IL FARAONE AKHENATON

AKE...I GIUSTIZIERI...(racconto)

Milano....Lombardia....Italia.... anno del Signore 2013 ^_^ 

La crisi,la disoccupazione il disagio sociale,la povertà e

la perdita dei "valori",portano le persone ad inventarsi

un mestiere per vivere,come questi quattro amici,tutti

laureati,in cerca di occupazione.

Aldo,Giovanni,Giacomo e Bruno,ragazzi di poco meno

di trent'anni di età,bei ragazzi con fisico atletico e palestrato,

di quelli che quando vanno al mare,si notano subito per la

loro prestanza e per le loro"tartarughe"quattro stagioni ^_^,

che non passano di certo indifferenti agli sguardi "vogliosi"

di signorine e donne mature,che trascurano laloro tintarella

per ammirarli e desiderarli ^_^.

(giusto per dare l'idea ^_^)

Una mattina,Aldo rimase impressionato dall'ennesima

notizia di cronaca,riportata su un quotidiano,ove si evinceva

che una donna,madre di due bimbi in tenera età,era

stata per anni vittima di stalking,da parte dell'ex marito,

e uccisa a coltellate,in casa sua,in presenza dei figli minori.

La notizia,riportava anche il fatto,che la donna in precedenza,

aveva fatto molte denunce alle autorità competenti,

che avevano portato i giudici del Tribunale a emettere

una sentenza di condanna nei confronti dell'uomo,con il

divieto assoluto di avvicinarsi alla "vittima" delle  sue violenze.

Tutto cio' non era servito a nulla,per salvare la povera donna.

Nella circostanza,ad Aldo,che era fresco di laurea in Legge,

venne un' idea,mettersi a disposizione delle vittime di stalking,

aprire un ufficio di consulenza legale,ove chiunque poteva

avvalersi della sua opera.

Di questa idea Aldo,coinvolse gli altri amici,che accettarono

di buon grado,di far parte di questo progetto.

Aldo spiego' agli amici,che l'ufficio era solo una copertura

"legittima",apparentemente doveva essere un servizio di

consulenza,ma in realtà,il compito era quella di "vendicare"

e "proteggere" le vittime di stalking,sia uomini che donne,

colpendo direttamente i "carnefici",con le buone o con le

"cattive",a seconda dei casi,da valutare volta per volta.

I quattro amici,iniziarono cosi' a pubblicizzare la loro attività,

inserendo annunci pubblicitari sui quotidiani piu' rinomati,

arrivando a interessare anche le tv locali.

Fu cosi' che in breve tempo,il loro ufficio venne letteralmente

preso d'assalto da vittime di stalking,in prevalenza donne,

di ogni età e di ogni ceto sociale.

Pertanto furono costretti ad assumere una segretaria,

per far fronte all'esigenza di dover programmare appuntamenti,

per non "collassare".

Per poter usufruire del servizio di consulenza,le vittime

dovevano  già avere sporto denunce presso le Autorità

competenti,punto essenziale da cui poter partire per

risolvere il loro "problema".

Il costo della parcella,variava a seconda della vittima,

i benestanti pagavano di  piu' dei poveri,ad alcuni

il "servizio" era gratis,ma solo a quelli indigenti che

non avevano possibilità economiche.

Il primo cliente,una donna di nome Maria,calabrese di

nascita,ma milanese di "adozione",usufrui' del servizio

di "consulenza",presentando le copie di diverse denunce,

che aveva sportoin precedenza,contro il suo ex marito,

che malgrado cio',continuava a minacciarla di morte e a

usarle violenza fisica e pscicologica,incurante delle diffide

e delle condanne,emesse dalla magistratura,nei suoi

confronti.

La donna era talmente esasperata che era dovuta ricorrere

alle cure di psicologi e psichiatri vari,per non essere vittima

della depressione,conseguente a questa situazione.

Aldo,prese a cuore la sua vicenda e si fece dare ogni dato

utile,a riguardo dell'ex marito della donna:dati anagrafici,

recapiti telefonici fissi o di cellulari,abitudini,frequentazioni,

etc etc..

La donna riferiva inoltre,che gli episodi di violenza e minaccia

a suo danno,si verificavano in prevalenza di sera,ove dopo

essere stata pedinata per ore,veniva puntualmente "bloccata"

nei pressi della sua abitazione e malmenata e minacciata.

Aldo promise alla signora Maria,che il suo problema si sarebbe

risolto in pochi giorni,giusto il tempo di organizzare il "lavoro".

(ora vi state chiedendo in che cosa consisteva il "lavoro",

vero???..curiosi ^_^)

Ve lo spiego subito ^_^

1^fase:-accertare che quanto dichiarato dalla vittima

              sia vero e non "pompato",giusto per non trovarsi

              ad "operare" in favore del carnefice e non della

              vittima;

2^fase:-una volta accertato direttamente chi è la vittima,

              progettare il piano di "soccorso";

3^fase:-intervento sul carnefice,da effettuare possibilmente

              travisati con passamontagna o casco integrale,

              per non essere riconosciuti;

              renderlo inoffensivo(con una bella scarica di mazzate)

              bendarlo e "accompagnarlo" in luogo isolato,in periferia.

              Simulare una "esecuzione",puntando alla nuca

              del "brav'uomo" una pistola scacciacani,che fa

              sicuramente effetto come quella vera.Dopo averlo

              terrorizzato per qualche minuto,che per lui devono

              sembrare attimi interminabili ma soprattutto

              gli ultimi istanti di vita,(ove ti supplichera' di non

              fargli del male o di ucciderlo),chiedergli "gentilmente",

              ma con tono deciso,di cessare lo stalking nei confronti

              della sua ex,altrimenti quello non sara' che l'inizio del

              suo peggior incubo,da dove non ne uscirà vivo.

4^fase:-sicuri di averlo persuaso a comportarsi da

              "bravo essere umano",viene  riaccompagnato

               ancora bendato,nei pressi della sua abitazione,

               ove verrà rilasciato.Per evitare che possa prendere

               e memorizzare la targa del veicolo usato nella

               circostanza,bisogna per forza di cose,

               accompagnarlo,per un breve tratto di strada a piedi.

               In questi casi,le precauzioni non sono mai

              abbastanza.

5^fase:-affiancare la vittima dello stalking,per qualche giorno

              o settimana,da valutare di volta in volta a seconda

              delle circostanze,per determinare con certezza

              la buona riuscita del "lavoro".

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nel 99% dei casi,lo stalking cessa,e la vittima si

riappriopria della sua VITA,e non è poco ^_^

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Sicuramente,qualcuno storcerà il naso,pensando

che questi metodi siano illegali e che i quattro

amici,non siano poi cosi' migliori degli "stalkiers",

ma a pensarci bene,se è questo il "rischio" da correre

per far tornare a VIVERE una vittima di STALKING,

benvengano tanti amici cosi',forti e determinati

a combattere l'INGIUSTIZIA,perchè una Legge

che tutela solo i carnefici,fa presto a dimenticarsi

delle vittime,e di questo bisogna prenderne atto.

Si salverebbero molte vite umane e ci sarebbero

meno orfanelli.

Questo è il caso di dire che il FINE

giustifica i MEZZI.

Puo' essere un' idea PER INCREMENTARE

L'OCCUPAZIONE ^_^.

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                                       (ogni riferimento a fatti o persone è

                                        puramente casuale,il tutto è solo

                                        frutto della mia fantasia "malata"^_^)

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                                Vi auguro buona vita donandovi un sorriso ^_^

                                                    Buona giornata

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                                                          Antonello