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Il linchetto.

Post n°26 pubblicato il 04 Marzo 2013 da luca.bert70

Questo termine, oggi poco usato, indica la zona geografica che raccoglie Lucca e provincia, inclusa la splendida area della Garfagnana. Questi racconti hanno un fascino particolare, in quanto legati strettamente alle usanze della zona, o a curiose caratteristiche del territorio circostante.Cominciamo dal curioso Linchetto. Questo folletto è un gran burlone che le fa di tutti i colori, specialmente ai vecchi e agli animali. Di notte il Linchetto entra nelle case e si diverte in vari modi. Nasconde gli oggetti nei posti più impensati, causando disperazione nei proprietari. Gli piace girare per le stalle, dove trae gran divertimento soprattutto dall'arricciare i crini del cavallo, facendone treccine. Si diverte anche a legare le zampe delle pecore con corde di paglia o fieno.

 

Ma non finisce qui. Infatti il Linchetto entra spesso e volentieri in camera da letto, magari toccando i piedi delle vecchie, oppure tira per terra le lenzuola per poi scoppiare in sonore risate. Altre volte invece si piazza sul petto del dormiente e non lo fa più respirare.

 

Insomma è veramente dispettoso, anche se non è pericoloso. Gli unici che si salvano sembrerebbero i bambini, con i quali invece è molto cordiale; li accarezza e li bacia, tanto che la mattina assumono un bel colore rosato e sono ancora più belli. Ma con tutti gli altri il Linchetto può essere veramente un problema.

 

In realtà la soluzione c'è. Infatti questo folletto ha una vera mania per la pulizia, e non tollera la sporcizia e le parolacce. Quindi si può provare a... ruttare o emettere flatulenze per vedere se se ne va! Se ancora insiste potete provare a tenere a portata di mano pane e cacio; se la notte il Linchetto inizia coi suoi dispetti prendete il pane e cacio, andate al bagno e mentre... espletate le vostre funzioni, mangiate intonando questa filastrocca:

 

"Alla faccia del Linchetto

mangio e caco 'sto cacetto"

 

oppure, in un'altra versione...

 

"Me ne mangio pane e cacio

e del Linchetto me ne incaco"

 

Certo se proprio non ve la sentite di usare questi modi poco signorili, oppure se nonostante rutti e peti proprio non se ne vuole andare, provate in quest'altro modo: prima di andare a dormire mettete una tazza di riso ai piedi del letto. Il Linchetto quando arriva tenterà di scoprire i piedi al dormiente, ma urterà la tazza spargendo per terra i chicchi di riso. Preciso com'è non sopporterà tutto quel disordine e si metterà subito a raccoglierli uno per uno, cosa che lo impegnerà tutta la notte; quando arriva l'alba, non sopportando il sole, sarà costretto ad andarsene.

 

 

 
 
 
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