Ravvedimento morale

Post n° 484

Sera di santo Stefano, dicono che gli avanzi alimentari del giorno prima siano molto buoni. È vero, anche se mangio da solo, fatta eccezione per i quadrupedi e per i fantasmi che intorno a me non mancano mai. 

Ho specificato " alimentari ",  per distinguerli da altri avanzi, questi ultimi non sempre risultano essere gradevoli, anzi certi aspetti della vita, che è composta essenzialmente di memoria, si vorrebbe ricacciarli indietro, avendoli purtroppo fatti entrare.

Avanzi, buoni si, ma ho mangiato con poca voglia, scindendo la cena con una sigaretta fumata a metà, un avanzo anch' essa,  piccola colpevole sigaretta, nel momento in cui, spenta,  l' ho abbandonata nel  posacenere fuori nell ' orto -  è diventata un avanzo.

Mi hanno seguito fuori,  i miei amici quadrupedi, la porta - finestra sempre aperta a metà rappresenta la mia sconfitta di ogni giorno per almeno sette mesi l' anno. Solo in periodo estivo mi salvo, intendo dire che non c'è bisogno dei loro sotterfugi affinché la porta... - finestra serva a ben poco,   ed io possa fare finta di niente, o di essere come un dio inascoltato dalle loro coscienze.

I fantasmi invece entrano ed escono a loro piacimento, passando dentro di me. Ed ora lavo quei quattro piatti, potrei farlo domani mattina ma il mio programma è un altro e consiste nel dormire fino a tardi, gli occhi mi si chiudono già da un 'ora,  ho sonno, la cagnolina conosce benissimo il suo posto, i gatti, da veri spiriti liberi si sistemano in giro , il più anziano dorme con me da quando siamo insieme , cioè da quando è nato.

Strano pensare agli avanzi, ai gatti, al giardino, tutto è un po' strano ultimamente, o forse sono io che mi ritrovo ad essere strano, pensieroso, molto nostalgico. Da qualche tempo ho la testa piena di ricordi, che vengono e vanno a loro completo piacimento, è un piacevole senso di abbandono, direi di resa , che dura fino al mattino.

La foschia assume odore di foglie cadute, l'aria stessa è stanca, siamo rientrati tutti, si sta bene dentro, la mezza sigaretta resta lì.

Sarà questo l'anno in cui le abbandono del tutto quelle stupide sigarette, anzi è questione di pochi giorni.  Due giorni fa,  un fantasma, un'ombra di ricordi,  mi rincuorava,  prendevo nuova forza. Avendo respirato molta, ma molta, aria d'inverno,  essendo uno che i fantasmi li conosce bene,  mi basta dare una carezza ai miei amici quadrupedi -  e chiudere la porta.

Poi... mi è sufficiente riuscire a chiudere gli occhi.

Notte...  verrà.