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« ABLUZIONE E FINE DEL GIOGOERGASTOLO!! »

IL FIUME RACCONTA

Post n°73 pubblicato il 14 Novembre 2012 da nefertiti704
 

fiume

 

Giorno dopo giorno hai deambulato

accanto a un uomo cui muta puntare

il coltello alla gola per farti rispettare.

Non c’erano risate di bimbi in quella casa

solo la voce dell’Orco si poteva udire.

 

Nella nebbia di giorni livellati, hai perso

tramonti,  albe, volti d’accarezzare

e gesti d’amore da donare.

L’anima segnata da livide frustate

ti sei alfine arresa, basita guerriera solitaria

inumando sotto la terra del sicomoro in fiore

corvine sacche di notti senz’ardore.

 

Scorreva lento il fiume e t’invitava.

Le braccia aperte, ventagli dell’antica seta

ti sei lasciata andare con un tonfo  sordo

e senza alcuna voce

mai era stata capace di gridare

e mentre l’acqua t’abbracciava fredda

tu eri l’embrione galleggiante nell’amnio

del ventre di tua madre,

che ti ha donato finalmente pace.

 

(P.S.  Tale   Poesia è stata inserita  nel Blog Di Strega Morgause  come commento al suo doloroso  Post: ‘I fiocchi di neve fermi: cronaca di una morte annunciata’)

 

 
Rispondi al commento:
futur12
futur12 il 20/11/12 alle 11:04 via WEB
Eppure cara MAPI le rivoluzioni sono nate sempre da profondi stati di disagio e non da quegli stati che ovattano l'esistenza, penso che oggi possa accadere qualcosa che faccia sollevare le masse, certo è sgradevole pensare che per reagire si deve arrivare al fondo e toccare la melma, ma oggi la cultura è diventata veramente obbrobriosa, cambiarla si deve, e per cambiarla è necessario il popolo, non sono un tifoso del movimento 5 stelle ma penso che darà uno scossone forte al sistema, però concordo con GRILLO su una cosa se la società civile, quella non svenduta ai riciclati, quella vera fatta di gente che lavora, suda e cresce la famiglia, scende in campo toglie spazio alle derive naziste, e alle false ideologie, dico questo perchè in Grecia e in Spagna sta accadendo che queste derive prendono piede e non possiamo permettercelo significherebbe andare oltre il fondo. Oggi leggevo Baumann e il sua descrizione di HOMO CONSUMENS mi mette tristezza e paura, allora il Mio fuggire dalla realtà per inseguire un utopia non è sbagliato, ma è uno spostare l'equilibrio verso la rivoluzione culturale che ritengo necessaria, se i pensieri di ognuno di NOI si modificano, tutto ciò diventa possibile e reale, il filo di divisione fra realtà e utopia non è stato mai cosi sottile, adesso basta una scintilla affinché le cose cambiano, ed il continuare a far stare m,male le persone, a creare stati di violenza e guerre è altro carburante affinché le cose cambino . Cara Mapi volenti o nolenti le Nostre menti libere sono già nell'Utopia del cambiamento, quando le menti libere dell'umanità saranno in maggioranza è impossibile sottrarsi al cambiamento, dobbiamo solo stare attente alle derive assolutiste e razziste, le loro paure non devono diventare le paure del Mondo, certo le semineranno come trappole a NOI non caderci dentro, a NOI il compito di coltivare menti libere e idee altrettanto libere. Zyngmunt Bauman : L'esclusione sociale elaborata da Bauman non si basa più sull'estraneità al sistema produttivo o sul non poter comprare l'essenziale, ma sul non poter comprare per sentirsi parte della modernità. Secondo Bauman il povero, nella vita liquida, cerca di standardizzarsi agli schemi comuni, ma si sente frustrato se non riesce a sentirsi come gli altri, cioè non sentirsi accettato nel ruolo di consumatore. La critica alla mercificazione delle esistenze e all'omologazione planetaria si fa spietata soprattutto in Vite di scarto, Dentro la globalizzazione e Homo consumens. Fuggire da questo è NECESSITA. Buona Vita e un abbraccio sentitissimo Francesco
 
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