L'Anticonformista

Paperino

Come possiamo non rimarere attratti dalla simpatia di questo personaggio nato dalla mano di Al Taliaferro, che ha affascinato intere generazioni dal giorno del suo esordio. Paperino compare per la prima volta nel cartone "La gallinella saggia" il 9 giugno 1934 nella parte del presidente del "circolo dei pigri" che ha come secondo associato un tale di nome Meo Porcello, prima spalla dell'irascibile e svogliato papero Disney. I due si rivelano degli inguaribili scansafatiche, e solo la bontà e la perseveranza della buona Gallinella li guarirà dalla pigrizia. È con queste particolari caratteristiche che il simpaticissimo papero, continua a mietere successi al cinema e ad iniziare una lunga e ancor più soddisfacente carriera nel mondo dei fumetti, battezzata poi nel settembre dello stesso anno sulle "daily strips" americane, nella storia "I due fannulloni". Da lì in poi, Paperino continua la sua scalata al successo. Lo stesso Taliaferro ne è artefice e protagonista, ottenendo la gestione anche delle successive strisce giornaliere, che disegnerà fino al 1969. Il Paperino statunitense, comunque, è un papero sì sfortunato, come nelle storie italiane, ma unisce un certo carattere arraffone e un po' scansafatiche, caratteristica che poi manterrà nel nostro paese anche dopo l'avvento di Carl Barks, grazie ai testi di Guido Martina. Paperino fu inoltre, come molti altri personaggi dei fumetti dell'epoca, utilizzato per la propaganda anti-nazista e anti-fascista. La differenza con il papero dei nostri giorni è enorme. Le sue avventure diventano numerosissime sia su carta stampata che su celluloide. Diventerà la spalla perfetta di Topolino, contornato dai fantastici personaggi della Disney (che conosciamo benissimo tutti) abitanti nelle immaginarie città di Paperopoli e Topolinia. Il suo vestito alla marinara lo ha reso indistiguinbile e il suo caratterino (anche da eterno single innamorato)ineguagliabile. Da 63 anni ha coinvolto, al suo seguito, decine di generazioni. Io lo adoro.