Creato da brubus1 il 24/12/2006

L'Anticonformista

la forza attraverso l'unità, l'unità mediante la fede, contro le regole imposte alla piena libertà

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Il Museo di Sibari, inaugurato nel 1996, costituisce con il Parco Archeologico, il principale polo culturale del comprensorio ionico della Provincia di Cosenza. Nell'edificio, articolato in 5 unità museografiche, sono esposti i reperti archeologici più significativi provenienti dal territorio della Sibaritide nonchè dagli scavi delle 3 città sovrapposte di Sibari, Thurii e Copia (dal 720 a.C. al VI sec. d.C.). www.museomg.unical.it





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In una dimensione culturale etnica, un percorso storico ed estetico dell'identità degli 'arbëresh', comunità presenti prevalentemente nel sud dell'Italia, in particolare in Calabria dal 1440. MUSEO DEL COSTUME E DELLE BAMBOLE ARBËRESH. (Frascineto - CS) www.aquilareale.org

 

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PRETI GAY

Post n°185 pubblicato il 30 Settembre 2007 da brubus1

Leggete questo articolo preso per intero dal Corriere Della Sera di ieri al quale vorrei aggiungere la mia riflessione, ma per non allungare troppo il post, ne porterò a conoscenza rispondendo ai vostri commenti. In fondo all'articolo mi sembra adeguato abbinare il suggerimento per la visione di un film a tematica gay del 1995 che penso alcuni di voi avranno visto che consiglio di vedere a mò di cultura e opinione e che cade a fagiolo con questo delicato quanto scottante argomento. Mi limito per ora solo a dire: NON C'E' PIU' RELIGIONE!

I segreti svelati in tv

Le confessioni nel programma di Ilaria D'Amico su La7: «Chat e incontri, non  è peccato». Appuntamenti anche a San Pietro.

ROMA - I racconti: «Se penso al seminario o alla mia diocesi credo che gli omosessuali siano una buona parte». Le confessioni a cuore aperto: «Sono stato insieme con un ragazzo siciliano per un anno. Se due uomini si vogliono bene, non conta se porti la tonaca oppure no». Anche le avance, certo: «Portando il colletto si attira tanto. Tu faresti l'amore con me?». E le critiche alla Chiesa: «Con noi fa come l'esercito americano: io non ti chiedo niente, ma tu non devi dire niente. Copre, insabbia, ma così non cresce». Sono preti quelli che parlano. Preti gay, ripresi con una telecamera nascosta durante i loro incontri clandestini con un ragazzo conosciuto sulle chat line per omosessuali.

I FILMATI - Mezz'ora di filmati che andranno in onda lunedì prossimo durante Exit, il programma condotto da Ilaria D'Amico che riparte in prima serata su La7. Un'inchiesta su un mondo sommerso: nessun giudizio, solo la voglia di togliere il velo che copre un pezzo di realtà. Un lavoro partito con una mail arrivata in redazione. A scrivere era un ragazzo gay. Diceva di frequentare abitualmente le chat per omosessuali, di aver conosciuto così tanti preti, e poi anche di averli incontrati di persona. Quelli di Exit hanno documentato le fasi dell'aggancio sulla chat, registrato le telefonate fatte per mettersi d'accordo, e ripreso (con una telecamerina nascosta) gli appuntamenti clandestini.

IN UFFICIO - Volti non riconoscibili, voci camuffate, le immagini si fermano ad un certo punto perché l'obiettivo è raccontare non choccare. Non si nascondono i preti, anzi. Protetti dal nickname (il nome in codice che si utilizza per chattare) dicono subito di essere sacerdoti e non hanno problemi ad organizzare un appuntamento. Gli incontri filmati sono tre. Il primo prete è il più dolce: «Se ritornassi indietro, il sacerdote lo rifarei. Hai tante soddisfazioni, aiuti gli altri. (...) La prima esperienza con un uomo l'ho avuta dopo, 10 anni fa. Ma io sto bene con questa mia, tra virgolette, omosessualità». Il secondo è il più spavaldo: racconta di aver avuto un «centinaio» di incontri: «In seminario mi trattenevo per la paura di essere beccato, ma poi non mi sono più controllato». Dice anche che sui gay la «Chiesa è ipocrita perché pure in Vaticano ce ne sono tanti». Il terzo incontro è quello più duro. Appuntamento in Piazza San Pietro, si capisce che dall'altra parte non c'è un semplice parroco. Nell'aggancio sulla chat ha detto di avere tendenze sadomaso. I due si spostano in un ufficio lussuoso. Il ragazzo è un po' preoccupato e lui lo tranquillizza: «Se vuoi andare via non c'è problema». Poi il discorso finisce sull'atteggiamento della Chiesa: «Non ce l'ha con i gay ma — dice il prete — è contro il sesso prima del matrimonio. I gay non si possono sposare e quindi non devono avere rapporti». Nervosismo, nessuna traccia di quella serena voglia di intimità degli altri incontri. I due si avvicinano. «Stai per commettere un peccato davanti agli occhi di Dio», dice il ragazzo. «Io non lo sento come un peccato», risponde l'altro. E ancora. «Non ha senso che tu sia prete », «Qui finisce la nostra storia — risponde il sacerdote — hai troppe preclusioni. Ti metto sull'ascensore e se qualcuno ti ferma non dire nulla ».

LA CONFESSIONE - Dopo i tre filmati «rubati» c'è un prete gay che (anche lui volto oscurato e voce camuffata) accetta di raccontare la sua storia: il compagno trovato in seminario, un ragazzo che poi dirigerà il coro durante la sua ordinazione, «il giorno più bello della mia vita, mettevo insieme i miei due amori». Il rapporto durato tanti anni con un altro uomo «anche se poi la lontananza ci ha divisi ». Don Felice — nome di fantasia — accusa la Chiesa: «Ha paura che l'omosessuale sia anche pedofilo. Un errore. Se c'è pedofilia, che non dipende dall'omosessualità, si tratta di un reato. Ma la Chiesa, invece di dire, copre». E infine racconta le difficoltà di una vita come la sua: «Ci muoviamo come gli indiani in un mondo di cow boy, attenti a non essere impallinati. Ma io sono sereno con la mia coscienza. Dio è più grande del nostro cuore».
____________________________________________________________________

IL PRETE (The Priest): Un bel film che mostra ancora una volta l'ipocrisia della società verso i problemi sessuali. Un giovane prete, appena arrivato in un quartiere popolare di Liverpool, si trova a combattere contro padre Matthew che arringa i fedeli con convinzione e poi convive con la perpetua, contro un segreto professionale di violenza incestuosa e contro la propria omosessualità, vissuta clandestinamente con forti sensi di colpa. Forse abbiamo troppa carne al fuoco, ma tutte le problematiche sono affrontate, e quindi unificate, da una regia convinta e combattiva che ha l'obiettivo unico di farci comprendere l'ingiustizia e l'ipocrisia dominante. Assai spinta e godibile la scena d'amore gay. Trama: Il giovane Greg Pilkington, prete cattolico, viene mandato in una parrocchia di Liverpool in aiuto al più maturo Padre Matthew Thomas, impegnato in un accesa campagna contro il peccato e l'indifferenza dei suoi parrocchiani. La vita privata di Padre Matthew contraddice però in maniera stridente col suo impegno apostolico, perché il suo apparente celibato copre la convivenza "more uxorio" con Maria Kerrigan, la pur poco attraente domestica. Tale situazione, presto avvertita da Greg, acuisce le sue tendenze omosessuali. Una volta sbrigati i propri impegni in parrocchia, infatti, il giovane depone la veste ed ogni segno clericale, per abbandonarsi alla propria "diversità". A metterlo in crisi non è tanto questa "diversità", quanto la confessione di una adolescente, Lisa Unsworth, che rivela d'esser stata stuprata dal proprio genitore, il segreto del confessionale impedisce a Greg di intervenire apertamente in aiuto alla ragazza e i vari tentativi da lui compiuti per mettere fine a tale abuso vanno a vuoto. Vi riesce invece casualmente la madre della ragazza mentre egli stesso non ce la fa ad uscire dalla propria anomalia, con la quale continua a far convivere senza troppo scrupolo i suoi impegni di prete. Nonostante qualche precauzione, per le sue imbarazzanti tendenze viene arrestato e condannato: per questo il vescovo provvede ad allontanarlo dalla diocesi. Padre Matthew lo invita, malgrado tutto a concelebrare con lui per dimostrargli la propria solidarietà. Scoppia uno scandalo, e molti fedeli abbandonano la chiesa per protesta. Giunti alla comunione, i due scendono a distribuirla ai parrocchiani rimasti. Ad un invito di Greg, vi si accosta solo Lisa e i due si abbracciano piangendo, ambedue "vittime" dell'altrui insensibilità. Intensa la scena di debole umanità a cui è sottoposto e il dialogo aggressivo nei confonti di Dio. Da vedere!

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Commenti al Post:
nomore.norless
nomore.norless il 30/09/07 alle 12:58 via WEB
un argomento che avrebbe bisogno di più tempo di quello che ho adesso, per essere commentato, ma dirò quello che più mi ha colpito: la Chiesa, costruita su dogmi e regole spesso anacronistici (soprattutto le ultime), si fonda dunque sull'ipocrisia; è meno tollerabile trovarla nella chiesa che in altri ambienti. Tornerò poi, devo andare, buona domenica, ciao. :)
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 20:31 via WEB
Avrei dovuto rispondere atutti prima, ma sto stando un poco lontano dagli schermi.... Hai ragione è un argomento particolare.... la Chiesa purtroppo su canoni più costruiti e manipolati erratamente nel corso dei secoli che sulla Bibbia (sempre se vera). CIAo nomore.
 
orsetta66
orsetta66 il 30/09/07 alle 13:31 via WEB
Be eccomi, ho letto ma dico subito una cosa,qualche anno fa' il Codice Da Vinci fu' criticato tantissimo dalla Chiesa no? E adesso noi che dobbiamo dire? Be forse e' meglio che oggi non mi debbo scandalizzare piu' da nulla, oramai mi rendoconto che siamo arrivati davvero al capolinea, e anche quello che ho letto me ne da'solo la conferma, a questo punto dico, E giusto che i preti si sposino? Besi, io non ce l'ho con i gay per me sono persone che non vanno toccati, pero' se la chiesa e' quella che predica per poi alla fine razzolare male no? A questo punto non ci sto proprio, hanno fatto non so che quando si e' discusso con le famose coppie di ocnviventi e oggi che cosa debbo leggere? Che anche al'interno del Vaticano possano esserci dei sacerdoti gay? e adesso che dovra' dire? sicuramente smentiranno no? ma come dicevo oggi in un post di un amica e che ribadisco a te amico mio, siamo o no in un paese dove i misteri abbondano e abbonderanno sempre di piu? tornero' anche dopo a rileggere quanto hai scritto e legegre anche qualche altro comento ok? un abbraccio bruby a dopo
 
 
orsetta66
orsetta66 il 01/10/07 alle 10:31 via WEB
Buon lnedi brubus e un felice inizio di settimana, ho rieltto nuovamnete il tuo post e stasera ce ne sara' da guardare in tv spero di riuscirlo a vedere ciao e buona giornata
 
   
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 20:37 via WEB
Cara amica del cuore a te un lietissimo proseguio di settimana. ^____^
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 20:36 via WEB
AAHHH a me Il Codice Da Vinci è piaciuto molto e spesso se mi capita un libro o un testo che svela o smostra gli arcanici misteri che avvolgono il pianeta Chiesa è come un piatto gustoso da leggere tutto di un fiato carpendone i suoi significati. La Chiesa come spesso a volte la Legge sono entrate in maniera spropositata sulla vita intima dei cittadini indirizzandone le scelte, senza tenere conto delle reali necessità individuali. La Chiesa cammin facendo si sta mettendo la zappa sui piedi da sola e invece di avvicinare i fedeli, secondo la sua funzione, li sta deliberatamente quasi allontanando. Si si se puoi vieni a leggere, mi sa che ne vedrai delle belle.... eheheh
 
grazia.pv
grazia.pv il 30/09/07 alle 13:46 via WEB
La Chiesa e tutti quelli che la frequentano assiduamente puntano sempre il dito su ogni cosa: le coppie convinenti, gli omosessuali, i divorziati, chi pratica l'aborto, eccetera, e loro che fanno? Peggio degli altri, naturalmente, è un vero schifo, si può essere omosessuali, dicono loro, ma non si può avere rapporti intimi con una persona dello stesso sesso, perchè, dicono loro, è peccato; ma se è peccato, perchè loro sono i primi a commetterlo? Personalmente non frequento piu'la Chiesa, le cose che vedo non mi sono mai piaciute: tutto quello sfarzo, le ricchezze non mi sono mai andate giu'. Sono Cristiana Cattolica per nascita e per educazione, ma ho un'idea diversa del Cristianesimo, quello vero, insegnato da Gesu'. Forse, se abolissero il celibato, anche i preti potrebbero condurre una vita "normale". Comunque, riguardo ai seminari, ho sentito dire che là dentro, essendo tutti maschi, in qualche modo quasi tutti si...arrangiano.
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 20:43 via WEB
Hai pienamente ragione, anche io mi sono allontano dal frequentarla. Non trovo e non mi riscontro più in essa. Non so neanche più se credere nella Bibbia. A volte avvengono cose assurde sul nostro cammino e nel resto del mondo che ti fanno riflettere su tante cose e soprattutto sul Testo Sacro scritto da uomini Santi che non sai se è stato tradotto dall'originale. Il tempo nei secoli ha cambiato molte cose, ma il bigottismo è rimasto tale e quale e non è possibile giudicare come fanno loro (i preti). un passo dice: 'guarda la trave che è nel tuo occhio invece di guardare la pagliuzza negli altri'. Ciao amica mia.
 
ginevra1154
ginevra1154 il 30/09/07 alle 13:47 via WEB
ti lascio un saluto è esprimerò un pio pensiero molto volentieri a stasera un bacio ginevra.
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 20:44 via WEB
Fa niente mi è bastato il tuo simpaticissimo passaggio e mi basta la tua amicizia. Ciao cara ginevra a presto.
 
TomFollett
TomFollett il 30/09/07 alle 18:02 via WEB
Ciao Bru, niente di nuovo sotto il cielo... La realtà non si arresta non ascoltandola, non vedendola, rifiutandola... La realtà è in ogni angolo della realtà stessa. Sarò pelle vecchia o un deluso dal quotidiano, ma la realtà non mi sorprende più tanto spesso e sempre meno spesso ho la forza di spender parole a valutarla, poichè si deve semplicemente accettare. La Chiesa, poi, ha sempre preteso di tirarsi fuori e meglio sopra del mondo... ma ne è parte, è questa sembra la sua inconfessabile condanna. A dire il vero mi sento più vicino ad una Chiesa fatta di uomini che a quella fatta di dogmi, regole, finzioni... oggi che davvero non si sa più dove guardare, di sicuro la religione dovrebbe guardare ai contenuti più che alle forme. Magari con una superficie più trasparente anche il fondo lo sarebbe!
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 20:49 via WEB
Come sempre mi ha davvero fatto piacere la tua lucida osservazione di pensiero. Dici bene in ciò che hai commentato. la Chiesa deve essere fatta di valori reali che devono confrontarsi e riscontrarsi in ambito sociale, ma è fatta di uomini. Siamo tutti sotto questo cielo e sopra la stessa barca, nessuno è migliore o peggiore dell'altro. Quando la Chiesa riprenderà o comincerà per la prima volta a seguire veramente l'altruismo in ogni sua fattispecie, allora vorrà dire che avrà iniziato a seguire un percorso unito da più parti e voci. Ciao Tom
 
nausychaa
nausychaa il 30/09/07 alle 18:51 via WEB
Non mi stupisce perché è un dato scontato, un dato di fatto della chiesa. Non sto dicendo che tutta la chiesa sia così, ma l’aspetto sessuale all’interno di essa, è sempre esistito e sempre esisterà. Quello che mi da fastidio è l’ipocrisia, la falsità, l’inganno e l’apparenza. Premesso che sarei più che favorevole al matrimonio all’interno della chiesa e premesso che penso che questo sia un veto posto dalla chiesa stessa e non da un Entità Superiore, quello che mi da e mi ha sempre dato molto fastidio è la loro facciata di finti casti e puri e il loro predicare in un modo e nascondere in un altro. Ho sempre distinto Dio dalla chiesa. Sarà perché la chiesa è composta da uomini. Comuni normalissimi uomini con i loro pregi, difetti e debolezze che nulla hanno a che vedere con un qualcosa di superiore a noi, quello che ripeto mi ha sempre indignata molto, è la loro falsità e il loro nascondere. Dai tempi dei tempi è sempre stato così, c’era più ignoranza, più vergogna e posso comprendere e parzialmente giustificare la doppiezza della chiesa, ma oggi, il loro voler nascondere ed offuscare una realtà simile, si pone talmente in netta contraddizione con quello che invece avviene, che la chiesa, in questo modo, allontana invece che avvicinare la gente che ha un minimo di visione personale e non un paraocchi che non gli permette di analizzare e di capire personalmente, senza soffermarsi solo su quello che la chiesa dice. Nulla contro i gay, nulla contro il sesso all’interno della chiesa, NO alla Pedofilia, ma si alla coerenza, si alla sincerità, perché queste Si, che sono in netto contrasto con gli insegnamenti di una religione. Amatevi e moltiplicatevi, secondo la Genesi, senza limite alcuno verso la chiesa. Mentre questo è sesso e non amore, così come dico nel mio post di stanotte. Non mi scandalizzo, non sono ipocrita neanche in questo. Sono uomini e non sta a me giudicare. Nella vita ci vuole coerenza verso se stessi, prima che verso gli altri. Non so per quale motivo, questi preti scelgono una strada che dovrebbe essere lineare, sapendo poi di non poter seguire le regole che questa strada impone. Giuste o sbagliate che siano, sono le loro regole. Che vengano eliminate allora, che vengano contrastate da loro stessi all’interno della chiesa, ma che siano Onesti con loro stessi e soprattutto che affrontino le problematiche inerenti. Questo è quello che in tutta questa storia m’indigna. Io e le mie utopie... ;)
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 21:00 via WEB
Penso e constato che qui siamo quasi tutti d'accordo. La Chiesa è fatta di uomini non di Santi. Non possono permettersi di essere gli unici adoratori di Cristo. Essendo anche loro uomini fatti di carne e sangue possono peccare e avere quegli istinti che fanno parte dell'essere umano come tutti gli altri. Non esiste nessun passo della Bibbia che impedisce agli uomini fedeli o seguaci di Dio di sposarsi. Mi sembra strano che debbano vivere di castità. L'istinto sessuale e la sua predisposizione è come per noi anche per loro. Non sono di cera come non lo siamo noi. La cintura di castità di cui si riveste la Chiesa è una pura facciata. Questo cattolicesimo così falloso e claudicante non porta a niente di buono. La Chiesa non è tanto più vicina alla gente come dovrebbe essere. Si ha fatto opere di bene, di carità, per mezzo dei nostri oboli, ma non riesce a leggere dentro le persone e a capirle per come madre natura li ha creati. Sono concorde con te e gli altri amici blogger. La loro scelta è errata, non possono nascondersi dietro una tonaca e commettere adulterio e peggio ancora atti pedofili nelle loro file di cui ne sentiamo parlare troppo spesso ultimamente. E' giustamente solo ipocrisia, è falsità è abominio per usare un paragone biblico. La vita è una e siamo qui di passaggio ognuno con il suo comportamento (sempre rispettando nei limiti il prossimo), nessuno ci può garantire oltre la vita cosa ci aspetta, può anche essere il NULLA. Allora viviamo uniti pacificamente e ripsettiamo le volontà ed esigenze altrui. Ciao cara nausy
 
luisa.gandi
luisa.gandi il 30/09/07 alle 21:10 via WEB
tema difficile da trattare... e scottante... e comunque NON da nascondere
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 21:03 via WEB
Concordo. Non è facile per trarre affrettate conclusioni, ma come ben dici NON si può nascondere ma però va affrontato per dissipare molti dubbi e lacerazioni che impediscono il quieto vivere di persone che non la pensano come loro. Luisè ben tornata...
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 30/09/07 alle 22:12 via WEB
Io penso che nessuno sia asessuato, e che le pulsioni sessuali siano normali in tutti gli uomini. L'atteggiamento della chiesa che cerca di non vedere, mi deprime, prima di schifarmi un pochino. Soprattutto perchè coprono anche casi di pedofilia, e questo mi sembra molto piu' grave. Ma per loro è piu' importante mantenere intatto l'apparato, e non vedere le questioni "minimali" che ci stanno dentro.
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 21:11 via WEB
Infatti gli esseri umani (tutti) vivono anche di sesso e questo non si può occultare, è all'ordine del giorno. Ciò che m'indigna è mi fa SCHIFO è quando si sente parlare di casi di pedofilia effttuati nella cerchia clericale. Allora che dovremmo rispondere a loro in questi casi??? Io sono contrario alla pena di morte, ma quando leggo di qualcuno che addirittura giustifica questi mezzi come un fatto storico (e ne ho letti), mi viene da vomitare prima e attuare la pena capitale. Poi la libera scelta sessuale o predisposizione verso tale atto da parte di un adulto è un'altra cosa e una libera scelta cosciente, non follia o malattia come spesso accade di sentire. Certo non si può però far parte di una dottrina che invita e suggerisce l'opposto alle proprie scelte. C'è molta incongruenza. Essere convinti e sbandierare una verità giudicando gli altri quando in seno si commettono atti perversi è una follia allo stato puro. é normale che la gente si ribella e rivolta contro.
 
shardana0
shardana0 il 30/09/07 alle 22:21 via WEB
Si hai ragione non c'é più religione. Ma non per il fatto che ci siano centinaia di sacerdoti gay, ma per il fatto che la chiesa ha sempre ipocriticamente condannato i gay pur sapendo che un gran numero di religiosi sono gay. Sono secoli di condanne, di ersecuzioni e di non fare ciò che faccio fai ciò che dico. Un salutone
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 21:15 via WEB
Io infatti intendo dire che non c'è più religione per come sono stato educato da ragazzino. Ai miei tempi (anche se l'omosessualità è sempre esistita) un prete non si sarebbe MAI permesso di proporre oscenità nei confronti di un ragazzino o ragazzina. A me i preti hanno insegnato dei valori che oggi non ritrovo più al suo interno. All'oratorio andavano tutti per stare insieme. Organizzavano cinema, giochi, insegnavano a leggere scrivere, altre materie. Era un punto d'incontro per tutta la famiglia e si esponevano tranquillamente problematiche senza venire giudicati. Ma quei tempi sono cambiati.
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 30/09/07 alle 22:39 via WEB
Dove iniziare ... che i preti e la chiesa mi stanno sulle palle da parecchio tempo non è un segreto .. l'avrai capito. Che loro predicano acqua e bevono vino è un segreto aperto, che per loro valgono regole particolari .. se ne sa. Vorrei raccontarti una barza che però viene bene soltanto in tedesco ed allora lascio perdere ... Forse anche perchè mi torna una rabbia incredibile. Non dico il perchè e chiedo venia ... Un abbraccio caro amico! ps: bel sottofondo musicale ... eheheh
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 21:20 via WEB
Anche io non vedo più di buon occhio i preti in generale, ma credo ancora almeno che qualcuno si salvi. Come in ogni cosa o situazione non bisogna fare di tutt'erba un fascio. L'andamento e l'evolversi negativo della società, la paura la diffidenza nei confronti del prossimo non hanno salvato neanche le mura cinte della Chiesa. Ma è da loro che dovrebbe partire il buon esempio. Eheheh grazie cara Helga, sai che anche da me trovi bella musica, almmeno consoliamoci con essa.... Un abbraccio
 
maryrose6
maryrose6 il 30/09/07 alle 23:17 via WEB
una corsettina a salutarti...l'ipocrisia della chiesa non finisce mai di stupire...chissà quando la smettereanno di faregli ipocriti... e detto da una credente è forte, credimi....grazie Bru.....buon inizio di settimana
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 21:22 via WEB
Anche io credo anche se zoppico, ma certo non metto a fare della morale gratuita laddove non ce n'è bisogno. Ma loro sono rivestitti di morale di perbenismo assurdo che non trova un discorso corrispondente a ciò che affermano... e sbandano paurosamente. Ciao carissima.
 
What_your_soul_sings
What_your_soul_sings il 01/10/07 alle 08:37 via WEB
ciao brubus.. un mio commento rapido (senza aver letto tutto) .. sono contrario al celibato per i preti, e poi se ammettiamo che un prete possa avere una vita amorosa, tra le varie possibilità esiste anche quella di amore omosessuale. OVVIAMENTE invece un NO molto netto alla pedofilia ma anche a tutte quelle situazioni in cui preti abusano del loro "potere" nei confronti dei più deboli ed influenzabili (anche se non minorenni). Ma questa considerazione vale per tutti, non soltanto per i preti. Non vedo nulla di male quindi un prete con una vita sessuale, però preciso di non essere cattolico. Ciao, buona settimana :-)
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 21:26 via WEB
io mi sento cattolico ma a modo mio, sbaglierò non lo so. Se però guardo e sento quello che dicono loro, allora li condivido affatto. Peggio che strapeggio se nella loro immoralità (e non un atto sessuale di scelta) esiste la pedofilia. Allora li maderei al rogo peggio di come hanno fatto proprio i preti e papi nei secoli. Nessuno è santo su questa terra, e la sessualità è una componente essenziale della nostra esistenza qualsiasi 'parrocchia' appartenga. Ciao soul, buona settimana anche a te.
 
senzaTEmai
senzaTEmai il 01/10/07 alle 16:57 via WEB
Un argomento delicato... che mi fa rabbia. La Chiesa è sempre la prima a screditare, a puntare, a analizzare, a criticare... e poi, eccoli coinvolti nelle peggior cose. E quasto da sempre... mio padre mi racconta sempre del loro prete pedofilo...60anni fa!! Il prete della mia parrocchia, coscritto di mia madre, da dietro il pulpito puntava sempre il dito verso i vizi... Poi lo ritrovo ad una festa di scostritti, appunto, e lui è il primo a fumare e bere vino a litri. E questo sarebbe il buon esempio? Queste sono le persone di cui ci dovremmo fidare? No grazie.
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 21:32 via WEB
Dici bene, in effetti molte famiglie che magari non hanno relazioni e interessi con i preti pensano a ben ragione che affidare i propri figli nelle mani di questi bigotti pervertiti non sia affatto il caso. Dato che predicano ma razzolano malissimo ci può essere certa possibilità che li svezzino malaeducatamente verso una identità che nel tempo non sarebbe dai ragazzi scelta volontariamente. Mi sono dimenticato anche di citare il film "La Mala Educaciòn" di Almodovar che si abbina a questo tema. Ciao carissima.
 
clarkentj
clarkentj il 01/10/07 alle 19:33 via WEB
Non credo più in queste persone da tempo....un prete c'ha provato con me tempo fà, 20 anni fà per l'esattezza...sapessi le paroline dolci che gli ho rifilato....se vuoi te le dico....eh eh eh in pvt altrimenti ti bannano...^_____^
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 21:39 via WEB
Io non mi confesso più da anni. Vedo i preti come persone umane e non superiori o rappresentanti di che. Anche io ho avuto un'esperienza affine alla tua ma ero già maggiorenne e gliene ho dette di santa ragione. Però non condanno l'omosessualità, anzi la difendo perchè ognuno è libero da adulto di capire e trarre le dovute scelte per essere se stesso. Ed essere se stessi è tra le cose più importanti che formano la caratterialità di un essere. CIAo clark, ma la nostra Inter ha messo la marcia.... eheheh
 
francylamatta
francylamatta il 02/10/07 alle 20:07 via WEB
posso dire la mia? se disturba la mente di qualcuno ti autorizzo a cancellare non mi offendo...non credo nella vocazione, la chiamata..ma quale chiamata? anticamente le famiglie povere per assicurare ai figli un tetto e un piatto si facevano in 4 per mandarli nei seminari o nei conventi. Ora con il giro di soldi che c'è a chi non viene la vocazione?questi bastardi, parassiti, figli di puttana, che dal pulpito giudicano e sparano sentenze altro che fratellanza e amore. Il solo e unico scopo che hanno è spillarti soldi, se non ne tiri fuori ti guardano male e ti sparano merda addosso...ma lo sanno che significa mantenere con uno stipendio una famiglia? rinunce, stenti, sofferenze e devi pure sentirti una merda perchè non dai i soldi per questi o per quei poveri...ma a me che son povera chi cazzo me li da stì soldi da dare ai poveri. Leggendo il tuo post brubus mi è tornato in mente il caso di padre Fedele e della monaca che si comprava il perizoma MA NON FANNO VOTO DI CASTITA'? ho un cugino gay e nel paesino dove vivo per evitare lo scandalo è entrato in seminario..chissà perchè proprio in seminario? ho conosciuto anche un prete pedofilo che andava fino in Brasile a farsi i porci comodi suoi...concludo dicendo che è una categoria di persone che mi fa SCHIFO e che li farei castrare altro che preti gay e monache puttane...ciao
 
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 21:52 via WEB
Oh carissima invece a me è piaciuto, agli altri non so e lo lascio qui eccome!!. anzi è come se ti avessi davanti e l'energia che ci hai messo mi ha fatto anche ridere su un argomento a dir poco serio e delicatissimo. E' perchè siamo buoni amici che dico che mi ha fatto ridere. Dici bene in tutto. loro non possono giudicare e prima di tutto non possono sapere la vita che una mena ogni giorno. i sacrifici che si affrontano, le speranze, le illusioni a cui si va incontro. Nè tantomeno ti capiscono se ci parli. Quanto odio, se ripenso alla confessione, a quei padrenostri e avemaria che uno deve recitare dopo che hai raccontato fatti personali, che invece di ricevere conforto ti liguidano dicendoti di pregare. Come se pregare in quel modo ti togliesse di dosso il groppone dei tuoi problemi. Spesso le scelte di alcuni ragazzi sono spinte e traviate dal frequentare tali soggetti. Tuo cugino poteva essere benissimo se stesso standosene fuori, senza sottostare a chissà quali violenze anche dell'anima volendo. Alcuni oggi pochissimi diventano preti perchè la società non offre altro e lì dentro magari trovano una strada di sopravvivenza ma con relativo lavaggio del cervello. E ciò NON mi sta bene. Sono umani come noi con gli stessi istinti e pulsazioni della gente comune e fare sesso tranquillamente o sposandosi gli farebbe bene (tra adulti ovviamente) sperando che la smettano di criticare il prossimo, quel prossimo invece che andrebbe capito con tutte le sue debolezze e incertezze che affronta quotidianamente. Ciao amica mia francy
 
antares.mati
antares.mati il 03/10/07 alle 18:06 via WEB
...d'impulso risponderei estremamente adirata e schifata,...poi...riacquistata una 'specie' di calma....sono pronta a commentare: "Non è più tempo di menzogne, non è più tempo di ingiustizia nè di ipocrisia: ...Voi tutti, preti e saggi, sappiate umilmente chinare il capo e recitare il 'mea culpa',....spogliatevi dell'inutile buonismo e perbenismo che vi induce a 'perdonare', poche volte, ed a puntare il dito, troppo spesso, su chi , miseramente, in modo convinto o casuale, ha avuto il coraggio di rinunciare all'anonimato e si è 'confessato' in pubblico.....Non esistono più i 'buoni' ed i 'cattivi'....esiste solo l'UMANITà, colpevole di aver esageratamente utilizzato il 'potere', di aver sfruttato menti, di aver offeso coscienze...ma non c'è più pace per noi esseri normali!...Per voi, il 'silenzio', il si sa ma non si dice è una legge abituale.....Abbiamo bisogno di verità, di semplicità, di persone che siano al nostro fianco, che patiscano con noi la vergogna, la miseria, la povertà , l'ingiustizia....Voglio una Chiesa e dei prelati, che siano capaci di declinare al tempo attuale il verbo 'AMARE' e sappiano anche concretamente 'CAPIRE' e sacrificarsi come solo Gesù seppe fare...per noi!!!!...antares
 
brubus1
brubus1 il 03/10/07 alle 22:08 via WEB
Hai scritto bene e condivido la tua opinione. Spesso infangano la fiducia e le confessioni a loro rivolte. E' come se cercando uno spiraglio, un conforto o un suggerimento o un aiuto morale trovassi la porta sbarrata da un cancello di critiche, falso moralismo e perbenismo che male si abbina alla loro missione se ancora è tale). In effetti si dovrebbero svestire di quel fascio di luce fasullo che pare più buio della pece. E mi sembra che attuino tutto ciò che è a contrario rispetto alla fede reale. Se non si avvicinano e capiscono i problemi o le scelte degli altri, come possono impartire lezioni di comportamento? La Chiea è diventata una holding dove s'investe in risorse umane per castigare l'identità e non per promuoverla o aiutarla. gli aiuti umanitari spesso partono dai singoli cittadini e i preti oggi sono indifferenti alle reali problematiche, Tutti noi abbiamo incontrato nella Chiesa, in particolare negli ultimi trent'anni, situazioni assurde e comportamenti peccaminosi, peggiori spesso degli uomini comuni. Non capiscono che l'umiltà e l'amore è accettare consapevolmente le scelte e la personalità composte in individuo normale e semplice. L'omosessualità in generale è una scelta o una necessità fisica individuale, ma non deve diventare una perversione come spesso accade nelle loro file che confondono il sacro col profano e fanno uso di pedofilia che con la scelta omosessuale non ha nulla a che vedere. bel commento come tutti i tuoi e quelli di amici veramente in gamba che ho conosciuto qui. Ciao antares.
 
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ANTICONFORMISTI




















 

ORCI (VASELLAME)

Orci



 

MONDO GAY







FILM: Mambo Italiano
Il film racconta molto bene lo spaccato sociale in cui si muove Angelo, giovane gay alle prese con dei genitori conservatori che sognano per lui il più classico dei matrimoni. Graziosa commedia che in maniera bonaria prende in giro certi usi, costumi e pregiudizi di un'italia meridionale ormai matura per il cambiamento radicale. Un semplice flash con un amico che, dopo il matrimonio di copertura, descrive bene l'ipocrisia che molti praticano tra le ombre notturne. Indimenticabile la scena finale della passeggiata dei genitori di Angelo con il figlio e il nuovo "genero", dove anche le persone più rozze e tradizionali, riescono a superare le proprie omofobie e accettare scelte diverse. Da vedere!

LIBRO: Corpi Contro
Dopo la fine di una lunga storia d'amore con una coetanea, un uomo bello e di successo vede la propria vita cambiare radicalmente: incontra Claudio un giovane artista e se ne innamora. Da questo momento, l'uomo ripercorre la storia appena conclusa confrontandola con la passione nascente per Claudio: da lei a Claudio, da un corpo a un altro. Di lui ama la virilità, di lei amava la femminilità. Di lui i peli sul petto, di lei il seno prosperoso. Di lui la barba incolta, di lei la pelle liscia e bianca. Dettagli steriori eppure la gente etichetta tutto, e l'uomo sa che questa sua attrazione per Claudio avrebbe finito con il farne un omosessuale, almeno agli occhi del mondo esterno. Ma lui non vuole far parte di un gruppo. Sa che amare Claudio è restituire un pezzo mancante a se stesso.

LIBERTA'=DIRITTI X TUTTI

anche OMOGENITORIALE

 

SCOPERTE & INVENZIONI

E' datata 1963 la presentazione della prima musicassetta da parte della società olandese Philips. La piccola cassetta di plastica di 10 cm per 6, che renderà di colpo vecchi e superati i precedenti registratori a bobina aperta, troppo voluminosi e complicati da usare, può registrare un'ora di musica (poi due e perfino tre) su un nastro che scorre a 4,75 cm al secondo, consentendo un'ottima resa musicale. Questa innovazione sarà destinata a rivoluzionare il mondo della musica "portatile" e, ancora 30 anni dopo la sua immissione sul mercato, con ben 3 miliardi di pezzi venduti all'anno, costituirà il mezzo principe per diffondere le "sette note".


"Il fazzoletto che levo dalla tasca, disse D'Annunzio, ha l'odore dei fiori appassiti e della cera strutta". Al di là del volo poetico, è indiscutibile l'importanza del fazzoletto, che ha fatto la sua apparizione fin dai tempi in cui... Berta filava. Nei secoli ha cambiato grandezza, look e, ferma restando la distinzione tra quello maschile e quello femminile, tuttavia è sempre servito per compiere i soliti gesti: soffiarsi il naso, asciugarsi le lacrime e il sudore. Ma qualcuno, la società americana Kimberley-Clark Co., nel 1924, ha ritenuto che fosse giunta l'ora di dare una scrollatina a quel mito, adoperando la carta al posto della tela, e di chiamarlo kleenex. In Italia l'"usa e getta" anche per le lacrime ed il sudore è arrivato nel dopoguerra, portato dai soldati alleati.
 

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