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ERGASTOLO!!

Post n°74 pubblicato il 23 Novembre 2012 da nefertiti704

bONGIORNO

 

L’On.le Bongiorno in concomitanza con il 25 novembre – Giornata internazionale  contro la violenza sulle Donne -  ha presentato  tale  proposta di legge  per tentare di arginare l’ orrore del dilagante  femminicidio.

Sono già più di cento, dall’inizio dell’anno, le donne uccise in Italia per mano di un uomo che quasi sempre è il partner o un ex o un parente. Quasi una ogni due giorni. Lo chiamano femminicidio, la parola non è bella ma rende l’idea: uccidere una donna proprio perché donna, e in quanto tale considerata di proprietà dell’uomo che ha diritto di scelta su come e quanto deve vivere la compagna, la figlia, la sorella, la cui unica colpa è di aver voluto sottrarsi a questa tirannia. Per questo reato Giulia Bongiorno e Mara Carfagna chiedono, in una proposta di legge, la pena dell’ergastolo.

L’argomento è di grande attualità, non solo per i continui episodi di cronaca ma anche perché domenica si celebra la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Anche il ministro Elsa Fornero, che ha la delega alle Pari opportunità, ieri ha ammesso che essere donna in Italia è un ostacolo oggettivo e che verso le donne “c’è un accanimento particolare” e ha auspicato che il Parlamento ratifichi al più presto la Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne.

“Non chiamateli raptus di follia – ha pregato la Bongiorno, presidente della Commissione giustizia della Camera, sua l’iniziativa della proposta di legge – mi rendo conto che se li consideriamo gesti folli siamo tutti più tranquilli, ma non è così. Questa violenza nasce da un atteggiamento discriminatorio degli uomini verso le donne: c’è un diffuso maschilismo, gli uomini pensano di aver diritto a decidere della vita delle donne”. Dunque, alla base di tutta questa violenza nei confronti delle donne c’è una questione culturale e solo un profondo cambiamento potrebbe combattere il fenomeno in modo efficace e duraturo, ma i continui episodi riportati dalla cronaca impongono misure normative. (fonte il Fatto quotidiano)

Care commentatrici e gentili  commentatori per me è ‘cosa buona e giusta’ ma mi piacerebbe – nel merito -conoscere  anche le Vostre osservazioni  in piena, totale ed educata  libertà di parola.

Grazie e serena giornata. Mapì

 

 

 
Rispondi al commento:
un.lupo.nella.notte
un.lupo.nella.notte il 29/11/12 alle 00:29 via WEB
esatto cara Mapì..che adulto sarà quel bambino che ha subito violenza ?? e quell'operaio che è maltrattato dal padrone,a sua volta cercherà qualcuno più debole per rifarsi probabilmente....la violenza porta altra violenza nella maggior parte dei casi,si riuscisse a spezzare questa catena ci sarebbe una speranza di poter un giorno avere degli adulti sani...e giustamente purtroppo la società e la legge non aiutano certo a debellare la malvagità,inculcandoci modelli da imitare non certo da ammirare,o non rendendo giustizia all'infamia commessa,anzi sembra quasi che chi si comporta male venga aiutato..per essere redento dicono..ma non pensano a chi ha subito dolore per colpa di quelle persone...........che schifo..mi fermo qui Mapì ma non prima di averti lasciato un caro abbraccio e una serena notte
 
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