò più chiamarvi angeli, né tanto meno eroi, perché per giorni  avete posto beffardamemte davanti a quell’uomo a pranzo e a cena un vassoio ritirandolo puntualmente con il cibo intatto, essendo ben consapevoli che non era in grado di mangiare da solo e che avreste dovuto imboccarlo.

Non potrò più chiamarvi angeli, né tanto meno eroi, perché avete lasciato che la bocca di quell’uomo si inaridisse come il vostro cuore, non dandogli neanche un sorso d’acqua, che lui con la sua voce che giorno dopo giorno diveniva sempre più flebile continuava a chiedervi, ma le vostre orecchie sono rimaste sorde ad ogni sua richiesta di aiuto, mentre allo stesso tempo negavate ai suoi familiari la possibilità di poterlo accurdire, rassicurandoli che ci avreste pensato voi.

Non potrò più chiamarvi angeli, né tanto meno eroi, perché con il vostro comportamento inqualificabile avete contribuito affinché il quadro clinico di quell’uomo peggiorasse, fino a divenire irreversibile, ed allora avete iniziato ad accanirvi per mantenerlo in vita, affinché la sua sofferenza si protraesse acuendosi nel tempo fino a portarlo alla morte.

Non potrò mai perdonarvi chiunque voi siate, perché la vostra non è stata semplice negligenza, ma disumanità, quella disumanità di cui ai miei occhi sarete sempre colpevoli.

Non potrò più chiamarvi angeli o eroi, perché quell’uomo era mio Padre.

 

 
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LA NON SCELTA

Post n°532 pubblicato il 20 Maggio 2021 da carloreomeo0

Ancora una volta mi affligge l’amletico dilemma su cosa sia giusto o non giusto scrivere, su quanto sia giusto o non giusto, attraverso la scrittura, scavare nel mio “IO” più profondo, nel mio vissuto, per portarlo alla luce attraverso questo blog.

Seguendo il filo logico di tale ragionamento mi accorgo però, che ci sono cose che se non scritte, non esternate in qualche modo, mi logorano dentro, soffocandomi, come un boccone amaro che non riesco a mandare giù, che ci sono pensieri che per quanto io mi affanni a immergere nell’oblio dell’incoscienza, continuano a riaffiorare dolorosamente sulla superficie crespa della mia consapevolezza, senza lasciarmi tregua.  Allo stesso tempo sono cosciente del fatto che non basterà scriverne per cancellare d’incanto tutta la rabbia e il dolore che in esse è racchiuso, ma forse così facendo, compirò quell’ultimo decisivo passo in quel lento e macchinoso percorso che mi aiuterà a conviverci senza che esse infettino la mia intera esistenza.

Scrivendo queste ultime righe, mi sono reso conto che in realtà non vi è nessun dilemma che necessiti di soluzione, perché la mia, in fin dei conti, sarà una scelta forzata e quindi in definitiva una non scelta.

 
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MOLTEPLICI PROSPETTIVE

Post n°531 pubblicato il 19 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Non vorrei scoprire luoghi remoti, di straordinaria bellezza, carichi di fascino e di mistero, vorrei semplicemente riscoprire luoghi già visti, già noti, guardandoli attraverso altri occhi, attraverso gli occhi degli altri, per guardare il mondo da infinite prospettive diverse, per scoprire aspetti sconosciuti di un mondo che credevo di conoscere, per scoprire mille universi diversi, per esplorare, comprendendoli, i mille mutevoli universi racchiusi nelle persone con cui entro in contatto. Questo sarebbe uno straordinario viaggio che mi permetterebbe contemporaneamente di comprendere meglio il mondo in cui vivo, le persone che ho intorno, ma soprattutto me stesso.  

Se riuscissimo ad entrare talmente in sintonia con gli altri al punto da immedesimarci in loro, ci renderemmo conto di come certe anomalie, quelle che percepiamo come diversità, altro non sono che un diverso modo di guardare la realtà, un diverso riflesso della normalità.

 
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DIFFICILI CONCETTI

Post n°530 pubblicato il 18 Maggio 2021 da carloreomeo0

Io ho scritto di una coscienza collettiva capace di farci percepire gli altri come estensione di noi, facendoci sentire un tutt’uno con la natura, in armonia con il pianeta in cui viviamo, ma mi rendo conto di come questi siano concetti difficili da assimilare, perché sfuggono alla nostra comprensione, travalicano i nostri schemi mentali, le nostre logiche di pensiero. Come possiamo anche solo pensare di risvegliare quelle interconnessioni presenti ma sopite in noi se prima non riusciamo ad avere una piena consapevolezza di ciò che noi siamo? Come possiamo ambire ad una tale interconnessione se la maggior parte di noi vivono segregati in sé stessi, totalmente incapaci di ascoltare la voce della loro anima, persi a rincorrere la materialità delle cose, dimenticandosi della spiritualità del loro essere?

 
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MASCHERINE E MASCHERE

Post n°529 pubblicato il 17 Maggio 2021 da carloreomeo0

Tra poco, forse, potremo abbandonare le mascherine, ma non illudetevi, certe maschere la gente non smetterà mai di indossarle.

 
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INTERCONNESSIONI

Post n°528 pubblicato il 16 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Riallacciandomi al tema di un mio post di qualche giorno fa, sulla coscienza collettiva, mi chiedo: e se tutti noi fossimo come dei neuroni di un enorme cervello? Se il nostro compito fosse quello di generare idee e pensieri, coordinare movimenti e azioni di un enorme e unico organismo chiamato umanità, affinché essa possa elevarsi ad uno stadio evolutivo più alto, più nobile, che gli permetta di porre fine a tutte quelle problematiche che minacciano la sua stessa esistenza e l’esistenza del pianeta in cui essa vive? Come potremmo portare a termine tale compito se ogni neurone a parte qualche eccezione, fosse sconnesso dagli altri e si comportasse come un’entità singola, vedendo gli altri neuroni suoi simili ma con potenzialità e funzioni diverse, come entità ad esso estranee o addirittura ostili? A livello cerebrale la mancanza o la forte carenza di interconnessioni neuronali, trasformerebbe qualunque organismo in poco meno di un vegetale. Ecco noi a livello di coscienza collettiva siamo praticamente allo stadio vegetativo.

Ciò nonostante sono fermamente convinto che quelle interconnessioni anche fra individui sotto certi aspetti apparentemente differenti, sono sempre esistite ed esistono, solo che l’essere umano nel corso della sua evoluzione, ha dato sempre più voce e importanza alla sua individualità al punto che essa ha finito per soffocare, spegnere quelle interconnessioni, isolandolo di fatto dai suoi simili, mentre allo stesso tempo, per sopperire ai limiti oggettivi imposti da un individualismo estremo, ha avuto la necessità di dare vita ad una società falsamente sociale in quanto fondata sull’individuo e non sulla collettività.

Forse un giorno, spero non troppo lontano nel tempo, l’essere umano spezzerà le catene dell’individualità che lo rendono schiavo di se stesso, riscoprendo la sua vera natura e con essa la coscienza collettiva di cui esso fa parte.  

 

 
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OMOFOBIA

Post n°527 pubblicato il 15 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Sul caso Fedez, io, come altri, ci siamo focalizzati sulla censura, tentata, presunta o effettiva che essa sia stata, sulla rai, sull’ormai famosa telefonata, mentre abbiamo perso di vista un altro problema, ancora più importante, perché più grave per le implicazioni a cui esso può portare, in merito al quale avremmo dovuto porci almeno una domanda, importante, fondamentale, avremmo dovuto chiederci se sia giusto che persone, che detengono cariche politiche, i cui pregiudizi quindi possono pesantemente influire sulle loro decisioni, le quali a loro volta potranno influire pesantemente sule vite di molti, possano esprimere pubblicamente opinioni omofobe con una violenza e una crudezza tali da richiamare tristemente alla memoria la persecuzione omofoba da parte dei nazisti, i forni crematori, i campi di concentramento e tutti quegli orrori che ognuno di noi dovrebbe fare tutto il possibile affinché rimangano confinati ad un oscuro passato.

 

 
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IL TEMPO

Post n°526 pubblicato il 14 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Il tempo, cos’è il tempo? Se per misurarlo e tentare di definirlo, siamo dovuti ricorrere ad una convenzione, perché si tratta di qualcosa di immateriale, non percepibile attraverso i nostri cinque sensi e quindi di difficile comprensione umana, per sopperire a tale suo limite, l’uomo ha dovuto imbrigliarlo, codificarlo, in modo che potesse essere comprensibile attraverso i suoi parametri logici, attribuendogli una concezione umana, suddividendolo in secondi, minuti, ore, giorni, mesi anni, secoli e millenni, in passato, presente e futuro, perché proprio per il fatto di sfuggire alla sua logica, alla sua mente razionale, il tempo ha sempre esercitato un certo fascino sull’uomo, come qualunque cosa si ammanti di mistero.

Il tempo, cos’è il tempo? In termini umani strettamente individualistici, è il tempo che intercorre tra la nascita e la morte, che noi comunemente chiamiamo vita, che a volte si trasforma in un timer, in un angosciante conto alla rovescia. Il tempo è l’incessante susseguirsi d’istanti, di eventi, è il continuo, a volte impercettibile, mutare di tutto ciò che ci circonda, non ché di noi stessi, è l’ossessivo ticchettio della vita che fluisce, l’ineluttabilità del suo scorrere.

Qualunque sia il tuo rapporto con il tempo, non sprecarlo misurandolo, cercando di rallentarlo, fermarlo, rincorrerlo o peggio rimpiangendolo, ma vivilo, invece di divenirne schiavo, dando ad ogni suo istante un nuovo significato, un valido motivo affinché venga ricordato.

Perché noi non apparteniamo al tempo, ma esso ci apparterrà, seppur per un breve suo lasso, se sapremo riempirlo d’amore come di ogni sentimento di cui la nostra anima si nutre, se sapremo dedicare parte di quel tempo, che illusoriamente definiamo come nostro, a chi ne ha bisogno, donandogli il bene più prezioso.     

 
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LA FANTASIA

Post n°525 pubblicato il 13 Maggio 2021 da carloreomeo0

La fantasia è un’arma potente, essa serve a farci evadere quando avvertiamo che la realtà in cui siamo immersi inizia a divenire troppo oppressiva e claustrofobica. La fantasia ci permette di sognare ad occhi aperti, di vedere attraverso i suoi occhi i nostri desideri realizzati. Grazie ad essa possiamo fantasticare, dando vita al nostro “Io” ideale, perché se è vero che la vita è una recita continua senza alcun copione, allora, tramite la fantasia, noi possiamo indossare qualunque maschera, interpretare qualunque personaggio, fino a trasformarci Pirandellianamente in uno, nessuno e centomila.

Attraverso la fantasia possiamo colorare il mondo, cancellando da esso ogni grigiore, grazie ad essa possiamo superare i limiti posti dalla ragione… e poi ci sono quelle volte in cui la fantasia supera sé stessa divenendo una fantastica realtà.

 
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COSCIENZA COLLETTIVA

Post n°524 pubblicato il 12 Maggio 2021 da carloreomeo0

Se si arrivasse ad un tale grado di consapevolezza da raggiungere una coscienza collettiva che ci impedisse di percepire gli altri e il mondo in cui viviamo come un qualcosa di a noi estraneo, facendoci comprendere che facciamo parte di un tutto a cui tutti noi apparteniamo, generando allo stesso tempo un equilibrio perfetto in grado di non minare la nostra individualità, preservando tutte quelle caratteristiche che ci rendono unici, compresi  nostri difetti e la capacità di sbagliare imparando dai nostri errori, potremmo ambire alla perfezione perché consapevoli della nostra fallacità. Credo che se tutto questo non fosse che un utopistico miraggio, partorito dalla mente di un ingenuo visionario, avremmo raggiunto un tale livello evolutivo che ci traghetterebbe verso un futuro radioso in cui i mali peggiori che affliggono questo mondo e contaminano le nostre esistenze sarebbero stati definitivamente debellati.

 
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IL SILENZIO

Post n°523 pubblicato il 11 Maggio 2021 da carloreomeo0

Credo che tutti noi abbiamo uno strano rapporto con il silenzio, fatto di ambivalenze, di contraddizioni, di amore e odio. A volte infatti lo ricerchiamo disperatamente, per trovare in esso conforto, per disconnetterci dal caos quotidiano, per concentrarci su noi stessi e sul mondo, per trovare risposte a domande mai formulate. Altre volte invece esso ci opprime, con il vuoto che esso sembra generare intorno a noi, quando diviene così profondo da sembrare assordante, quando sembra che non vi sia rumore che lo possa spezzare, perché urla dentro di noi, perché in quel silenzio, se ben ascoltiamo, possiamo sentire gli echi di vecchi ricordi che in esso abbiamo soffocato, che si intrecciano con l’ossessiva ridondanza di tutte quelle parole da cui il nostro cuore è stato ferito.

Perché dentro quel silenzio, sapendo ascoltare potremmo sentire i richiami di madri apprensive, ignorati da bambini cresciuti troppo in fretta o il rumore di passi di figure indistinte avvolte nella nebbia di un passato che il tempo ha infine disperso.

In ogni nostro silenzio sono immerse parti di noi, della nostra essenza, vibrazioni di ciò che siamo stati e riverberi di ciò che saremo, perché il silenzio fa parte di noi e allo stesso tempo noi facciamo parte di esso.  

 
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LE BUGIE

Post n°522 pubblicato il 10 Maggio 2021 da carloreomeo0

Viviamo in un tempo in cui mentire è considerata la normalità, come, non ne siete convinti? Certo, è perché la bugia la chiamiamo verità e la verità è divenuta menzogna. Questa è un’epoca che offusca la mente e inquina i cuori. Siamo talmente abili nell’arte dell’inganno che le più grandi bugie le raccontiamo proprio a noi stessi, siamo noi, infatti, i più grandi artefici della mistificazione a nostro danno. Siamo consapevoli di tutto questo, ma allo stesso tempo, “astutamente”, riusciamo a negarlo alla nostra coscienza, in pratica inganniamo noi stessi per poter ingannare gli altri, per poter plasmare la realtà che ci circonda in modo che giustifichi il nostro modo di essere, cucendocela addosso come si fa con un abito sartoriale. Siamo talmente saturi di bugie, di falsità, da non riuscire più a distinguere il vero dal falso, talmente intrappolati in questo vortice da doverci continuamente raccontare bugie per tentare di rendere più vere certe falsità.  

 
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NOSTALGICHE RIFLESSIONI

Post n°521 pubblicato il 09 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Io credo che se qualcuno ha bisogno di appellarsi a teorie di eminenti psicanalisti, a citazioni di illustri personaggi e a fare ricerche mirate sulla nostalgia, è semplicemente perché essa è un sentimento di cui ha più letto che vissuto. La nostalgia si accende in noi ogni qual volta un pensiero, un gesto, un profumo ci riportano ad una persona, ad un luogo o a un piacevole momento del nostro passato che per qualche motivo dipendente o indipendente da noi abbiamo perduto, ed ecco che nostalgicamente, attraverso i ricordi lo rievochiamo, rievocando quelle stesse emozioni, amplificate dalla lente del tempo, che abbiamo vissuto e che vorremo ancora avere la possibilità di rivivere. Spesso la nostalgia in questi casi si accompagna ad un altro sentimento, ad essa affine… il rimpianto. La nostalgia è spesso un sentimento fugace non per sua natura ma per un nostro insano condizionamento nel gestire e nel vivere il nostro tempo che non ci permette di trastullarci troppo in essa, costringendoci a rituffarci nel presente, proiettandoci verso un incerto futuro e di essa non ci rimane altro che il sapore dolce amaro di quel tempo perduto e la rassicurante consapevolezza che quel nostalgico momento fa parte di noi, ben riposto nel bagaglio  delle nostre esperienze, delle nostre emozioni, pronto per essere rivissuto appena se ne ripresenterà l’occasione.     

 

 
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AUGURI MAMMA

Post n°520 pubblicato il 08 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Non importa quanti anni tu abbia, se pensi di essere troppo grande per simili smancerie, ma se ne hai ancora la possibilità e ti è fisicamente vicina, abbracciala e dal profondo del tuo cuore dille che gli vuoi bene e se ella è lontana fisicamente da te, prendi il telefono, chiamala tu che puoi, ascolta la sua voce e lascia che a parlare sia il tuo cuore. Se è da tempo che non la senti, che non la vedi, perché avete litigato, fregatene del tuo orgoglio, credimi non ha importanza chi ha torto o ragione, chi debba chiedere scusa o perdono, chiamala e dille quanto ti manca, lascia libere quell’emozioni che da troppo tempo opprimono la tua anima. Fallo, fallo prima che sia il tempo a privarti di questa possibilità, fallo pirma che questa ricorrenza perda ogni importanza per te, prima che sia il rimpianto a prendere il posto dell’orgoglio, prima che tu non possa che abbracciare la sua assenza e urlare al silenzio quanto ti manca, quanto gli volevi bene, perché allora non ci sarà più nulla che tu possa fare, se non ricordarla, ricordare tutti quegli attimi di vita, quei dolci momenti che ti ha regalato, quei semplici gesti, che allora forse ti sembravano assillanti e di cui troppo tardi comprenderai quanto amore in essi vi era.

Auguri al mio Angelo, che veglia su di me e il mio ultimo respiro nel suo nome si dissolverà… Mamma.   

 
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L'ABBRACCIO MANCATO

Post n°519 pubblicato il 07 Maggio 2021 da carloreomeo0

Non è facile lasciare andare certi affetti, per quanto sia ineluttabile la consapevolezza di doverlo fare o quanto meno di dover cambiare il modo di percepirli e di manifestarli. Non è facile farlo specialmente in quei giorni che rappresentano delle date importanti, di quelle ricorrenze che risvegliano ricordi dolorosi e dolci allo stesso tempo, in cui la mente va ad un passato che si vorrebbe ancora presente, a quei momenti che si vorrebbero ancora rivivere e a tutte quelle cose che avremmo ancora voluto dire e a quelle frasi che avremmo voluto ancora sentire.

Tanti auguri papà ovunque tu sia e perdonami se puoi se il giorno del tuo ultimo compleanno non ti ho neanche abbracciato, perché ho avuto paura di infettarti, vista la tua salute così fragile. Di quell’abbraccio mancato oggi mi pento amaramente e quell’amarezza mi accompagnerà per il resto dei miei giorni.

 
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L'ABBONATO RAI

Post n°518 pubblicato il 06 Maggio 2021 da carloreomeo0

 

Tanto per restare sul tema di come la rai, censuri senza in realtà censurare, dica senza in realtà affermare, tenti di modificare la realtà dei fatti, negando la concretezza della verità, senza che essa percepisca in tutto questo alcuna contraddizione, forse perché la contraddizione fa parte della sua normalità, ecco un altro esempio di questo suo modus operandi:

Per anni e di tanto in tanto ancora oggi, la rai ci ha chiamato e ci chiama abbonati, come se noi potessimo in qualunque momento disdire quel contratto mai stipulato, recedendovi perché non ci soddisfa il servizio offerto o per qualsiasi altro motivo. Anche perché se fossimo davvero abbonati, potremmo denunciare la rai per averci estorto per anni il pagamento di un abbonamento mai sottoscritto, mai espressamente richiesto. La realtà, che la rai cerca di cambiare, omettendo delle parole e usandone impropriamente altre è un’altra, la realtà è che la rai non ha abbonati, ha contribuenti, quelli che regolarmente pagano le tasse e nello specifico il canone rai, che se vogliamo essere precisi è una tassa di possesso sulle apparecchiature radio televisive o di qualunque apparecchio atto o adattabile alla loro ricezione, inserito nelle bollette del gestore dell’energia elettrica. Con il canone quindi non si pagano i contenuti televisivi “offerti” dalle reti rai, come tendenzialmente vogliono farci credere, ma semplicemente si paga per il semplice fatto di possedere un apparecchio radiotelevisivo o altro apparecchio ad esso affine, fosse anche un videocitofono. Quindi quando la rai vi parla di abbonati, è l’ennesimo tentativo di modificare, distorcere la vostra percezione della realtà, di giocare con le parole per tentare di cambiare i fatti, per addolcirne la loro concretezza, ed ecco che la parola canone, a sua volta un escamotage per non chiamare le cose con il loro nome e cioè tassa di possesso, si trasforma in abbonamento e di conseguenza i tassati diventano abbonati ed ecco che la falsa verità è servita. Avete capito qual'é il meccanismo attraverso cui si perpetra l'inganno? Lo chiedo a tutti voi abbonati dell'Agenzia delle Entrate. 

 

 
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